First look Mad World

Accendi la TV, c'è Death Watch!

First look Mad World
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii
  • Il ritorno della sana ultraviolenza

    Mad World è un gioco che sa farsi notare. Perchè in effetti, se si fa un riassunto mentale dei titoli per console Nintendo presenti in questo E3 2008 di certo ci si riempe gli occhi dei colori sgargianti di Animal Crossing o Wii Music; tutto d'un tratto si arriva però a ricordare un'immagine in cui gli unici colori presenti sono il bianco ed il nero. Un'unica eccezione: il rosso del sangue dei nemici, massacrati a decine.
    Mad World è uno dei primi lavori della neonata Platinum Games, casa di sviluppo nata dalle ceneri di Clover Studio, ed in particolare a presentare la demo giocabile allo stand SEGA (il publisher del titolo) troviamo Atsushi Inaba, la mente dietro Okami e God Hand, giusto per citare due giochetti da poco.
    La demo è durata non più di cinque minuti, ma ne sono emersi alcuni particolari interessanti. Vediamo quali.

    Death Watch!

    Mad World è ambientato nella città di Varrigan, una località ridente e lieta finchè non è stata presa d'assedio dai membri di un gruppo chiamato "The Organization", che hanno l'unico scopo di farne la location per uno show televisivo. Sfortunatamente non si tratta dell'ennesimo reality show, ma di Death Watch, una competizione che vede i partecipanti combattere fra di loro in battaglie all'ultimo sangue, usando qualsiasi cosa trovino per uccidere nel modo più brutale i propri antagonisti. Il giocatore veste i panni di Jack, un killer professionista ed esperto, che in Death Watch sembra sguazzarci.
    Questo E3 ci ha permesso di fare un pò di luce sullo show che fa da sfondo all'azione e sulle molteplici modalità con cui infierire sui malcapitati che incontreremo. Death Watch, la cui formula ricorda quella vista nel romanzo "L'uomo in fuga" di Stephen King, è il corrispettivo futuristico dei programmi sportivi attuali, dunque non sarebbe completo senza una coppia di commentatori carichi di frasi ad effetto. Durante la demo, le azioni più spettacolari (e per azioni intendiamo uccisioni) di Jack venivano sottolineate da commenti fantasiosi ed assolutamente irripetibili; i due cronisti fanno grande sfoggio di parolacce e humor nero, come quando Jack pugnala ripetutamente una vittima ed il commento è "lo sta trasformando in sashimi!". Questi commenti si legano perfettemente all'atmosfera irreale e umoristica che Platinum Games ha voluto ricreare per Mad World, ed alleggeriscono ulteriormente la violenza del titolo per mezzo dell'umorismo.
    Le modalità con cui Jack può farsi largo tra la folla di carne da cannone che popola Varrigan City sembrano moltissime, ed in larga parte dipendenti dall'ambiente circostante. Fra le mosse finali legate solo alla forza bruta del protagonista troviamo il Double Dagger Seppuku, in cui Jack usa due enormi pugnali per accoltellare il nemico e poi separalo in due, oppure il Jumping Backbreaker, una proiezione in pieno stile Wrestling che termina con lo spezzamento della spina dorsale. Un vero e proprio gioco nel gioco è il Man Darts, nient'altro che il lancio delle classiche freccette, se per lanciare intendiamo colpire con una mazza da baseball grondante sangue e con freccette vogliamo dire esseri umani. Ancora più sadico è il Rose Bush, una parete decorata da enormi spuntoni con cui trafiggere i malcapitati; per aumentare la dose di violenza è possibile far sì che Jack trafigga il nemico, lo estragga e lo trafigga nuovamente più e più volte. Infine, tra le nuove mosse viste all'E3 spicca lo Human Garbage. Jack, dopo aver tramortito un avversario, lo afferra per i piedi e lo sbatte a sinistra e a destra ripetutamente, fino a gettarlo in uno cassonetto dei rifiuti, il quale si chiude tranciando a metà la vittima.
    Avendo giocato alla demo solo il suo creatore Inaba, non molto si è potuto capire del sistema di controllo, se non che l'uso dei sensori di movimento è adibito unicamente all'esecuzione delle mosse finali e in particolari momenti di gioco.

    Mad World Volevate un gioco hardcore su Wii? Eccovi serviti. Mad World continua a convincere in questa apparizione fieristica, mostrando uno stile grafico inedito, humor nero d'altri tempi (specie da parte dei commentatori) ed una valanga di violenza finzionaria. Avendo apprezzato il plot che fa da sfondo al gioco ed il sistema di controllo che sembra usare il Wiimote senza eccedere in shakeramenti inutili, non resta che da saggiare l'effetiva profondità del battlesystem, per poter sentenziare la buon a riuscita o no di un progetto così atipico.

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