Nello spazio nessuno può sentirti urlare...
Presentato inizialmente alla stampa col nome in codice [b]Project ”M”[/b], Moon è il nuovo titolo confezionato per [b]Nintendo DS[/b] da [b]Mastiff[/b]. La creazione vera e propria del gioco è opera di [b]Renegade Kid[/b], una softwarehouse sì giovanissima, ma fondata e composta da professionisti con anni di eperienza nel mondo videoludico alla spalle, che ha già saputo distinguersi nel panorama dei titoli per il portatile a doppio schermo grazie al recente [b]Dementium: The Ward[/b], un incrocio tra first person shooter e survival horror apprezzato da pubblico e critica.
Abbandonata la sanguinolenta ambientazione ospedaliera, Moon ci proporrà una location spaziale (la Luna ovviamente) e delle atmosfere rarefatte e inquietanti per raccontare una storia tutto sommato classica nell’universo sci-fi, ma comunque intrigante e certamente inedita su DS.
Ground Control to Major Tom

Anno 2058. Gli Stati Uniti hanno riavviato l’attività di esplorazione spaziale, installando alcune stazioni operative sulla Luna con lo scopo di facilitare una futura missione per portare i propri astronauti su Marte. I problemi cominciano però quando sulla superficie lunare viene rinvenuta [b]una botola di chiara fattura aliena[/b]; il compito del maggiore Kane, membro di una task force inviata appositamente sul satellite, sarà quello di trovare un modo di aprirla e scoprire cosa nasconde (qualcuno ha detto [b]Lost[/b]?).
Il punto di vista attraverso cui esploreremo il mondo di gioco sarà proprio quello del protagonista: fondamentalmente il gameplay rimarrà vicino alle [b]meccaniche del first person shooter[/b], pur presentando delle corpose fasi esplorative. Il sistema di controllo rimane dunque quello già visto in altri giochi del genere su DS: la croce direzionale è associata ai movimenti di Kane, mentre il touchscreen permette di spostare la visuale; il tasto L viene utilizzato per far fuoco e interagire con gli oggetti (ovviamente i giocatori mancini potranno effettuare le stesse operazione usando il tasto R) e grazie ad alcune icone sullo schermo inferiore è possibile cambiare arma e gestire i menù . Un ulteriore compito del touchscreen sarà quello di fornire una mappa della locazione corrente, mentre lo schermo superiore conterrà l’azione di gioco vera e propria.
Un punto fondamentale che gli stessi sviluppatori hanno voluto chiarire riguarda il [b]sistema di salvataggio[/b] adottato dal gioco. Il paragone immediato è quello con il precedente lavoro di Renegade Kid: in Dementium era possibile salvare in un punto qualsiasi del gioco, potendo dunque spegnere tranquillamente la console e ricominciare a giocare da dove si era arrivati. I problemi sorgevano nel momento in cui morivamo. Nel caso si finisse l’energia, il gioco ci rispediva direttamente all’inizio del livello, ignorando il nostro salvataggio ed anzi cancellandolo; se è ovvio il fastidio provocato dal dover rifare da capo un intero livello, ancora peggiore è essere costretti a ripercorrere lo stesso stage più e più volte nel caso in cui si debba affrontare un boss di fine livello, il quale spesso richiede diversi tentativi per essere sconfitto. Rassicurando tutti, gli sviluppatori hanno assicurato che Moon implementerà un sistema di livelli e salvataggi nuovo e non certo così penalizzante.
Il “Motore Rinnegato”
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Dagli screen mostrati traspare una grande cura nella modellazione poligonale degli astronauti e nel design degli ambienti interni ed esterni della stazione spaziale lunare, mentre il filmato rilasciato dagli sviluppatori (prerenderizzato, ma realizzato col motore di gioco) illustra chiaramente quali saranno le atmosfere che si respireranno per tutto il corso dell’avventura, quasi asettiche ed eteree, almeno fino a quando non si affronteranno i primi scontri a fuoco contro gli alieni. Apprezzabile fin da ora inoltre il taglio cinematografico dato al titolo.
Il gioco presenterà tre diversi livelli di difficoltà (Rookie, Normal, and Veteran) ed a detta dei creatori, anche gli hardcore gamer più incalliti dovranno impegnarsi per portare a termine il gioco a livello Veteran.