First look Mortal Kombat Vs. DC Universe

Gli universi Mortal Kombat e DC si scontrano in un'epica battaglia

First look Mortal Kombat Vs. DC Universe
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Il fascino del cross-over

    Nella recente -e anche nella meno recente- storia videoludica, soprattutto se prendiamo in considerazione il solo genere dei beat'em up, pare consolidato il "vizio" -se così lo possiamo chiamare- di produrre i cosiddetti cross-over, che tanto sono cari specie all'industria fumettistica americana.
    Tale pratica consiste nell'inserire, nel nostro caso in un picchiaduro, personaggi di due mondi diversi, ad esempio CAPCOM e Marvel.
    Dopo un periodo piuttosto lungo di assenteismo ecco che, all'affacciarsi di una nuova generazione, vediamo pian piano riapparire il fenomeno.
    Ancora una volta è CAPCOM ad aprire le danze (forse solo in versione coin-op) con Capcom vs Tatsunoko (dove per Tatsunoko si intendono tutti i personaggi dell'omonima produzione animata - Gatchaman, Kyashan, Hurricane Polymar, Tekkaman ed altre pietre miliari di questo tipo), ma una novità è pronta a dividere in due le community online di tutto il mondo.
    Anche Midway, infatti, ha pensato di produrre, in occasione dell'approccio di Mortal Kombat a questa nuova generazione, un picchiaduro che unisca gli storici personaggi della brutale saga di combattimenti e gli eroi targati DC Comics (Batman, Superman, Acquaman, Flash e via discorrendo).
    Tale notizia, al momento della sua ufficializzazione, ha immediatamente fatto scattare diverse correnti di pensiero: da una parte e dall'altra i puristi si sono sentiti immediatamente delusi, snobbando come "insozzatori" i muscolosi eroi della fazione rivale; fuori dal coro i meno facinorosi, più aperti nei confronti di quello è sembrato un progetto carico di spunti.
    Dal canto loro Midway e DC hanno promesso di affiancarsi per ricreare un substratum coerente ad entrambi i mondi, che permetta l'avvicendarsi dei rispettivi beniamini in maniera intelligente, e -perchè no?- sullo sfondo di una trama accattivante.
    Il primo passo è stato confortante in quanto le due società hanno dichiarato, contrariamente a quanto volessero alcuni rumor, che ciascun personaggi Mortal Kombat e DC avrà le sue fatality.
    In occasione dell'imminente E3 2008 ulteriori dettagli sul gameplay di questo controverso prodotto in uscita per Xbox 360 e PS3 sono stati rivelati: vediamone la consistenza.

    Ritorno alle origini

    Per riportare in auge un brand storico quale Mortal Kombat, finito quasi nell'oblio in questi ultimi anni, il team di sviluppo ha pensato di ripartire dalle fondamenta, proponendo un gameplay essenziale (scevro perciò di "button mashing"), che ricordasse i crismi dei primi capitoli.
    Ognuno dei personaggi disponibili sarà quindi dotato di un set di mosse comprendente quattro attacchi base, due varianti per il corpo a corpo stretto ed alcune super mosse con variante "pro".
    I quattro attacchi base saranno assegnati ciascuno ad uno dei front button del pad e permetteranno di sferrare deboli pugni/calci e di afferrare l'avversario per entrare in una delle due fasi di corpo a corpo a cui accennavamo poco sopra.
    La prima consisterà semplicemente nel portare il nemico quanto più possibile a ridosso di se e martoriarlo a suon di pugni e non solo; il sistema di controllo, infatti, cambierà dinamicamente e i quattro tasti frontali, in questa situazione, apriranno la strada ad una nuova serie di attacchi e di combo più o meno potenti.
    Il bilanciamento sarà garantito dalla possibiltà -data ovviamente all'uno ed all'altro- sia di attaccare che di schivare utilizzando lo stick analogico: la scelta di "catturare" un avversario, sebbene colui che subisca la presa abbia a disposizione attacchi più deboli, potrebbe quindi non risultare sempre azzeccata, specie qualora ci trovassimo a fronteggiare qualcuno di veramente abile.
    La seconda variante consisterà nello scagliare l'avversario verso uno dei punti sensibili presenti in ciascuna arena ed iniziare una nuova sequenza d'attacco.
    In questo caso i due contendenti rimarranno sospesi in aria in maniera, a nostro modo di vedere, piuttosto statica e ben poco convincente, ed avrà inizio una sorta di evento lungo tutta la durata del volo con un'ulteriore variante al sistema di combattimento.
    I pulsanti frontali permetteranno l'esecuzione di attacchi ancora una volta diversi e di diversa intensità che, in questo particolare caso, andranno a riempire l'unica barra -fatta eccezione quella della salute- presente nel gioco.
    Indipendentemente dalla quantità di caricamento della stessa potremo rilasciare una potente supermossa scriptata, semplicemente premendo uno dei pulsanti dorsali; il livello del contatore nominato poco sopra servirà solo a determinare l'intensità e la mortalità del nostro attacco.
    Anche in questo caso, premendo un solo tasto con tempismo, in una sorta di QTE, la situazione potrà essere ribaltata e l'aguzzino potrebbe trasformarsi nella preda.
    E' giusto precisare, specialmente per chi stesse già storcendo il naso, che il lasso di tempo entro il quale si svolgeranno entrambe le situazioni qui descritte è quantificabile nell'ordine di grandezza di massimo 6 o 7 colpi.
    Se fino a questo momento i vari protagonisti dell'azione paiono avere ben poche differenziazioni nel parco mosse ecco che subentrano le special (e la loro versione "pro"), vera e propria icona di riconoscimento di ciascun eroe: Superman, ad esempio, potrà contare sul soffio congelate e sulla vista laser, Sub-Zero sulla sfera congelante e sui pericolosissimi uppercut e Sonia sulla bicicletta e sul suo famigerato bacio.
    Queste mosse verranno attivate da una combinazione di movimenti del D-pad e pressione di tasti frontali: potranno essere collegate agli attacchi standard per realizzare delle combo; non dimentichiamo che Mortal Kombat è stato reso famoso anche dallo sfruttamento delle "juggling combo", di cui potremo far sfoggio anche in questo capitolo.
    In aggiunta alle special ci saranno le special "pro", ovvero una versione più potente o doppia della stessa mossa: controllando Sonia, per portare un esempio concreto, qualora riuscissimo a chiudere una seconda combinazione di tasti immediatamente dopo l'esecuzione della sfera energetica, la combattente ne lancerà una seconda.
    Riguardo alle amate fatality, invece, ancora nulla è trapelato.
    Sebbene il sistema debba ancora venire bilanciato a dovere (ci sono già personaggi troppo forti rispetto ad altri - vedi Superman) pare già esserci qualche spunto interessante in questa rivoluzione nel sistema di combattimento; come tutte le rivoluzioni seguite ad un periodo di declino, però, è quantomeno doveroso essere scettici.

    Unreal tuttofare

    Per lanciare in maniera imponente Mortal Kombat vs DC Universe nella next generation alla Midway hanno pensato di utilizzare l'Unreal Engine 3, come una buona parte delle produzioni presenti sul mercato al giorno d'oggi.
    Nonostante la bontà del motore grafico sulla carta faccia ben sperare, il pochissimo materiale in game mostrato fino a questo momento -anche se troppo presto per darne una valutazione- non pare far gridare al miracolo.
    Dove i modelli poligonali sono riuscitissimi e ricchi di particolari non sembrano di qualità eccelsa i comparti texture e shader (il colpo d'occhio sulle arene rende l'idea del notevole stacco tra le stesse ed i lottatori), sebbene il tutto venga per un attimo messo in secondo piano quando si mostrano alcuni tra i più spettacolari colpi speciali, resi d'impatto dalla discreta qualità di effetti d'illuminazione e particellari.
    Le animazioni sono ancora figlie di quella legnosità che ha sempre caratterizzato la serie, e non sembrano capaci di caratterizzare al meglio ciascuno dei personaggi.
    Fortunatamente è stato riscritto da zero il sistema di collisioni che pare finalmente degno di una generazione oramai incapace di fare sconti, anche a fronte di un mercato sempre meno "user friendly" per quello che riguarda i costi.
    L'interattività con gli elementi sensibili dello scenario, seppur scriptata, risulta convincente ed offre qualche gustosa alternativa alla solita pietanza; particolarmente d'effetto, in questo caso, risulta lo scenario che ospita Superman (Metropolis): l'uomo d'acciaio può infatti scagliare i suoi avversari contro un palazzo per poi seguirne il devastante percorso attraverso una serie di muri (anche in questa situazione davvero ottimi gli effetti particellari).
    Il parco lottatori, per concludere, è per ora avvolto nel mistero: Superman, Batman, Flash, Sub-Zero, Sonia Blade e Scorpion sono gli unici ad essere stati ufficializzati, per il resto Midway conta di centellinare gli annunci nel tempo, a partire dal Comicon.




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