First look New International Track And Field

Sperando di non distruggere i nostri DS...

First look New International Track And Field
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Wii
  • Toh! C'è Sparkster!

    La nostra esperienza con il nuovo titolo Konami a Lipsia ha inizio all’interno della press room della casa giapponese, dove siamo stati accolti con cordialità ed educazione. L’incontro con i due produttori oltre che con il principale game designer del gioco ci ha permesso di scoprire ben più di quanto mostrasse la demo presente nello show floor, il che ha fatto ingolosire non poco i nostri palati da nostalgici del “bel videogioco di una volta”. Il simpaticissimo Sean Millard è stato prodigo, inoltre, di divertenti aneddoti sul titolo, sul suo sviluppo e sulle scelte stilistico/creative che sono alla sua base.

    Old Style e me ne vanto

    In molti ricorderanno lo storico Track & Field, probabilmente il gioco che ha causato più rotture di stick e bottoni di cabinati e joypad casalinghi nel decennio ’83 - ’93: era un titolo in cui bisognava affrontare di seguito sei specialità olimpiche basate fondamentalmente sulla pressione dei tasti in modo convulso o l’alternanza del movimento dello stick a destra o a sinistra. Descritto in questo modo sembra innocuo... in realtà ogni singola partita era infinitamente più stancante dello sport che cercava di rappresentare, la velocità con cui bisognava muovere le leve e premere i bottoni era assolutamente folle. Era praticamente impossibile non concludere una partita senza sudore grondante dalla fronte, dolori alle braccia e un sorriso stampato sul volto (se si era riusciti a vincere), Questo feeling, questa componente “corporea” ereditata del passato è ciò che Sumo Digital sta provando a riprodurre nel suo titolo: la pressione dei tasti e dello stick è sostituita dallo sfregamento del pennino sul touch screen del DS, che avviene in modo diverso a seconda della specialità. Nelle prove di resistenza a farla da padrone sarà la cadenza e la regolarità con cui sfregheremo lo schermo, nelle prove di precisione non importerà la velocità, ma la precisione dello sfregamento, mentre nelle gare sprint la velocità e la tempistica sono determinanti. Sarà inoltre possibile giocare utilizzando i pulsanti al posto del pennino oppure un sistema ibrido molto comodo in cui si usa il touch screen per sfregare e un pulsante qualsiasi per saltare o lanciare o tirare. Le prove olimpiche saranno dunque decisamente differenziate tra di loro, e il loro ammontare complessivo dovrebbe agilmente superare la ventina e comprendere 100 metri, 110 metri a ostacoli, lancio del giavellotto, salto in lungo, nuoto, ciclismo, sollevamento pesi, tiro al piattello e così via. Le tre specialità che abbiamo avuto modo di provare sono i 100 metri, 110 metri ad ostacoli e il salto in lungo e tutti e tre sono risultate immediate e divertenti per cui confidiamo che le altre non siano da meno. Un elemento centrale del gioco saranno i personaggi: tra design originali, personaggi della storia di Konami e personaggi creabili ex novo, il loro numero dovrebbe aggirarsi sulla ventina, ognuno con proprie caratteristiche di forza, agilità, sprint, resistenza e concentrazione e poteri particolari (ad esempio Pyramid Head picchia gli arbitri con la spada). Ognuno dei personaggi avrà, inoltre, un a sfida a tema, ispirata dal gioco di provenienza nel caso dei personaggi classici Konami. Andando avanti nel gioco e vincendo medaglie, inoltre, sarà possibile sbloccare elementi come tute, vestiti, pettinature per poter personalizzare gli atleti esistenti e crearne di nuovi. Il vero punto di forza del titolo sono, in ogni caso, le moltissime modalità di gioco sia single player che multiplayer. Nel gioco singolo è possibile affrontare le prove singolarmente, far allenare il nostro
    personaggio in determinate discipline per migliorare le sue caratteristiche, affrontare le olimpiadi in gruppi di sei specialità e intraprendere una modalità carriera che comprende tutti gli sport presenti (e che permette di sbloccare la modalità aggiuntiva Classic Track & Field). Una gran varietà di possibilità per il single player dunque, che dovrebbe assicurare un discreto quantitativo di ore di gioco, ma il vero fulcro di New International Track & Field è la modalità multiplayer che introduce caratteristiche innovative inedite su DS. Oltre al multiplayer su singola console (che si gioca a turni in pratica), il download play e la possibilità di giocare con più cartucce, il titolo punta moltissimo sulla modalità Wi-Fi Connection: sarà possibile aggiungere amici alla propria lista e creare competizioni in modo da avere leaderboard assolute, leaderboard relative alla propria lista di amici, leaderboard tra gli utenti che partecipano alla competizione e leaderboard tra gli utenti locali. Quando ci si connetterà online si attiverà un sistema simile a quello dei Feed RSS: nella parte inferiore dello schermo compariranno dei bigliettini che ci avviseranno di chi si connette o disconnette nella nostra lista di amici, se vengono battuti record all’interno delle competizioni a cui partecipiamo (incentivo a tentare sempre di migliorarsi), la disponibilità di nuovi contenuti scaricabili dal sito internet, avvisi dei progressi nelle classifiche dei nostri amici e così via. Potremo quindi organizzare partite in tempo reale contro i nostri amici connessi o potremo provare ad abbassare il record della competizione a cui stiamo partecipando.

    Il ritorno trionfale del super deformed

    Visivamente il titolo si presenta subito nel migliore dei modi, ovvero con menu allegri e colorati, dal design molto pixelloso e old style. Le scelte estetiche in generale sono assolutamente indovinate: il character design super deformed di ispirazione manga (che ricorda quello di Pocket Fighters) è adattissimo sia al titolo sia alla console su cui lo si dovrà giocare, i font utilizzati leggibili e particolari, il design dell’interfaccia dei comandi sullo schermo inferiore (tra l’altro sostituibile con diverse “skin”) essenziale ma funzionale. Per quel che riguarda la grafica del gioco vera e propria il team di sviluppo deciso di orientarsi su fondali bidimensionali e personaggi 3D. Una scelta molto felice in quanto i fondali rappresentanti gli spalti con il pubblico che li affolla sarebbero stati impossibili da realizzare su DS (ed inoltre sono un chiaro riferimento al vecchio Track & Field) e l’utilizzo dei poligoni solo per i personaggi consente una realizzazione dettagliata, con buone texture e soprattutto con animazioni estremamente fluide e divertenti. Quello che pare subito evidente è la passione profusa nella realizzazione di ogni elemento, con uno spreco di citazioni provenienti dal titolo dell’83 e dagli altri classici Konami che solo giocatori incalliti avrebbero potuto inserire e che solo giocatori incalliti potranno cogliere. Il comparto sonoro, ci è stato assicurato, includerà temi originali e classici temi provenienti dai titoli di origine dei personaggi opportunamente remixati per l’occasione.

    New International Track and Field New International Track and Field è una delle sorprese più gustose presentate a Lipsia per Nintendo DS, Ispirato, divertente e immediato, è la migliore maniera per festeggiare il venticinquesimo anniversario dall’uscita dello storico Track and Field. Graficamente sgargiante, il titolo si presenta con modelli poligonali definiti e ottimamente animati ed elementi 2D molto convincenti. Il gran quantitativo di modalità di gioco single player, la discreta varietà delle discipline e l’innovativo sistema di gioco online dovrebbero garantire una grande longevità e rigiocabilità. In definitiva, uno dei titoli che entra di diritto nella lista più attesi del 2008 per la console portatile Nintendo.

    Che voto dai a: New International Track and Field

    Media Voto Utenti
    Voti: 5
    5.6
    nd