First look Nier

Square si butta sull'azione: prime informazioni dopo l'intervista al producer

First look Nier
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Siamo fan di SquareEnix dal 1997, anno di uscita del JRPG per antonomasia: Final Fantasy VII. Ogni gioco della casa giapponese può essere considerato un piccolo evento, e tutti gli hardware maker fanno a gara per avere titoli esclusivi o quantomeno le conversioni di quelli di maggior successo. Ed è così che con interesse abbiamo appreso l'annuncio a sorpresa di un nuovo titolo da parte di SquareEnix, in sviluppo per Xbox360 e PS3: Nier.

    Incontro con il producer

    Il producer del gioco è Yosuke Saito, ex responsabile per Square delle serie Star Ocean e Valkyre Profile. Lo sviluppo è invece affidato a Cavia, responsabile del discutibile Bullet Witch.
    Nier è il nome del protagonista del gioco, un potente guerriero che intraprenderà una strada sanguinosa per salvare la figlia, minacciata da una misteriora malattia, accompagnato da un libro magico, che non sarà solo uno strumento di distruzione, ma anche la chiave di lettura per capire davvero la storia del gioco, i cui dettagli saranno rivelati solo in futuro.
    Il progetto prende piede dalla volontà di SquareEnix di "aggredire" il mercato occidentale con prodotti più affini alle esigenze dei player americani ed europei, sia dal punto di vista del gameplay (che deve essere più profondo rispetto alle esigenze orientali), sia nelle scelte di design.
    Nier infatti sarà un' avventura caratterizzata da una storia importante, ma anche da un gameplay votato all'azione, sulla falsariga di God Of War, che è stato preso come modello di action game "occidentale" di successo. Il mondo di gioco sarà vasto e liberamente esplorabile, ma non è dato sapere se il gioco avrà una struttura a missioni o meno.

    SquareEnix ha fatto una serie di ricerche di mercato, e numerosi studi di settore per capire in che modo andare incontro ai gusti dell'audience occidentale, sia in termini di art dirction che di gameplay, ma il risultato -al momento- è abbastanza discutibile. Il protagonista ha l'unico pregio di non essere un ragazzino adolescente (come nel 90% delle avventure SquareEnix), per il resto presenta un charadesign abbastanza anonimo ed una realizzazione tecnica fondamentalmente troppo arretrata nello sviluppo per essere giudicata. Dal poco che abbiamo potuto vedere, insomma, a parte qualche scorcio d'interni abbastanza riuscito, c'è molto lavoro da fare.

    Proprio a causa dello stato di sviluppo abbastanza arretrato, il producer non ha potuto rispondere alla maggior parte delle nostre domande. Non è chiaro in che modo si utilizzerà la magia, durante i combattimenti, ne perchè in alcuni momenti la visuale passerà da 3D libero ad un'inquadratura dall'alto (ma ci è stato assicurato che c'è un motivo molto speciale per questo). Non è stato possibile intuire la profondità degli scontri, essendo al momento il protagonista in grado solo di effettuare una serie di fendenti con la spada, ed i mostri affrontati poco più che abbozzati, senza precise routine comportamentali.

    Japan vs Western Audience

    E' interessante però riportare alcune delle considerazioni che il producer ha fatto sulle differenze di gusti dei giocatori occidentali e quelli giapponesi. Secondo Saito, noi europei siamo più interessati alla sfida e vogliamo giochi dal gameplay complesso e nemici difficili da abbattere, inoltre siamo mediamente più abili, e consideriamo la maggior parte dei giochi troppo facili. Invece, sempre secondo il producer, i giocatori giapponesi sono attirati quasi esclusviamente dalla storia. Sarà vero? Eppure, ha fatto notare una collega, i migliori giocatori di picchiaduro 3D sono proprio giapponesi...

    Nier Nier è stato presentato troppo presto. L'idea di un'avventura caratterizzata da una storia importante, un protagonista adulto, e da un gameplay action molto profondo è intrigante, ma l'attuale direzione artistica, o quandomeno la realizzazione tecnica, e le scarsa quantità di informazioni trapelate, ci lasciano molto dubbiosi sul futuro di questo titolo. Una nota a margine: assieme a Order of War, Nier dimostra la volontà di Square Enix di scindersi da una logica produttiva legata esclusivamente ai brand ruolistici piuù famosi. La conquista del mercato occidentale passa forse da una selezione di generi un poco più ampia, ma in entrambi i casi è sembrato che i progetti secondari di Square siano condotti con poca cognizione di causa, investimenti limitati, e mostrino una direzione artistica assolutamente discutibile.

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