Prototype First Look: la rivoluzione dell'action gaming?

La rivoluzione nell'action gaming

Prototype First Look: la rivoluzione dell'action gaming?
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Sopperire alle mancanze storiche

    Nell'immenso mondo videoludico il genere action ha sempre presentato dei limiti dovuti alla linearità dell'azione e alla scarsa profondità del level design, aspetti sempre troppo legati all'obbiettivo finale dell'avventura; libertà d'azione ed interazione con l'ambiente esterno, quindi, sono spesso venute meno.
    Da Radical Enterteinment è in progettazione un gioco che promette di sovvertire queste consuetudini, reinventando il genere e ponendo nuovi standard qualitativi per il futuro: tale ambizioso prodotto risponde al nome di Prototype ed è in uscita, distribuito da Vivendi, per Xbox360, Playstation 3 e PC nel 2008 inoltrato.
    Abbiamo avuto l'opportunità di assistere ad una dimostrazione di 30 minuti nel booth privato Vivendi che mostra solo in piccola parte le potenzialità del gioco, completo, allo stato attuale, al 20 %.

    Lo sfondo narrativo di Prototype, ambientato nella riproduzione digitale di New York, è ancora avvolto da una fitta coltre di nebbia: sappiamo che la Grande Mela è scenario di uno scontro tra tre diverse fazioni: da una parte c'è l'esercito americano, dall'altra delle creature dal DNA ricombinato e dalla caratteristiche fisiche fenomenali; a fare da ago della bilancia sarà proprio la terza parte in gioco, tale Alex Mercer, il protagonista. Il nostro alter-ego digitale è un ragazzo all'apparenza normale ma che nasconde un incredibile segreto: lui è “Il Prototipo”, una sorta di arma di distruzione di massa vivente, un essere che ha ottenuto strabilianti poteri dalla ricombinazione genetica del suo DNA.
    Il protagonista è capace di saltare interamente un palazzo, arrampicarsi sui muri, saltare sulle automobili, possiede una forza paragonabile a quella dell'incredibile Hulk, può assorbire (letteralmente) qualsiasi essere umano ed ha la facoltà di mutare il suo aspetto, copiando il DNA di coloro che assorbe oppure assumendo le sembianze di alcuni ibridi (umano-mostro) che raffigurano le sue abilità.
    Al momento non è dato sapere altro: ignote le cause scatenanti del conflitto così come quelle della contaminazione ed ignoto anche il passato di Alex.
    Nel corso dell'avventura scopriremo, passo passo, un numero sempre più ampio di indizi che, attraverso una percorso di sangue, probabilmente ci porteranno a scoprire la verità sull'intera vicenda; sappiamo, in ultimo, che sarà una trilogia.

    Varietà fatta gameplay

    Quel che più ci ha colpito, in Prototype, è la gamma di possibilità, a dir poco immensa, che il gamaplay (un bilanciato mix tra free roaming ed azione) ha da offrire; l'avanzamento nel gioco sarà comunque strettamente collegato al completamento di alcuni obbiettivi chiave nella triplice lotta atta a far luce sul passato del “Prototipo”.
    Nella demo, ad esempio, l'anti-eroe è impegnato nella distruzione di una base militare; per portare a compimento la missione ci sono molti metodi diversi, che prevedono diversi approcci: possiamo sfruttare la potenza smisurata a nostra disposizione e sfondare centralmente, prendendo possesso di un carro o di un elicottero e sparando quindi contro i punti d'interesse; possiamo attirare gli infetti nell'area della base e farli combattere con l'esercito mentre Alex, in tutta tranquillità, si prende cura della base così come possiamo trovare il comandante nemico, ucciderlo, copiarne il DNA e, prese le sue fattezze, ordinare un attacco aereo nell'area d'interesse.
    La mappa sarà divisa in settori, di possesso, alternativamente, delle forze militari e degli infetti; in ogni momento avremo la facoltà di turbare questo equilibrio eliminando tutti gli ostili presenti in un'area e osservando gli sviluppi successivi: nelle ore successive, infatti, potrebbe non succedere nulla come potrebbe scoppiare una guerra tra umani ed esseri geneticamente modificati per la conquista del territorio.
    Il mondo attorno a noi è quindi interamente dinamico e continuamente in evoluzione ed aggiunge notevole profondità e varietà al gameplay.
    Alex, come già anticipato, possiede una gran mole di poteri che lo aiuteranno e che, durante lo sviluppo della storia, aumenteranno quantitativamente ed evolveranno grazie alla capacità di assorbire gli esseri umani; questa facoltà, tra le altre cose, modellerà il fisico del protagonista, scolpendolo in proporzione al numero di corpi assorbiti.
    Ai poteri “di base”, comprendenti, come già anticipato, l'agilità e la forza sovrumana, unite alla capacità di assorbire per intero i nemici, si aggiungeranno presto una serie di abilità che comprenderanno la trasformazione fisica di Alex.
    Le due mutazioni che abbiamo potuto osservare (disponibili fin dall'inizio) consistono nella comparsa di una “seconda pelle” interamente in metallo che permette l'assorbimento di gran parte dei danni procurati dai nemici, nonché l'aumento sproporzionato della forza d'impatto per sbalzare gli automezzi ai quali andremo incontro e la mutazione di braccia e mani che conferisce una forza ancor superiore ed un attacco che prevede l'uscita di enormi spuntoni dal terreno.
    Queste abilità potranno essere usate in maniera combinata negli scontri, rendendoli così altamente spettacolari: in una delle tante sequenze Alex salta sulla coda di un elicottero militare (balzando da terra) per poi raggiungere la cabina di pilotaggio, strappare a mani nude il portellone, sbalzare il pilota all'esterno, spappolare la testa del co-pilota e prendere il controllo del mezzo.
    Tale procedimento potrà essere eseguito con ciascuno dei mezzi presenti: corazzati, cingolati, aerei e quant'altro; le cose, naturalmente, potranno essere fatte anche in maniera più tattica utilizzando il solito assorbimento del DNA, prendendo le sembianze di un comune soldato ed intrufolandosi indisturbati ovunque serva.
    Gli sviluppatori, come si può facilmente intuire, si sono focalizzati sulla libertà d'azione lasciando come paletti solamente gli obbiettivi del sistema di progressione già descritto ed implementando la completa interazione con tutti gli elementi dello scenario: nonostante la gran parte degli interni non saranno resi esplorabili, tutti gli scenari outdoor saranno raggiungibili, il che vuol dire che potremo toccare, utilizzare e, presumibilmente, rompere qualunque elemento a schermo.

    Non bastasse Prototype sarà corredato da una modalità cooperativa online che coinvolgerà fino a 2 giocatori contemporaneamente; va da se che i cardini del gameplay si riproporranno tali e quali all'offline offrendo ai due giocatori umani la stessa libertà ed un ventaglio di possibilità esponenzialmente più grande.
    Il protagonista si sdoppierà e, con una perfetta intesa, sarà possibile intavolare un lavoro di squadra mai visto: mentre uno si occupa di attirare l'attenzione procurando più danni possibili, ad esempio, l'altro può agire camuffato grazie al copia-DNA e così via per una serie di combinazioni da far impallidire qualsiasi prodotto uscito finora.

    Tecnicamente appetibile

    Allo stato attuale (20% dello sviluppo) non si può certo fare una valutazione approfondita sul comparto tecnico del prodotto che, in ogni caso, stupisce positivamente.
    La modellazione poligonale dei personaggi (a cominciare dal protagonista, già discretamente dettagliato) così come quella di edifici e mezzi è decisamente curata e la resa visiva risulta perciò credibile; anche il resto del comparto (shader e texture) risulta già ben implementato, fatta eccezione per una parte delle texture non molto ispirate e ancora poco definite, caratterizzanti soprattutto i mezzi.
    L'interazione ambientale è pressochè totale ed il motore fisico, pur nell'assurdità del contesto (Alex scaraventa automobili e cingolati come fossero caramelle) gestisce in maniera realistica lo spostamento degli oggetti, gli urti e la distruzione in tempo reale dell'ambientazione.
    Non bellissima, invece, l'implementazione degli effetti particellari, evidentemente ancora in fase troppo ibrida seppur la build fosse preparata ad hoc per la presentazione.
    E' importante, già in questa sede, sottolineare che il frame rate, nonostante la mole di elementi mossi a schermo è discretamente stabile.
    Ci è stato assicurato, prima di lasciare il booth, che gli sviluppatori stanno lavorando con tutte le loro forze per offrire un prodotto realmente next gen, a cominciare dalla caratterizzazione del personaggio, l'anti eroe più cupo mai visto a detta degli sviluppatori.
    Per quel che si è potuto vedere sono già a buon punto: Alex possiede un comparto animazioni vario e dall'elevata spettacolarità che unisce, a tutte le acrobazie atte a saltare edifici ed evitare il traffico, una fortissima componente di violenza gratuita, che tanto piace ai videogiocatori action-oriented.

    Prototype Prototype è uno dei giochi più arretrati presenti alla fiera ma, paradossalmente, il più promettente: la grandissima varietà d'azione e la varietà data al gameplay da tutto il comparto abilità e dalla buonissima interattività con l'ambiente promette di settare nuovi canoni per quanto riguarda il futuro nel panorama action. Il comparto tecnico, grazie anche all'affascinante charachter design, è già di buon livello e non fatichiamo a credere che, col tempo, non possa che migliorare. Se anche la trama ricalcherà la profondità del gameplay il titolo potrebbe tranquillamente diventare il migliore nel suo genere: non resta che aspettare nuove informazioni e livelli giocabili.

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