First look The Conduit

Dalla passione di una Software House indipendente

La nascita del progetto di "The Conduit" è passata in sordina nel panorama videoludico odierno: nessun nome altisonante, nessuna Software House blasonata al lavoro, nessun publisher, nessun finanziamento e nessuno screen che rappresentasse una significativa qualità del lavoro svolto dai ragazzi di High Voltage. Solo speranze e qualche bonario sorriso a questi giovani ed inesperti programmatori che promettevano fuoco e fiamme per un FPS sul "limitato" Hardware Wii.
Poi, finalmente, dopo svariate settimane senza più nessuna notizia in merito, nuove immagini del titolo hanno riacceso le aspettative e l'interesse di tutti i giocatori, mostrando i passi da gigante compiuti nello sviluppo.
In questo E3, dove Nintendo ha dato risalto a titoli mass market e meno tradizionali scatenando le ire dell'utenza classica, The Conduit insieme a titoli come Mad World, Rune Factory Frontier, CoD5 e King Story ha costituito un positivo contrappeso a tutti i casual game sbandierati durante la conferenza ufficiale.

Le novità dell'E3 per The Conduit

L'E3 è stata una preziosissima occasione per osservare nuovi video e provare nuove demo di questo promettente sparatutto in prima persona, sviluppato in esclusiva su Wii.
Ancora si conosco pochi dettagli sulla storia che farà da sfondo a quest'esperienza di gioco: nei panni di un agente governativo degli Stati Uniti d'America, Ford, dovremo fronteggiare un'infiltrazione di alieni sul suolo statunitense, che porterà via via fino alla distruzione quasi completa di Washington e alla rivelazione di verità nascoste dietro a questo improvviso attacco. Un impasto di clichè, e nessun elemento originale.
Ma i punti di forza del titolo sono altri, e sono molteplici.
Innanzi tutto, The Conduit sfrutta un engine 3d chiamato Quantum3, sviluppato appositamente per Wii, con lo scopo di riuscire a trarre il massimo risultato dall'HW della console. Alle prime dichiarazioni, accolte con molto scetticismo, sono poi succeduti video e screen che hanno effettivamente provato la veridicità di tali parole.
A tutt'oggi, dunque, The Conduit si rivela come uno fra i titoli tecnicamente più brillanti della line-up Wii, presentando effetti di bump mapping, pixel shader, ottimi effetti di luce, un blur ben distribuito, di riflessi ed ombre calcolati in tempo reale, modelli poligonali decisamente accettabili. E ancora una discreta quantità di nemici a schermo ed animazioni molto realistiche ed evocative, il tutto a 30fps (che, stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, potrebbero ancora essere portati a 60fps). In sostanza, si può notare l'implementazione di orpelli grafici che normalmente esclusivo appannaggio delle altre console di questa generazione. High Voltage ha più volte dichiarato che le vere potenzialità del Wii sono tutt'oggi inespresse, e che l'intento del team è quello di mostrare cosa realmente l'HW di casa Nintendo riesce a gestire.
Il tallone d'Achille del titolo in esame sembra al momento costituito dalla realizzazione tecnica degli scenari, poco vari, dai colori spenti ed in generale leggermente anonimi.
Nel panorama, abbastanza florido in questa generazione, degli FPS, The Conduit si pone sostanzialmente sullo stesso stile di gioco di Resistance: Fall of a Man o Medal of Honor: Heroes 2, proponendoci un ritmo d'azione molto frenetico ed una vasta e "stilosa" gamma di armi sia convenzionali che aliene, oltre ad un particolare oggetto chiamato "All Seeing Eye" che ci permette di scoprire cose invisibili ad occhio nudo, rendendo più profonde le sezioni puzzle-solving.
Per quanto riguarda i controlli, ci troviamo davanti al terzo significativo passo in avanti nell'uso di Wiimote e Nunchak nel campo degli FPS. Dopo Metroid Prime 3 che ha stabilito i capisaldi di una lungimirante rivoluzione e Medal of Honor: Heroes 2 che -partendo dalla base del titolo dei Retro Studios- ha espanso le potenzialità mostrate nel capitolo conclusivo della trilogia dedicata a Samus, The Conduit pesca a piene mani da entrambi i prodotti citati, fornendo quella che a tutt'oggi sembra già una sicurezza. The Conduit ci darà la possibilità di personalizzare totalmente i controlli e di poter salvare questi in ben 2 profili separati, permettendoci quindi di settare più proprietà che poi potremo richiamare velocemente senza più perdere decine di minuti necessari al tuning.
A rendere ancora più completa l'esperienza di gioco (e chiara la determinazione di voler creare un titolo veramente curato) ci pensa la presenza di più modalità online a 16 giocatori (ancora non svelate) ed il supporto alla nuovissima periferica Nintendo Wii Speak, con la quale potremo avvalerci per la prima volta di una chat vocale per un titolo del genere su Wii.
Attualmente il progetto non ha ancora un publisher, ma questo per volontà degli stessi High Voltage che, autofinanziandosi, intendono completare l'opera senza avere eventuali pressioni da nessuno.
Per ora la data è solo vociferata: Q1 2009. Restiamo in attesa.