First look Urban Empires

Uno sguardo all'action/RTS di Radioactive Software

First look Urban Empires
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  • Pc
  • Una nuova guerra tra gang incombe su di noi

    Nella mareggiata di titoli che in questi ultimi tempi si sta abbattendo senza sosta sulle dorate coste del mondo videoludico, si staglia mastodontico un cavallone sempre crescente in cui sono racchiuse forma ed essenza di uno tra i temi più controversi, violenti è oltremodo fortunati che una software house possa sviluppare per un suo prodotto, ovvero quello della malavita organizzata. Lo tsunami in questione è da tempo cavalcato da titoli dello spessore di GTA, Mafia e Il Padrino, che, come tutti sanno, hanno attirato tra le loro fila un incredibile numero di fan, ebbene, nel “tubo” di questa onda inarrestabile cerca di risalire la Radioactive Software, casa sviluppatrice sita in North Carolina USA, che con il suo nuovo RTS/Action online di “stampo mafioso” punta a raggiungerne la spumeggiante cresta. L’uscita di Urban Empires -questo il nome del prodotto- è prevista per la metà del 2008.

    È solo “questione d’affari”

    La Radioactive Software e il suo presidente Danny Green stanno lavorando a questo progetto da oramai 3 anni, e proprio in questi giorni sembra che sia in procinto di essere rilasciata la beta che metterà alla prova questo lungo e appassionato percorso, in vista anche della pubblicazione sul mercato da parte della canadese Strategy First. Addentrandosi maggiormente nelle features del gioco, da quel poco che ci è dato sapere, si scopre una trama similare ad altri titoli del genere, incentrata sulla conquista della propria “fetta” di notorietà criminale che ci permetterà di conquistare territori o di fare affari sempre migliori nei mercati della droga, delle armi e non solo man mano che il rispetto e la paura nei nostri confronti aumenterà. In realtà in questo Urban Empires non vi è un vero e proprio story mode da svolgere in single player, essendo infatti costruito intorno ad un massiccio impianto multiplayer, la classica “campagna” off-line è più un campo per la pratica della nostra abilità di gangster prima e di boss in seguito piuttosto che una narrazione in piena regola, e vedrà noi e i nostri adepti scontrarci con i rivali presenti in città impersonati dall’A.I. del computer. Potremo esplorare la mappa, conquistare nuovi territori e mercati, fare soldi con rapine, droga o prostituzione per poi reinvestirli in società e affari regolari e non (vedi la compravendita di armi o la semplice lavanderia di facciata) e guidare auto, nonché andare in giro a molestare i passanti e a fare pratica di tiro al bersaglio con una tra le trenta armi da fuoco a disposizione. Quanto appena detto dimostra come in questo RTS siano stati aggiunti anche elementi action: è infatti possibile passare dalla gestione strategica della gang e dei suoi affari, alla vita di strada vera e propria, vestendo i panni di uno dei nostri scagnozzi per terminare un lavoro “come si deve” o semplicemente per godersi la parte adrenalinica dello sporco mestiere del malavitoso. Vi saranno a disposizione ben 9 tipi di gang tra le quali gli immancabili italiani e gli spietati russi, ma anche i testardissimi irlandesi e gli irascibili latini, bande di bikers e gang di colore completano il simpatico quadretto, insomma tutto sarà possibile tranne che una pacifica e spesso infruttuosa convivenza. Per gestire questa masnada di incalliti delinquenti abbiamo dalla nostra parte un’interfaccia dotata di una serie di finestre comprendenti lo status finanziario della gang, la situazione diplomatica, il drugs e weapons market con cui gestire i rispettivi mercati, il supervisore legale e quello per gli affari, puliti o sporchi che siano, oltre che un car dealership per motorizzare gli affiliati e delle imprescindibili mappe tematiche. Sempre sul piano strategico sono anche disponibili 12 differenti comandi che è possibile impartire ai nostri subordinati, permettendoci di mantenere il controllo della situazione in ogni momento. Altre peculiarità da segnalare in questo nuovo prodotto Radioactive Software sono, in primis, la presenza di 20 veicoli differenti che, osservando gli scatti fino ad ora pubblicati, sembrano nati da un lavoro di qualità certosina, ed in secundis, la presenza di un editor completo per la personalizzazione delle proprie città a 360°.

    Comparto cruciale di questo Urban Empires è la sezione multiplayer, cuore reale del prodotto, che vede la possibilità di partecipare ad una guerra di conquista on-line su server dedicati con portata fino a 18 giocatori in contemporanea, ed in cui si avrà modi di sperimentare veramente cosa significa una guerra tra clan rivali. Cooperazione e spargimenti di sangue dipenderanno dalle nostre abilità strategiche e di interazione con gli altri players che come noi punteranno a raggiungere il dominio assoluto e con esso il rispetto dovuto al “capo dei capi”.



    Per quanto riguarda il reparto tecnico, Urban Empires è caratterizzato da una grafica in 3D, da una buona caratterizzazione degli ambienti, dei personaggi e soprattutto delle auto, il tutto condito con l’utilizzo delle librerie del motore fisico Ageia PhysX per un tocco di realismo in più. Tra le novità si colloca anche la scelta del team di sviluppo di inserire come colonna sonora un internet player che consente la ricezione di ben 20 stazioni differenti. In ultimo è da citare la non indifferente richiesta Hardware, che prevede come requisiti minimi una Cpu Pentium 4 da almeno 2,4 GHZ, 1 GB di ram, una scheda grafica da 256 MB e 4 GB di HD e per essere giocato al meglio invece un Core 2 Duo, 2 GB per la Ram e 512 MB per la scheda video.

    Urban Empires Urban Empires si presenta, ad una prima occhiata, un prodotto con tutte le carte in regola per diventare un RTS fuori dall’ordinario. Le caratteristiche da action game fanno si che venga inserito un tocco di divertimento adrenalinico in quello che normalmente è un genere dominato da cervello, lungimiranza e strategia, mentre il tema gangster e i buoni accorgimenti grafici e sonori insieme al corposo e centrale comparto multiplayer promettono, almeno “sulla carta”, una riuscita sul mercato di tutto rispetto; ma si sa “sulla carta” è ovviamente tutto possibile, staremo a vedere.

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