Conan Exiles: guida alle meccaniche di base, combattimento e sopravvivenza

Come sopravvivere nel mondo di Conan Exiles: consigli utili per i giocatori che hanno da poco iniziato ad esplorare le terre del survival di Funcom.

Conan Exiles: guida alle meccaniche di base, combattimento e sopravvivenza
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Il mondo di Conan Exiles è spietato: la stessa sequenza iniziale si curerà di farvelo capire. La fame, la sete, gli animali, le piante e altri esiliati sono solo alcune delle difficoltà che si porranno sul vostro cammino. In questo senso, prendere immediatamente familiarità con le meccaniche di base del gioco potrebbe risultare assolutamente vitale per sopravvivere più a lungo. Il gioco, del resto, si va a posizionare tra quelle esperienze che, pur vantando un sistema di meccaniche piuttosto variegato e complesso, preferisce che il giocatore scopra quanto c'è da sapere con il tempo e l'esperienza; e, consentiteci di aggiungere, anche con le morti cruente.
    In questa guida entreremo nel dettaglio di alcuni consigli basilari: nozioni di cui, a nostro avviso, tutti i nuovi giocatori di Conan Exiles dovrebbero essere a conoscenza se non vogliono passare attraverso un lungo processo di decessi e respawn. Come specificato dal nostro Matteo Mangoni nella sua recensione, del resto, "quelle iniziali [...] sono senza dubbio le fasi di gioco più complesse".

    I primi minuti di gioco

    I vostri primi obiettivi (dettati in alto a destra dalla voce "Avventura") saranno quelli di mangiare, bere e scalare.
    Per il momento, concentratevi sul cibo e l'acqua. Proseguendo sulla Strada degli Infelici (potete consultare la mappa se vi perdete), vi imbatterete in un'oasi. Lungo il tragitto, raccogliete tutto quello che potete con il pulsante interagisci: vi risparmierà tempo prezioso più avanti. Su una roccia vicino al punto iniziale c'è una borraccia: potrete riempirla d'acqua una volta raggiunta l'oasi.

    In questa zona vi imbatterete in creature simili a tartarughe. Vi consigliamo di non affrontarle finché non sarete in possesso di un'arma: per quanto non siano certo difficili da abbattere, meglio non approcciarle senza strumenti di attacco o difesa. Per evitare di adirarle prima del dovuto, basterà non attaccare loro o i loro cuccioli. Rubar loro le uova, invece, non pare infastidirle particolarmente; può anzi rivelarsi un'ottima mossa, in quanto le uova possono essere usate come cibo.
    Prestate particolare attenzione agli altri umani: contrariamente alle tartarughe, vi attaccheranno a vista.
    Una volta raggiunta l'oasi, bevete e riempite la borraccia raccolta all'inizio. Se avete accumulato abbastanza fibre vegetali nel percorso, potrete anche fabbricarvi dei vestiti rudimentali.

    Il combattimento

    Quando avrete abbastanza materiali per costruire delle armi e sufficiente esperienza per sbloccare l'abilità con cui crearle, vi suggeriamo di puntare alla combo spada-scudo. Nei primi momenti di gioco, infatti, evitare la maggior quantità possibile di danno sarà la vostra assoluta priorità; uno scudo renderà l'impresa indubbiamente più semplice.
    Se avete seguito il consiglio precedente di raggiungere l'oasi più vicina, potete cominciare a far pratica con le vostre armi uccidendo i cuccioli di tartaruga. Crudele? Certo. Remunerativo in termini di materiali e cibo? Indubbiamente.
    Come premesso al punto precedente, i genitori dei mostriciattoli non saranno troppo contenti, se farete male ai loro cuccioli; tuttavia, una volta entrati in possesso di un'arma, non dovrebbero rappresentare una sfida eccessiva.

    Maggiore attenzione va prestata con gli avversari umani. Se incontrate un accampamento, cercate di attirare i nemici uno a uno: trovarvi in inferiorità numerica potrebbe riportarvi alla linea di partenza (nudi e privi di quanto avete raccolto finora) molto in fretta.
    Non dimenticatevi di estrarre tutto il possibile dai nemici sconfitti. Dopo aver ucciso un umano, armatevi del vostro piccone e lootate finché il cadavere non scompare.

    La carne e la cottura

    La carne, sia essa umana o di animali, sarà la vostra principale fonte di sostentamento nel corso del gioco. Prevedibilmente, tuttavia, Conan Exiles adotta un approccio particolarmente caro al resto dei giochi di questo genere: quello di rendere potenzialmente tossica la carne cruda. Per questo motivo, è sempre una buona idea fermarsi, di tanto in tanto, per costruire un falò e cucinare la carne raccolta negli ultimi minuti.
    Ricordate inoltre che mangiando otterrete due diversi risultati: riempire la barra della fame e recuperare la salute. Riguardo al secondo aspetto, il consiglio è quello di aspettare che l'effetto di rigenerazione di un singolo pezzo di carne finisca prima di mangiarne un altro.
    Ricordate, infine, che la carne non può essere trasportata in eterno. Se aspettate troppo prima di mangiarla, andrà a male e diventerà putrida: quando ciò accade non potrete far altro che buttarla via (almeno nelle prime fasi di gioco).

    L'importanza di un letto

    Accennavamo in precedenza alla crudeltà del respawn in Conan Exiles, dovuta al fatto che, finché non sono soddisfatte determinate condizioni, il giocatore deve a tutti gli effetti ricominciare da zero ad ogni morte subita. Fortunatamente, tale fato è facilmente scongiurabile costruendo un letto: così facendo, infatti, il nostro personaggio non respawnerà nel deserto iniziale ma vicino all'ultimo giaciglio che abbiamo deciso di allestire.
    Assemblare un letto non sarà difficile: dovreste essere in grado di fabbricare la variante più semplice dopo pochi minuti di gioco.

    Gli usi della mappa

    La mappa, in Conan Exiles, non serve unicamente a favorire l'orientamento. Potremo infatti inserire dei marker e nominarli. Dato che sicuramente vi capiterà di imbattervi in qualcosa che non potete affrontare, aprire o pagare in un determinato momento, posizionare un marker e nominarlo adeguatamente potrà indubbiamente aiutarvi a ricordare tutto ciò che vi siete "persi per strada".

    Tale funzione si rivelerà particolarmente utile quando vi imbatterete nei forzieri chiusi, apribili soltanto tramite chiavi speciali: avendo a che fare con un mondo di gioco enorme, ricordare con la sola memoria la posizione di tutti i forzieri che non si ha avuto modo di aprire sarebbe fondamentalmente impossibile.

    I nemici più forti

    Data l'estrema libertà che Conan Exiles concede al giocatore nell'approcciare l'esplorazione, potrebbe capitarvi di incontrare aree o nemici che, almeno per il momento, sono completamente al di fuori della vostra portata. Tale discorso vale in particolar modo per i dungeon: anche se alcuni sono facilmente accessibili già nelle primissime ore di gioco, ciò non significa che le sfide in essi contenuti siano adatte ai nuovi giocatori.

    Prima di lanciarvi a capofitto in una battaglia che non potete vincere, cercate di "sondare il terreno" in modi relativamente sicuri. Utilizzare un arco, in questo senso, può dimostrarsi una buona strategia: se una freccia, colpendo il nemico, scalfisce a malapena la sua barra della vita, avrete la pressoché assoluta certezza che, almeno per ora, non dovreste trovarvi in quel luogo.

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