Dark Souls Remastered: Guida alle meccaniche di base del gioco From Software

Una guida che entra nel dettaglio delle meccaniche di base di Dark Souls Remastered, con l'intento di facilitare l'accesso ai neofiti della serie.

Dark Souls Remastered: Guida alle meccaniche di base del gioco From Software
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • L'arrivo dell'originale Dark Souls sugli scaffali dei negozi occidentali risale al'ormai lontano 2011. Sequel spirituale di Demon's Souls, la titanica fatica dark fantasy di Hidetaka Miyazaki e di FromSoftware ha saputo, nel corso di questi sette anni, lasciare un marchio indelebile sull'industria videoludica, riuscendo nella forse inaspettata impresa di dare il via a quello che in molti sono concordi nel definire un vero e proprio nuovo genere videoludico. E sebbene sia innegabile che le fondamenta dei cosiddetti Souls-like siano in realtà state gettate da Demon's Souls, è altrettanto indiscutibile che sia stato il ben più diffuso Dark Souls a catapultare con forza tali meccaniche nell'immaginario videoludico collettivo. L'uscita in salsa rimasterizzata di un titolo in grado di vantare un simile pedigree non potrà certo non stuzzicare gli appetiti di chi ancora non ha avuto occasione di avvicinarsi alla saga o che, pur avendo provato alcuni dei capitoli nel corso degli anni, non è mai riuscito a farsi coinvolgere al punto da portarli a termine.
    Questa guida vuole, né più né meno, fornire semplici consigli che possano facilitare ai neofiti l'ingresso al magnifico quanto terrificante mondo di Dark Souls. A costo di suonare come l'ennesima copia di un disco rotto, del resto, ci teniamo a ribadire quanto è già stato detto e ridetto nel corso degli anni: il gioco è sì impegnativo, ma non certo impossibile; una volta apprese le meccaniche di base, acquisita familiarità con il sistema di combattimento, e compreso come mettere insieme una build, l'opera può risultare fattibile a chiunque possegga la giusta dose di pazienza, forza di volontà e spirito di auto miglioramento.

    Prestate attenzione

    È bene che il più scontato dei consigli sia il primo a ricevere approfondimento.
    In Dark Souls, specialmente se si è alle prime armi, l'attenzione è un aspetto fondamentale. Sperare di farsi strada per le intricate mappe di Lordran correndo come dei dannati e lanciandosi a capofitto in qualsiasi battaglia capiti a tiro è qualcosa che solo i veterani possono permettersi.
    L'attenzione all'ambiente è forse l'aspetto preponderante. Il primo Dark Souls, in misura considerevolmente maggiore rispetto agli altri due titoli della serie, pone marcata enfasi sulla sfida offerta dalla stessa configurazione delle mappe. I fan di vecchia data potranno confermarvelo: il primo e più temibile dei nemici, in Dark Souls, è la gravità. Le occasioni in cui è possibile cadere e morire senza che un solo nemico ci abbia sfiorato sono innumerevoli e variegate: acque profonde, precipizi, strette passerelle sul vuoto e cornicioni di palazzi sono solo alcuni degli esempi plausibili.

    Cautela è la parola chiave. In presenza di pericoli ambientali, cercate sempre di sbrigare eventuali combattimenti lontani dai salti nel vuoto, e calibrate ogni vostro movimento senza farvi prendere dal panico. Se poi non vi sono nemici nelle vicinanze, limitatevi ad affrontare il tutto con la dovuta calma: varrà la pena impiegare qualche secondo in più la prima volta, se servirà ad evitare una lunga serie di cadute dovute alla fretta o all'incoscienza.

    Non uccidete i PNG

    Per quanto la tentazione di attaccare il simpaticone in cotta di maglia che vi "accoglierà" a Lordran sia forte, cercate di trattenervi: lui, così come tutti gli altri personaggi sparsi per quelle terre, hanno molto da offrire sia in termini narrativi che di potenziali guadagni in-game (oggetti, armi et similia). Quasi in ogni caso, dovrete aspettare e proseguire nel gioco prima di godere effettivamente delle conseguenze della vostra pietà; cercate di pazientare, però: ne varrà la pena.
    Particolare attenzione andrebbe prestata per i personaggi (quasi) indispensabili per lo sviluppo del vostro personaggio, come i fabbri. Inimicarsi uno di loro (soprattutto Andre, l'unico fabbro dell'early game) si proverebbe enormemente controproducente, in quanto vi precluderebbe l'indispensabile potenziamento di armi e armature.
    Non temete, tuttavia: se avete intenzionalmente o meno colpito un PNG, potete sempre rimediare al vostro errore recandovi da Oswald di Carim, servo di Velka, la dea del peccato. Lo troverete dopo quelli che per molti saranno la seconda boss fight del gioco, i Gargoyle: sarà alla base del campanile da cui avrete suonato la prima campana. Parlando con Oswald, questi potrà perdonare i vostri peccati al (variabile ma sempre salato) prezzo di anime, la valuta del gioco: così facendo, i PNG che vi siete inimicati non vi attaccheranno più a vista.

    Il "percorso giusto"

    Non stupirà molti sentir affermare come il level design di Dark Souls permetta un approccio estremamente libero all'esplorazione del mondo di gioco. Pur non trattandosi di un open world nel senso comune del termine, quasi tutte le minuziosamente architettate lande di Lordran sono interconnesse tra loro, nonché accessibili fondamentalmente dall'inizio dell'avventura. Quest'ultima considerazione è valida in particolar modo se si è scelta la Chiave Universale come dono iniziale, che permette ai giocatori di sbloccare porte che, altrimenti, richiederebbero la previa esplorazione di ulteriori aree.
    Per quanto la maestrevole strutturazione del level design garantisca un incredibile fattore di rigiocabilità per i veterani, la quasi illimitata libertà d'approccio che comporta può rivelarsi un apparente nemico per i nuovi arrivati. Crudelmente famosa, in questo senso, è la sezione che precede le Catacombe, accessibile già dal Santuario del Legame del Fuoco, che da sola deve aver comportato la distruzione di centinaia di innocenti controller.

    Il consiglio, in questo senso, non è tanto quello di non esplorare (lungi da noi), quanto quello di valutare attentamente se un'area sia adatta o meno al vostro livello e, di conseguenza, se l'eventuale gioco dello svantaggio di forze valga la candela. Se vedete che i nemici sono a malapena scalfiti dai vostri colpi (com'è il caso per gli scheletri della sezione sopra citata), piuttosto che continuare a sbattere la testa su un muro troppo duro e finire per cader preda della frustrazione, vi consigliamo di tornare indietro e riconsiderare il vostro percorso; potrete sempre vendicarvi più avanti.
    Se poi volete conoscere il "percorso giusto", ovvero la progressione iniziale di aree più adatte ai neofiti, il suggerimento è quello di dirigervi anzitutto al Borgo dei Non Morti, di suonare la prima campana e di dirigervi poi nella parte bassa del borgo, dove vi aspetterà il Demone Capra. Se inoltre volete evitare a tutti i costi scenari particolarmente spiacevoli, potrebbe essere una saggia autolimitazione quella di non prendere, almeno nel primo playthrough, il dono della Chiave Universale: vi risparmiereste di essere spiaccicati da un certo signore che imbraccia un dente di drago.

    Equipaggiamento

    Quale che sia la vostra classe iniziale, tenete sempre a mente una regola d'oro: i numeri di base di un equipaggiamento non sono tutto. Solo perché il danno di un'arma (o il valore di difesa di un'armatura) appena raccolta è più alto di quella attualmente in vostro possesso, non significa che dovreste sostituirla.
    È qui che entrano in gioco le meccaniche di scaling, di peso e di equilibrio, nonché il concetto di moveset: tutti fattori da tenere in considerazione all'atto di scelta di un equipaggiamento. In questa sede, ci limiteremo a spendere qualche parola su ciascuno di questi concetti, in quanto una relazione approfondita richiederebbe ben altri tipi di spazio.

    Lo Scaling: quasi ogni tipo di arma, nei Souls, "scala" su una determinata statistica. Prevedibilmente, ciò significa che più alto sarà il parametro (o i parametri) su cui l'arma scala, più alto sarà l'output di danno quando un colpo andrà a segno. Ciò che forse può risultare meno immediato ai nuovi arrivati è il sistema di "rating" che il gioco usa per illustrare "quanto" effettivamente un'arma scali su una determinata statistica. Il livello più basso è rappresentato dalla lettera E, che fornirà bonus quasi irrilevanti al danno dell'arma anche ammettendo una statistica di riferimento molto elevata, mentre il livello più alto è rappresentato dalla lettera S, che fornirà bonus al danno davvero considerevoli e ci permetterà di ottenere il massimo dai punti spesi per potenziare una determinata statistica. I livelli intermedi sono D, C, B e A. Senza addentrarci negli aspetti più tecnici, considerate che più la lettera si avvicina ad S, meglio è.

    Il Peso. Ogni pezzo d'equipaggiamento possiede un valore di peso: nel caso delle armature, questo è solitamente proporzionale ai valori di difesa; nel caso delle armi, è invece proporzionale al valore d'attacco (ma anche alla lentezza dell'arma stessa). La vera importanza del peso risiede nell'influenza che questo esercita sulla capacità del personaggio di schivare gli attacchi avversari. Se la percentuale di peso è inferiore al 25%, infatti, il personaggio sarà in grado di effettuare una rotolata veloce e dalla lunga distanza (cosiddetto "Fast roll"); se la percentuale è compresa tra il 25% e il 50%, la rotolata sarà più lenta, ma comunque funzionale (cosiddetto "Medium roll"); se la percentuale è superiore al 50%, la rotolata sarà lenta e impacciata, rendendo un'impresa l'utilizzare la rotolata come effettiva manovra d'evasione (cosiddetto "Fat roll"). Il sistema è in realtà molto più complesso di così (esistono diversi gradi di "fast roll", tanto per cominciare), ma trattandosi di una guida per principianti ci limiteremo alle informazioni di base.
    Fortunatamente, chi voglia costruirsi una build "pesante" (sia in termini di armi che di armature) ha la possibilità di aumentare le proprie capacità di trasporto aumentando la statistica Stamina e indossando alcuni degli anelli messi a disposizione dal gioco.

    Equilibrio: l'Equilibrio è un concetto strettamente legato ai pezzi d'armatura indossati in un determinato momento. Ogni pezzo, infatti, contribuisce con un proprio valore (che, attenzione, può anche essere 0 nel caso delle armature leggere) alla quantità complessiva, influenzabile anche dagli anelli. Più alto il valore di Equilibrio, maggiore sarà la resistenza del nostro personaggio alla capacità degli attacchi avversari di interrompere le sue animazioni. Per intenderci, un avatar con alto Equilibrio non dovrà certo preoccuparsi del fendente di un pugnale nemico, in quanto questo non sarà mai in grado di interrompere l'animazione d'attacco del personaggio; al contrario, un eroe in armatura leggera, privo di Equilibrio, dovrebbe valutare molto più attentamente come e quando attaccare. Tenete a mente, comunque, che l'Equilibrio non scongiura il danno subito.

    Moveset: per "moveset", infine, si intende tutto il comparto di animazioni associato a ciascuna arma. In Dark Souls, i moveset nascondono un notevole livello di complessità - sebbene non in maniera paragonabile ad altri titoli della serie: sono previsti attacchi leggeri (R1/RB), attacchi pesanti (R2/RT), attacchi che seguono la rotolata o lo scatto (cerchio/B + R1/RT) e attacchi in corsa (cerchio/B premuto + R1/RB). Data l'ampia varietà di mosse associate a ciascuna arma, sarà vitale trovare quella le cui mosse di addicono meglio al nostro stile di gioco.

    Studiate i nemici

    Ogni tipologia di nemico favorisce determinati tipi di approccio. Essendoci tuttavia impossibile stilare una lista completa delle tattiche preferibili per ciascun tipo di non morto, demone e abominio di cristallo, ci limitiamo a entrare nel merito di due "mosse" spesso ignorate dai nuovi giocatori: il calcio e il backstab.
    Il primo si effettua premendo R1/RB e piegando, al tempo stesso, l'analogico sinistro verso l'alto. Nelle fasi iniziali di gioco, si dimostrerà particolarmente utile contro i non morti armati di scudo e lancia, in quanto un calcio ben piazzato romperà loro la guardia, permettendovi così di attaccare agevolmente.

    Il backstab si prova una mossa incredibilmente utile su tutti i nemici in grado di subirlo (solitamente, le creature di dimensioni paragonabili alla vostra). Per effettuarlo, basterà girare attorno al nemico, attendendo la giusta apertura per recarvi esattamente alle sue spalle. Da tale posizione, premendo R1/RB, il vostro personaggio effettuerà un cruento quanto efficace colpo critico. Nell'esperienza personale di chi scrive, imparare a sfruttare il backstab ha reso l'esperienza generale di combattimento considerevolmente più semplice.

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