Rainbow Six Siege Ember Rise: guida e trucchi per padroneggiare Goyo

Come ve la state cavando con i due nuovi operatori di Ember Rise? Analizziamo il difensore messicano di Rainbow Six Siege: Goyo.

Rainbow Six Siege Ember Rise: guida e trucchi per padroneggiare Goyo
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  • Operazione Ember Rise ha inaugurato ufficialmente la terza stagione dell'Anno 4 di Rainbow Six Siege. Dal 18 settembre tutti i giocatori possono sbloccare i due nuovi operatori sudamericani Goyo e Amaru. Purtroppo, pesanti attacchi DDOS stanno funestando l'esperienza di molti giocatori su PS4 sovraccaricando i server e rendendo impossibile accedere alle partite. Nella speranza che i problemi sulla console Sony vengano risolti presto (Ubisoft è al lavoro e si prevede un uragano di ban che Katrina parrà una pioggerellina primaverile), noi ci siamo soffermati ad approfondire la conoscenza con i due nuovi innesti dello sterminato roster della squadra Rainbow.

    Oggi abbiamo deciso di analizzare il nuovo difensore: il messicano Goyo. Il ruolo di quest'ultimo può essere riassunto in poche parole: un entry denial che punta sulla sua versatilità. Inoltre, il combattente può esser fatto rientrare nella classica categoria del "facile da giocare, difficile da padroneggiare". Ecco qualche rapido consiglio, utile per tirar fuori il meglio da questo operatore.

    Sono tutto un fuoco

    César Ruiz Hernández, conosciuto appunto come Goyo, è già pronto a ritagliarsi il proprio posto nel meta. Il loadout dell'operatore caratterizzato da due punti velocità e due armatura, nelle mani di un giocatore può prestarsi ad approcci e stili di gioco diversi.
    Anzitutto, il Vector.45 SMG di Mira è utile per l'eventuale roaming; mentre il fucile TCSG12 già visto nelle mani di Kaid rimane perfetto per rendere efficace il combattente sulle lunghe distanze. L'eventualità che Goyo si trasformi nel roamer del gruppo è favorito dal fatto che il gadget unico, lo scudo Volcàn, può essere attivato da chiunque. Allo stesso tempo un pregio e un difetto come vedremo ma ciò, comunque, significa che il giocatore che controlla Goyo non ha alcun bisogno di stare vicino alle difese e può portare aiuto agli altri membri del team in base alle necessità.

    Dicevamo. Goyo è fondamentalmente un "entry denial", esattamente come lo sono Smoke o Kapkan. Cosa vuol dire? Semplice: è un combattente studiato apposta per far perdere tempo al team di attaccanti, bloccandone il breach o il push nei preziosissimi secondi finali del round. Diviene dunque fondamentale il posizionamento degli scudi.
    Goyo può comunque contare su un loadout di tutto rispetto. Il già citato Vector.45 ACP è una bocca da fuoco molto bilanciata che dovrebbe adattarsi alla maggior parte dei giocatori.

    Il TCSG12, munito di mirino ACOG, risulta invece molto preciso ed efficace per chi vuole lavorare di fino e giocare in maniera statica, nei pressi dell'obbiettivo. Dipende tutto da quanto bene riuscite a sparare.
    Le granate a impatto sono estremamente utili per creare la rotation, più adatte per un giocatore mobile che è sempre in movimento. La Nitro Cell, invece, risulta decisamente migliore per bloccare il push avversario.
    A completare il kit di Goyo ci pensa la P229: arma da fianco abbastanza efficace e dalle buone prestazioni, grazie all'elevato rateo di fuoco. Ottima scelta da estrarre nei momenti disperati.

    Un Vulcan...di idee

    Il Volcàn di Goyo, come sappiamo, è uno scudo mobile identico in tutto e per tutto a quelli tradizionali in dotazione a molti altri colleghi difensori. Almeno, nella parte anteriore.

    Nella sua parte concava, c'è la vera sorpresina: un serbatoio pieno di liquido esplosivo pronto ad esplodere e a dispiegare tutta la sua mortale efficacia nell'area circostante. Non bisogna far altro che distruggerlo. La durata dell'effetto AoE, nonostante sia già stata diminuita di ben due secondi (da 12 a 10) è abbastanza lunga da bruciacchiare l'incauto posteriore di un qualsiasi operatore (attaccante o difensore) si trovi a passare da quelle parti.
    Le granate e i gadget di operatori come Ash e Zofia possono distruggere lo scudo provocando danni ingenti, quindi state attenti.

    Un'arma a doppio taglio, dunque, che se ben posizionato può far vincere la partita...in caso contrario può trasformarsi in un utility assurdo nella disponibilità degli attaccanti, che possono sfruttarlo per impedire il disinnesco o il "re-take" dell'obbiettivo.

    Goyo, tra l'altro, non ha un solo Volcàn ma addirittura tre, che possono essere posti all'imbocco di - quasi - ogni via d'accesso all'obbiettivo. L'intelligenza del posizionamento sta nel fatto di ingannare gli attaccanti, facendo credere loro che si tratti di uno scudo normale. L'esplosione iniziale infligge 30-40 danni a seconda dell'armatura degli operatori nel raggio dell'esplosione, seguiti da quelli che dovrebbero esser circa 36 danni al secondo.

    Suggerimenti e trucchetti

    Veniamo, ora, alla parte interessante. Esistono alcune potenziali sinergie da sfruttare tra gli scudi Volcàn e alcuni gadget di altri operatori. Torniamo a Kapkan. Qui serve un po' di fortuna. Il russo può mettere le sue trappole esplosive sulla porta dietro allo scudo Volcàn il che significa che, se scavalcato da un attaccante, la concatenazione di esplosioni potrebbe esser davvero divertente da osservare.

    Come il gadget di Kapkan, anche la tagliola di Frost pare essere immune all'esplosione del Volcàn, il che significa che potete mettere tranquillamente le trappole nelle vicinanze di uno scudo, ben nascoste per aggiunge un po' di ostacoli all'avanzata avversaria. Le Evil Eye di Maestro possono essere sfruttate con intelligenza in combinazione con il gadget di Goyo: se installate sulla parete opposta rispetto agli scudi, in modo da avere una visione chiara del serbatoio, è possibile innescare l'esplosione con i raggi laser.

    In questo caso Volcàn ed Evil Eye possono anche esser poste lontano dall'obbiettivo, magari nei punti più caldi, dove sapete che la probabilità dell'entrata nemica sia più alta.

    Potete posizionare lo scudo anche accanto a una finestra e per rendere il percorso inutilizzabile per dieci secondi, oppure piazzarlo dietro a una parete integra vicino all'obbiettivo, per spegnere sul nascere l'intenzione degli attaccanti di andare di push con frag e vie traverse. Insomma, dovete lavorare sui migliori posizionamenti possibili in ogni mappa.

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