Tactics Ogre Reborn: guida e trucchi per dominare negli scontri a turni

I trucchi per affrontare al meglio gli imprevedibili scontri di Tactics Ogre Reborn, riedizione del classico GDR strategico Square Enix.

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  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Lanciato originariamente su Super Nintendo Entertainment System nel lontano 1995, Tactics Ogre: Let Us Cling Together è recentemente approdato su PC, PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch, per far scoprire alle nuove generazioni un gioco di ruolo strategico entrato di diritto tra le leggende del medium. Intitolata Tactics Ogre: Reborn, la nuova edizione del grande classico è stata svecchiata non poco dal punto di vista ludico (ve ne abbiamo parlato nel dettaglio nella nostra recensione di Tactics Ogre: Reborn), ma ha comunque conservato l'elevato livello di sfida che contraddistingueva l'originale. Abbiamo dunque preparato una lista di consigli che potrebbero semplificare la vita a chiunque si cimenterà per la prima volta col sensazionale JRPG di Square Enix.

    Denam Pavel

    Giacché le unità di Tactics Ogre possono cambiare classe in qualsiasi momento e addirittura padroneggiarle tutte, almeno a prima vista il suo assoluto protagonista, Denam Pavel, può diventare letteralmente qualsiasi cosa. Tuttavia, le statistiche di base dell'eroe sono determinate dalle carte selezionate all'inizio dell'avventura e non possono essere in alcun modo resettate.

    Per questo preciso motivo, dovreste cercare di specializzare il ragazzo in una classe consona ai suoi parametri: nel caso otteniate statistiche in grado di privilegiare il lancio di incantesimi, scegliete una classe magica e otterrete un incantatore (o in alternativa un chierico) senza eguali. Dei bonus ai parametri fisici, invece, garantiranno alla vostra squadra un combattente melee ben più resistente della media.

    Occhio al crafting

    A partire dal secondo capitolo di Tactics Ogre: Reborn avrete la possibilità di accedere alle meccaniche di crafting: visitando gli appositi negozi potrete quindi combinare armi e armature con svariati altri materiali per creare dei pezzi di equipaggiamento nuovi e sempre più potenti.

    Nonostante il gioco non lo spieghi, per potenziare uno strumento di morte o una corazza in uso non è necessario rimuoverli dall'equipaggiamento, ma al momento di mescolare i propri oggetti è sufficiente selezionare la voce "Equipped" per migliorare direttamente l'armamentario in uso. Così facendo, non solo le sessioni di crafting vi porteranno via meno tempo, ma soprattutto eviterete di acquistare inutili doppioni che potrebbero impattare negativamente sulle vostre finanze.

    Studiate il terreno

    Come sottolineato nella recensione, una delle nuove meccaniche di Tactics Ogre: Reborn consente di esaminare il terreno di battaglia, i soldati appartenenti allo schieramento rivale e persino il loro equipaggiamento prima ancora di scendere in campo. Per questo motivo, prima ancora di selezionare le unità da mandare allo scontro, vi suggeriamo caldamente di prendervi qualche minuto per studiare il nemico e mettere assieme una formazione virtualmente in grado di garantirvi la vittoria.

    Sapere in anticipo cosa dovrete affrontare vi consentirà di non agire alla cieca. Analizzare il terreno può anche tornarvi utile per evitare determinate unità nemiche e far sì che i vostri adepti non si ritrovino accerchiati.

    Curatevi da soli

    Benché Tactics Ogre non sia certo sprovvisto di classi prettamente curative, come il preziosissimo chierico, vi suggeriamo caldamente di dotare i vostri combattenti di oggetti per il recupero di salute, poiché durante la campagna questi tenderanno a surclassare - in termini di efficacia - gli incantesimi di guarigione.

    Tenendo poi presente che quella del chierico non è una classe da mandare in prima linea e che le magie hanno un raggio di azione alquanto limitato, affidarsi interamente ai guaritori è una strategia rischiosa e a lungo termine deleteria. A ragion veduta, dovreste cercare di curare le unità ferite con pozioni e altri oggetti, utilizzando invece chierici per rimuovere alterazioni di stato e così via.

    Reclutate i mostri!

    Similmente a quanto accadeva in Final Fantasy Tactics e altri congeneri, Tactics Ogre permette di arruolare un vasto numero di soldati per creare formazioni sempre diverse e competitive. Tra le fila del proprio esercito, però, possono trovare spazio persino i mostri affrontati durante la campagna, inclusi i draghi e altre creature terrificanti! Ben più voluminosi delle altre classi, questi dispongono di parametri piuttosto elevati e il più delle volte sono caratterizzati da uno spropositato quantitativo di HP.

    Il vero motivo per cui dovreste reclutare dei mostri è da ricercarsi nelle loro straordinarie abilità offensive, che solitamente hanno effetto su un'ampia porzione del terreno e consentono di conseguenza di eliminare più bersagli contemporaneamente. Avere dalla vostra parte una bestia colossale o addirittura un drago darà quindi alla vostra squadra un vantaggio notevole e prezioso.

    Eliminate i leader

    In tante battaglie di Tactics Ogre: Reborn il vostro obiettivo non sarà quello di annientare completamente l'esercito nemico, bensì di sconfiggere il suo comandante. Per quanto possa essere divertente accerchiare gli avversari ed eliminarli uno per uno, qualora abbiate la possibilità di far fuori il leader nemico vi suggeriamo di approfittarne immediatamente, perché gli scontri sono spesso imprevedibili e una distrazione a prima vista banale può cambiarne radicalmente le sorti.

    Considerando inoltre che per salire di livello è sufficiente prendere parte alle cosiddette "battaglie di addestramento", dove tra l'altro i vostri eroi non possono morire permanentemente, vi sconsigliamo di prolungare le dispute più del necessario.

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