Valorant: le buone abitudini e gli errori da non fare durante i match

Proviamo a darvi qualche consiglio da tenere a mente su cosa fare (e soprattutto non fare) durante i match di Valorant.

Valorant: le buone abitudini e gli errori da non fare durante i match
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Valorant può essere un titolo davvero ostico da padroneggiare, caratterizzato da una barriera d'entrata piuttosto importante e da una curva d'apprendimento abbastanza ripida. Dopo aver visto le novità del nuovo Episodio di Valorant e approfondito la conoscenza della scena competitiva del gioco di Riot Games, proviamo a suggerirvi qualche consiglio utile per trionfare in battaglia, che crediamo sia utile sia per i giocatori più navigati che per i neofiti. Una volta scesi nelle arene di Valorant è importante acquisire un po' di buone abitudini. Parlare di ogni singola pratica ci sembrava ben poco agevole ed è per questo che abbiamo impostato il discorso per punti fondamentali.

    Di comunicazione, poligono e Strafe

    Comunicare sempre coi propri compagni di squadra è una delle regole auree dei giochi multiplayer e vale doppio nel caso di esperienze tactical shooter votate alla competizione. In realtà non parliamo solo della comunicazione durante i match ma anche di quella in vista della battaglia. Parlate con i vostri compagni di squadra prima del match per discutere la strategia e durante la partita per segnalare le posizioni dei nemici, le rotation e ogni altra informazione necessaria alla formulazione di una strategia efficace. È utile anche scambiarsi i feedback dopo la partita per capire i punti di forza e debolezza delle tattiche appena sfruttate. Quando effettuate le call, inoltre, siate più specifici possibile.

    Una comunicazione errata può causare problemi alla vostra squadra e consegnare la vittoria agli avversari. Di fondamentale importanza inoltre è l'esercitarsi nella mira: può sembrare banale, è vero ma sono in moltissimi a non farlo a sufficienza. La bravura nell'aim si acquisisce attraverso la memoria muscolare, che a sua volta migliora solo con un regolare esercizio. Un modo per farlo è quello di tenere traccia del proprio punteggio quando ci si esercita e stabilire un parametro di riferimento da raggiungere, di volta in volta.

    Proprio per questo è bene dedicare al poligono almeno 15 minuti prima di tuffarsi in gara. Questa terza massima riguarda nello specifico i giocatori in erba: state fermi quando sparate. Cercate di non muovervi mentre lo fate, fino a quando non vi sarete abituati ai comandi e al rinculo dell'arma. Sono in molti a saltellare e spostarsi in ogni dove per evitare che i proiettili degli avversari li raggiungano. Eppure crediamo che questo sia il modo migliore per farsi uccidere, senza peraltro affinare la mira. È importante insomma imparare a colpire i bersagli prima di potersi concentrare sulle capacità di movimento durante gli scontri. Il che ci porta al prossimo punto, che riguarda la necessità di familiarizzare con il rinculo delle armi. A prescindere dallo strumento di morte selezionato, continuate a usarlo finché non avrete imparato a gestirne la cadenza di fuoco e le sollecitazioni del rinculo, che ovviamente vanno contrastate con dei movimenti del mouse in direzione contraria a quella presa dall'arma mentre fa fuoco. Migliorare in tal senso andrà a impattare positivamente e talvolta in modo significativo sul rapporto sconfitte/uccisioni.

    Di importanza fondamentale è anche la padronanza del cosiddetto "strafe", il movimento oscillatorio laterale senza rotazione di visuale. In tal senso è imperativo abituarsi a far fuoco nell'istante che precede il rapido spostamento e mai quando questo è già in atto. Insomma, dopo aver fatto pratica con le armi e i movimenti standard, bisogna assolutamente perfezionare l'utilizzo di questa tecnica.

    Il crosshair, l'arma preferita e l'uso del coltello in corsa

    Conoscere e perfezionare la personalizzazione del crosshair (il reticolo del mirino) è fondamentale in qualsiasi sparatutto. Non esiste un modello, un tipo o un colore fisso che vada bene per tutti. Una volta presa confidenza con le diverse impostazioni, potrete scegliere con cognizione di causa quella più adatta a voi.

    Passiamo quindi alla sensibilità del mouse, che di solito deve poter consentire una rotazione di almeno 180° con un singolo movimento. Per verificare il grado di sensibilità, tenete la periferica sul lato sinistro del tappetino e fatela scorrere in linea retta verso il lato destro. Le impostazioni di Valorant in ogni caso forniscono un ampio ventaglio di regolazioni, che vi consigliamo di studiare e testare il più possibile.

    È sempre cosa buona avere un'arma o un agente che sentite maggiormente "vostri" e che per un motivo o per l'altro sapere sfruttare al meglio. Il consiglio però è quello di non limitarsi mai, di non lasciare che le preferenze finiscano per diminuire la vostra elasticità offensiva. Il segreto è provare, testare, approfondire. In questo modo sfrutterete altri personaggi e bocche da fuoco in modo efficace e di conseguenza diverrete più utili per l'intera squadra. Inoltre, eviterete l'ansia e la frustrazione durante le "solo queue" di vedervi soffiare il vostro unico agente d'elezione. Accovacciarsi aiuta a controllare il rinculo. Abituarsi ad accovacciarsi per poi magari sfruttare lo strafe significa massimizzare le possibilità di portare a casa la pelle. Dimenticatevi dei "lucky shot" da pro player - che peraltro riescono una volta su un milione - e abbracciate il vero mantra di Valorant: "play safe". Detto questo, il salto è utile quando si vuole evitare che l'avversario possa colpirvi con precisione ma per renderlo davvero efficace cercate di compiere balzi con movimenti circolari. Ultimo ma non per importanza è l'uso del coltello mentre ci si muove, semplicemente perché con un'arma equipaggiata al suo posto si corre più lentamente.

    Gli errori da non commettere... mai!

    Per evitare ingloriose dipartite e, perché no, i commenti ingiuriosi dei compagni, bisogna abbandonare alcuni errori piuttosto comuni ma non per questo di lieve entità. Non pretendete di "controllare" e guidare un compagno di squadra se si trova in una situazione di clutch o ancor più difficile. Dirgli cosa fare al microfono e a voce alta non farà che deconcentrarlo o peggio. È meglio lasciare che sia lui a prendere le decisioni che crede essere le più indicate in base alla situazione.

    Non pensate di essere protetti e al sicuro da qualche proiettile volante, solo perché non ci sono angoli di visuale liberi e i siti d'entrata sono "bloccati" da smoke. Insomma evitate di appostarvi in un angolo di tiro di "pre-aim", altrimenti verrete raggiunti da qualche colpo, poco ma sicuro. Quando siete nel lato difensivo, non muovetevi troppo. Non fate rumore correndo a destra e a manca e cercate di giocare "di rimessa": negare le informazioni agli attaccanti rende molto più difficile l'esecuzione delle loro entrate nei site. Anche in attacco bisogna prestare attenzione, perché fare più rumore del dovuto porta a diventare dei facili bersagli di qualche difensore diretto verso il site. Camminate, invece, in modo che il nemico sospetti che siete ancora nei pressi della Spike.

    Infine, qualche altra cosa da non fare: non continuate a ricaricare l'arma dopo aver sparato un solo proiettile. Questa brutta abitudine infatti può costare la vita in più occasioni. Quando dovete sfruttare la rotation - e sapete che gli avversari ne sono venuti a conoscenza - correte. Inutile camminare pensando di non farsi scoprire, perché così il team nemico completerà la rotation più velocemente di voi. Inoltre, non sempre questa è la soluzione ai vostri problemi, se siete in difesa. Se usate un anchor, rimanete a presidiare un site invece di seguire il team. Infine, non forzate sempre l'acquisto. Ogni tanto fa bene risparmiare e acquistare le utility più efficaci in base al playstyle degli avversari.

    Che voto dai a: Valorant

    Media Voto Utenti
    Voti: 44
    6.5
    nd