Vi abbiamo già parlato abbondantemente del tactical shooter targato Riot Games. Abbiamo analizzato tutte le novità dell'Episodio 5 nel nostro speciale di Valorant, la nuova mappa Pearl e abbiamo approfondito la sempre più importante scena competitiva (qui lo speciale su Valorant e l'Esport). Ora è giunto il momento di scendere un po' più nel dettaglio per scoprire non solo i ruoli rivestiti dagli agenti nell'economia dello scontro ma anche capire quali potrebbero essere i più indicati in base alla mappa in cui bisogna combattere.
Il titolo di Riot Games vanta ormai un pool di teatri di battaglia piuttosto variegato. Ciascuno di essi consente di adottare del playstyle unici ed è caratterizzato da planimetrie che spingono i giocatori a ordine delle soluzioni offensive all'insegna della creatività. In tal senso, grande importanza giocano gli agenti presenti nel roster del tactical shooter: ecco perché ci siamo soffermati su quali potrebbero essere i più efficaci in ogni mappa.
La vittoria è una questione... di ruolo
Come tutti i giochi votati alla competizione, Valorant prevede dei ruoli specifici su cui vogliamo porre l'accento. IGL sta per in Game Leader: parliamo sostanzialmente dello stratega del team, di colui che chiama le giocate e che comunica la strategia alla squadra. L'IGL è focalizzato principalmente sulla mappa e sul posizionamento dei compagni, nonché sulla valutazione delle mosse avversarie e i conseguenti contrattacchi. L'Entry Fragger invece è il primo ad arrivare e precede i compagni, complici la sua grande capacità di mira e - in potenza - le sue abilità in materia di raccolta di informazioni in modo preciso e rapido. Per questi motivi, è spesso tra i primi a passare a miglior vita ma la sua importanza strategica è fondamentale.
Il Playmaker in genere segue proprio l'Entry e assume un ruolo di supporto quando quest'ultimo viene fatto fuori. Ecco perché viene anche detto "refragger", giacché si occupa di eseguire la kill che il suo compagno ha fallito in precedenza. Il Playmaker è di solito uno dei tiratori migliori del team e quando necessario è chiamato a lanciarsi al centro dello scontro.
Il Support invece apre gli spazi per i fragger, sfruttando esplosivi o fuoco di copertura e tenendo sotto scacco gli angoli più caldi. Deve quindi avere una perfetta conoscenza della mappa e del comportamento della squadra nemica, così da poter sfruttare le abilità degli agenti per spezzare il push avversario. Fondamentale è anche il Cecchino, che deve posizionarsi assieme ai suoi colleghi in base alla strategia e alle rotation del team. Quando questi riescono a ottenere le prime uccisioni del round, forniscono un vantaggio immediato alla squadra, perché costringono i nemici a operare in inferiorità numerica. Questo tiratore di solito si sposta e risponde alle call dell'IGL e oltre a poter spezzare il push degli opponenti può coprire l'ingresso della squadra nei siti bomba. Il Lurker è un lupo solitario, un giocatore che si aggira per la mappa e per questo motivo deve conoscere a menadito ciascuna di esse. Fondamentale è che si sposti lentamente e fornisca informazioni sui nemici. A tal proposito, sono liberi di sorprenderli ai fianchi o di aggirarli senza farsi scoprire. Ultimo ma non per importanza, l'Anchor rimane a difendere un sito con l'obiettivo di tenerlo il più a lungo possibile per guadagnare tempo e permettere ai suoi di completare la rotation.
Pearl, Fracture, Breeze e Icebox
Pearl è l'ultima arrivata nel pool di mappe create dal team di Riot Games. Pur essendo molto affascinante e ben costruita sotto il profilo del design, non presenta tutti gli elementi che contraddistinguono le altre location, in particolare teletrasporti, barriere o zipline. In questo scenario le abilità di Fade in particolare - ma anche quelle di Breach - possono essere molto utili per pushare i siti dove piazzare la Spike. Chamber e Jett invece possono servire per mantenere il controllo di ogni intersezione che permetta una fight dalla distanza (ad esempio il sito B presenta un ottimo punto). Infine, anche Viper può essere una delle migliori scelte per un team, perché le sue abilità "tossiche" possono ribaltare situazioni difficili.
Fracture è forse uno degli stage più particolari dell'intera selezione. Una planimetria eclettica, con uno spawn point centrale per i difensori e delle zipline che consentono di ruotare velocemente da una parte all'altra della mappa. Per questo l'agile Neon è fondamentale per le rotation rapide e soprattutto per i push all'interno dei siti, specie in fase di attacco.
Breach e Brimstone, poi, possono dare un contributo importante sia sul fronte offensivo che su quello difensivo, rivelandosi dei veri e propri pilastri per i team. Non fatevi ingannare dai colori sgargianti di Breeze, la mappa tropicale di Valorant: le battaglie al suo interno si rivelano spesso ostiche e dai ritmi sostenuti. In questa particolare location i migliori agenti che ci sentiamo di consigliarvi sono Sova e KAY/O. Il cyborg può disattivare le abilità degli avversari per un breve periodo di tempo, rendendo più facile prendere il controllo di un sito o bloccare la spinta del nemico. Utilizzando correttamente il drone di Sova, invece, è possibile scovare più facilmente la posizione e le trappole dei nemici. Viper è probabilmente il miglior controller su Breeze, perché può dividere in due i siti e rendere più facile l'attacco o la difesa. Inoltre è particolarmente utile soprattutto per le fight post plant.
Se pensiamo ad Icebox invece, Omen è senza dubbio tra i controller più efficaci. La sua capacità di teletrasportarsi gli consente di sfruttare appieno la verticalità della mappa e gli permette di fornire informazioni preziose ai compagni di squadra. Sage invece è la miglior sentinel dello scenario: in fase d'attacco il suo muro è utile per far sì che Spike venga innestata in relativa sicurezza. I nemici infatti devono prima infrangere la barriera per poter vedere gli attaccanti. Quest'abilità difensiva può anche essere usata per ottenere un vantaggio verticale, coi suoi globi che aiutano a rallentare i nemici e a impedir loro di prendere il controllo di uno dei due siti in rapidità. Consigliabile in Icebox è l'uso di Killjoy: lasciare una torretta in punti tattici della mappa infatti può impedire agli avversari di darsi al flanking.
Ascent, Split, Blind e Haven
Ascent è una mappa uscita assieme al gioco, due anni fa ed è molto particolare sul fronte estetico, visto il setting simil veneziano. Ebbene, Jett è perfetta per sfruttare la verticalità dello stage, mentre Sova ha a disposizione una gran quantità di angoli da cui far rimbalzare dardi per stordire e "spottare" i nemici. Il russo è molto utile per raccogliere informazioni nell'early round, così come nel post-plant. Le dimensioni relativamente ridotte di entrambi i siti e i molti angoli ciechi rendono le utility e l'ultimate di Killjoy davvero interessanti da sfruttare. Nel corso degli scontri in Split è impossibile non consigliare l'uso di Raze, capace di infliggere ingenti danni agli avversari in poco tempo.
In realtà anche scegliere Omen o Brimstone può rivelarsi utile, perché entrambi i controller svolgono un ruolo cruciale nel prendere possesso dei siti Spike. Se cercate degli initiator, Skye e KAY-O fanno al caso vostro. La prima aiuta a raccogliere informazioni e ha anche la capacità di curare i compagni di squadra, mentre il cyborg consente di disabilitare le abilità degli avversari per un breve periodo di tempo e su Split può essere molto utile. Su Bind i giocatori possono scegliere tra un ampio ventaglio di agenti, a partire da Fade. Le abilità dell'agente sono incredibili per ricevere intel e imbrigliare la strategia avversaria. Poi c'è Raze, l'agente brasiliana che coi suoi materiali esplosivi renderà un vero inferno la permanenza ai nemici in questo stage labirintico e con molti angoli.
Molto simile è il discorso per Brimstone, il cui utilizzo in questa mappa è assolutamente indicato, viste le sue capacità. Infine consigliamo comunque Jett o Chamber. I due hanno un grande potenziale per tenere le linee di tiro dei siti dalla lunga distanza. Infine, prendendo in considerazione Haven, bisogna dare una possibilità a Skye, almeno per quanto concerne la raccolta di informazioni. Il Boombot di Raze invece è uno strumento straordinario, che consente di avere un vantaggio tattico in ciascuno dei tre siti Spike. Omen e Brimstone sono sempre ottime scelte come smoker e sono da tenere in considerazione ma mai quanto Killjoy, la vera carta vincente negli scontri su Haven. Parliamo di un'agente straordinaria nel controllo solitario stile anchor di un sito, che peraltro può usare i bot, la torretta e gli altri gadget per controllare facilmente i round.
Valorant: scopriamo i migliori agenti per ogni mappa
Quali sono gli agenti più efficaci di Valorant a seconda delle varie mappe? Proviamo a darvi alcuni consigli utili per rispondere alla domanda.
Vi abbiamo già parlato abbondantemente del tactical shooter targato Riot Games. Abbiamo analizzato tutte le novità dell'Episodio 5 nel nostro speciale di Valorant, la nuova mappa Pearl e abbiamo approfondito la sempre più importante scena competitiva (qui lo speciale su Valorant e l'Esport). Ora è giunto il momento di scendere un po' più nel dettaglio per scoprire non solo i ruoli rivestiti dagli agenti nell'economia dello scontro ma anche capire quali potrebbero essere i più indicati in base alla mappa in cui bisogna combattere.
Il titolo di Riot Games vanta ormai un pool di teatri di battaglia piuttosto variegato. Ciascuno di essi consente di adottare del playstyle unici ed è caratterizzato da planimetrie che spingono i giocatori a ordine delle soluzioni offensive all'insegna della creatività. In tal senso, grande importanza giocano gli agenti presenti nel roster del tactical shooter: ecco perché ci siamo soffermati su quali potrebbero essere i più efficaci in ogni mappa.
La vittoria è una questione... di ruolo
Come tutti i giochi votati alla competizione, Valorant prevede dei ruoli specifici su cui vogliamo porre l'accento. IGL sta per in Game Leader: parliamo sostanzialmente dello stratega del team, di colui che chiama le giocate e che comunica la strategia alla squadra. L'IGL è focalizzato principalmente sulla mappa e sul posizionamento dei compagni, nonché sulla valutazione delle mosse avversarie e i conseguenti contrattacchi. L'Entry Fragger invece è il primo ad arrivare e precede i compagni, complici la sua grande capacità di mira e - in potenza - le sue abilità in materia di raccolta di informazioni in modo preciso e rapido. Per questi motivi, è spesso tra i primi a passare a miglior vita ma la sua importanza strategica è fondamentale.
Il Playmaker in genere segue proprio l'Entry e assume un ruolo di supporto quando quest'ultimo viene fatto fuori. Ecco perché viene anche detto "refragger", giacché si occupa di eseguire la kill che il suo compagno ha fallito in precedenza. Il Playmaker è di solito uno dei tiratori migliori del team e quando necessario è chiamato a lanciarsi al centro dello scontro.
Il Support invece apre gli spazi per i fragger, sfruttando esplosivi o fuoco di copertura e tenendo sotto scacco gli angoli più caldi. Deve quindi avere una perfetta conoscenza della mappa e del comportamento della squadra nemica, così da poter sfruttare le abilità degli agenti per spezzare il push avversario. Fondamentale è anche il Cecchino, che deve posizionarsi assieme ai suoi colleghi in base alla strategia e alle rotation del team. Quando questi riescono a ottenere le prime uccisioni del round, forniscono un vantaggio immediato alla squadra, perché costringono i nemici a operare in inferiorità numerica. Questo tiratore di solito si sposta e risponde alle call dell'IGL e oltre a poter spezzare il push degli opponenti può coprire l'ingresso della squadra nei siti bomba. Il Lurker è un lupo solitario, un giocatore che si aggira per la mappa e per questo motivo deve conoscere a menadito ciascuna di esse. Fondamentale è che si sposti lentamente e fornisca informazioni sui nemici. A tal proposito, sono liberi di sorprenderli ai fianchi o di aggirarli senza farsi scoprire. Ultimo ma non per importanza, l'Anchor rimane a difendere un sito con l'obiettivo di tenerlo il più a lungo possibile per guadagnare tempo e permettere ai suoi di completare la rotation.
Pearl, Fracture, Breeze e Icebox
Pearl è l'ultima arrivata nel pool di mappe create dal team di Riot Games. Pur essendo molto affascinante e ben costruita sotto il profilo del design, non presenta tutti gli elementi che contraddistinguono le altre location, in particolare teletrasporti, barriere o zipline. In questo scenario le abilità di Fade in particolare - ma anche quelle di Breach - possono essere molto utili per pushare i siti dove piazzare la Spike. Chamber e Jett invece possono servire per mantenere il controllo di ogni intersezione che permetta una fight dalla distanza (ad esempio il sito B presenta un ottimo punto). Infine, anche Viper può essere una delle migliori scelte per un team, perché le sue abilità "tossiche" possono ribaltare situazioni difficili.
Fracture è forse uno degli stage più particolari dell'intera selezione. Una planimetria eclettica, con uno spawn point centrale per i difensori e delle zipline che consentono di ruotare velocemente da una parte all'altra della mappa. Per questo l'agile Neon è fondamentale per le rotation rapide e soprattutto per i push all'interno dei siti, specie in fase di attacco.
Breach e Brimstone, poi, possono dare un contributo importante sia sul fronte offensivo che su quello difensivo, rivelandosi dei veri e propri pilastri per i team. Non fatevi ingannare dai colori sgargianti di Breeze, la mappa tropicale di Valorant: le battaglie al suo interno si rivelano spesso ostiche e dai ritmi sostenuti. In questa particolare location i migliori agenti che ci sentiamo di consigliarvi sono Sova e KAY/O. Il cyborg può disattivare le abilità degli avversari per un breve periodo di tempo, rendendo più facile prendere il controllo di un sito o bloccare la spinta del nemico. Utilizzando correttamente il drone di Sova, invece, è possibile scovare più facilmente la posizione e le trappole dei nemici. Viper è probabilmente il miglior controller su Breeze, perché può dividere in due i siti e rendere più facile l'attacco o la difesa. Inoltre è particolarmente utile soprattutto per le fight post plant.
Se pensiamo ad Icebox invece, Omen è senza dubbio tra i controller più efficaci. La sua capacità di teletrasportarsi gli consente di sfruttare appieno la verticalità della mappa e gli permette di fornire informazioni preziose ai compagni di squadra. Sage invece è la miglior sentinel dello scenario: in fase d'attacco il suo muro è utile per far sì che Spike venga innestata in relativa sicurezza. I nemici infatti devono prima infrangere la barriera per poter vedere gli attaccanti. Quest'abilità difensiva può anche essere usata per ottenere un vantaggio verticale, coi suoi globi che aiutano a rallentare i nemici e a impedir loro di prendere il controllo di uno dei due siti in rapidità. Consigliabile in Icebox è l'uso di Killjoy: lasciare una torretta in punti tattici della mappa infatti può impedire agli avversari di darsi al flanking.
Ascent, Split, Blind e Haven
Ascent è una mappa uscita assieme al gioco, due anni fa ed è molto particolare sul fronte estetico, visto il setting simil veneziano. Ebbene, Jett è perfetta per sfruttare la verticalità dello stage, mentre Sova ha a disposizione una gran quantità di angoli da cui far rimbalzare dardi per stordire e "spottare" i nemici. Il russo è molto utile per raccogliere informazioni nell'early round, così come nel post-plant. Le dimensioni relativamente ridotte di entrambi i siti e i molti angoli ciechi rendono le utility e l'ultimate di Killjoy davvero interessanti da sfruttare. Nel corso degli scontri in Split è impossibile non consigliare l'uso di Raze, capace di infliggere ingenti danni agli avversari in poco tempo.
In realtà anche scegliere Omen o Brimstone può rivelarsi utile, perché entrambi i controller svolgono un ruolo cruciale nel prendere possesso dei siti Spike. Se cercate degli initiator, Skye e KAY-O fanno al caso vostro. La prima aiuta a raccogliere informazioni e ha anche la capacità di curare i compagni di squadra, mentre il cyborg consente di disabilitare le abilità degli avversari per un breve periodo di tempo e su Split può essere molto utile. Su Bind i giocatori possono scegliere tra un ampio ventaglio di agenti, a partire da Fade. Le abilità dell'agente sono incredibili per ricevere intel e imbrigliare la strategia avversaria. Poi c'è Raze, l'agente brasiliana che coi suoi materiali esplosivi renderà un vero inferno la permanenza ai nemici in questo stage labirintico e con molti angoli.
Molto simile è il discorso per Brimstone, il cui utilizzo in questa mappa è assolutamente indicato, viste le sue capacità. Infine consigliamo comunque Jett o Chamber. I due hanno un grande potenziale per tenere le linee di tiro dei siti dalla lunga distanza. Infine, prendendo in considerazione Haven, bisogna dare una possibilità a Skye, almeno per quanto concerne la raccolta di informazioni. Il Boombot di Raze invece è uno strumento straordinario, che consente di avere un vantaggio tattico in ciascuno dei tre siti Spike. Omen e Brimstone sono sempre ottime scelte come smoker e sono da tenere in considerazione ma mai quanto Killjoy, la vera carta vincente negli scontri su Haven. Parliamo di un'agente straordinaria nel controllo solitario stile anchor di un sito, che peraltro può usare i bot, la torretta e gli altri gadget per controllare facilmente i round.
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