Wolfenstein Youngblood: guida e trucchi per il nuovo sparatutto

Abilità, supporto morale, armi, monete: guida e consigli utili per muovere i primi passi in Wolfenstein Youngblood.

Wolfenstein Youngblood: guida e trucchi per il nuovo sparatutto
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Una delle serie di sparatutto in prima persona più famose e longeve di sempre è tornata sul mercato con Wolfenstein: Youngblood, uno spin-off con una forte componente cooperativa nel quale potremo trucidare nazisti vestendo i panni delle figlie gemelle di William Joseph "B.J." Blazkowicz. Prima di partire verso Parigi, però, vi invitiamo a leggere i nostri consigli per iniziare questa nuova avventura nel migliore dei modi.

    Abilità

    Nelle primissime fasi di Wolfenstein: Youngblood è presente una sorta di editor del personaggio che, oltre a farvi selezionare la sorella Blazkowicz da utilizzare, vi permette di modificare alcuni elementi estetici del costume e poco altro. La scelta della sorella incide semplicemente sull'arma iniziale del gioco, infatti Jessie inizia la storia imbracciando uno Sturmgewehr, un potente fucile d'assalto dotato di mirino telescopico, e Soph impugna il Kugelgewehr, un devastante fucile a pompa in grado di annientare i nemici più fragili con un colpo ben assestato.

    Un altro elemento che potrete selezionare è l'abilità principale, che può essere attivata in qualsiasi momento con la semplice pressione della freccia giù della croce digitale. Il gioco include un totale di 3 abilità attive e, inizialmente, potrete sceglierne solo due: Occultamento e Distruzione. La prima consente di restare invisibili per un breve periodo di tempo ed è più adatta a chi vuole affrontare l'avventura furtivamente a tutti i costi.

    Il nostro consiglio è però quello di iniziare con Distruzione, con la quale le gemelle possono caricare i nemici con corazze leggere e infliggere loro una notevole quantità di danno. Questa particolare abilità può essere anche utilizzata per eseguire degli attacchi dall'alto, premendo il tasto per accovacciarsi in caduta. Va comunque precisato che sarà possibile cambiare abilità in qualsiasi momento tramite l'apertura del menu del personaggio.

    Dal momento che Youngblood non disdegna alcuni elementi tipicamente ruolistici, la schermata dell'equipaggiamento include anche un'intera pagina legata alle abilità passive, divise in tre rami: Mente, Corpo e Potenza. Spendendo i punti abilità potrete aumentare il quantitativo massimo di salute e corazza, recuperare più munizioni dai cadaveri, abilitare la possibilità di impugnare due armi leggere e tanto altro. Sembra quasi superfluo dire che,una volta disponibili i primi punti, il consiglio è quello di correre ad aumentare i parametri vitali delle protagoniste, in modo da renderle più resistenti ai colpi nemici.

    Supporto morale

    Tra i vari elementi disponibili nella schermata dell'equipaggiamento di Wolfenstein Youngblood c'è anche lo slot dell'emote. Questa speciale animazione, che può essere attivata ad intervalli regolari di tempo tramite la pressione della freccia giù della croce digitale, consente di attivare un potenziamento temporaneo ad entrambe le sorelle. Questi buff coinvolgono svariati aspetti del gameplay e nel negozio di gioco ce ne sono un bel po' a disposizione, sebbene vadano acquistati singolarmente.

    Tra questi abbiamo ad esempio Corna Metal, che aggiunge 25 punti corazza, In piedi, la cui esecuzione consente di rianimare il proprio alleato atterrato anche a distanza e Posizione di combattimento, che amplifica il danno per 5 secondi. Eseguire questo gesto al momento giusto potrebbe fare la differenza negli scontri più frenetici, quindi tenete a bada l'indicatore e premete l'apposito tasto ogni volta che potete, poiché a distanza di qualche secondo potrete rifarlo nuovamente.

    Proiettili per tutti i gusti

    Nel corso dell'avventura di Wolfenstein: Youngblood, le agguerrite sorelle Balzkowicz dovranno affrontare una discreta varietà di soldati nazisti, alcuni dei quali dispongono di corazze più o meno resistenti. Per abbattere le difese di questi particolari nemici, il metodo più efficace è quello di utilizzare armi i cui proiettili sono stati creati appositamente per perforare queste corazze, come il Laserkraftwerk.

    Sia accedendo alla ruota delle armi con il dorsale destro (R1 su PlayStation 4, RB su Xbox One) che dando un'occhiata alla schermata dell'equipaggiamento noterete tra le statistiche delle vostre bocche da fuoco un'icona che indica il tipo di armatura che quei proiettili possono superare con più facilità. Dovrete quindi tenere d'occhio la barra della salute dell'avversario che avete di fronte e utilizzare l'arma la cui icona corrisponde ai segmenti bianchi sulla sua testa. Sappiate inoltre che il gioco implementa un sistema di personalizzazione delle armi che va ben oltre la semplice possibilità di personalizzarne la mimetica.

    A ciascuna arma potremo infatti applicare diverse modifiche e, per ogni singolo slot, potremo decidere fra tre diversi accessori di altrettante marche: Nadel, Tempo e Stier. Gli accessori Nadel tendono a migliorare la precisione, quelli Tempo ad aumentare la cadenza di fuoco e infine quelli Stier permettono all'arma di infliggere più danni. Acquistando almeno tre personalizzazioni dello stesso marchio attiveremo inoltre un bonus all'arma, migliorandone così l'efficacia. Un altro consiglio che possiamo darvi per avere la meglio negli scontri contro i nemici più aggressivi o nelle situazioni che coinvolgono un gran numero di nazisti, è quello di trovare immediatamente copertura e colpire solo ed esclusivamente sporgendosi.

    Sebbene non sia intuitivo come su PC, anche su console è possibile sporgersi dai ripari per sbirciare dietro l'angolo o, più semplicemente, colpire senza esporsi troppo. Per farlo vi basta tenere premuto il dorsale destro (L1 su PlayStation 4, LB su Xbox One) e, al contempo, spostare la visuale con l'analogico sinistro.

    A caccia di monete

    In Wolfenstein: Youngblood si nota sin dai primi momenti che ad averci messo lo zampino è stata anche Arkane Studios, gli autori di Disonhored. Le mappe del titolo sono infatti più aperte e ricche di passaggi segreti, stanze nascoste o inaccessibili in maniera diretta. Un level design del genere farà in modo che anche rigiocando i livelli ci sia la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo.

    Il nostro consiglio è quello di esplorare sempre ogni angolo della mappa in cerca di gettoni, valuta essenziale non solo per acquistare qualche skin extra, ma anche per potenziare le armi ed avere la meglio negli scontri più tosti.

    Spesso e volentieri, infatti, negli angoli più remoti della mappa si nascondono delle casse bianche al cui interno è possibile trovare generose quantità di gettoni. Nel caso in cui qualche stanza dovesse richiedere un codice, vi toccherà esplorare l'area circostante alla ricerca di un floppy.

    Una volta trovato il disco, vi toccherà inserirlo in un terminale per poterlo decifrare ed ottenere la chiave d'accesso alla stanza. In ogni caso non dovrete ricordarvi il codice ricavato dal terminale e, interagendo con il tastierino numerico ai lati di una porta, verrà automaticamente visualizzata la password o la serie di numeri nel caso l'abbiate scoperta in precedenza.

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