Provato Bayonetta 2: provata la nuova demo all'Eurogamer Expo

Torniamo nei panni della strega di Platinum all'Eurogamer Expo

Provato Bayonetta 2: provata la nuova demo all'Eurogamer Expo
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Disponibile per
  • Wii U
  • Switch
  • E' facile rimanere un po' spaesati quando si tratta di personaggi e storie create da artisti del Sol Levante. Bayonetta non ha bisogno di presentazioni ed è il perfetto esempio di quello stile prettamente orientale a cavallo tra il trash e l'eccessivo che o esalta o perplime. Inutile dire che a noi di Everyeye, se ben concepita, la fantasia eclettica dei designer nipponici galvanizza come solo due stivalacci tacco dodici con magnum integrate sanno fare. Bayonetta 2 arriva calcando da vicino le orme del predecessore, tra demoni dalle forme più strane e combo all'insegna della pura esagerazione, nel BEU che tutti gli utenti WiiU stanno aspettando.

    Attimi di distrazione

    La demo dell'Eurogamer Expo consisteva in due stage, divisi a loro volta in parti differenti dette Versi, all'inizio dei quali ripartire in caso di sconfitta. Controllando Bayonetta si parte a bordo di un Jet nei cieli di una megalopoli su cui imperversa un demone dalle fattezze di serpente. L'estro baroccheggiante tipico della serie torna più complesso e ardito che mai, proprio a partire dai costumi delle protagoniste e dai vari demoni da sconfiggere. L'altra Umbra Witch, Jeanne sbarca anche in questo seguito, armata di tacchi con pistole e del suo fare ben più aggressivo della collega. Quello che colpisce del titolo Platinum Games sono senz'altro la fluidità e la spettacolarità delle immagini a schermo. In un lungo turbinio di sequenze di combattimento, si passa ad arene e momenti in cui ovviamente saremo assediati dai nemici e usando capelli, pistole e spade (si può cambiare armi al volo premendo uno dei due bumper) dovremo averne ragione ottenendo il massimo punteggio.

    Il sistema di combo e score rimane invariato: più sequenze riusciremo a infilare una dietro l'altra, più aumenteremo i moltiplicatori finchè non verremo colpiti o passerà troppo tempo tra un attacco e il successivo. La magnificenza del combat system di Bayonetta torna senza colpo ferire: l'eroina salta, balza di lato e sferra attacchi di pugno e di calcio con una fluidità nelle animazioni che semplicemente non ha paragoni nel genere. Nella sola demo le varie combinazioni (basate sui due tasti calcio e pugno, per due armi differenti) erano una ventina e siamo sicuri che arriverà un sistema di sviluppo del moveset pari al primo capitolo, se non più ampio. Ci è parso che i vari colpi inferti fossero più fisici del predecessore, con lunghe sequenze che ci hanno regalato momenti di pura esaltazione corpo a corpo. Per le varie finisher abbiamo provato l'Umbran Climax, durante il quale i capelli di Bayonetta assumono forma demoniaca per devastare ad area gli avversari, e il rinnovato Torture Climax, più efficace contro un bersaglio singolo e che conclude la sequenza evocando un marchingegno di morte a seconda della posizione relativa tra il personaggio e il nemico (noi abbiamo evocato un rullo puntuto che spappola il nemico e un enorme pendolo nel caso di una finisher aerea).
    Non possiamo pronunciarci più di tanto sui nemici, dato che la demo era piuttosto breve ed è era impossibile verificare la varietà degli avversari. Dei centauri in armatura fendevano l'aria con lance dall'allungo piuttosto esteso, ma molto lente e quindi evitabili saltando o usando la schivata. In questo senso il gamepad della WiiU ha svolto ottimamente il lavoro: anche se abituati a quello della 360 per questo titolo, il tutto è risultato familiare e assolutamente intuitivo. Abbiamo provato anche la modalità touch, in cui sferrare i colpi e le combo tramite lo schermo del pad e purtroppo non possiamo ritenerci soddisfatti data l'imprecisione dei movimenti di Bayonetta e soprattutto della sequenza di gesture. Data la complessità delle catene di colpi, eseguirle i questo modo è risultato piuttosto confusionario. In ogni caso il comparto tecnico brilla, paradossalmente, soprattutto sullo schermo più piccolo dei due caratteristici dell'ammiraglia Nintendo. Per mantenere una fluidità simile, i programmatori sembrano aver sacrificato qualcosa sui filtri e la scena, sebbene molto nitida, risulta piuttosto scalettata sul grande schermo durante i numerosi (ed esaltanti) "fermo immagine" tipici degli scontri a più sequenze. Non vogliamo allarmare nessuno, sia chiaro, anche perchè durante le battaglie non si ha tempo per soffermarsi su simili quisquilie. Ma ci è parso quanto meno atipico vedere la stessa immagine meglio definita sullo schermo del pad a causa della risoluzione inferiore.

    In ogni caso dopo un folle inseguimento tra il serpentone di cui sopra e il jet su cui combatteva Bayonetta (terminato con un ponte gigantesco che crolla dopo l'intervento di Jeanne), un demone di dimensioni quattro volte maggiori si ribella alla Witch dal tacco folgorante ed inizia uno scontro aereo abbarbicato sulla cima di un immenso grattacielo. L'azione è talmente serrata che chi gioca non ha alcuno spazio per riflettere su cosa sta succedendo. Brevi QTE spezzano l'azione forsennata in sequenze infinite di colpi, fino a che l'avversario non viene stordito, e siamo esaltati dalla conseguente Punish effettuata in questo caso insieme alla rossa Jeanne. La difficoltà era sicuramente tarata verso il basso per la presentazione aperta al pubblico, ma non abbiamo dubbi che torneranno i livelli più arditi per le vere sfide di questo BEU, all'insegna del punteggio più elevato possibile nei vari stage. Impresa davvero ardua, dati gli inevitabili attimi di distrazione in cui Bayonetta, per evocare qualche oscuro attacco, si mette in marmorea posa mentre il costume si assottiglia sempre più, lasciando ben poco all'immaginazione. Puro stile giapponese.

    Bayonetta 2 I possessori di WiiU aspettano con ansia questo Bayonetta 2 e hanno ben ragione di farlo. Sebbene non presenti novità sostanziali, il titolo raffina tutto quello che abbiamo amato nel predecessore. Combo ancor più varie, colpi dal feeling più potente, animazioni se possibile ancor più fluide e ben concatenate. Lo stile particolare non piacerà a tutti, ma è maestoso nella sua l'opulenza e personalissimo, nell'alternanza fra boss di dimensioni gigantesche dei boss e scenari mozzafiato. Insomma giocare a questo seguito è stato come tornare a scatenarsi senza tregua in battaglie prive di attimi di respiro. Il bersaglio è stato ancora una volta raggiunto. Nel 2014 tornerà l'appariscente eroina in tutto il suo splendore barocco. E non vediamo l'ora.

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