Provato Darksiders

Seconda prova diretta negli studi italiani di THQ

Provato Darksiders
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Ci sono titoli che attraversano un percorso flemmatico e tortuoso prima di giungere al proprio compimento. Darksiders di THQ, sviluppato dal team Vigil Games, appartiene esattamente a questa categoria. Presentato durante l’E3 2007 ha fin da subito catturato l’attenzione di pubblico e critica, vuoi per un’ambientazione piuttosto accattivante e un sistema di gioco seducente, vuoi per la palese intenzione di THQ nel volersi decentrare con vigore dal canonico target di riferimento storicamente adottato, puntando l’indice dritto verso un pubblico orientato a prodotti hardcore.
    In questi due anni i risvolti sono stati molteplici e le vicende che ruotano intorno a Darksiders si sono evolute con un certo impaccio. Il progetto, molto caro alla software house, è stato più volte rimandato, probabilmente in funzione di una realizzazione definitiva che potesse essere davvero all’altezza delle più lusinghiere aspettative. Durante l’E3 2009 svoltosi lo scorso giugno in California, THQ è tornata a mostrare il titolo anche in versione giocabile, come peraltro era accaduto l’anno precedente, ma stavolta in due differenti pacchetti: il primo dedicato al pubblico dell’evento, e il secondo, invece, nello specifico previsto per la stampa. Sono passati altri tre mesi dalla nota manifestazione svoltasi a Los Angeles, e grazie a THQ Italia è stato possibile testare nuovamente con mano la medesima build per i giornalisti, tuttavia con oltre nove capitoli a disposizione giocabili dall’inizio alla fine.

    Darksiders si svolge in una caotica connotazione post apocalittica, dove il Mondo a noi caro è stato stravolto dalle forze dell’Inferno. Faro dell’intera avventura è War (In attesa della traduzione italiana che probabilmente lo tramuterà in Guerra), uno dei quattro cavalieri dell’apocalisse mandati sulla Terra in nome della guerra tra Inferno e Paradiso, ma poi, insieme ai tre compagni, falcidiato dei propri poteri per il tradimento del maestro di una vita: War viene accusato ingiustamente di aver infranto le leggi sacre. Da qui la sete di rivalsa del protagonista, ritornato sulla Terra per adempiere alla vendetta e che il responsabile di quanto accaduto dovrà saggiare sulla propria pelle. War, con il procedere della campagna, sarà poi affiancato da Ruin, fido destriero “ombra” dai poteri devastanti e sul quale si basa anche una discreta parte del giocato.
    Action game in terza persona, ispirato ai maggiori successi nel campo degli ultimi anni, Darksiders è caratterizzato da un contorno evocativo, una trama profonda e intrigante, unitamente, però, a ingredienti tipici del gioco di ruolo. Com’è noto, Joe Modueira, il disegnatore padre di saghe del calibro di X-Men, Battle Crasher, The Ultimates, ideatore di Darksiders e grande appassionato di Zelda, ha più volte ribadito di aver voluto inserire alcuni elementi presenti nelle avventure dello stoico Link, pur rispettando nella sua totalità l’action che porta con sé l’ultimo prodotto THQ sin dalla fase embrionale del progetto. Per questa serie di motivi la crescita di War è assolutamente primaria ai fini del gioco e dei suoi sviluppi, un progresso sostanziale che permette al carismatico protagonista di acquisire nuove armi, poteri e potenziamenti di vario tipo, ed è per questo che pare lecito apostrofare Darksiders con l’epiteto di action/RPG. Sicuramente poi, l’ambientazione quasi austera ne facilita il percorso, trasmettendo al giocatore un vorticoso cocktail al confine tra fantasy, mitologia e modernismo, per il genere forse mai tanto calzante.
    Forte di basi quantomeno interessanti, il gameplay del titolo THQ si presenta immediatamente molto bene. Il primo assaggio delle potenzialità di combattimento del prode War è fresco, dinamico e pimpante. Il guerriero dell’apocalisse è agile, è scattante, ma allo stesso tempo molto potente, pronto a sguainare la granitica spada per colpire gli avversari. In più può utilizzare una particolare pistola, non disponibile in tutti i frangenti di gioco, utile per frenare soprattutto i nemici più abbordabili. A queste combinazioni, chiaramente concatenabili per l’ottenimento di svariate combo, gli sviluppatori hanno aggiunto l’utilizzo dei poteri. Quello dei poteri è uno delle prime opportunità di crescita, che aiutano il giocatore a prendere confidenza con il taglio RPG del titolo. L’abilità primaria, subito disponibile, è una sorta di fuoco territoriale, che si dipana dal basso verso l’alto coinvolgendo i nemici nell’arco di una circonferenza limitata. Ogni colpo di questo tipo è richiamabile con il dorsale sinistro (LB per Xbox 360 e L1 per PS3) in stretto abbinamento con uno dei quattro tasti principali del pad, ciascuno dei quali corrisponde a un determinato potere.
    Seppur siano già parecchie le varianti nel corpo a corpo, le possibilità di distruggere gli avversari non si esauriscono qui. Molti oggetti presenti sullo schermo possono essere impugnati per colpire come macchine incidentate e grossi contenitori. Non solo. Dopo aver sconfitto nemici particolarmente pericolosi, è possibile appropriarsi del loro armamento per periodi abbastanza estesi e in frangenti di lotta intensa. Queste diventano probabilmente le armi più significative: si tratta infatti spesso di enormi fucili a reazione muniti di proiettili esplosivi a detonazione.
    Una volta incontrato il destriero di fiducia, Ruin, si potranno inoltre utilizzare nuove mosse e abilità: solo urtando gli avversari al galoppo, questi subiranno danni praticamente irreparabili.
    Saranno da approfondire più avanti, invece, le mosse finali per stendere gli avversari ormai sconfitti, possibilità offerta dalla semplice pressione di un tasto con il corretto tempismo. Se da una prospettiva prettamente scenica le esecuzioni in questione si rivelano molto spettacolari e apprezzabili, dato che War si spreca in plastiche uccisioni quasi splatter, dall’altra non è ancora chiaro se con il procedere dell’avventura queste potranno essere ampliate e arricchite come il resto degli attacchi.
    C’è da dire che i capitoli mostrati in sede di hands on sono sembrati molto vari, e parrebbero scongiurare fin da subito il fattore ripetitività, tematica sempre particolarmente calda quando si parla di un action game. Basti pensare che intere sessioni di gioco saranno affrontate in volo, appoggiati su creature alate completamente controllabili e munite del dovuto arsenale.

    Darksiders esce a testa alta da questa estesa prova con mano, per tutti i motivi elencati e in più per un comparto grafico già di ottimo livello. Sebbene la build presentasse alcuni difetti tipici da “lavori in corso”, come il frame rate ballerino e alcune texture ancora da mettere a posto, è ammirevole il già ottimo level design raggiunto, influenzato, e in questo caso è un bene, dallo stampo fumettistico dal quale proviene. Di certo, la componente maggiormente apprezzabile dell’intera realizzazione tecnica pare essere proprio l’aspetto stilistico, ovvero la creatività con cui il team di sviluppo si è dedicato alla costruzione di tutte le ambientazioni. Nonostante il motore grafico, realizzato dalla software house stessa, non faccia gridare al miracolo se confrontato con produzioni più altisonanti quali God of War 3 o Dante’s Inferno, è comunque innegabile quanto il contesto di gioco sia suggestivo e particolarmente ispirato, oltre che variegato. Una Terra falcidiata dalla distruzione mostra caverne rocciose, ma anche emblematici spazi aperti caratterizzati da enormi palazzi pericolanti, polverosi e ben poco rassicuranti, un contesto dove tutti i protagonisti e la loro superba rifinitura si muovono con grande armonia.
    Secondo quanto affermato in più occasioni dagli sviluppatori, Darksiders presenterà risoluzione nativa a 720p con un refresh di aggiornamento pari a 30 frame per secondo. Un comparto grafico, quindi, che dovrà sopportare e gestire parecchie sollecitazioni visti i sempre numerosi personaggi in movimento, peraltro curati al dettaglio, e l’interazione con parecchi elementi presenti sul palcoscenico della battaglia.

    Darksiders Darksiders è previsto unicamente per console di nuova generazione, Xbox 360 e Playstation 3, in uscita a gennaio 2010 salvo ritardi dell’ultima ora. Se le buone premesse saranno confermate, e ce ne sono davvero tante, THQ avrà colpito nel segno, con un prodotto non più dedicato a giocatori occasionali, studiato, monitorato e perfezionato fino allo sfinimento. Un condimento RPG da non sottovalutare è solo una delle tante novità confezionate dal generoso team Vigil Games. Tutti gli amanti del genere action sono avvisati. Sotto i riflettori, tra non molto, ci sarà anche Darksiders.

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