Provato Diablo 3: Reaper of Souls - Il Crociato

Primo approccio con la nuova classe di Diablo 3, forza d'elite del corpo dei Paladini.

Provato Diablo 3: Reaper of Souls - Il Crociato
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  • Insieme al nuovo Atto di gioco, ai nuovi contenuti ludici e ad una rilettura del gameplay, l'espansione di Diablo 3, Reaper of Souls vuole offrire ai giocatori dell'action adventure di Blizzard la possibilità di approcciare nuovamente l'intero titolo con una nuova e inedita classe, mai vista prima ma comunque ispirata al lore che già noi tutti conosciamo, affine al contesto caro a tutti i fan del franchise. Parliamo di qualcosa di classico, sebbene la software house abbia dato recente prova di una naturale propensione ad un certo eclettismo, in particolar modo con le ultime produzioni (e non ci riferiamo solo a Diablo, ma una tendenza generale forse nella sempre crescente difficoltà di trovare spunti originali). Il Crociato è la nuova professione di Diablo 3, già rapidamente saggiata nel corso di GamesCom 2013, ora pronta a mostrare le sue carte migliori attraverso una Beta esclusiva sulla quale siamo riusciti a mettere le mani.

    “PER IL POTERE DI GREYSKULL!”

    L'impostazione della nuova classe "Crusader" la conoscerete ormai tutti, per via dei numerosi video rilasciati da Blizzard ma soprattutto grazie alle presentazioni realizzate dalla software house californiana prima alla GamesCom a Colonia e poi alla BlizzCon ad Anaheim, ma anche ai numerosi gameplay e articoli scritti già presenti online. Il nuovo soldato d'elite è un guerriero vestito da una pesante corazza completa in acciaio, che impugna armi ad una mano con predilezione per mazzafrusto e morning star, al pari del cleric dei tanti Pen & Paper di stampo fantasy. Si tratta del classico eroe dipinto da leggende e narrato dai cantastorie, quello senza macchia che porta sul campo di battaglia non solo il suo indomito coraggio, ma anche il potere della divinità che lo accompagna. La nuova classe strizza l'occhio al Paladino già saggiato in Diablo 2, una professione chiamata a gran voce anche prima dell'uscita del terzo capitolo. Ma l'elemento che contraddistingue la nuova classe di Diablo è lo scudo, punto di forza del nuovo combattente e orpello attorno al quale ruota il personaggio e i suoi incantesimi da usare combattimento. Lo scudo è infatti lo strumento con il quale il Crociato incanala il potere divino e lo scatena contro i nemici. Gli attacchi principali sono mediamente più lenti rispetto a quelli delle altre classi, persino del possente barbaro, mentre alcune skill hanno cooldown decisamente più lunghi rispetto a tante altre viste e utilizzate con i personaggi già disponibili in Diablo 3. Ma delle tempistiche non propriamente rapide sono fortunatamente bilanciate da poteri ad attivazione molto forti, assolutamente degni della potenza divina che incarnano.

    "La nuova classe strizza l'occhio al Paladino già saggiato in Diablo 2, una professione chiamata a gran voce anche prima dell'uscita del terzo capitolo."

    Le skill si dividono, come già conosciamo, in Primarie, Secondarie, Difensive, Utilità, Law e infine Convinction (abbiamo riportato in inglese perché non ci è dato sapere come verranno tradotte nella versione localizzata). Le prime due categorie sono relegate al mouse, rispettivamente con pulsante sinistro e destro, mentre le altre quattro restano distribuite sui pulsanti numerici della tastiera e quindi sulla Action Bar. In linea di massima abbiamo un pulsante principale del mouse che aziona il potere della main weapon, mentre l'altro tasto utilizza lo scudo per colpire uno o più nemici, o per richiamare i poteri della divinità e scatenare il finimondo sul campo di battaglia. Si inizia con Punish, che infligge danno al nemico aumentando per un brevissimo lasso di tempo la possibilità di parare o deflettere i colpi del nemico, e con Slash, che non si limita a ferire il nemico colpito dal fendente, danneggiando anche i nemici limitrofi con l'ausilio di un fuoco magico che brucia tutt'intorno. La disciplina chiamata Shield Bash ci permette di colpire violentemente uno o più nemici con il nostro scudo, con possibilità di disintegrarne le carni all'istante. Segue Blessed Shield, che scaglia nell'aria uno scudo a tutta velocità, che colpisce e distrugge tutto quello che si frappone tra noi e il nemico. I poteri distruttivi del Crociato culminano nella skill Fist of the Heavens, con la quale scateniamo una devastante tempesta di fulmini che non risparmia proprio nessuno.

    Il potere divino del Crociato è incanalato nelle armi grazie all'Ira dello stesso guerriero (Wrath nell'edizione anglofona). Esattamente come avviene per le altre classi, abbiamo poteri che ricaricano l'indicatore d'ira e poteri che, diversamente, lo consumano. I poteri difensivi non servono necessariamente a generare una vera e propria barriera protettiva attorno al personaggio, ma anche a creare interessanti diversivi grazie ai quali possiamo guadagnare tempo, scappare o aggirare il nemico di fronte a noi. Per esempio Shield Glare acceca i mob all'interno di un moderato raggio d'azione, così da renderli inabili ad attaccare dandoci il tempo di allontanarci o ingurgitare rapidamente una pozione curativa. Ovviamente tornano le Rune, che permettono di personalizzare poteri e skill, aggiungendo ulteriori danni agli stessi, utili a creare interessanti varianti di combattimento, oppure a intervenire contro nemici con particolari resistenze o debolezze.
    Se la nuova professione si rivela interessante per l'approccio in solitario, in un gruppo variegato funziona ancora meglio, andando a colmare le poche lacune del party system già testato in lungo e in largo grazie alla precedente campagna di gioco. Il bilanciamento del Crociato non sembra essere ancora sufficientemente rifinito e calibrato, per una classe che è, senza riserve, quella più forte dell'intero gioco Blizzard, specialmente grazie a pochi poteri in grado di infliggere danni davvero ingenti. Aspettiamo con ansia di vedere i cambiamenti che verranno apportati alla nuova classe con i prossimi update e infine con il codice release.

    Diablo III: Reaper of Souls Ora sappiamo perché gli sviluppatori di Diablo 3: Reaper of Souls preferiscono il Crusader alla altre classi: la nuova professione dell’hack’n’slash di Blizzard è un tripudio di potenza, rappresentazione della collera divina sul campo di battaglia e incarnazione del perfetto soldato dedito al combattimento ravvicinato, una vera e propria furia della battaglia. Inoltre, la classe ivi aggiunta si arroga il diritto di completare un quadro “classi” a cui ormai non manca praticamente nulla, anche se alcuni aficionados del franchise sentono ancora la mancanza del Druido, ma anche dell’Assassino e del Negromante. Paladini & Co. non sono particolarmente amati nell’ambito del role playing game e del fantasy in generale, ma se siete tra questi scettici, state certi che Reaper of Souls vi farà presto cambiare opinione.

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