Provato Flockers

Dai creatori di Worms, un divertente puzzle game, che aspira all'eredità lasciata dai Lemmings

Provato Flockers
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • il 5 dicembre del 2013 il Team 17 ha compiuto ben 24 anni, guadagnandosi il titolo di uno degli studi indipendenti più longevi del panorama internazionale. Anche se il nome dovesse esservi nuovo, di certo conoscete la leggendaria saga di Worms, che li ha portati al successo in tutto il mondo. I ragazzi inglesi stanno per tornare con Flockers, una nuova produzione attualmente in early access su Steam, che negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare, scoprendo un gameplay che all'eredità di Worms mescola quella di Lemmings, con un pizzico di Limbo.

    Carne da macello

    In Flockers controllerete un gregge di pecore, ma non immaginatevi una sorta di Farming Simulator. Niente potrebbe essere più lontano dal concept di gioco, che si sviluppa come un diabolico puzzle game. Le vostre simpatiche pecorelle procederanno sempre in avanti, pronte ad andare incontro a morti cruente e molto grafiche, a meno che non interveniate per tempo. A disposizione avrete solo i poteri che il gregge avrà sbloccato, camminando su una serie di casse colorate e mettendo l'abilità in esse contenuta a vostra disposizione. A questo punto, utilizzando la barra degli strumenti e il puntatore del mouse vi sarà possibile intervenire direttamente sul comportamento delle pecore, donando loro, ad esempio, la possibilità di compiere alti balzi, o di sopravvivere alle cadute, oppure di costruire scalette improvvisate fatte di due o tre cubi.

    Il tutto allo scopo di portare sane e salve alla fine del livello quante più bestie possibile, un compito tutt'altro che facile. Una volta donato un potere al gregge (o ad una parte di esso, dato che sarà possibile anche selezionare singole pecore), questo proseguirà senza sosta, facendo uso ogni volta che si presenterà l'occasione, senza che il giocatore possa intervenire. Qui entra in gioco level design, che farà di tutto per mettervi in difficoltà, mettendovi ad esempio a disposizione il potere del salto per poi farvi rendere brutalmente conto che sarebbe stato meglio conservarlo per le fasi successive. Ad ogni errore, sarete costretti ad osservare il vostro amato gregge mentre viene maciullato senza pietà da seghe circolari, presse meccaniche e spuntoni di vario genere, che minacciosi costellano le ambientazioni. Proprio qui si nota l'influenza di Limbo, con quel tocco di pungente sadismo (a livelli che potrebbero persino infastidire i più impressionabili) misto ad un trial and error che diventa colonna portante del game design. Per quanto i livelli non siano più di tanto estesi, la loro complessità salirà ad un ritmo vertiginoso ben presto, e non sempre sarà possibile intuire tutte le possibili conseguenze dell'utilizzo dei poteri. Il game over non è insomma un tabù, e diventa semmai uno strumento con cui arrivare alla soluzione di ogni percorso (non a caso, il tasto di ricarica del livello è sempre a portata di click). Per quanto Flockers sia un'esperienza pensata per il gioco in solitaria, il gioco di Team 17 si presta anche ad una certa competizione asimmetrica. Per quanto per arrivare in fondo ad ogni livello sia necessaria una sola pecora viva, al fine di ottenere dei buoni punteggi sarà necessario portare alla fine del percorso l'intero gregge, così da guadagnarsi le tre stelle e soprattutto una posizione decente nelle leaderboard online. Proprio queste ultime, soprattutto in caso si abbiano amici in possesso del gioco, potranno spingere a rigiocare più e più volte i livelli in cerca del perfect score, proprio come succede con Trials.

    A fronte di un comparto tecnico semplice, ma molto curato quanto ad animazioni, la natura early access di Flockers al momento si presenta principalmente sotto forma di alcuni evidenti problemi di bilanciamento nei livelli, che a tratti si fanno troppo complessi o ostici da superare, e nell'assenza di precisione di alcune abilità, soprattutto per quanto riguarda la sistemazione delle piattaforme, a volte non così millimetrica come richiesto dai livelli. Questi ultimi, poi, non presentano tutti la stessa qualità, con un'eccessiva ripetizione di alcune soluzioni, e, soprattutto, un evidente riciclaggio dei medesimi asset grafici, che tende ad appiattire l'esperienza dal punto di vista estetico. La versione finale del gioco comprenderà anche un completo editor, che permetterà ai giocatori di prolungare la vita del prodotto a tempo virtualmente indeterminato, e, come successo già con altre produzioni, potrebbe anche vedere l'user generated content superare per qualità quello degli sviluppatori.

    Flockers Il gameplay di Flockers funziona sotto molti punti di vista, ma è difficile non subire una vaga sensazione di già visto. Fortunatamente, a mantenere alto l'interesse c'è il particolare sistema di sblocco delle abilità, e il ritmo, terribilmente incalzante. A fronte della soluzione di alcuni problemi di bilanciamento e di un generale miglioramento della qualità media dei livelli, il gioco potrebbe davvero proporsi come un degno erede di Lemmings. Nel caso siate fan di quest'ultimo, beninteso, l'early access potrrebbe valere il suo prezzo già sin d'ora, sebbene con il consueto rischio legato a questo genere d'"investimenti" sul futuro.

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