Provato Midnight Club: Los Angeles

Prova diretta del Multiplayer

Provato Midnight Club: Los Angeles
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Multiplayer

    Mancano solo poche settimane all'uscita dell'attesissimo Midnight Club Los Angeles (24 Ottobre). Del gioco vi abbiamo già raccontato praticamente tutto nel nostro hands on estivo (nel caso l'aveste perso, lo trovate qui), sebbene mancasse la prova diretta della modalità multigiocatore. Nel corso dell'ormai lontana GC '08 di Lipsia abbiamo colmato tale lacuna, sfidando in rete locale altri sette giornalisti. Se già in single il titolo Rockstar San Diego regala continue soddisfazioni, il multiplayer lo trasforma in un acquisto quasi obbligato per i fan dei racing game.
    Mutuando il percorso tracciato da Burnout Paradise, anche in Midnight Club LA single e multi viaggiano su piani indivisibili che si intersecano senza soluzione di continuità: in qualsiasi momento, infatti, è possibile sfruttare il sistema di comunicazione interno (T-mobile) per chiamare e sfidare i propri amici (sedici, i giocatori previsti) in una delle dieci modalità approntate dal team di sviluppo. Si va dalle classiche sfide checkpoint (ordine prestabilito o casuale) alle gare su "circuiti", dalle Landmark races (unico checkpoint, dall'altra parte della città) alle varie riletture del sempreverde capture the flag (anche in team). Tra quest'ultime, da segnalare il Keep Away mode, ovvero la traslitterazione nell'alfabeto interattivo Rockstar del classico "ce l'hai", cavallo di battaglia dei bambini di tutte le età. In pratica, una volta recuperata la bandiera, è necessario scappare come lepri cercando di non farsi toccare (ehm, tamponare) dagli avversari, per non vedersela sfilare da sotto le ruote. L'elemento di svolta è l'utilizzo dei power up di nintendiana memoria. Qualora attivati, i vari poteri disseminati sulle strade trasformano le gare in una bolgia infernale a cui è impossibile resistere. In sostanza, stravolgono a tal punto il gameplay che è forse lecito parlare di due meccaniche di gioco differenti. Una natura ambivalente concepita per accontentare una vasta fascia di utenti, e che potrebbe costituire la marcia in più su Live e PSN.
    Ripetendo alla perfezione la lezione di Mario Kart, i power up che abbiamo provato viaggiavano tutti sull'onda del meschino: è possibile dunque ghiacciare un nemico, attivarne i freni, inficiarne la visibilità, ma anche rendersi invisibili, invulnerabili, o capaci di riflettere l'effetto di un'arma.
    All'atto pratico, comunque, le cose non sono poi così semplici. Mappa e ambientazione sono sconfinate, e le variabili in gioco (scorciatoie, traiettorie peculiari, così com'anche il traffico urbano) rendono il loro utilizzo più difficoltoso e meno immediato rispetto al masterpiece Nintendo. Inoltre, per non vanificarne l'efficacia è più che necessario che la distanza da chi ci precede (o ci segue: si possono anche scagliare indietro) sia minima. In buon sostanza, l'incidenza dei power up amplifica le diramazioni del gameplay, tuttavia tecnica, guida al limite e conoscenza del tracciato restano comunque condizioni imprescindibili per ambire alla vittoria.
    Tre i mezzi provati: Lamborghini Gallardo, Camaro Concept e -finalmente- la Kawasaki Ninja ZX-14. Solo visionate nel precedente hands on, le moto si comportano in modo estremamente verosimile: potenti e maneggevoli, abbisognano però della giusta ripartizione fra gas e freni. L'unico appunto è rintracciabile nell'interazione con gli oggetti o con gli altri veicoli, che fa storcere la bocca per una resistenza agli urti fin troppo marcata. Gli sviluppatori hanno comunque ribadito l'intenzione di mitigare una venatura così arcade in tempo per l'uscita (la build era di agosto), quindi è giusto concedere loro il beneficio del dubbio.
    Da segnalare infine la possibilità di vendere online un veicolo costruito ed elaborato nel proprio garage. Il prezzo viene deciso dalla comunità (Rate my Ride) sulla base di giudizi qualitativi ed estetici. Il compratore, oltre a doversi sobbarcare il costo del mezzo, deve inoltre versare 10000$ (attenzione: non reali) nelle casse del costruttore.
    Una manna per l'avido progettista che è in ognuno di noi...

    Midnight Club: Los Angeles Midnight Club Los Angeles ha la carte in regola per inserirsi in un mercato quanto mai ricco di concorrenti validi. Lo fa estendendo la propria offerta con alcune nuove inserzioni, senza tradire quelli che sono i punti cardine della serie. L’estensione della mappa ed il garage assicurano già da adesso una longevità invidiabile. Online e Social Club faranno poi il resto. Il gioco uscirà il 10 Ottobre su Xbox 360 e PS3.

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