Anteprima Runes of Magic

Un MMORPG che prova a cambiare le regole del genere, ci riuscirà?

Anteprima Runes of Magic
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  • Runes of Magic

    Al già vastissimo panorama videoludico dei MMORPG, presto si aggiungerà il primo titolo della casa di produzione cinese Runewaker; Runes of Magic, titolo online completamente free, promette di mescolare armoniosamente l'inconfondibile stile orientale tipico dei capitoli della saga di Final Fantasy con elementi caratterizzanti del gameplay occidentale.
    Mercato difficile, quello dei MMORPG, soprattutto in un periodo in cui ogni titolo, per garantirsi un numero consistente di giocatori assidui, deve superare l'inevitabile confronto col colosso Blizzard, World of Warcraft. Runes of Magic parte avvantaggiato grazie all'assenza del canone mensile, ma allo stesso tempo offuscato dall'enorme quantitativo di prodotti nipponici dello stesso tipo.

    Runes of Warcraft?

    A giudicare dalle prime impressioni suscitate dalla beta, i cinesi Runewaker hanno fatto un buon lavoro, ma, per quanto si sforzino di apportare modifiche e aggiunte, il gioco finale risentirà inevitabilmente di una forte sensazione di déjà vu. L'interfaccia di gioco, seppure arricchita di qualche dettaglio, rischia di sembrare un palese copia-incolla di quella di World of Warcraft; dalle artwork delle armi e delle magie alle schermate di caricamento, tutto sembrerà un plagio, per quelli che a World of Warcraft hanno regalato ore ed ore della propria vita (e non sono pochi).
    Nonostante tutto non ci troviamo di fronte all'ennesimo clone di WOW; Runes of Magic, già nella fase beta, offre parecchie features che al titolo Blizzard probabilmente non saranno mai implementate.
    Si parla principalmente di interessanti aggiunte quali l'opzione "housing", che permette ad ogni giocatore di creare ed arredare la casa del proprio alter-ego, con più di 130 elementi differenti, numero che crescerà notevolmente col rilascio della versione finale del gioco e delle successive espansioni.
    Ogni account giocatore permetterà la creazione di ben otto personaggi, i quali condivideranno la stessa casa. Il passaggio di oggetti o denaro da un personaggio all'altro sarà così più facile ed immediato. Le case potranno ospitare anche delle zone adibite a "laboratori", a seconda della professione assegnata al proprio personaggio, evitando così di recarsi in città, come accade in titoli simili, per ‘skillare' le professioni.
    Questa importante opzione, ereditata direttamente dallo storico Ultima Online, e riportata fedelmente in ambito next-gen, farà la gioia dei feticisti della customizzazione dei personaggi e di sicuro rappresenterà uno dei punti di forza del gioco finito.
    Le classi selezionabili durante la creazione del personaggio sono sei e rispecchiano gli standard classici dei giochi di ruolo: warrior, scout, rogue, mage, priest, knight; ad ogni classe primaria verrà affiancata una classe secondaria. Il gioco offre la possibilità di ‘expare' il proprio personaggio in maniera totalmente libera: in qualsiasi momento il giocatore potrà scegliere di promuovere a primaria la propria classe secondaria e viceversa; il sistema duale di classi innalza a 30 il numero di combinazioni possibili nella crescita del personaggio e quindi rende meno prevedibile l'approccio ai combattimenti PVP.
    Niente di nuovo sul fronte strettamente legato al gameplay; i punti esperienza si possono acquisire grazie all'uccisione di nemici o al completamento di quest (si parla di oltre 600 quest disponibili al lancio del gioco); alle normali quest si aggiungono quelle denominate "epiche" che permettono ai giocatori di partecipare attivamente al susseguirsi degli eventi nel mondo di Taborea e di apprezzare l'elaborata storyline.
    Inutile dire che Runes of Magic, come ogni MMORPG che si rispetti, fornisce ai giocatori un quantitativo enorme di armi, set di armature, oggetti magici e rune; gli oggetti più rari, che conferiranno alle statistiche del giocatore i bonus più alti, possono essere conquistati sia facendo stragi nei dungeon disseminati nell'area di gioco, sia combinando oggetti già esistenti nel pratico tool al quale i programmatori hanno dato il nome di "arcane transmutor".
    Nonostante il gioco non richieda nessun tipo di spesa, sia per lo scaricamento del client, sia per il canone mensile, i server di Runes of Magic saranno dotati di una zona adibita a marketplace, nel quale ogni giocatore potrà appropriarsi, previo acquisto online di crediti, anche di oggetti esclusivi non reperibili nei dungeon del gioco; tuttavia questo aspetto del gioco non crea, almeno per il momento, un grande divario fra i giocatori che possono permettersi dei saltuari acquisti in-game e quelli che preferiscono godere pienamente dell'aspetto free del gioco.

    Aspetto tecnico

    L'engine grafico, sviluppato dagli stessi Runewaker, non stupisce in quanto a numero di poligoni e qualità delle textures, anche se c'è da dire che l'antialiasing non è ancora supportato dal gioco nella fase beta. Nonostante la buona customizzazione dei personaggi, i modelli 3d non mostrano niente di nuovo rispetto agli altri MMORPG in circolazione, così come la realizzazione degli ambienti, sia interni che esterni. Gli effetti di luce, alquanto elementari, sono gli stessi già visti in una moltitudine di altri titoli orientali creati negli ultimi mesi, si riducono ad una dozzina di effetti sgargianti, un po' monotoni, a dire la verità.
    La colonna sonora, seppur poco presente, svolge discretamente il suo lavoro; niente di particolarmente esaltante neanche per quanto riguarda i campionamenti audio.
    Il fatto che si tratti di un MMORPG completamente gratuito influisce non poco sulla questione prettamente tecnica della realizzazione del gioco, ma nonostante tutto ci si ritrova fra le mani un titolo che tecnicamente non si discosta poi tantissimo da quel World of Warcraft per cui oltre 10 milioni di giocatori spendono mensilmente 13 euro circa.

    Runes of Magic Runes of Magic sarà rilasciato ufficialmente il 19 marzo, ma, per chi non può proprio aspettare, consigliamo l’iscrizione all’open beta che, nonostante alcuni bug, garantisce un’esperienza di gioco appagante e, soprattutto, gratuita. Una valida alternativa ai colossi che dominano la scena videoludica dei giochi di ruolo online e uno dei pochi lavori degni di nota arrivati dall’oriente negli ultimi anni.

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