Data stellare 201001.08: la redazione di Everyeye ha provato il gioco di ruolo massivo online ambientato nell'universo di Star Trek e in uscita tra meno di un mese. Continuando la timeline della serie originale, Cryptic Studios (autori del discusso Champions Online) ha preso le distanze dal recente film di J.J. Abrams, dando ai "trekkisti" esattamente quello che hanno da sempre agognato: l'universo originale di Star Trek riprodotto minuziosamente e vivibile in prima persona da chiunque possieda un PC dotato di connessione a internet.
L'ordine degli eventi
Star Trek Online inizia nell'anno 2409, trent'anni dopo gli eventi narrati nell'ultimo film della saga originale (Star Trek: Nemesis) in cui la Federazione affrontò la minaccia Romulana della nave stealth Scimitar. I programmatori hanno rilasciato sul sito ufficiale un resoconto accurato degli anni intercorsi tra la fine del film e l'inizio degli eventi narrati nel loro gioco, a dimostrazione del dettaglio e della passione profusi nella creazione dell'universo digitale. Senza scendere nel dettaglio, in Star Trek Online (da ora in avanti STO) dovremo affrontare la minaccia Borg impersonando un ufficiale della Federazione.
Meltin' pot galattico
Dopo innumerevoli peripezie, del tutto tipiche delle closed beta di qualsiasi MMO, siamo finalmente riusciti a far partire STO e iniziare una carriera come cadetti della Federazione. Premettiamo che il gioco da noi provato è lungi da essere completo, nonostante l'uscita imminente, ma la sua ossatura è decisamente quella in cui ci troveremo l'1 Febbraio, data di uscita ufficiale del gioco. Senza troppi fronzoli, Star Treck Online parte direttamente con la creazione del nostro alter ego. Possiamo scegliere di interpretare una tra nove razze del gioco appartenenti alla fazione della Federeazione (Umani, Vulcaniani, Andoriani, Bajorani, Benziti, Betazoidi, Boliani, Sauriani e Trill) ognuna con le proprie caratteristiche peculiari di base. Potremo però diventare anche i precursori di nuove razze aliene, creandone una tutta nostra tramite un apposito editor e un sistema di attributi assegnabili con determinate restrizioni. L'editor si è dimostrato molto versatile e potente, in grado di gestire e modificare l'aspetto delle razze base fin nel minimo dettaglio e quindi in grado di dar vita a personaggi del tutto unici non solo nel look, ma anche in parte nel gameplay. Ogni razza ha un certo numero minimo di caratteristiche e abilità che la contraddistingue; creandone dunque una ex novo potremo assegnarle un certo numero di abilità da un pool generico, andando a differenziarla concretamente da quelle disponibili. Infine potremo scegliere fra tre classi: ufficiale Scientifico, ufficiale Tattico e ufficiale Ingegneristico. Questa scelta sembra piuttosto limitata inizialmente, ma per come è stato pensato il sistema di livelli e skill, risulterà sufficiente a garantire diversi approcci e stili di gioco nel corso della crescita di ogni personaggio.
Al momento della stesura di questo articolo, non è ancora ben chiaro come verrà implementata la fazione dei Klingon che dovrebbe essere giocabile insieme a quella dei Gorn come antagonista della Federazione. Non ci è stata data la possibilità di interpretare un Klingon e voci di corridoio nonchè scampoli di dichiarazioni ufficiali fanno sospettare che queste razze saranno giocabili solo in ambiente PvP. Aspettiamo la release ufficiale per saperne di più.
L'inizio
All'inzio della nostra carriera nella Federazione verremo direttamente catapultati su una stazione spaziale che sta subendo un pesante attacco da parte dei Borg e che funge da vera e propria introduzione e tutorial. Seguendo questo tutorial, che ci porterà infine alla stazione spaziale della Terra, veniamo a conoscenza della duplice caratteristica di questo MMO: il gameplay si svolge su due piani differenti, da una parte piloteremo direttamente le nostre navi a Curvatura, dando vita a vere e proprie battaglie navali nello spazio, e dall'altra affronteremo numerose missioni controllando i nostri "Away Team", le squadre di ricognizione terrestri sulle superfici dei pianeti, con visuale in terza persona. L'impianto di gioco in termini spiccioli è un miscuglio azzeccato tra PvP e PvE, che, in questa fase embrionale di gioco, ammicca forse più allo scontro con i personaggi controllati dal computer. In ogni caso questa duplicità nel gameplay offre una varietà iniziale sorprendente e unica nel panorama degli MMO più blasonati. L'universo di Star Trek si presta davvero bene a questa doppia dinamica e Star Trek Online è davvero divertente da giocare nella sua varietà di situazioni, nel pieno rispetto del "lore", ovvero della trama, dell'universo della famosa Enterprise.
Essendo noi redattori particolarmente attenti a quanto accade sul nostro Forumeye.it, ci è capitato durante la stesura di questo articolo di venire in contatto con una neonata gilda tutta italiana di Star Trek Online: i Nova Squadron. Abbiamo colto subito al volo l'opportunità e siamo entrati a far parte di questa amichevole e ben organizzata gilda che ci ha gentilmente aiutato nella stesura di questo articolo e nello sviscerare il complesso universo di Star Trek. Ringraziamo quindi tutti i suoi componenti, dagli ufficiali ai cadetti, nonchè nostri compagni di flotta, senza i quali non avremmo potuto analizzare come si deve un titolo di questo spessore. Qualora voleste far parte della Federazione, vi invitiamo a visitare il loro sito: non c'è niente di meglio di un ottimo gruppo di amici per iniziare a giocare a un MMO e siamo sicuri che i Nova siano esattamente quello che state cercando.
Piccoli Vulcaniani crescono
Ogni giocatore seguirà una personale carriera all'interno della Flotta della Federazione e il suo grado corrisponderà direttamente ai livelli del più classico degli RPG. Iniziando da semplici Tenenti arriveremo infine alla carica di Ammiragli: ogni grado è a sua volta suddiviso in dieci livelli e vedremo quindi Tenenti di livello 3, Luogotenenti di livello 5 e così via. Le abilità e le skill sono suddivise in due tipologie diverse: quelle dedicate al combattimento nello spazio e quelle invece dedicate al combattimento terrestre con gli Away Team. Ogni quest che completeremo ci garantirà differenti tipologie di "punti esperienza": dei punti di prestigio con la fazione che stiamo giocando (che serviranno per venire promossi di grado e per sbloccare nuove abilità), dei crediti usati per l'acquisto di equipaggiamenti vari con la nostra fazione e degli skill points. Questi ultimi verranno ottenuti anche durante i normali combattimenti in seguito alla sconfitta di un nemico e potranno essere immediatamente spesi per far progredire le skill del nostro personaggio. Ogni skill ha 9 livelli e aumenta determinate cartteristiche, sbloccando anche in questo caso nuove abilità. Ognuna delle tre classi di gioco ha ovviamente delle skill dedicate e uniche e la differenziazzione ulteriore tra i giocatori verrà di fatto garantita da come andremo a spendere questi skill points. Per ora non ci è dato sapere nel dettaglio l'efficacia di una scelta simile, e riserveremo per la recensione opinioni più dettagliate a riguardo.
MMOTPS ma non solo...
Per Tactical Personal Shooters - o TPS - intendiamo i giochi d'azione bellica in cui, controllando direttamente un personaggio, potremo tramite di esso comandare una piccola squadra di sottoposti per sgominare il nemico. STO è strutturato esattamente in questo modo: in quanto capitani di una nostra nave personale, dovremo disporre del nostro equipaggio non solo nelle battaglie spaziali, ma anche in quelle terrestri, istanziate e con la tradizionale visuale in terza persona. Una volta che atterreremo su un pianeta tramite i nostri Transporters (dispositivi personali dedicati al teletrasporto a breve distanza), potremo esplorare la zona per svolgere quanto ci è richiesto in compagnia del nostro Away Team, accuratamente selezionato ed equipaggiato in precedenza. L'equipaggio svolge quindi un ruolo centrale nel gioco e la cura con cui è stata implementata questa interessante caratteristica ben riflette l'importanza che svolge all'interno del gioco. Sia se stiamo affrontando un nemico direttamente su un pianeta armati di fucili, sia se siamo impegnati in un intenso combattimento navale nei recessi più lontani dello spazio profondo, senza un equipaggio adeguato avremo vita dura contro i nostri avversari. La preparazione del team per le sfide che dovremo affrontare viene svolta esattamente come per il nostro personaggio, con tanto di pagine di caratteristiche, skill ed equipaggiamenti personali per ogni membro, anche se il tutto è limitato a circa un decimo delle opzioni dedicate al nostro capitano di vascello. L'impressione che abbiamo avuto è che l'impatto iniziale può essere abbastanza spiazzante ma molto gratificante appena si è capito come gestire il tutto. Dedicarsi alla gestione completa di un intero party di personaggi invece che del solo personaggio principale, offre sicuramente una sfida e una caratterizzazione che manderanno in sollucchero tutti gli appassionati di RPG e gli strateghi del globo, anche perchè, provato con mano, il sistema risulta efficace, poco dispersivo e dannatamente divertente da giocare.
Tornando all'azione terrestre degli Away Team, il combattimento ricorda da vicino quanto visto nel famoso Mass Effect. Avendo a nostra totale disposizione fino a 5 personaggi da gestire indirettamente, potremo di volta in volta compiere scelte tattiche adeguate ai nemici che dovremo affrontare imbracciando i nostri fucili. Mentre comanderemo tramite tastiera direttamente il nostro capitano (ovvero il personaggio da noi creato all'inizio del gioco), potremo mettere in pausa per 45 secondi il gioco e impartire gli ordini ai sottoposti che abbiamo reclutato nelle stazioni spaziali ed equipaggiato a puntino per l'occasione. Questo tempo in cui poter prender delle decisioni rappresenta anche un limite: potremo gestire un totale di secondi pari a quelli citati durante ogni singolo combattimento, e quando questi termineranno non potremo più mettere in pausa il gioco. Comunque gli ordini che possiamo impartire sono esattamente quelli presenti nel titolo Bioware: assegnare un waypoint, assegnare un comportamento aggressivo o difensivo, assegnare un bersaglio e usare un'abilità. Interessante infine anche l'evoluzione del nostro equipaggio: una volta che passeremo di grado infatti potremo promuovere anche i nostri sottoposti, sbloccando ulteriori abilità e rendendoli ancora più potenti. Per farlo però dovremo attendere di essere noi stessi promossi al grado necessario per poter comandare degli altri ufficiali. Una nota degna di merito va all'IA dei membri del nostro equipaggio, che durante il nostro playtest si è sempre comportata adeguatamente alle situazioni che abbiamo dovuto districare, con tanto di personale medico che accorreva prontamente per dirci di prendere copertura e curarci.
Due facce della stessa medaglia
L'altra faccia del gameplay è l'esplorazione a bordo delle nostre astronavi. La galassia di Star Trek è stata riprodotta settore per settore con una fedeltà certosina. Le mappe di gioco sono in sostanza di tre tipi: le mappe delle differenti zone dei pianeti (in cui comanderemo gli Away Team), le mappe dei Sistemi (in cui combatteremo con le nostre navi) e la mappa della galassia divisa settore per settore in cui viaggeremo a velocità Faster Than Light. Lasciando una stazione spaziale, balzeremo a velocità di Curvatura andando a visualizzare la mappa del settore in cui ci troviamo. Qui potremo viaggiare nello spazio da sistema a sistema, incontrando sulla nostra strada numerosi "punti caldi" (hotspot) che determineranno lo svolgersi delle nostre quest e degli incontri casuali a sorpresa. Ci è capitato ad esempio, mentre stavamo scortando un ambasciatore vulcaniano verso il sistema di P'Jem nel settore Regulus, di ricevere una chiamata d'aiuto da parte di una nave da battaglia della Federazione che aveva incontrato una forma di vita cristallina e sconosciuta che si stava letteralmente mangiando un pianeta. Abbiamo accettato di aiutare la flotta per risolvere la situazione senza ben sapere cosa ci saremmo trovati davanti, per scoprire che avevamo appena incominciato uno scontro con un boss piuttosto duro. Dopo una morte poco dignitosa, ci siamo velocemente allontanati e siamo andati a cercare alleati per affrontare la minaccia. Di incontri di questo tipo, ce ne sono capitati altri (ad esempio contro una forza da combattimento Gorn un pò troppo fuori dal suo settore) e in prima analisi possiamo affermare che oltre alla già ampia varietà di situazioni disponibili queste chicche suggellano un gameplay veramente solido e ben concepito, in grado di soddisfare chiunque. Non sappiamo ancora tuttavia come tutto questo verrà supportato nei livelli più alti di gioco, avvolti ancora da un certo alone di mistero.
Il combattimento spaziale si svolge in tempo reale, comandando direttamente la nostra nave e il nostro equipaggio. Ogni membro, dal capitano ai suoi sottoufficiali, è dotato di alcune abilità da sfruttare al momento giusto contro le navi nemiche. Essendo un cambattimento in assenza di gravità, dovremo imparare ad eseguire manovre specifiche che fondamentalmente ricordano il combattimento navale. Ogni astronave è dotata di differenti armi e ogni arma equipaggiata ha un certo angolo di azione. Per cui se vorremo sparare con i phasers piuttosto che con i missili protonici dovremo manovrare nella posizione corretta per far fuoco. Come da tradizione, ogni nave è armata di scudi che la proteggono dagli attacchi e il nostro obiettivo principale sarà quello di distruggerli per arrivare a colpire direttamente la scocca del nemico. Gli scudi sono 4 a seconda della posizione (fronte, retro e i due lati) e saranno gestibili direttamente dal giocatore. Dirigere l'energia della nave allo scudo più esposto, sarà fondamentale per non andare incontro a un'esplosione poco piacevole. In ultima analisi, durante le nostre esplorazioni, troveremo equipaggiamenti vari anche per le nostre navi ed equipaggiabili nel menu apposito. Avremo infatti la possibilità di comprare nuove astronavi sempre più potenti e totalmente personalizzabili nell'aspetto e nell'equipaggiamento, nonchè adibite a situazioni differenti e selezionabili in qualunque stazione spaziale, prima di intraprendere una determinata missione.
Un solo motto: scalabilità
Il comparto tecnico di STO riprende quanto già visto in Champions Online, migliorandone il dettaglio e la fluidità. Le opzioni in questo caso sono innumerevoli e adatte a qualsiasi sistema non più anziano di qualche anno. Se da una parte le mappe dei sistemi presentano un'immersione davvero notevole e spettacolare con tanto di lens flare e supernove instabili da cui stare alla larga, non possiamo dire altrettanto delle mappe terrestri, che presentano essenzialmente un livello di dettaglio non all'altezza delle produzioni concorrenti. Dobbiamo ricordare però che il gioco è ancora in fase di Closed Beta e speriamo, anche se forse troppo ottimisticamente, che il polygon count del terreno venga decisamente alzato dati tutti gli spigolosi triangoli che abbiamo visto finora. Stesso discorso per gli elementi dello scenario quali case, stazioni, casse e quant'altro anche se il dettaglio risulta un pò più elevato in questo caso. Nessun dubbio invece per quanto riguarda i personaggi, davvero ben dettagliati e fedeli agli originali. Le animazioni che li caratterizzano sono invece un pò altalenanti e incerte nelle fasi a terra ma anche in questo caso sarà l'uscita a sancire un giudizio finale.
Per quanto riguarda infine i server di gioco e la formula che verrà usata per il pagamento, ancora i Cryptic non hanno deciso niente di ufficiale anche se i rumor vogliono che sia presente un solo e gigantesco server in stile EVE Online e una formula di pagamento mista tra mensile e microtransazioni, le quali non avranno un impatto decisivo sul gameplay (ovvero ogni cosa acquistabile sarà o un bene superfluo e puramente estetico o qualcosa ottenibile anche tramite il gioco stesso).
Riportiamo di seguito le date ufficiali che porteranno i giocatori alla release di Star Trek Online. La Closed Beta a cui abbiamo partecipato finirà in tutto e per tutto Lunedì 11 Gennaio. Seguirà direttamente Martedì 12 l'inizio dell'Open Beta accessibile a tutti che durerà fino a Martedì 26. Infine avremo l'Early Start per chi ha preordinato la sua copia di STO a partire da Martedì 29 e l'apertura dei server ufficiali l'1 Febbraio (per ora non confermata ufficialmente, ma quasi sicura).
Star Trek Online sembra proprio una bella novità nell'ambito degli MMO moderni. Anche se solo in Closed Beta e con elementi derivati presi da altri famosi titoli (su tutti EVE Online e Starfleet Command 3), le premesse ci sono tutte per giocare a un titolo di qualità e in grado di tenerci incollati per ore e ore alle tastiere. L'impressione generale è stata quella di entrare a far parte di un universo enorme e in continua espansione, con possibilità tattiche e micromanageriali veramente eccezionali che svecchiano diversi aspetti dei titoli già citati, portandoli verso un'interazione corale ben precisa e che ci ha lasciato ansiosi di sapere come andrà a delinearsi. Ora come ora, non vogliamo però sbilanciarci a favore del titolo Cryptic. I difetti, oltre che grafici, sono purtropppo ben presenti e andremo a sviscerarli in sede di recensione, così come tutti gli altri elementi non presi in considerazione in questo hands-on come il crafting e il PvP.