Tekken Tag Tournament 2: abbiamo provato il nuovo picchiaduro di Bandai Namco

Tekken Tag Tournament 2 sta per arrivare, con un roster ricchissimo composto da lottatori leggendari e interessanti new entry.

Tekken Tag Tournament 2: abbiamo provato il nuovo picchiaduro di Bandai Namco
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Wii U
  • Katsuhiro Harada ha due volti. E' quello sborone, sopra le righe, esagerato; quello del Global Gamer's Day che s'accompagna con due supermaggiorate e brinda a champagne, quello della posa minacciosa vista in un precedente incontro e replicata nella foto qui sotto, quello che ironizza sulla passione italica ("In Germania dirà Go Germany") di Kunito Kumori, producer di TANK! TANK! TANK!, e sui gusti sessuali di Hideo Baba del Tales Studio. L'altra faccia é assai più professionale, disponibile nello sviscerare con fan e giornalisti punti di forza e criticità di uno dei picchiaduro più apprezzati dai videogiocatori. Talvolta sbotta come è accaduto qualche giorno fa in cui se la prese con i miopi detrattori di Tekken Tag Tournament 2, ma nella maggior parte dei casi è un tipo cordiale e più disponibile della stragrande maggioranza dei giapponesi.
    Un atteggiamento senz'altro ripreso da Yoshinori Ono di Capcom, col quale ha portato avanti un esilarante sodalizio a promozione di Street Fighter X Tekken. Oggi siamo qui, però, per parlare di Tekken Tag Tournament 2, in uscita il 14 Settembre su Playstation 3 e Xbox 360 (seguirà anche una versione Wii U con alcune feature esclusive), della nostra prova con mano, dei personaggi recentemente annunciati al Japan Expo e degli incentivi per chi preordina il gioco. Are you ready? Fight!

    Lottatori, arene, modalità

    Tekken Tag Tournament 2 è un episodio della serie difficilmente catalogabile. Non è uno spin off conclamato come il recente Tekken 3D: Prime Edition, ma nemmeno un sequel di Tekken 6 e quindi un capitolo principale. Harada stesso ci complica le cose prendendo immediatamente le distanze da Tekken Tag Tournament, apparso al lancio di Playstation 2 per soddisfare la voglia di Tekken dei primi acquirenti ed inserito nel Tekken Hybrid dello scorso Inverno insieme al film in CG Tekken Blood Vengeance e ad una demo di Tekken Tag Tournament 2.
    Del prequel visto su Playstation 2 recupera i combattimenti 2 contro 2 giocati in buona parte sulle mosse combo assieme al proprio partner, ma la formula è alquanto riveduta alla luce delle ultime conquiste concretizzatesi in Tekken 6. Volendo possiamo assimilarlo ad un episodio dream match del franchise in stile The King of Fighter 98 e 2002, privo di qualsivoglia linea narrativa, in cui il team principale non preme per rivoluzionare il battle system ma si concede comunque qualche aggiustamento e modifica all'alchimia ludica.
    La "pausa di riflessione" ritagliatasi da Harada e co non significa che Tekken Tag Tournament 2 sia un videogioco rilassato e stantio. Se in termini di gameplay sono poche le novità significative, a livello di contenuti si è raggiunto un altro picco di rilevante altitudine. La versione console letteralmente trabocca di personaggi, modalità e arene: é il trionfo della quantità anche per mascherare una qualità non raffinata come quella di altri picchiaduro (l'antitesi di Virtua Fighter 5 Final Showdown), ma di fronte ai numeri altisonanti sciorinati da Harada per una volta non ci lamentiamo.
    50 sono i personaggi presenti su Playstation 3 ed Xbox 360: ai 41 di Tekken 6 si aggiungono altri ritorni dai precedenti episodi, ma una sola new entry la wrestler Jaycee in realtà solo una skin alternativa dell'indiana Julia Chang. Nei giorni scorsi sono stati confermati altri quattro personaggi ovvero il lucertoloide Alex nei cui geni è presente il DNA del canguro Roger (lo stile di combattimento è il medesimo), l'androide da combattimento Prototype Jack, il discotecaro Tiger Jackson (di ritorno da Tekken 3) e Forest il figlio di Marshall Law. Come risulta evidente dai personaggi recentemente annunciati il popoloso rooster presenta al proprio interno diversi doppioni (chiamiamoli pure flip character) e solamente la metà può dirsi davvero originale; ciò, però, non ridimensiona la consistenza in termini di personaggi dal momento che ci troviamo in un picchiaduro basato sugli scontri 2 contro 2 in cui il giocatore deve sempre scegliere due lottatori da schierare, guardando più al mix che si crea che al parco mosse del singolo (non dimentichiamo che é suffciente l'esaurimento dell'energia di uno dei due per perdere il round!).
    Le arene sono in tutto 23, un numero anch'esso impressionante essendo tutti stage creati da zero. Agli ambienti crepuscolari e inospitali tipici della serie si associano alcuni ambienti ispirati alle più belle città del pianeta (tra cui un omaggio a Roma e all'Italia attraverso la ricostruzione della Fontana di Trevi) oltre a qualcuno con una nota di colore in più come quello inserito all'interno di un campo di papaveri olandesi. Purtroppo ci tocca constatare un'interazione con le arene totalmente assente: nel tentativo di recuperare terreno rispetto al concorrente Dead or Alive che dal 2 in avanti propone scenari vastissimi e totalmente distruttibili (per non parlare del quinto capitolo...), Tekken 5 aveva inserito una qualche deformazione del terreno, il sequel ci aveva provato con qualche soffitto pericolante e muri sensibili ai colpi più potenti, ma Tekken Tag Tournament 2 pare addirittura fare passi indietro in previsione di uno stallo completo su questo fronte. Il motivo ci è ignoto: agli appassionati non interessa? E' a rischio la stabilità del frame rate?
    Infine il numero di modalità inserite nella versione console è di tutto rispetto. 9 in tutto e udite udite nessuna di queste ha la pretesa di raccontare una scialba trama e condurre il giocatore lungo tediosi corridoi come la Scenario Campaign di Tekken 6! Piuttosto si ritorna a sfide più classiche per un picchiaduro come l'Arcade Battle (1 vs 1, 2 vs 2 o 1 vs 2), Time Attack, Survival, Team Battle e Ghost Battle. Immancabile il versus online e offline, ma la modalità che più ha attirato la nostra attenzione è denominata Fight Lab. E' un'idea alquanto originale atta a miscelare gli elementi educativi di un tutorial con un abbozzo di sviluppo narrativo: in sostanza ci si trova in un laboratorio dove si sviluppa un robot (il Combot di Tekken 4) attraverso combattimenti mirati e potenziamenti tecnologici. Harada ha posto l'accento sulla possibilità di instillare in un unico lottatore le peculiarità di quattro cinque personaggi, sperimentando quindi un'infinità di combinazioni la cui efficacia sarà misurata online negli scontri contro i robot di altri giocatori.
    A molti possono essere sfuggiti i dettagli in merito alla personalizzazione dei combattenti. Nell'ultima generazione i picchiaduro hanno marciato ampiamente su queste caratteristiche lucrando alquanto su abitini e accessori. Tekken Tag Tournament 2 offrirà alcuni pacchetti per personalizzare il proprio lottatore già nel disco di gioco pescando a piene mani dal vasto guardaroba della versione arcade: la personalizzazione, al contrario degli altri esponenti del genere, non ha solo valore estetico dal momento che ogni set di abiti possiede almeno una mossa bonus altrimenti inaccessibile. Ci viene presentata una piccola selezione il cui tema ricorrente è la demenzialità: accessori da Super Sayan si accompagnano con una nuvola speedy, un costume da wrestler chiama il nostro partner per il conteggio nel momento dello schienamento, una ruota o un tronco compaiono dal nulla e colpiscono in piena fronte il malcapitato di turno, ecc...

    Il cabinato nel proprio salotto?

    Nel corso della Primavera Namco Bandai ha aggiornato gratuitamente i cabinati di Tekken Tag Tournament 2 alla versione Unlimited. Sul fronte tecnico il team ha provveduto a correggere alcuni bug minori, mentre il gameplay ha visto la reintroduzione degli scontri 1 contro 1 e l'inedito handicap 1 contro 2. E' assai probabile che l'Unlimited sia stato sviluppato in concomitanza con le conversioni per Xbox 360 e Playstation 3, anche se la differenza visiva è palpabile. Abbiamo provato sia la versione arcade che quella Microsoft, eppure la brillantezza di colori e la fluidità della prima sembrano anni luce avanti rispetto all'aliasing diffuso e ad un frame rate inferiore ai 60 fps della seconda. Non sappiamo se una simile differenza sia dovuta ai settaggi degli schermi o allo stadio ancora in sviluppo delle versioni console, ma non siamo certi di assegnare a Tekken Tag Tournament 2 l'invidiabile appellativo di "arcade perfect".
    Concludiamo l'anteprima con alcune iniziative in tema di preordini ed edizioni per collezionisti. Chiunque prenoterà il gioco riceverà al momento dell'acquisto un codice per scaricare uno stage aggiuntivo in collaborazione con il rapper Snoop Dogs e quattro personaggi aggiuntivi: Michelle, Kunimitsu, Angel e Ogre. Questi saranno poi pubblicati gratuitamente sui rispettivi store digitali e utilizzabili da chiunque, ma l'esclusiva temporale riservata ai fan più accaniti è un buon incentivo per chiedere al proprio negoziante di fiducia di mettere da parte una copia. La We are Tekken edition è l'edizione speciale che Namco Bandai ha in serbo per gli appassionati europei: proseguendo un trend inaugurato con Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm Generation e portato avanti da Saint Seya La battaglia del santuario e Tales of Graces F, anche Tekken Tag Tournament 2 avrà un proprio box ricco di cadeau e materiali esclusivi. All'interno di uno steel box è contenuta una copia del gioco, un artbook di 200 pagine, un video "dietro le quinte" e due cd musicali. I fan sono chiamati a fornire il loro contributo diretto sia proponendo alcune versioni da loro remixate delle musiche in sottofondo agli stage tramite il sito Juno-download sia inviando i loro disegni/illustrazioni alla pagina ufficiale Facebook. C'è tempo fino al 16 Luglio per partecipare ad entrambe le iniziative: le migliori compariranno nell'artbook della We are Tekken edition e nel cd remix della colonna sonora.

    Tekken Tag Tournament 2 Tekken Tag Tournament 2 ci convince: a fronte di cambiamenti marginali nella formula di combattimento (le combo a due giocatori sono comunque una goduria da eseguire), le versioni console letteralmente strabordano di contenuti. Più di cinquanta personaggi, nove modalità di gioco e ventitre arene sono numeri di tutto rispetto inavvicinabili per la concorrenza. Aspettiamo di testare soddisfacentemente il sistema di combattimento e vagliare i risultati grafici, ma sin da ora vogliamo avvertire tutti i fan di Tekken: non vi conviene saltare questo episodio con la scusa che non è un capitolo principale, sarebbe un peccato rinunciare al Tekken più vasto di tutti i tempi!

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