Provato Uncharted 2: Among Thieves

Nathan Drake si incammina sulle tracce di Marco Polo: i due Livelli del GamesCom

Provato Uncharted 2: Among Thieves
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  • PS3
  • Nathan Drake sta per tornare. Dopo l'enorme successo di pubblico e di critica del primo episodio, l'eroe di Naughty Dog è pronto a rivestire il giubbotto di pelle e a farsi guidare fra l'India, la Cina e il sud - est Asiatico, sulle tracce del mitico viaggio che Marco Polo compì nel 1292 di ritorno dal Catai. Delle quattordici navi che partirono dalle coste del Mar Giallo, solo una approdò a Venezia e il grande Esploratore non volle mai parlare della sorte dei suoi compagni di viaggio, neppure nel Milione, la sua autobiografia. Incuriosito dal mistero, e dalla possibilità di trovare un enorme tesoro Nathan deciderà così di partire alla ricerca delle navi disperse, venendo a sapere che Polo, su ordine del Gran Kahn, aveva compiuto una spedizione nel leggendario reame di Shangri - La, alla ricerca di uno smeraldo in grado di esaudire tutti i desideri. In questa nuova avventura Nathan sarà affiancato da alcuni comprimari che avevamo imparato a conoscere nel primo Uncharted, come la giornalista Elena Fisher o altri nuovi, sia amici che nemici.
    La demo presentata qui a Colonia ci ha permesso di testare una sezione di gioco abbastanza ampia, ambientata in una città indiana completamente occupata da un'organizzazione paramilitare che sembra voler trovare e uccidere a tutti i costi il povero Drake. Fin dai primi minuti di gioco l'impatto grafico è impressionante, il Naughty Dog Engine 2.0 regala al giocatore uno scenario di una bellezza unica, pieno di particolari, elementi di sfondo e una profondità di campo che avevamo visto solo in pochissimi titoli. I creatori di Crash Bandicoot sono a loro agio sull'Hardware Sony e si vede, iniziando a giocare, saltando da un tetto all'altro per cercare di arrivare in strada, il gioco gira a trenta frame al secondo senza la minima incertezza, mentre a schermo Nathan si sposta da una parete all'altra, mentre un elicottero spara, un piano del palazzo va in fiamme e, per strada, le auto e i militari si muovono affannosamente. Dal punto di vista del gameplay praticamente nulla è cambiato rispetto al primo gioco; la mappatura dei comandi è esattamente la stessa, così come le armi disponibili, l'unica aggiunta è la possibilità di lanciare verso i nemici vari tipi di oggetti esplosivi come bombole per il gas e altre amenità simili. Anche se l'impianto di gioco continua a basarsi, sostanzialmente, sul "nasconditi e spara", l'esperienza di Uncharted 2 è molto più immersiva rispetto al primo episodio perché l'intelligenza artificiale dei nemici è stata totalmente riscritta e migliorata. Ora non avremo più tregua, i soldati cercano in ogni modo di accerchiarci o chiuderci negli angoli, raccolgono le munizioni e si muovono in maniera coordinata, mandando avanti i nemici corazzati e passando all'arma bianca non appena sono abbastanza vicini a noi. Il livello di sfida si è innegabilmente alzato, ma senza aumentare per nulla il senso di frustrazione, solo nella demo, che dura venti minuti scarsi, abbiamo avuto molte difficoltà ad avanzare, soprattutto nella parte finale in cui, una volta raggiunta la strada, dobbiamo eliminare alcune guardie evitando, per quanto possibile, di farci scoprire. A questo punto possiamo seguire due approcci totalmente speculari: avanzare mitra in pugno sparando a tutto quello che si muove, oppure procedere silenziosamente, sperando di riuscire a uccidere la maggior parte dei nemici. In entrambi i casi il sistema di gioco sembra funzionare più che bene, senza alcuna forzatura e ogni giocatore può scegliere l'approccio più adatto alla situazione e ai suoi gusti personali.Non abbiamo potuto giocare di più e la demo non ci permette di dire se anche nel resto del gioco questo doppio approccio Stealth - action funzionerà altrettanto bene, ma il carisma e il taglio cinematografico dell'azione sembrano esserci tutti. In definitiva Uncharted sembra già piuttosto solido, anche se un solo livello non può certo permetterci di dare un giudizio anche solo lontanamente definitivo, tuttavia le potenzialità ci sono tutte e i Naughty Dog, memori del successo del prequel, pare abbiano preferito procedere con un lavoro di fine cesellatura della loro opera, anziché lanciarsi in avventati tentativi di reinterpretazione. Uncharted 2 è più ampio, più maestoso e molto più epico del suo predecessore e promette di regalarci ore e ore di grande gioco. Sony punta molto su questa IP per la sua stagione natalizia e, per ora, sembra aver fatto più che bene. Vedremo verso Novembre se tutte le ottime premesse che vi abbiamo sommariamente descritto daranno vita a un altro grande blockbuster made in Naughty Dog.

    Dopo la demo sullo show floor abbiamo potuto assistere a una presentazione a porte chiuse in cui gli sviluppatori hanno mostrato alla stampa un nuovo livello, ambientato sull'Himalaya dove Nathan, insieme a uno sherpa di nome Tenzing, si avventura all'interno di una montagna, dove giace, nascosta da secoli, una città proibita. Questo livello presenta un gameplay molto meno action rispetto a quello indiano ed è strutturato in modo tale da esaltare al massimo la componente più esplorativa di Uncharted 2. Una volta raggiunto l'imbocco della caverna che conduce alla città perduta, dopo aver scalato due pareti rocciose sotto la neve battente e aver evitato di scivolare da un costone molto poco sicuro, siamo entrati letteralmente all'interno della montagna per trovarci davanti una struttura incredibile, piena di sentieri, statue, colonne e meccanismi da attivare. Il level design di Uncharted conferma ancora di più l'incredibile talento dei Naughty Dog, tirando ogni singola leva, muovendo un peso, o saltando da un muro all'altro, l'ambiente si modifica in tempo reale, i muri si spostano, colonne a cui aggrapparsi emergono dall'acqua e enormi ingranaggi cominciano a girare dopo anni e anni di inattività. Chiaramente secoli di polvere, sassi e mancata manutenzione si fanno sentire, per cui può capitare che qualche pezzo si stacchi proprio mentre ci stiamo saltando sopra, oppure ceda con noi appesi trascinandoci nel baratro. Addirittura lo sviluppatore che ci ha mostrato la demo ha avuto molte difficoltà a completare alcuni passaggi, ulteriore segno che il livello di difficoltà si è molto alzato rispetto all'episodio precedente. Alla domanda se una sfida eccessiva possa in qualche modo scoraggiare i giocatori meno esperti, i Naughty Dog ci hanno risposto che il loro interesse primario sono gli Hardcore e che Uncharted 2 è un gioco pensato principalmente per un target che cerca un'esperienza lunga, appagante e impegnativa. Questa seconda demo non ha fatto che confermare le ottime impressioni che il gioco ci aveva già comunicato sullo show floor. Il gameplay è solidissimo e i Naughty Dog si confermano come uno dei team più interessanti al lavoro su Playstation 3. L'eccellenza tecnica, unita a una cura artistica e a un gameplay in cui nulla è lasciato al caso fanno di Uncharted 2 il titolo forse più interessante della line up Sony del prossimo autunno inverno e, di certo, le attese dei fan saranno ben ripagate.

    Uncharted 2: Il Covo dei Ladri Uncharted 2 non modifica nella sostanza la struttura del suo arcinoto predecessore ma rielabora alcuni particolari, migliorando il livello di sfida (grazie a un’intelligenza artificiale completamente rinnovata) e la grafica che, grazie al Naughty Dog Engine 2.0, raggiunge nuove vette di eccellenza. Il carisma di Nathan Drake sembra dunque essere ancora intatto ma lo sapremo con certezza solo nel prossimo Autunno.

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