Provato Wii Fit Plus

Hands on all'evento post E3 di Nintendo Italia

Provato Wii Fit Plus
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  • Wii
  • Mettiamoci in forma, parte seconda

    Wii Fit, una delle pietre dello “scandalo” targato Wii: una promessa di forma fisica sotto mentite spoglie, un titolo composto di esercizi da praticare con un istruttore virtuale, un software che traccia meticolosamente i propri progressi, e propone giochi divertenti per mettere alla prova le nostre capacità. Insomma, un prodotto dalle caratteristiche estremamente positive.
    E quindi, perché tanto astio nei confronti di questo assoluto (ed ennesimo) fenomeno di vendite Nintendo?
    La distanza dalle esigenze dei giocatori tipici, ecco cosa ha causato lo screzio: il primo Wii Fit presentava al mondo la rivoluzionaria (?) Balance Board, offrendo al pubblico, oltre agli esercizi ottimamente organizzati, una serie di minigiochi poco interessanti che servivano più che altro a introdurre il concetto di equilibrio e spostamento del baricentro. Poca cosa, per chi ama soprattutto giocare. Fortuna vuole che in questa edizione “Plus” Nintendo abbia premuto decisamente il piede sull’acceleratore del divertimento: il "secondo episodio", se da un lato espande e migliora in maniera esponenziale la componente relativa agli esercizi, dall’altro mostra una maggiore creatività nella realizzazione dei minigames.

    Ecco come potremo metterci in ridicolo...

    All’evento Nintendo Italia Post-E3 erano presenti delle postazioni con una discreta varietà di minigiochi disponibili, ed è dunque stato inevitabile buttarsi sulle balance board e mettere alla prova le proprie abilità nei diversi tipi di eventi: quello che ha riscosso il maggiore successo è sicuramente il “volo della gallina”, in cui il giocatore -senza controller in mano e affidandosi solamente alle proprie capacità di equilibrio (nonché di cancellare qualsiasi traccia di panico da palcoscenico)- deve sbattere le braccia, proprio come volesse volare, per sollevare da terra il Mii e fargli raggiungere differenti piattaforme che fungono da checkpoint. E' incredibile l’accuratezza della BB nel percepire la variazione di peso dovuta allo “sbattimento d’ali”, e al tempo stesso la capacitò del software di determinare la direzione in cui ci spostiamo a seconda del nostro baricentro: un gioco impossibile, assurdo ma fresco e sorprendente.

    Altro successo della giornata, per altri motivi, è la “matematica a sederate”, un minigioco in cui il nostro Mii (visto dall’alto) si troverà circondato da quattro sfere numerate, mentre a schermo viene visualizzato un numero ben preciso che va raggiunto “accendendo” le sfere che danno la somma corretta con precisi colpi d'anca. Una prova folle se si tenta di ottenere dei record, ma che dà il suo meglio se “interpretata” da un esponente del gentil sesso con il giusto equipaggiamento (la folla è in delirio).
    Per evitare polemiche dal nostro pubblico in rosa, possiamo assicurarvi (abbiamo le nostre fonti) che il successo è garantito anche a parti invertite.

    Abbandonata la matematica, ci dedichiamo alla musica, interpretando un capobanda che deve tenere il ritmo con il passo e eseguire dei movimenti ben precisi (effettuati scuotendo nunhcuk e wiimote al momento giusto, in stile DDR) per guidare la propria banda. L'organigramma dell'orchestra errante cresce sempre di più mentre il tempo passa, a comporre un tema musicale via via più complesso. Un concetto semplice e divertente, che si scontra con una certa difficoltà (forse per la rumorosità del posto?) a tenere effettivamente il ritmo richiesto nonostante il “fischietto” che lo scandisce: più di una persona messa alla prova vedeva costantemente a schermo il “rimprovero” virtuale di tenere il giusto passo, e quindi non è stato possibile farsi una corretta idea dell’esperienza, da rivedere tra le mura domestiche.

    Banzai! Run, jump and shoot!

    A rendere palesemente più evidente l’intento di creare un’esperienza valida anche a livello ludico vi è il minigioco che potrebbe tranquillamente essere chiamato “simulatore di Super Mario”: compito nostro e del corrispettivo Mii sarà infatti quelli di affrontare dei livelli lineari in cui correre “passeggiando” sulla Balance Board e saltare creando una netta variazione del peso (rannicchiandosi e rialzandosi). Insomma, un platform classico, con piattaforme semoventi, ostacoli e un severo limite di tempo, che verrà “ricaricato” ogni volta che raggiungeremo un nuovo “piano” di gioco.
    Una volta presa confidenza con i controlli, schivando palle di ferro, cilindri rotolanti e superando anche le difficoltà più complesse, potremo dire che mancano solo una salopette e un berretto per dare vita al “Real Super Mario Simulator”.

    Se l’azione non è il vostro forte, potrete rifugiarvi in uno sperduto dojo in cui si praticano da millenni le arti marziali che unisco potenza e spirito.
    Messi a capo dell’esibizione, bisogna impugnare nunchuk e wiimote e appoggiarsi sulla BB per replicare le mosse che verranno eseguite dagli altri partecipanti, ovviamente con il giusto tempismo: pugni, sollevamenti delle gambe, posizioni di stallo... il tutto in combinazioni di crescente difficoltà e complessità, con una ricezione dei comandi molto precisa, che premierà le migliori esibizioni facendo letteralmente tremare l’intero dojo!

    Per i più scattanti invece è disponibile una prova su Segway, in cui rincorrere dispettose talpe e far scoppiare palloni da spiaggia, il tutto in compagnia del fido cagnolino sempre pronto a dare una mano quando i dispettosi roditori dovessero mettersi in fuga: un mix di capacità di equilibrio su BB e controllo della sterzata con il Wiimote.
    Concludiamo la carrellata con la sfida a palle di neve in cui, nascosti dietro una copertura, dovremo inclinarci sulla BB per sporgerci e usare il puntatore IR del wiimote per mirare ai nostri avversari (che per qualche strano motivo si sono messi tutti d’accordo per riempirci di neve). Sconfiggere in sequenza le “ondate” di difficoltà crescente (abbiamo osservato comportamenti dell’IA degni dei migliori fps... senza scherzo, anche se generalmente si tratta di bersagli pronti a prendersi tutti i colpi del caso) è l'imperativo per realizzare il punteggio più alto.

    Wii Fit Plus Se avete amato Wii Fit, questo seguito promette di essere l’apoteosi dell’esperienza videoludica su BB: gli esercizi sono aumentati, sono aumentate le possibilità di personalizzazione e vi è la possibilità di importare i dati del primo titolo per dare continuità agli allenamenti. Se siete tra quelli che hanno snobbato il costoso bundle record di vendite, difficilmente proverete attrattiva nei confronti di un titolo che sì cerca di rendersi appetibile a una fetta ancora maggiore di utenza, ma che di certo non compie un’inversione radicale in grado di coinvolgere i giocatori più classici: è comunque il caso di tenere d’occhio i propri amici che dovessero acquistarlo, perché già ora i pochi giochi visti (in totale saranno 15) hanno quel qualcosa in più che può rendere divertenti le serate tra amici, con sfide di abilità e senso del ridicolo... aspettiamo dunque la versione finale per un giudizio definitivo, ricordando che il titolo sarà disponibile sia in versione “solo” che in bundle con la balance board.

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