WRC 3: nuova prova su strada del rallystico milanese

Nuova prova su strada

WRC 3: nuova prova su strada del rallystico milanese
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • Il Rally, specialmente nel nostro paese, non è una disciplina molto diffusa. Gli appassionati, tuttavia, hanno sempre sostenuto in maniera piuttosto veemente le varie incarnazione proposte sotto licenza ufficiale, soprattutto da Milestone. Il prodotto italiano, ribattezzato WRC, ha saputo catturare l'attenzione dei più sfegatati fan della disciplina non solo perché -ora come ora- unico titolo in possesso della licenza ufficiale e sostanzialmente senza rivali in campo rallystico, ma anche per una realizzazione piuttosto curata e convincente. Forte del sostegno del pubblico Milestone è fieramente intenzionata a proseguire per la sua strada, calcando il sentiero già tracciato dalla saga esattamente come già fatto per SBK. Alle porte di un 2013 ricco di sorprese e release di grandissimo valore, dunque, è in arrivo WRC 3 - terza iterazione della saga che promette un raffinamento complessivo delle meccaniche di guida e qualche piccola novità qua e là. Dopo averne saggiato le caratteristiche in una trasferta greca, solo qualche mese fa, è giunto il momento di uno sguardo più approfondito, grazie ad un codice giunto recentemente in redazione. Il titolo, lo ricordiamo, sarà disponibile per Xbox 360 e Playstation 3 a partire dal 12 Ottobre.

    Piccole novità

    Per quel che riguarda l'offerta ludica di base WRC 3 non si discosta in maniera prepotente dai suoi predecessori, inserendo però qualche interessante aggiunta ed andando ad apportare modifiche piuttosto interessanti. Dal menù principale sarà possibile scegliere se disputare una Gara Veloce, una Carriera oppure scendere in pista contro i piloti virtuali sparsi in tutto il Mondo, tramite Xbox Live o PSN (opzione nel nostro codice bloccata). Partendo dalla prima possibilità ci troviamo di fronte ad una struttura abbastanza familiare:

    "Dal punto di vista del gameplay sin dai primi istanti ci si accorge delle differenze tangibili tra questo e l'episodio precedente, concentrate soprattutto nell'handling delle vetture. Le auto hanno da subito dimostrato le loro peculiarità, costringendo spesso ad adattare lo stile di gioco"

    la Gara Veloce ci consentirà d'impratichirci su qualsiasi prova singola di qualsiasi rally, oppure di sfruttare le classiche opzioni Rally e Campionato, per disputare un singolo rally (composto da tutte le tappe in una location oppure da una selezione personale delle stesse) o intraprendere un intero campionato personalizzandone, anche in questo caso, molti aspetti. In ciascuna di queste varianti avremo immediatamente la facoltà di selezionare uno dei team ufficiali, testando a fondo ogni autovettura presente nella categoria maggiore (la WRC) e nelle minori (Class 2 e 3), presenti in maniera completa in questa terza incarnazione del rallystico Milestone. Potremo servirci delle possibilità offerte da queste prime modalità anche per saggiare il terreno dei vari stage proposti - tutti e tredici quelli ufficiali. Decisamente diversa la Carriera, dove in primo luogo dovremo creare un'identità per pilota e copilota: non ci sarà tuttavia un vero e proprio editor per le caratteristiche fisiche o somatiche dei due, bensì ne potremo formare una sorta di carta d'identità con, in seconda istanza, la possibilità di selezionare due avatar da una lista predefinita. Si partirà poi -al solito- dalla più bassa delle categorie, con tante speranze ed un parco macchine piuttosto limitato, nonché scarso nelle prestazioni. Gara dopo gara, in una serie di eventi che ci porterà attorno al Mondo, dovremo dunque costruire la nostra reputazione, guadagnando punteggi in due speciali categorie. Si tratta dei Punti Abilità e Punti Prestazione, che convoglieranno a fine di ciascuna prova nella Fama, la misura reale della nostra gloria. Per guadagnare questi punti saranno necessarie un'ottima condotta di gara - i Punti Prestazione verranno accumulati solamente alla luce della posizione finale, mentre i Punti Abilità svolgendo una serie di manovre in maniera particolarmente spettacolare e pulita. Ciascuna gara darà accesso a tre di questi particolari punti, con tre soglie da superare controllando il drift nelle curve più strette, chiudendo settori in maniera pulita e guadagnando posizioni. Accumulare Fama, infine, sarà l'unica maniera per sbloccare le gare più avanzate, ottenere gli sponsor per "addobbare" le proprie autovetture (inizialmente spoglie) e guadagnarne di più performanti, nonché avere la possiblità di firmare contratti per categorie maggiori.

    Dal punto di vista del gameplay sin dai primi istanti ci si accorge delle differenze tangibili tra questo e l'episodio precedente, concentrate soprattutto nell'handling delle vetture. Le auto hanno da subito dimostrato le loro peculiarità, costringendo spesso ad adattare lo stile di gioco. Particolarmente interessanti le novità riguardo alla fisica applicata al modello di guida - aspetto particolarmente curato. Il trasferimento dei carichi restituisce sensazioni molto più convincenti rispetto alla precedente versione, ed il grip sulle varie tipologie di terreno (sterrato, asfalto, ghiaccio, terra...) garantisce continue e credibili variazioni, per uno spettro complessivamente piuttosto completo. Il driving system, insomma, convince, grazie anche alla solita manovrabilità ed all'ottima resa delle visuali interne, che eliminano quasi totalmente un effetto perno ancora percettibile utilizzando quelle esterne. Per quanto gli aiuti alla guida diano una grossa mano al videolpayer meno esperto, la gran parte sarà certamente felice di sentire che WRC 3 è un titolo molto difficile da padroneggiare. Proprio in merito di aiuti possiamo dire che la nuova incarnazione del rallystico Milestone si rivela estremamente modulabile. Accanto ai più comuni ABS e TCS troviamo la facoltà di "livellare" sia l'aggressività dei piloti comandati dalla CPU sia l'aiuto alla frenata. La nostra prova ha mostrato in primis come la CPU si faccia valere anche a livello minimo, ed in secondo luogo come l'aiuto freno, odiatissimo dai puristi, permetta certamente di guidare in maniera "spensierata" ma difficilmente di primeggiare. Con l'attivazione dello stesso, infatti, non potremo quasi mai essere aggressivi in entrata e in uscita da una variante, costretti dal sistema a rallentare quando e per quanto dallo stesso indicato. Un recupero dell'equilibrio globale che ci ha lasciati sinceramente soddisfatti.
    Nel complesso, anche grazie all'introduzione delle condizioni atmosferiche (non dinamiche), il gameplay sembra solido ed ancor più credibile rispetto alla precedente incarnazione. Un titolo da tenere d'occhio insomma, sia per gli appassionati che per coloro i quali non si fossero ancora avvicinati a questa peculiare disciplina corsistica.

    Un pò di fango

    Dal punto di vista grafico l'ultima revisione dello Spike Engine non convince al 100%. I modelli delle autovetture, come al solito, si sono presentati a dir poco impeccabili ed anche le texture ad esse associate non offrono il fianco a critiche. Lo stesso tuttavia non si può dire del tanto agognato "contorno". Se il tracciato in se mostra caratteristiche piuttosto positive (ottima realizzazione delle superfici, particellari di qualità in quantità...), basta allontanare lo sguardo di qualche metro per vedere che, sostanzialmente, non molto è cambiato. Allontanarsi -anche di poco- dalla traiettoria mostrerà le solite texture in bassissima definizione ed una serie di particolari che, pur aumentando il loro numero, non si potranno fregiare della certosina realizzazione di quanto mostrato in primo piano. Un comparto visivo ancora segnato da difetti cronici (come il tearing), che dimostrano come Milestone non si sia spinta troppo oltre i suoi canonici limiti, forse per una mancanza di risorse a cui parrebbe impossibile far fronte. Il frame rate, in ogni caso, è costante sui 30fps ed a schermo, tra un tornante ed un dosso, una buona schiera dei diffetti descritti sparisce, lasciando comunque un buon colpo d'occhio, principalmente dovuto all'ottima caratterizzazione degli stage - ripresi in maniera estremamente credibile dalle controparti reali.
    Siccome anche l'orecchio vuole la sua parte il dev team ha voluto lavorare parecchio anche in questo settore, andando in primis a registrare campionature motore per ogni vettura presente. I veicoli "suoneranno" dunque in maniera differente, immergendo il giocatore a trecentosessanta gradi nella gara. Per chiudere, come ciliegina sulla torta, troviamo una discreta implementazioni dei copiloti, registrati sfruttando attori reali che ben hanno saputo imprimere un'impronta "realistica" al tutto.

    WRC 3 WRC 3 non è un titolo tripla A, questo è oramai assodato. Qualche novità per quanto rigauarda la strutturazione della carriera ed un’handling system delle vetture piuttosto avanzato vanno comunque a caratterizzare una produzione di buon valore. Se tutto funzionerà come abbiamo visto per l’intera durata della progressione durante gli stage e se anche l’online verrà curato con la stessa attenzione, i fan avranno di che divertirsi questo Ottobre.

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