Atelier Ryza 3 è la fine di un viaggio: le novità in esclusiva italiana

Abbiamo intervistato in esclusiva italiana Junzo Hosoi, producer della serie Atelier, per scoprire le novità su Ryza 3 e sul futuro del franchise.

Atelier Ryza 3 è la fine di un viaggio: le novità in esclusiva italiana
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  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS5
  • Dopo mesi e mesi di attesa, Atelier Ryza 3: Alchemist of the End & the Secret Key è finalmente approdato nei negozi per raccontare l'ultima avventura vissuta dalla prorompente Reisalin Stout e dai suoi amici di infanzia, e soprattutto mostrare agli affezionati della serie l'effettiva crescita dei loro beniamini (ve ne abbiamo parlato nel dettaglio nella nostra recensione di Atelier Ryza 3). Prima ancora che il titolo salisse sulla rampa di lancio abbiamo intervistato in esclusiva italiana il producer del franchise, Junzo Hosoi, il quale ha fugato diversi nostri dubbi, motivando alcune scelte compiute dal team di Gust Corporation.

    Un party immenso

    Everyeye: Undici personaggi giocabili sono davvero tanti per gli standard della serie Atelier, che solitamente ne include sei o sette. Considerando che in battaglia se ne possono usare solo tre, e che tutti gli altri sono quindi costretti ad aspettare in panchina il proprio momento di gloria, potete dirci cosa vi abbia spinti a optato per un numero di combattenti tanto elevato?

    Junzo Hosoi: In questo titolo, fino a cinque membri del party possono partecipare alle battaglie, di cui tre schierati in prima linea e due nelle retrovie. Il numero totale dei personaggio giocabili è undici, quindi circa la metà di loro può unirsi agli scontri.

    Sarebbe stato meglio avere sei membri, ma ne abbiamo scelti cinque per bilanciare adeguatamente il gioco. Personalmente, volevo poter comporre un party con Ryza e i suoi amici d'infanzia, motivo per cui ho deciso di includerne un massimo di cinque.

    Everyeye: Sempre a proposito del cast giocabile, abbiamo apprezzato molto la scelta di riunire i sei eroi dell'originale Atelier Ryza, cui si sono aggiunti anche Patricia Abelheim del sequel e il buon vecchio Bos Brunnen, che per la prima volta parteciperà all'avventura estiva dei suoi amici di infanzia. Per quale motivo avete però escluso dalla "reunion" Serri Glaus e Clifford Diswell di Atelier Ryza 2?

    Junzo Hosoi: A differenza di Ryza e dei suoi amici, Serri e Clifford sono già adulti e indipendenti. Ognuno di loro ha un obiettivo chiaro e preciso, pertanto abbiamo deciso che non si sarebbero uniti al gruppo in questo gioco. Penso che farli unire al resto della banda anche in questa avventura avrebbe comportato una sorta di deviazione dal loro vero scopo.

    Tuttavia, essendo anche loro amici di Ryza, e i loro nomi potrebbero apparire nel gioco. Anche Empel e Lila sono adulti, ma fanno parte della banda perché hanno lo stesso obiettivo di Ryza e dei suoi amici in questa storia focalizzata sulle radici dell'alchimia.

    Everyeye: Esiste la possibilità che i due personaggi mancanti all'appello vengano reintrodotti sotto forma di DLC?

    Junzo Hosoi: Al momento non prevediamo nulla di simile.

    Alla scoperta delle novità principali

    Everyeye: Quanto è cambiato il sistema di combattimento rispetto ad Atelier Ryza 2? Per favore, ci parli dei principali accorgimenti apportati al combat system!

    Junzo Hosoi: Il combattimento è simile a quello dei giochi precedenti, quindi non ci sono grandi cambiamenti. Tuttavia, utilizzando il nuovo sistema di chiavi, i giocatori possono cimentarsi e apprezzare battaglie più veloci ed esilaranti, che tra l'altro prevedono la possibilità di colpire ripetutamente con gli attacchi normali o di usare le abilità speciali in rapida successione.

    Inoltre, potendo schierare nelle retrovie un massimo di due membri di riserva, le Shift Skill sono più facili da usare.

    Everyeye: Le Chiavi Magiche impattano enormemente l'esplorazione, l'alchimia e persino le battaglie. Cosa ha ispirato questa gradevolissima novità di Atelier Ryza 3?

    Junzo Hosoi: Il sistema di chiavi è un elemento che il director, Shinichi Abiko, ha voluto implementare in Atelier Ryza 3. Questo titolo ha una mappa di tipo Open Field e necessitava di una componente esplorativa più grande. La mappa è piena zeppa di punti di interesse, in cui è possibile creare o ottenere una singola chiave dopo un certo periodo di tempo. Le chiavi acquisite accedendo ai punti di interesse sono utili per l'alchimia, l'esplorazione e le battaglie. In altre parole, quello delle chiavi è fondamentalmente un sistema che rafforza la connessione tra i vari sistemi principali.

    Durante l'esplorazione, combatterete con i nemici e la capacità di generare chiavi dai mostri è un altro elemento che migliora tanto l'esplorazione quanto le battaglie. Non c'è mai stato un sistema in cui il valore dell'esplorazione influisse su tutti gli altri sistemi alla base del gioco, come ad esempio la raccolta di materiali, gli scontri e la sintesi. Ma poiché l'Open Field incrementa il tempo speso a viaggiare, volevamo attribuire un maggior valore a quel lungo lasso di tempo.

    Everyeye: Mentre Atelier Ryza 2 ci aveva trascinati in una regione completamente nuova, il terzo e ultimo capitolo della saga ha inizio sull'Isola di Kurken e permette di esplorare di nuovo quella vasta zona del mondo in cui aveva avuto inizio la grande avventura di Reisalin e compagni. Tenendo comunque presente che il gioco include parecchie aree inedite, vorremmo sapere cosa vi abbia spinti a includere nel pacchetto una regione che i fan della saga conoscono già a menadito. Possiamo aspettarci che anche le vecchie location presentino nuovi segreti e punti di interesse assenti nel primo capitolo della trilogia?

    Junzo Hosoi: L'isola di Kurken non è soltanto il luogo in cui tutto ha avuto inizio, ma anche il motivo principale per cui Ryza continua a migliorare le sue abilità di alchimista. In questo senso, ho pensato che fosse appropriato far cominciare la storia di Atelier Ryza 3 nel suo villaggio natale. D'altra parte, penso che qualsiasi altra soluzione sarebbe stata troppo brusca.

    Inoltre, questa volta il gioco sfrutta una mappa Open Field e puoi muoverti senza problemi attraverso la maggior parte delle aree. Anche l'isola di Kurken è così, quindi spero che andrete in giro e scoprirete qualcosa di nuovo.

    Everyeye: Utilizzando mappe interconnesse che velocizzano l'esplorazione del mondo e consentendo al giocatore di raccogliere oggetti anche durante la corsa, Atelier Ryza 3 sembra essersi davvero lasciato alle spalle i "tempi morti" che rallentavano i precedenti episodi. Siete soddisfatti del risultato ottenuto o ci sono altre meccaniche che avreste voluto velocizzare?

    Junzo Hosoi: Basandoci sui feedback e sulla nostra esperienza con i titoli passati della serie Secret (e, più in generale, di Atelier), abbiamo implementato le migliori idee che ci siano venute in mente, cercando di migliorare diversi aspetti della formula originale. Magari ci sono componenti che avremmo potuto perfezionare ulteriormente, ma crediamo che la forma attuale di Atelier Ryza 3 sia soluzione migliore per godere di questo titolo.

    La fine del viaggio

    Everyeye: Parliamo ora dei costumi dei personaggi, a nostro avviso sempre più colorati e fantasiosi. A cosa vi ispirate durante la loro realizzazione?

    Junzo Hosoi: Innanzitutto, crediamo che il clima sia un elemento molto importante da tenere in considerazione. Inoltre, la personalità e il modo di pensare del personaggio sono indicazioni essenziali per dar forma al suo costume.

    Una volta realizzato un costume verifichiamo anche se sia o meno in linea con le attuali tendenze della moda.

    Everyeye: Rispetto all'edizione PS4, quali migliorie possiamo aspettarci dalla versione PS5 di Atelier Ryza 3?

    Junzo Hosoi: A seconda delle prestazioni della stessa PS5, i tempi di caricamento potrebbero essere più brevi, mentre il frame rate potrebbe aumentare, ma è bene precisare che il contenuto del gioco stesso non varia in base alla console.

    Everyeye: Atelier Ryza 3 sancirà la fine di questo incredibile viaggio iniziato nel 2019, motivo per cui Reisalin dovrà passare il testimone alla protagonista della prossima saga. Avendo dedicato la bellezza di tre giochi a questa popolarissima alchimista, di cui in realtà sentiamo già la mancanza, siete elettrizzati all'idea di avviare un nuovo capitolo del franchise di Atelier o vi sentite sotto pressione?

    Junzo Hosoi: C'è eccitazione, pressione e anche un po' paura. Di recente abbiamo annunciato Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg, che appunto sarà il terzo titolo realizzato per commemorare il 25° anniversario della serie Atelier, dopo i già pubblicati Atelier Sophie 2 e Atelier Ryza 3.

    Crediamo che ci siano persone che proveranno Atelier Marie per la prima volta attraverso Atelier Marie Remake, che tra le altre cose è un rifacimento del primissimo titolo della serie Atelier, quindi non vediamo l'ora che questo accada.

    Everyeye: Guardando al futuro della serie Atelier, avete mai considerato l'idea di accantonare anche solo momentaneamente il sistema di combattimento a turni e realizzare invece un action RPG?

    Junzo Hosoi: Non posso dire non ci abbiamo pensato affatto. Il motivo per cui nelle battaglie delle serie Secret abbiamo integrato elementi action va individuato nella moderna propensione del JRPG di proporre scontri frenetici e in tempo reale. Non ignoriamo completamente le tendenze, sia per che quel concerne gli action RPG che gli altri generi, perché crediamo che queste siano esattamente ciò che i giocatori cercano. Tuttavia, non credo sia sufficiente implementarle così come sono. Prima di tutto, dobbiamo trovare un equilibrio tra ciò che possiamo fare per rendere interessanti i giochi di ruolo e quello che possiamo fare per rendere piacevole la serie Atelier.

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