Apex Legends ha indubbiamente caratterizzato il primo semestre videoludico del 2019, assieme ai cosiddetti "autobattler", genere inaugurato da Auto Chess e ripreso da colossi come Tencent, Valve e Riot Games. Dopo i devastanti numeri fatti registrare inizialmente dal battle royale targato Respawn Entertainment, la spinta propulsiva è andata via via scemando a causa della lentezza degli aggiornamenti e di una politica comunicativa non esattamente chiara da parte del team di sviluppo e della stessa EA. Tutto questo, però, non ha fermato le più grandi organizzazioni al mondo che, memori del "fenomeno" (allora, nel 2017) Fortnite, non ci hanno pensato due volte a saltare sul nuovo titolo, per non farsi trovare impreparati nell'eventualità della nascita di una scena competitiva strutturata. Cosa, quest'ultima, che al momento non sembra esser ancora nei piani del team, nonostante le potenzialità del titolo e la risposta del pubblico. Ciò nonostante, i tornei non sono mancati e sempre più organizzazioni hanno iniziato a puntare su una propria squadra. Tra queste ci sono anche i Samsung Morning Stars i quali hanno sfruttato il talento dei giocatori già "in casa". Tra i tre della formazione bergamasca c'è Nisa, ex giocatore di lungo corso di Overwatch che avevamo già conosciuto all'epoca della sua avventura nei Black e nei Blue. Ecco cosa ci ha raccontato.
Da Overwatch ad Apex Legends
Ciao Nisa, se vuoi presentati nuovamente al nostro pubblico.
Ciao! sono Federico Portolani in arte Nisa, ho 23 anni e vengo da Forli. Sono un giocatore professionista per il team Samsung Morning Stars da ormai due anni.
Ti conosciamo come giocatore di Overwatch della prima ora. Come mai la decisione di passare ad Apex Legends, dopo aver fatto parte dei team Black e Blue dei Samsung Morning Stars?
Purtroppo la scena competitiva di Overwatch nei Tier 2 era ed è tutt'ora calante e non mi appagava più giocarci. Una volta uscito Apex Legends, l'ho provato e mi è subito piaciuto.
Giochi ancora a Overwatch, oppure per te è un capitolo chiuso sotto il profilo competitivo?
Ormai Overwatch è un capitolo chiuso della mia carriera da proplayer. Non nego però che i match ufficiali del nostro team li seguo più che volentieri.
Se non sbaglio, in Overwatch eri l'healer del gruppo. Come è cambiato il tuo modo di giocare e il tuo approccio al competitivo, con Apex Legends?
Sicuramente qui siamo in tre anziché in sei e questa una grande differenza. Su Apex Legends tutti svolgono il lavoro di DPS, mentre su Overwatch il mio lavoro era più quello di curare i miei compagni.
Dopo il boom dei primi mesi, il titolo Respawn si è adagiato a causa non solo di una politica poco chiara da parte di EA ma anche a causa della lentezza degli update e della mancanza di novità, cosa che ha fatto infuriare la community. Come lo vedi, tu, il futuro del titolo?
A parer mio, il futuro del titolo può solamente essere roseo. Purtroppo è vero però che i primi aggiornamenti sono stati davvero lenti, però si sono ripresi alla grande, anche perché prima della Season 2 sono state fatte molte patch che hanno cambiato in positivo il battle royale di Respawn. Creare e gestire un battle royale con una direzione competitiva è sicuramente difficile, ma sono convinto che la strada è quella giusta.
C'è la possibilità che la scena esport di Apex Legends possa nascere ed espandersi?
Certo, come tutti i battle royale tocca aspettare un po' ed avere pazienza (il competitivo di Fortnite è partito dopo un anno) Durante la prima settimana di agosto ci sarà la prima lan di Apex Legends a Minneapolis (X Games) e, inoltre, Faceit ed ESL hanno stretto una partnership con EA, quindi bisogna solo aspettare i custom server e infine, speriamo, partirà tutto.
A quali eventi hai partecipato sino a questo momento e quali saranno i prossimi impegni?
Per ora abbiamo tentato di qualificarci per gli X Games e il 23 luglio sapremo i risultati, giochiamo comunque regolarmente la lega degli Apex Pro, ovvero una lega con solo i team professionisti, dove abbiamo ottenuto ottimi risultati per ora.
La squadra come è composta? Ci sono ancora Caspere e Leodeddz?
La squadra è composta da tre persone: io, Leodeddz ed infine Caspere. Su Apex Legends però non esistono veri e propri ruoli, attualmente.
Anche i tuoi due compagni di squadra provengono da Overwatch. In questo senso, le leggende che usate in game riflettono la vostra formazione passata? Immagino che da healer utilizzerai Lifeline, o sbaglio?
Sicuramente aver giocato insieme su un titolo come Overwatch ci ha aiutato tanto nell'affiatamento del team. Purtoppo Overwatch è un gioco troppo diverso da Apex quindi non si possono paragonare i due giochi. Su Apex Legends tutti devono sapere utilizzare tutti i personaggi. I ruoli nel team si dividono in un compagno che compre tutti i flank, che è il mio ruolo. Uno svolge il ruolo di entry fragger, ovvero colui che cerca le kill ed è compito di Leodeddz. L'ultimo è l'IGL ovvero In Game Leader, che è il ruolo che svolge Caspere. Il suo lavoro sta nel pianificare tutto il match.
Hai consigli da "pro" da dare a chi desidera migliorare il proprio gioco in Apex Legends?
Molti giocatori di apex pensano che il gioco sia basato sulle kill, ma posso assicurare che il posizionamento nella mappa è fondamentale. Fondamentale perché nei tornei competitivi conta il posizionamento finale e non il numero di uccisioni che hai ottenuto.
Un'ultima domanda: ci puoi ricordare i tuoi social, così che i nostri lettori possano seguirti? Anche sul tuo canale Twitch, se streammi Apex Legends.
Da Overwatch ad Apex Legends: la trasformazione di Nisa dei Morning Stars
Il team dei Morning Stars può vantare anche un team di Apex Legends: tra i tre giocatori c'è anche Nisa, giocatore di lungo corso di Overwatch.
Apex Legends ha indubbiamente caratterizzato il primo semestre videoludico del 2019, assieme ai cosiddetti "autobattler", genere inaugurato da Auto Chess e ripreso da colossi come Tencent, Valve e Riot Games. Dopo i devastanti numeri fatti registrare inizialmente dal battle royale targato Respawn Entertainment, la spinta propulsiva è andata via via scemando a causa della lentezza degli aggiornamenti e di una politica comunicativa non esattamente chiara da parte del team di sviluppo e della stessa EA.
Tutto questo, però, non ha fermato le più grandi organizzazioni al mondo che, memori del "fenomeno" (allora, nel 2017) Fortnite, non ci hanno pensato due volte a saltare sul nuovo titolo, per non farsi trovare impreparati nell'eventualità della nascita di una scena competitiva strutturata. Cosa, quest'ultima, che al momento non sembra esser ancora nei piani del team, nonostante le potenzialità del titolo e la risposta del pubblico.
Ciò nonostante, i tornei non sono mancati e sempre più organizzazioni hanno iniziato a puntare su una propria squadra. Tra queste ci sono anche i Samsung Morning Stars i quali hanno sfruttato il talento dei giocatori già "in casa". Tra i tre della formazione bergamasca c'è Nisa, ex giocatore di lungo corso di Overwatch che avevamo già conosciuto all'epoca della sua avventura nei Black e nei Blue. Ecco cosa ci ha raccontato.
Da Overwatch ad Apex Legends
Ciao Nisa, se vuoi presentati nuovamente al nostro pubblico.
Ciao! sono Federico Portolani in arte Nisa, ho 23 anni e vengo da Forli.
Sono un giocatore professionista per il team Samsung Morning Stars da ormai due anni.
Ti conosciamo come giocatore di Overwatch della prima ora. Come mai la decisione di passare ad Apex Legends, dopo aver fatto parte dei team Black e Blue dei Samsung Morning Stars?
Purtroppo la scena competitiva di Overwatch nei Tier 2 era ed è tutt'ora calante e non mi appagava più giocarci. Una volta uscito Apex Legends, l'ho provato e mi è subito piaciuto.
Giochi ancora a Overwatch, oppure per te è un capitolo chiuso sotto il profilo competitivo?
Ormai Overwatch è un capitolo chiuso della mia carriera da proplayer.
Non nego però che i match ufficiali del nostro team li seguo più che volentieri.
Se non sbaglio, in Overwatch eri l'healer del gruppo. Come è cambiato il tuo modo di giocare e il tuo approccio al competitivo, con Apex Legends?
Sicuramente qui siamo in tre anziché in sei e questa una grande differenza. Su Apex Legends tutti svolgono il lavoro di DPS, mentre su Overwatch il mio lavoro era più quello di curare i miei compagni.
Dopo il boom dei primi mesi, il titolo Respawn si è adagiato a causa non solo di una politica poco chiara da parte di EA ma anche a causa della lentezza degli update e della mancanza di novità, cosa che ha fatto infuriare la community. Come lo vedi, tu, il futuro del titolo?
A parer mio, il futuro del titolo può solamente essere roseo. Purtroppo è vero però che i primi aggiornamenti sono stati davvero lenti, però si sono ripresi alla grande, anche perché prima della Season 2 sono state fatte molte patch che hanno cambiato in positivo il battle royale di Respawn.
Creare e gestire un battle royale con una direzione competitiva è sicuramente difficile, ma sono convinto che la strada è quella giusta.
C'è la possibilità che la scena esport di Apex Legends possa nascere ed espandersi?
Certo, come tutti i battle royale tocca aspettare un po' ed avere pazienza (il competitivo di Fortnite è partito dopo un anno) Durante la prima settimana di agosto ci sarà la prima lan di Apex Legends a Minneapolis (X Games) e, inoltre, Faceit ed ESL hanno stretto una partnership con EA, quindi bisogna solo aspettare i custom server e infine, speriamo, partirà tutto.
A quali eventi hai partecipato sino a questo momento e quali saranno i prossimi impegni?
Per ora abbiamo tentato di qualificarci per gli X Games e il 23 luglio sapremo i risultati, giochiamo comunque regolarmente la lega degli Apex Pro, ovvero una lega con solo i team professionisti, dove abbiamo ottenuto ottimi risultati per ora.
La squadra come è composta? Ci sono ancora Caspere e Leodeddz?
La squadra è composta da tre persone: io, Leodeddz ed infine Caspere. Su Apex Legends però non esistono veri e propri ruoli, attualmente.
Anche i tuoi due compagni di squadra provengono da Overwatch. In questo senso, le leggende che usate in game riflettono la vostra formazione passata? Immagino che da healer utilizzerai Lifeline, o sbaglio?
Sicuramente aver giocato insieme su un titolo come Overwatch ci ha aiutato tanto nell'affiatamento del team. Purtoppo Overwatch è un gioco troppo diverso da Apex quindi non si possono paragonare i due giochi. Su Apex Legends tutti devono sapere utilizzare tutti i personaggi.
I ruoli nel team si dividono in un compagno che compre tutti i flank, che è il mio ruolo. Uno svolge il ruolo di entry fragger, ovvero colui che cerca le kill ed è compito di Leodeddz. L'ultimo è l'IGL ovvero In Game Leader, che è il ruolo che svolge Caspere. Il suo lavoro sta nel pianificare tutto il match.
Hai consigli da "pro" da dare a chi desidera migliorare il proprio gioco in Apex Legends?
Molti giocatori di apex pensano che il gioco sia basato sulle kill, ma posso assicurare che il posizionamento nella mappa è fondamentale. Fondamentale perché nei tornei competitivi conta il posizionamento finale e non il numero di uccisioni che hai ottenuto.
Un'ultima domanda: ci puoi ricordare i tuoi social, così che i nostri lettori possano seguirti? Anche sul tuo canale Twitch, se streammi Apex Legends.
Certamente, ecco a voi: Instagram; Twitter; Facebook; Twitch.tv.
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