Disgaea 7: origini, ispirazione e i segreti di Vows of the Virtueless

Vi sveliamo i segreti di Disgaea 7 Vows of the Virtueless, il nuovo gioco della celebre serie NIS in uscita a ottobre in Occidente.

Disgaea 7: origini, ispirazione e i segreti di Vows of the Virtueless
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Pubblicato in Giappone lo scorso 26 gennaio, Disgaea 7: Vows of the Virtueless pianterà la bandiera sui mercati occidentali soltanto nel corso dell'autunno 2023. Dopo aver provato le prime tre ore di Disgaea 7 attraverso la lunga demo disponibile sul PlayStation Store nipponico, ne abbiamo discusso direttamente col producer, Minowa Shunsuke, che ha fugato buona parte delle nostre perplessità. In attesa che il gioco arrivi nel nostro lato del globo, vi proponiamo di seguito quanto appreso durante la piacevole chiacchierata con Minowa-san.

    Origini e temi di Disgaea 7

    Everyeye: Partiamo con una domanda di rito. Tenendo presente che il precedente episodio è stato pubblicato soltanto nel 2021, vorremmo sapere quando sia effettivamente iniziato lo sviluppo di Disgaea 7: Vows of the Virtueless e come sia nato il progetto.

    Shunsuke Minowa: Lo sviluppo di Disgaea 7 è iniziato nel 2021, in parte per celebrare l'imminente 20° anniversario della serie, e in parte per rispondere all'accoglienza mista e ai feedback ricevuti da Disgaea 6. Il nostro obiettivo [con Disgaea 7] era quello di effettuare un "ritorno alle origini" e creare un gioco che tenesse conto di tutti i feedback lasciati dai giocatori che hanno provato Disgaea 6. Casualmente, il progetto è partito in prossimità del 20 ° anniversario della serie Disgaea.

    Everyeye: Fuji è un demone, e nonostante viva in una nazione in cui il bushido è stato praticamente bandito, lui continua fermamente a seguire la via del guerriero. Seppur contradditorio, siamo molto incuriositi dalla caratterizzazione del protagonista maschile di Disgaea 7: Vows of the Virtueless. Per favore, raccontateci di più su questo personaggio e sui motivi che vi hanno spinti a volerlo come protagonista della vicenda.

    Shunsuke Minowa: Quando abbiamo considerato l'idea di introdurre in Disgaea un mondo a ispirato alla cultura giapponese, ci siamo soffermati immediatamente sulla scarsa compatibilità tra un "demone" astuto ed egoista e un "samurai" fedele e onorevole. Per questa precisa ragione abbiamo inventato "un'allergia alle emozioni umane", che abbiamo usato per sviluppare le personalità dei personaggi. Tuttavia, non volevamo semplicemente rimaneggiare Laharl (il protagonista del primo Disgaea), che a suo aveva una "allergia all'amore". Quindi, abbiamo aggiunto elementi unici per rendere la storia più interessante.

    Everyeye: Giocando la demo di Disgaea 7: Vows of the Virtueless abbiamo recuperato la spada divina Kanzan Musashi, scoprendo tuttavia che questa è solo una delle "Seven Founding Weapons" che il cast di Disgaea 7: Vows of the Virtueless dovrà in qualche modo sottrarre allo Shogunato. Cosa ha ispirato la creazione di queste armi leggendarie e perché sono proprio sette?

    Shunsuke Minowa: Almeno in origine volevo semplicemente introdurre in Disgaea 7 il concetto di "cambiare armi durante la battaglia". In passato avevamo già ideato elementi che consentivano ai personaggi di diventare più forti, non c'era mai stato un sistema che permettesse ai giocatori di passare ad armi speciali, e pertanto ho pensato che valesse la pena esplorare quella direzione.

    In seguito sono giunto alla conclusione che se avessimo introdotto armi speciali in un mondo a tema giapponese, sarebbero state naturalmente dei "tesori sacri" (simile alla leggenda delle insegne imperiali del Giappone). Abbiamo ragionato sul numero degli artefatti, stabilendo che dovessero essere necessariamente sette, in quanto questa è la settima iterazione del brand. Tra l'altro, era nostro desiderio creare un senso di unità tra i personaggi principali, che sono appunto un gruppo di sette individui, come nel film "I sette samurai".

    Novità più importanti

    Everyeye: Parliamo ora delle principali novità legate al gameplay. Fra tutte, la Jumbification è forse la più interessante, in quanto consente di ingigantire fino a due membri della propria squadra affinché possano colpare qualsiasi angolo del terreno di gioco. Come è nata questa simpaticissima idea e cosa vi ha spinti a implementarla?

    Shunsuke Minowa: La Jumbification è nata per andare incontro ad esigenze particolari. Stavo riflettendo con un nostro designer su come migliorare i movimenti dei personaggi, cercando al contempo di dar forma a meccaniche che avrebbero dovuto influenzare l'intera mappa. Il collega ha suggerito di rendere i personaggi enormi, in quanto questo non avrebbe compromesso la qualità visiva dei modelli dei personaggi 3D. Inoltre, posizionando all'esterno della mappa il personaggio ingrandito, questo avrebbe potuto prendere parte alla battaglia senza intralciare il giocatore.

    Everyeye: Nonostante la demo di Disgaea 7: Vows of the Virtueless non ci abbia permesso di provare le auto-battle, sappiamo che queste sono state modificare parecchio rispetto a Disgaea 6: Defiance of Destiny. Potreste spiegarci il corretto funzionamento delle nuove battaglie automatiche?

    Shunsuke Minowa: In Disgaea 6 la possibilità di ripetere all'infinito le battaglie automatiche aveva in qualche modo intaccato il divertimento offerto originariamente dalla saga, che al contrario chiedeva al giocatore di mettersi costantemente alla prova e godere di una progressione naturale. In Disgaea 7 abbiamo quindi introdotto un costo per l'utilizzo delle battaglie automatiche, che di conseguenza non possono essere ripetute a tempo indeterminato. Va comunque precisato che abbiamo inventato dei modi per consentire ai giocatori di ridurre il suddetto costo.

    Everyeye: Tra le altre novità principali del settimo episodio rientra senz'altro la meccanica chiamata "Demonic Intelligence". Di che cosa si tratta di preciso?

    Shunsuke Minowa: L'Intelligenza Demoniaca offre un controllo dettagliato sui movimenti compiuti dai personaggi durante le battaglie automatiche. Ad esempio, è possibile programmare un alleato affinché si avvicini e curi i compagni con pochi HP. Altre soluzioni prevedono di far attaccare i nemici che si trovano nel raggio d'azione o difendersi se non ci sono nemici da aggredire. I giocatori possono utilizzare questa funzione per affrontare in maniera efficiente le battaglie automatiche e godere di un vantaggio negli scontri classificati.

    Everyeye: I Disgaea sono titoli piuttosto longevi e impegnativi. Quante ore occorreranno per completare la campagna principale di Disgaea 7: Vows of the Virtueless? E soprattutto, cosa potete anticiparci sui contenuti opzionali?

    Shunsuke Minowa: La campagna principale può essere completata in 40 ore circa, ma il fattore rigiocabilità porta la longevità totale oltre le 200 ore. Per quanto riguarda gli altri contenuti, potrete sfidare altri giocatori nelle Battaglie classificate, utilizzare il Netherworld Tourism per visitare mappe ripulite e acquistare prodotti speciali, accettare missioni e perdervi nei vari mini-giochi. Tra questi ultimi troveranno posto lo Shogi Demoniaco, che prevede l'utilizzo della Demonic Intelligence per superare condizioni specifiche, e il Netherworld Martial Arts Tournament, che invece chiede di lottare contro uno specifico gruppo di avversari.

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