ESWC 2017: Call of Duty World League, intervista al team Tes Sublime

Durante l'ESWC 2017 abbiamo intervistato i ragazzi di Tes Sublime, unico team italiano presente all'evento Call of Duty World League di Parigi.

ESWC 2017: Call of Duty World League, intervista al team Tes Sublime
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Tra una partita e una baguette, nel padiglione numero 5 della Paris Expo Porte de Versailles abbiamo avuto modo di intervistare i ragazzi di Tes Sublime, l'unico team italiano presente all'evento CWL di Parigi. La squadra, capitanata da Filippo "Frido" Cacciapuoti e composta da da Simone "Dyablo" Isidori, Andrea "Guli" Gulisano e Gianmarco "Jimmy" Astrologo, ha dato il massimo nell'Open Bracklet, ma ha dovuto cedere le armi prima di fonte alla preparazione del team americano SetToDestroy, poi contro la determinazione dei britannici del team Krypto Gaming, nella loro ultima partita prima dell'eliminazione.

    Evereye.it: Un sorteggio sfortunato, trovarsi gli americani come avversari già nel primo match.
    Tes Sublime: "Loro vivono proprio in un'altra realtà, quindi di base partono avvantaggiatissimi. Per quello che hanno fatto in partita è giusto che abbiano vinto. È difficile competere con una squadra che vive l'allenamento e l'agonismo come si fa negli Stati Uniti. Parliamo di ragazzi che trovano negli eSport la loro dimensione professionale 365 giorni all'anno".

    Evereye.it: Siete comunque riusciti a tenergli testa fino alla fine.
    Tes Sublime: "Nelle nostre modalità migliori siamo riusciti a tenergli testa. In Hardpoint e Cerca e Distruggi siamo stati bravi, ci sono state tante belle giocate da parte di tutti, poi in Uplink ci siamo trovati a giocare su una mappa (Frost) dove non riusciamo a dare il meglio, e da metà partita in poi il caos è regnato un po' sovrano. Per quanto riguarda la seconda partita, quella con gli inglesi di Krypto Gaming, non siamo riusciti a gestire bene lo stress. Dopo aver fatto qualche errore grossolano, abbiamo cominciato a perdere fiducia e coordinazione, e quel punto non siamo più riusciti a mantenere la qualità della prestazione".

    Evereye.it: Siete comunque l'unico team italiano a questo evento, è già una bella conquista e una responsabilità non da poco.

    Tes Sublime: "Certo, e siamo comunque felicissimi per il risultato ottenuto. Non ci facciamo abbattere e siamo già pronti ad affrontare le prossime sfide. Tra l'altro, c'è un fatto curioso. Non c'è mai stata una gara internazionale con un team italiano senza che nel roster ci fossi io (Filippo "Frido" Cacciapuoti). (Ride) Qualche volta mi piacerebbe fare anche lo spettatore".

    Evereye.it: Voi che il panorama competitivo di CoD lo vivete quotidianamente, cosa ne pensate della community dei professionisti italiani?
    Tes Sublime: "Che è una community un po' frustrata, nella quale nessuno è realmente contento di quello che ha, e parlo anche di noi. Nonostante la nostra (il team di Tes) sia probabilmente la migliore organizzazione del panorama italiano, purtroppo non ci sentiamo garantite quelle possibilità che sono assolutamente necessarie per raggiungere il livello degli americani o del resto d'Europa. L'unico reale supporto è quello che riusciamo a darci da soli, con un atteggiamento mentale teso al raggiungimento, a tutti i costi, dell'obbiettivo vittoria".

    Evereye.it: Molti non si rendono pienamente conto del lavoro che c'è dietro la preparazione a una gara, parlateci un po' delle vostre routine d'allenamento.
    Tes Sublime: "Noi ci alleniamo tantissimo ogni giorno, forse più di quanto i nostri cervelli siano effettivamente in grado di sopportare. C'ammazziamo di qualcosa che forse a volte non serve neanche, perché la qualità è molto meglio della quantità, e andare ad analizzare in maniera più dettagliata cosa funziona e cosa no durante le sessioni online può fare la differenza in gara, quanto poi ti ritrovi a dover dimostrare tutto quello che sai fare".

    Evereye.it: Per voi che CoD lo vivete tutti i giorni, cosa rappresenta la saga di Activision?
    Tes Sublime: "Praticamente è la nostra vita, lavoriamo con l'obbiettivo di arrivare a competere con i più forti del mondo e a farlo professionalmente".

    Evereye.it: Anche perché voi siete sportivi veri, a tutti gli effetti.

    Tes Sublime: "Lo sforzo fisico è ovviamente diverso, ma vi possiamo garantire che a livello mentale è esattamente la stessa cosa. Forse anche peggio, perché situazioni così intense negli sport ‘tradizionali' le ritrovi solamente al 90° di una partita. Lì lo stress riesci a sfogarlo con lo sforzo fisico, mentre noi teniamo tutto dentro e dobbiamo mantenere sotto controllo la tensione per riuscire a prendere decisioni cruciali nell'arco di un nanosecondo".

    Evereye.it: Quanto conta l'affiatamento personale del team durante le partite?
    Tes Sublime: "Lavorare come un'unica entità è una delle cose più importanti per questo eSport, e purtroppo è difficilissimo arrivare al punto in cui 4 teste pensano all'unisono. Arrivarci vuol dire impegnarsi sempre, costantemente, tutti insieme e giocare sempre sulla stessa lunghezza d'onda, perché altrimenti la prestazione diventa inconsistente. Quando strafai a livello personale finisci col rompere gli equilibri del team, bisogna sempre ragionare nel proprio ruolo, supportando al massimo tutti gli altri, cosa che purtroppo capita raramente nei team italiani".

    Evereye.it: Cosa pensate, in generale, della scena degli eSport in Italia?
    Tes Sublime: "Quella di CoD sta lentamente crescendo, fortunatamente. C'è sempre maggior seguito. Parlando dei pro players, ce ne sono un centinaio circa, ma vorremmo ci fosse più collaborazione. Alla fine siamo tutti bloccati nella stessa ‘palude' e per uscirne non basta un team solo, non bastano 4 persone, bisogna creare una realtà connessa e partecipata".

    Che voto dai a: Call of Duty Infinite Warfare

    Media Voto Utenti
    Voti: 64
    4.6
    nd