Fortnite: Alessandro D3rcyz Bassi dei Samsung Morning Stars si racconta

Abbiamo avuto l'opportunità di conoscere meglio Alessandro "D3rcyz" Bassi del team di Fortnite dei Samsung Morning Stars.

Fortnite: Alessandro D3rcyz Bassi dei Samsung Morning Stars si racconta
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Mobile Gaming
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Nel corso dei mesi abbiamo avuto il piacere di conoscere meglio il progetto Samsung Morning Stars, dalla nascita all'apertura dell'Esport Palace di Bergamo. Un'eccellenza italiana, per ciò che concerne il mondo esport. L'organizzazione, in questo lasso di tempo, si è ampliata raccogliendo una nutrita schiera di fan. Dalla squadra di Overwatch, quei Blue recentemente "ristrutturati" e che parteciperanno alla nuova stagione dei Contenders, i Morning Stars si sono gettati anche su altri titoli, reclutando alcuni dei migliori talenti italiani. Tra le varie formazioni, c'è quella di Fortnite. Due dei componenti (BaL e FrexaS) hanno anche partecipato alla fase finale delle Fall Skirmish al TwitchCon di Los Angeles questo fine settimana. Noi abbiamo invece avuto l'opportunità di conoscere meglio il terzo giovanissimo giocatore del team, Alessandro " D3rcyz" Bassi. Ecco cosa ci ha raccontato.

    Alessandro Bassi si racconta

    Ciao Alessandro, ti va di presentarti ai lettori di Everyeye.it?

    Ciao a tutti sono Alessandro "D3rcyz" Bassi e attualmente sono un giocatore di Fortnite per i Samsung Morning Stars.

    Come ti sei formato come giocatore? Intendo gli inizi, quando non era ancora diventata la tua professione.
    Gioco ai videogiochi da quando ho circa 9 anni, ho sempre giocato sulla PlayStation fino ad aprile 2018, quando mi sono spostato su pc. Poco dopo aver cambiato piattaforma ho girato vari clan italiani, per entrare infine nei Morning Stars.

    Su quali titoli ti piace passare il tempo al di fuori di quello che ormai possiamo chiamare "lavoro"?
    Ultimamente oltre a Fortnite, gioco a Call of duty Black Ops 4, dato che ho giocato a tutta la saga, e ogni tanto a Hearthstone.

    Come hai iniziato a giocare a Fortnite? Hai iniziato con la modalità Salva il Mondo o ti sei gettato nel Battle Royale solo alla sua uscita?
    Ho iniziato a giocare a Fortnite il giorno dolo l'uscita della modalità battle royale. Da allora ogni giorno cerco di dare il meglio in ogni partita che faccio e in ogni torneo, per esempio nell'ultimo solo showdown di Fortnite sono riuscito a fare il punteggio più alto in Italia e sono arrivato 195esimo nella classifica europea.

    I tuoi genitori come hanno preso questa tua avventura nei Morning Stars? Ti sostengono sempre senza riserve?
    I miei genitori hanno preso molto bene la cosa e l'hanno vista quasi come un trampolino di lancio per il futuro: soprattutto mio padre, che mi supporta sempre ed è molto disponibile.

    Come ti prepari mentalmente e fisicamente a una partita?
    Prima di ogni partita cerco di essere il più concentrato possibile, in pubblica magari gioco un po' più tranquillo e rilassato, ma in tornei o in scrim cerco di rendere al meglio.

    Come ti trovi con i tuoi compagni di squadra? Vi allenate assieme e partecipate anche assieme ai match?
    Con i miei compagni di team mi trovo molto bene, li conosco tutti "dal vivo" e questo fa sì che ci sia un intesa sempre più stretta fra di noi.

    Siete tutti giovanissimi e ovviamente con un gran potenziale per il futuro, come percepisci la scena esport in Italia, in generale in questo momento?
    Purtroppo in Italia l'esport fa un po' fatica a crescere. Sotto il punto di vista mediatico l'Italia è molto indietro ma sono molto felice di essere entrato nei Morning Stars dato che è un team che sta puntando molto alla crescita dell'esport in Italia.

    E Fortnite, invece? Come sta andando nel nostro Paese e che futuro si prospetta per il titolo Epic, secondo te?
    Fortnite attualmente, sia in Italia che nel mondo, è il gioco più famoso e più giocato che ci sia. Come dicevo, nel nostro paese è il gioco che sta avendo più successo al momento e spero che si prospetti un futuro altrettanto migliore.

    Fortnite ha il potenziale per trasformarsi in un vero e proprio esport?
    Fortnite è uno dei titoli che mettono in palio i montepremi più alti che ci siano, basta vedere lo Skirmish, il torneo più grande di Fortnite. Questo è il mio obbiettivo sin da quando son passato su PC e sono diventato un pro player. Vedo una evoluzione, sinceramente, e pian piano diventerà sempre più competitivo nei prossimi mesi e anni.

    Abbiamo visto che, qualche tempo fa, avete anche partecipato all'evento di Oslo, come è andata?
    Il giorno dopo essere arrivati a Olso abbiamo fatto le qualificazioni per la finale, entrambi i nostri team si sono qualificati, però, dato che la fase LAN non metteva a disposizione i PC, venendo dall'Italia era un po' difficile portarci il nostro PC, quindi siamo andati con dei portatili e alla finale non siamo riusciti a qualificarci nella Top.

    Che consigli puoi dare ai ragazzi che vorrebbero non solo intraprendere la via verso il professionismo ma anche migliorarsi nel Battle Royale Epic?
    Un consiglio che voglio dare a tutti è quello di giocare tanto, cercare di migliorarsi negli aspetti in cui non si riesce a rendere al massimo. Se siete poco esperti nel mondo del gaming vi consiglio di guardarvi molti video di altri giocatori professionisti, soprattutto americani. Soprattuto, però, dovete credere in voi stessi dando il meglio di voi.

    Un'ultima domanda: su che profili possono seguirti e fare il tifo i nostri lettori?
    Certamente, ecco a voi: il mio canale Youtube; Instagram; Twitter (l'ho aperto da poco); Twitch.

    Come sempre, ringraziamo Alessandro per la disponibilità; vi invitiamo a seguirlo sui social e a fare il tifo per lui.

    Che voto dai a: Fortnite Capitolo 5

    Media Voto Utenti
    Voti: 1552
    8.1
    nd