IIDEA guarda al futuro dei videogiochi in Italia: ne parla Thalita Malagò

Dopo il successo di Press Start, abbiamo intervistato Thalita Malagò di IIDEA, per discutere del futuro dell'associazione e della game industry italiana.

IIDEA guarda al futuro dei videogiochi in Italia: ne parla Thalita Malagò
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A un paio di settimane dalla conclusione della prima edizione di Press Start - Videogame Student Conference, pensata da IIDEA per permettere ai giovani di avere un contatto diretto coi professionisti della game industry (qui trovate la guida alle professioni coinvolte nei panel di Press Start), abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA, per discutere del suo ruolo, delle prossime iniziative dell'associazione e dello stato di salute della game industry in Italia. Prima di proseguire, a questo link trovate l'Aftermovie di Press Start 2022, a sua volta collegato ai video dedicato ai panel tenuti da sviluppatori e creativi nel corso della due giorni al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano.

IIDEA: presente e futuro

Everyeye.it: Thalita, grazie per il tempo che ci hai concesso. In primis, parlaci un po' del tuo percorso in IIDEA e del tuo ruolo di Direttore Generale.

Thalita Malagò: Sono entrata poco più che trentenne dopo un periodo di ricerca all'università, di pratica come avvocato e un'esperienza in una grande azienda del settore. L'Associazione era stata fondata da qualche anno e nel corso del tempo abbiamo gettato le fondamenta di una casa che è diventata sempre più grande e più ricca di progetti e attività. Ho dato il tutto per tutto in questi anni, ma devo moltissimo al nostro team, che ha sempre lavorato con grande dedizione, e ai Presidenti e al Consiglio Direttivo dell'Associazione, non solo per il prezioso supporto, ma anche per gli insegnamenti che continuo a ricevere.

Everyeye.it: IIDEA è l'associazione di categoria della game industry italiana ma quali sono, nello specifico, i suoi compiti?

Thalita Malagò: A me piace pensare a IIDEA come la "casa dell'industria", il luogo dove chiunque opera nel settore possa trovare ascolto e risposte in relazione alle proprie esigenze, per quanto possibile, al di là dei rapporti di concorrenza sul mercato. I nostri compiti riguardano la promozione del settore, soprattutto verso le istituzioni, per farne comprendere le enormi potenzialità, ma spesso ci troviamo anche a difenderlo da attacchi ingiustificati.

La nostra missione è rendere l'Italia un paese dove i videogiochi siano riconosciuti per il loro valore e dove possa crescere un'industria in grado di generare opportunità di impresa e di lavoro per tante persone.

Everyeye.it: Puoi dirci qualcosa su alcune delle prossime iniziative di IIDEA?

Thalita Malagò: Il prossimo appuntamento in programma è Round One, il nostro evento business esports che si svolgerà a fine ottobre a Torino. Anche qui, quest'anno abbiamo deciso di lanciare un nuovo filone editoriale dedicato all'education, in partnership con UniCredit, per promuovere l'orientamento degli studenti e delle studentesse universitari che cercano uno sbocco professionale nel panorama del gaming competitivo. Avremo con noi aziende del calibro di Riot Games, PG Esports, ProGaming Italia, Exeed e 2Watch e ci focalizzeremo sulle professioni degli esports in ambito Publishing, Tournament Organization/Production e Team Management.

Press Start e la game industry in Italia

Everyeye.it: Come siete riusciti a coinvolgere così tanti nomi di spicco per questa prima edizione di Press Start?

Thalita Malagò: Nel corso degli ultimi anni come Associazione abbiamo intercettato un crescente bisogno di iniziative dedicate alla formazione dei futuri professionisti del settore. Nell'ultimo anno abbiamo lavorato a più mani con un gruppo di aziende che fanno parte di IIDEA - tra cui 34BigThings, Milestone, Nacon Studio Milan, Reply Game Studios, Ubisoft Milan e Unreal Engine - alla creazione questa iniziativa in cui potessero incontrarsi e formarsi i tanti giovani interessati a entrare a lavorare nella produzione di videogiochi.

Press Start - Video Games Student Conference è il frutto di questo lavoro congiunto e pensiamo sia stato possibile attrarre tutti questi nomi di spicco del panorama dello sviluppo dei videogiochi italiano proprio perché si tratta di un evento che risponde a una precisa esigenza delle nostre aziende: la necessità di trovare risorse motivate e adeguatamente preparate.

Everyeye.it: Sia per le tante realtà di spicco coinvolte, che per le sue stesse finalità, Press Start è un'iniziativa preziosa. Cosa possiamo aspettarci dal futuro della Video Game Student Conference?

Thalita Malagò: Press Start è stato un primo esperimento per tastare il terreno. Siamo soddisfatti sia della collaborazione con le aziende, che hanno lavorato con noi con grande entusiasmo e proattività, sia della risposta che abbiamo avuto dagli studenti e dalle studentesse.

Al di là della partecipazione ai panel e ai meeting con le aziende del settore, il numero di candidature ricevute e la qualità dei progetti ci fanno ben sperare per i futuri professionisti del settore in Italia. Penso che ci siano tutte le carte in regola per pensare a uno sviluppo del progetto nei prossimi anni. Abbiamo in programma di parlarne con il nostro gruppo di lavoro interno a breve.

Everyeye.it: Che cosa ne pensi dello stato dell'industria del videogioco in Italia? E cosa delle ultime produzioni di spicco firmate da team italiani? Pensiamo ad esempio a Soulstice o allo stesso Mario + Rabbids Sparks of Hope.

Thalita Malagò: Sono molto orgogliosa di come si è sviluppata l'industria dei videogiochi in Italia in questi anni e convinta che potremo fare sempre meglio. Anche solo dieci anni fa era impensabile immaginare delle produzioni di questa portata nel nostro paese. Ci è voluto tempo, ma i risultati cominciano ad arrivare. Grazie al lavoro degli studi di sviluppo e grazie al supporto dell'Associazione, che ha sempre affiancato gli sviluppatori italiani supportandoli a 360 gradi, dalla partecipazione alle fiere internazionali di settore alle misure di sostegno alla produzione, come il tax credit. C'è ancora moltissimo da fare, siamo pronti per il prossimo livello!