Dalla creazione di una scena competitiva stabile di League of Legends con i vari campionati regionali, tanti giocatori e numerose squadre italiane hanno tentato di raggiungerne la vetta. La massima competizione è l'EULCS - European League of Legends Championship Series - che dal 2013 ogni settimana offre le giocate dei migliori player d'Europa e del mondo. Dal 19 gennaio, in questa élite, è presente di diritto anche un italiano, il primo a riuscirci: Daniele "Jiizuké" Di Mauro. Erin "Yuka" Bower lo ha intervistato su LOL eSports ripercorrendo l'intera carriera di Daniele, le scelte difficili, la qualificazione all'EULCS 2018 con i Giants e l'esordio contro gli H2K. Orgoglioso di poterla presentare, grazie al benestare di Erin Bower e di LOL eSports, in versione integrale su Everyeye.it.
Intervista a Daniele "Jiizuké" Di Mauro
Domanda: Prima partita da urlo con un 9/0/6 e un titolo MVP contro gli H2K. L'avventura di Daniele "Jiizuké" Di Mauro con il team Vitality sembra partire alla grande. Tant'è che già prima dell'inizio è stato rinominato con l'appellativo di "the Italian Stallion". Adesso che sei all'LCS vorremmo conoscere meglio la tua storia. Com'è stato il tuo primo contatto con League of Legends? Risposta: Colpa, o merito, di un amico. "Lascia stare World of Warcraft e vieni a provare League: è un gioco divertente e possiamo migliorare insieme." Lui era livello 30, io appena all'1. Dopo dieci partite si era già stancato di me e continuai a giocare da solo. Il mio primo campione fu Ezreal ma quando raggiunsi il livello 30 iniziai a giocare solo in corsia superiore. Per migliorare seguivo gli streaming di Voyboy (all'epoca uno dei migliori giocatori della scena nordamericana, ndr), tentando di seguire le sue istruzioni e i suoi suggerimenti. Ho giocato molto Elise e Kha'Zix fino a quando non cambiai ruolo preferendo la giungla. Utilizzavo praticamente solo Shaco, intervallato ogni tanto da Lee Sin. Poi ho iniziato a scoprire Faker che in brevissimo tempo era diventato il migliore al mondo e decisi di seguire le sue orme in midlane. Giocavo spesso Sion, la vecchia versione, e Katarina.
Domanda: Due anni fa hai deciso di intraprendere la strada da professionista. Quale motivo ti ha spinto a prendere questa decisione? Risposta: Era da molto tempo, in realtà, che avevo in mente di fare della mia passione una professione. Nella Season 2 avevo raggiunto i 2600 di elo e pensavo fosse un buon risultato. Fino alle Season 4 e 5, tuttavia, giocavo quasi esclusivamente solo queue (la coda classificata in singolo, diversa da quella per le squadre, ndr). Vivevo a casa, ero stressato dalla scuola e i miei genitori erano totalmente in disaccordo con la mia attività su League of Legends: "Ti prego, lascia stare questo gioco e fai qualcosa di concreto nella tua vita." Avevo raggiunto il limite e un giorno decisi semplicemente di accettare l'offerta del primo tizio che mi invitò in una gaming house. "Andrò lì e mi allenerò duramente per inseguire il mio sogno in questo momento, senza perdere tempo ulteriore." E così ho fatto. Due anni dopo eccomi qui all'LCS. Mi sento sereno, adesso. Quando ci siamo qualificati non sapevo se sorridere o piangere. Era semplicemente troppo, un insieme travolgente di emozioni anche tra loro contrastanti. E adesso che ho finalmente disputato la mia prima partita sento di essermi davvero divertito. Mi sento a casa: voglio rimanere qui a lungo.
Domanda: Ho notato che sul tuo profilo Twitter hai una citazione di Faker. Risposta: Sì è un'ottima citazione. Mi ha ispirato perché lui riesce a giocare alla perfezione anche e soprattutto grazie alla sua mentalità.
Domanda: Adesso che sei all'EULCS pensi che sarai d'ispirazione per i giocatori italiani? Risposta: Lo spero. Spero davvero di poter essere un esempio per chiunque e di poter rassicurare i genitori, soprattutto in Italia, che possono essere d'aiuto in questi casi. Se i figli credono fermamente di poter realizzare i propri sogni, spero vivamente che i loro genitori li sostengano e si interessino agli esports, imparando insieme. Se vostro figlio crede realmente di avere almeno una chance di farcela, fidatevi di lui.
Domanda: Hai diversi nickname interessanti: il tuo precedente era "Italian God". Risposta: "Italian God" era solo un appellativo che avevo scelto quando ero l'unico italiano ad alti livelli ed ero abbastanza vanitoso perché riconosciuto come il miglior giocatore in Italia. Allora decisi di cambiare in "Italian Pride" perché le persone in Italia mi chiamavano così. Erano nomi sufficientemente sciocchi ma oggi sono solo Jiizuké. Anche se l'appellativo di Italian Stallion mi piace parecchio [sorride].
L'esordio contro gli H2K
Domanda: Nel primo game della tua carriera all'EULCS hai ottenuto il punteggio di 9/0/6 (9 uccisioni, 0 morti e 6 assist) contro gli H2K. Com'è andata nel dettaglio? Risposta: Avevamo un piano ben preciso una volta in game. Io sono anche riuscito ad aggiudicarmi uno dei campioni preferiti, Ryze, quindi sapevo esattamente cosa sarei stato in grado di fare. Si è realizzato tutto proprio come lo avevo immaginato nella mia testa. Non avrei potuto chiedere un esordio migliore.
Domanda: Sei considerato un esordiente: pensi che le persone ti abbiano sottovalutato? Risposta: Credo sia normale che mi sottovalutino, non mi conoscono ancora. Non mi aspetto di essere immediatamente rispettato da tutti dopo appena una partita. Spero solamente che avrò la possibilità di guadagnare, col tempo, la stima di tutti.
Domanda: Che ne pensi di Ryze al momento? Cosa lo rende più forte rispetto agli altri campioni? Risposta: Non saprei. Magari il proprietario di Riot Games (i due fondatori si chiamano Marc "Tryndamere" Merrill and Brandon "Ryze" Beck, ndr) ha chiesto di renderlo il miglior campione in circolazione e, assecondandolo, è saltato fuori un personaggio che poi gli è piaciuto. E hanno continuato: "Facciamolo ancora!". Non saprei, davvero. È semplicemente Ryze; è sempre stato un campione sopra la norma e non è mai cambiato.
Brandon "Ryze" Beck e Marc "Tryndamere" Merrill, i co-fondatori di Riot Games (credits to Riot Games)
Domanda: Mi sono sempre chiesta come mai anche Tryndamere (il nickname dell'altro proprietario di Riot) non sia allo stesso livello? Risposta: Credo che non abbia semplicemente applicato la giusta pressione sul team di sviluppo dei campioni mentre Ryze passava tutto il tempo a chiedere di migliorare il personaggio che porta il suo nome. Magari Tryndamere non ha fatto abbastanza pressioni anche se avrebbe potuto. In ogni caso è un campione che mi piace: urliamolo pure ai proprietari di Riot!
Domanda: Quali rune ti piace utilizzare su Ryze e perché? Risposta: In questo momento la più comune è il Libro Incantesimi Non Sigillato (Unsealed Spellbook per chi gioca la versione in inglese) perché hai sempre bisogno con Ryze di cambiare il tuo incantesimo evocatore iniziale in Spettralità nelle fasi inoltrate di gioco per fare affidamento sulle meccaniche. La runa Cometa Arcana fornisce molta pressione durante la prima fasi del game, è vero, ma il Libro Incantesimi permette di tornare più rapidamente nella propria corsia. Inoltre si ha la possibilità di avere la Guarigione nei minuti iniziali e la Spettralità per quelli finali. Senza dimenticare il 25% di riduzione ricarica sui propri incantesimi dell'evocatore. Credo sia chiaro che in questo momento preferisco scegliere il Libro Incantesimi come runa.
Ryze, uno dei personaggi preferiti da Daniele con cui ha esordito all'EULCS (credits Riot Games)
Vitality: V per vittoria
Domanda: Come ti trovi nei Vitality? Risposta: La casa dei Vitality è pazzesca. Ci sono più di dieci stanze, una sala gaming, due bagni: c'è tutto. Ho persino la mia camera personale ed è anche grande. Mi sento davvero a casa adesso. Ho l'occasione di stare in una gaming house con persone che condividono il mio stesso obiettivo e tutti insieme inseguiamo il nostro sogno.
Domanda: Sei arrivato ai Vitality insieme ad altri tre membri del tuo precedente team, i Giants. Come avete legato con Cabochard, l'unico nuovo per voi? Risposta: All'inizio non eravamo sicuri si sarebbe adattato al nostro stile di gioco o se piuttosto saremmo dovuti essere noi ad adattarci al suo ma abbiamo trovato un giusto compromesso. Alcune volte giochiamo nella zona superiore della mappa, altre volte in quella inferiore a seconda delle necessità. Nei Giants invece, giocando attorno a Minitroupax, cercavamo spesso e volentieri di impostare la strategia sulla corsia inferiore, spinti anche dal meta che privilegiava l'Incensiere Ardente. Contro gli H2K, invece, abbiamo preferito giocare in toplane perché Cabochard era favorito sulla carta. In generale credo che decideremo di partita in partita quale strategia adottare in base agli avversari e a come si evolverà il meta.
Domanda: Come ti trovi fianco a fianco con lo staff tecnico dei Vitality? Risposta: YamatoCannon è il miglior coach che io abbia mai avuto in assoluto. Nella mia prima squadra avevo un buon allenatore e uno ancora migliore nel team successivo: si saliva di livello uno scalino dopo l'altro. Yamato è davvero ottimo; principalmente credo perché era un giocatore come noi tempo fa. Quando parla e ci spiega i replay io capisco esattamente cosa sta cercando di dire. Penso di poter imparare moltissimo da lui. Anche il manager dei Vitality è il migliore con cui mi sia mai relazionato. Ha a cura noi e le nostre necessità: anche se non parliamo, lui chiede ugualmente. Se gli chiedo di aiutarmi, lui è sempre pronto. Sono davvero grato che sia con noi: è una brava persona.
Jakob "YamatoCannon" Mebdi, coach dei Vitality (credits to Riot Esports)
Domanda: Con chi ti senti più vicino all'interno del team? Risposta: Con Minitroupax, senza dubbio. Quando sono arrivato nei Giants era l'unica persona che conoscevo. Ci sedemmo vicini nella gaming house e iniziammo a parlare e a conoscerci, costruendo una relazione d'amicizia che va oltre l'essere semplicemente compagni di squadra. Ho giocato con lui nell'ultimo anno nella LVP spagnola, poi nella Challenger Series e nuovamente nella successiva stagione dell'LVP. Adesso l'LCS: se pensiamo in termini di EULCS, abbiamo giocato insieme per due anni.
I pronostici per la stagione
Domanda: Chi sono i migliori tre midlaner dell'EULCS in questo momento, escluso te? Risposta: Perkz, Caps e Nukeduck (rispettivamente G2, Fnatic e Schalke04). Caps è davvero ottimo meccanicamente ma Perkz ha decisamente più esperienza. È un giocatore più completo avendo disputato molte più partite ad alti livelli, compresi quattro playoff e due MSI. Oltre ad avere un anno di vantaggio su Caps. Per lo stesso motivo Caps è migliore di Nukeduck, non avendo mai avuto l'opportunità di disputare una partita al di fuori della stagione regolare. Nonostante ciò, chiunque sa che Nukeduck è un ottimo giocatore: è intelligente, furbo e con buone meccaniche e nutro grande stima per lui. Ma per me al momento è terzo in questa classifica.
Domanda: La seconda partita è stata contro i Giants (vinta dai Vitality, ndr), la tua ex-squadra. Che sensazioni hai avuto nel trovarli contro? Risposta: Sembra strano, suppongo. Sono ovviamente ancora amico con molti dello staff e con Ruin (il toplaner con cui ha giocato fino a un mese fa, ndr). Loro hanno vinto contro gli Unicorns of Love e sono felice per Ruin e per Naruterador, uno dei miei coach nella Challenger Series. Sono davvero felice per loro.
Domanda: Hai qualcosa da dirci per chiudere? Risposta: Vorrei chiedere ai nostri tifosi di continuare a sostenerci sui social media. Non vi deluderemo!
Daniele "Jiizuké" Di Mauro ha chiuso 2-0 la prima settimana di competizioni con i Vitality grazie alle vittorie su H2K e Giants. Il suo prossimo impegno sarà venerdì 26 gennaio alle 21:00 contro i Fnatic. Potrete seguire tutte le partite dell'EULCS in diretta su Watch.LoleSports, PG eSports e ESL Italia, in questi ultimi due casi con il commento in italiano.
L'articolo originale è stato pubblicato su lolesports.com da Erin "Yuka" Bower. La traduzione e l'adattamento in italiano sono a cura di Francesco "Deugemo" Lombardo; potete trovarmi su Facebook e Twitter.
League of Legends: Daniele Jiizuké Di Mauro, il primo italiano all'EULCS
Conosciamo meglio Daniele "Jiizuké" Di Mauro, il primo pro player italiano a partecipare alla European League of Legends Championship Series.
Dalla creazione di una scena competitiva stabile di League of Legends con i vari campionati regionali, tanti giocatori e numerose squadre italiane hanno tentato di raggiungerne la vetta. La massima competizione è l'EULCS - European League of Legends Championship Series - che dal 2013 ogni settimana offre le giocate dei migliori player d'Europa e del mondo. Dal 19 gennaio, in questa élite, è presente di diritto anche un italiano, il primo a riuscirci: Daniele "Jiizuké" Di Mauro. Erin "Yuka" Bower lo ha intervistato su LOL eSports ripercorrendo l'intera carriera di Daniele, le scelte difficili, la qualificazione all'EULCS 2018 con i Giants e l'esordio contro gli H2K. Orgoglioso di poterla presentare, grazie al benestare di Erin Bower e di LOL eSports, in versione integrale su Everyeye.it.
Intervista a Daniele "Jiizuké" Di Mauro
Domanda: Prima partita da urlo con un 9/0/6 e un titolo MVP contro gli H2K. L'avventura di Daniele "Jiizuké" Di Mauro con il team Vitality sembra partire alla grande. Tant'è che già prima dell'inizio è stato rinominato con l'appellativo di "the Italian Stallion". Adesso che sei all'LCS vorremmo conoscere meglio la tua storia. Com'è stato il tuo primo contatto con League of Legends?
Risposta: Colpa, o merito, di un amico. "Lascia stare World of Warcraft e vieni a provare League: è un gioco divertente e possiamo migliorare insieme." Lui era livello 30, io appena all'1. Dopo dieci partite si era già stancato di me e continuai a giocare da solo.
Il mio primo campione fu Ezreal ma quando raggiunsi il livello 30 iniziai a giocare solo in corsia superiore. Per migliorare seguivo gli streaming di Voyboy (all'epoca uno dei migliori giocatori della scena nordamericana, ndr), tentando di seguire le sue istruzioni e i suoi suggerimenti. Ho giocato molto Elise e Kha'Zix fino a quando non cambiai ruolo preferendo la giungla. Utilizzavo praticamente solo Shaco, intervallato ogni tanto da Lee Sin. Poi ho iniziato a scoprire Faker che in brevissimo tempo era diventato il migliore al mondo e decisi di seguire le sue orme in midlane. Giocavo spesso Sion, la vecchia versione, e Katarina.
Domanda: Due anni fa hai deciso di intraprendere la strada da professionista. Quale motivo ti ha spinto a prendere questa decisione?
Risposta: Era da molto tempo, in realtà, che avevo in mente di fare della mia passione una professione. Nella Season 2 avevo raggiunto i 2600 di elo e pensavo fosse un buon risultato. Fino alle Season 4 e 5, tuttavia, giocavo quasi esclusivamente solo queue (la coda classificata in singolo, diversa da quella per le squadre, ndr). Vivevo a casa, ero stressato dalla scuola e i miei genitori erano totalmente in disaccordo con la mia attività su League of Legends: "Ti prego, lascia stare questo gioco e fai qualcosa di concreto nella tua vita." Avevo raggiunto il limite e un giorno decisi semplicemente di accettare l'offerta del primo tizio che mi invitò in una gaming house. "Andrò lì e mi allenerò duramente per inseguire il mio sogno in questo momento, senza perdere tempo ulteriore." E così ho fatto. Due anni dopo eccomi qui all'LCS.
Mi sento sereno, adesso. Quando ci siamo qualificati non sapevo se sorridere o piangere. Era semplicemente troppo, un insieme travolgente di emozioni anche tra loro contrastanti. E adesso che ho finalmente disputato la mia prima partita sento di essermi davvero divertito. Mi sento a casa: voglio rimanere qui a lungo.
Domanda: Ho notato che sul tuo profilo Twitter hai una citazione di Faker.
Risposta: Sì è un'ottima citazione. Mi ha ispirato perché lui riesce a giocare alla perfezione anche e soprattutto grazie alla sua mentalità.
Domanda: Adesso che sei all'EULCS pensi che sarai d'ispirazione per i giocatori italiani?
Risposta: Lo spero. Spero davvero di poter essere un esempio per chiunque e di poter rassicurare i genitori, soprattutto in Italia, che possono essere d'aiuto in questi casi. Se i figli credono fermamente di poter realizzare i propri sogni, spero vivamente che i loro genitori li sostengano e si interessino agli esports, imparando insieme. Se vostro figlio crede realmente di avere almeno una chance di farcela, fidatevi di lui.
Domanda: Hai diversi nickname interessanti: il tuo precedente era "Italian God".
Risposta: "Italian God" era solo un appellativo che avevo scelto quando ero l'unico italiano ad alti livelli ed ero abbastanza vanitoso perché riconosciuto come il miglior giocatore in Italia. Allora decisi di cambiare in "Italian Pride" perché le persone in Italia mi chiamavano così. Erano nomi sufficientemente sciocchi ma oggi sono solo Jiizuké. Anche se l'appellativo di Italian Stallion mi piace parecchio [sorride].
L'esordio contro gli H2K
Domanda: Nel primo game della tua carriera all'EULCS hai ottenuto il punteggio di 9/0/6 (9 uccisioni, 0 morti e 6 assist) contro gli H2K. Com'è andata nel dettaglio?
Risposta: Avevamo un piano ben preciso una volta in game. Io sono anche riuscito ad aggiudicarmi uno dei campioni preferiti, Ryze, quindi sapevo esattamente cosa sarei stato in grado di fare. Si è realizzato tutto proprio come lo avevo immaginato nella mia testa. Non avrei potuto chiedere un esordio migliore.
Domanda: Sei considerato un esordiente: pensi che le persone ti abbiano sottovalutato?
Risposta: Credo sia normale che mi sottovalutino, non mi conoscono ancora. Non mi aspetto di essere immediatamente rispettato da tutti dopo appena una partita. Spero solamente che avrò la possibilità di guadagnare, col tempo, la stima di tutti.
Domanda: Che ne pensi di Ryze al momento? Cosa lo rende più forte rispetto agli altri campioni?
Risposta: Non saprei. Magari il proprietario di Riot Games (i due fondatori si chiamano Marc "Tryndamere" Merrill and Brandon "Ryze" Beck, ndr) ha chiesto di renderlo il miglior campione in circolazione e, assecondandolo, è saltato fuori un personaggio che poi gli è piaciuto. E hanno continuato: "Facciamolo ancora!". Non saprei, davvero. È semplicemente Ryze; è sempre stato un campione sopra la norma e non è mai cambiato.
Brandon "Ryze" Beck e Marc "Tryndamere" Merrill, i co-fondatori di Riot Games (credits to Riot Games)
Risposta: Credo che non abbia semplicemente applicato la giusta pressione sul team di sviluppo dei campioni mentre Ryze passava tutto il tempo a chiedere di migliorare il personaggio che porta il suo nome. Magari Tryndamere non ha fatto abbastanza pressioni anche se avrebbe potuto. In ogni caso è un campione che mi piace: urliamolo pure ai proprietari di Riot!
Domanda: Quali rune ti piace utilizzare su Ryze e perché?
Risposta: In questo momento la più comune è il Libro Incantesimi Non Sigillato (Unsealed Spellbook per chi gioca la versione in inglese) perché hai sempre bisogno con Ryze di cambiare il tuo incantesimo evocatore iniziale in Spettralità nelle fasi inoltrate di gioco per fare affidamento sulle meccaniche. La runa Cometa Arcana fornisce molta pressione durante la prima fasi del game, è vero, ma il Libro Incantesimi permette di tornare più rapidamente nella propria corsia. Inoltre si ha la possibilità di avere la Guarigione nei minuti iniziali e la Spettralità per quelli finali. Senza dimenticare il 25% di riduzione ricarica sui propri incantesimi dell'evocatore. Credo sia chiaro che in questo momento preferisco scegliere il Libro Incantesimi come runa.
Ryze, uno dei personaggi preferiti da Daniele con cui ha esordito all'EULCS (credits Riot Games)
Vitality: V per vittoria
Domanda: Come ti trovi nei Vitality?
Risposta: La casa dei Vitality è pazzesca. Ci sono più di dieci stanze, una sala gaming, due bagni: c'è tutto. Ho persino la mia camera personale ed è anche grande. Mi sento davvero a casa adesso. Ho l'occasione di stare in una gaming house con persone che condividono il mio stesso obiettivo e tutti insieme inseguiamo il nostro sogno.
Domanda: Sei arrivato ai Vitality insieme ad altri tre membri del tuo precedente team, i Giants. Come avete legato con Cabochard, l'unico nuovo per voi?
Risposta: All'inizio non eravamo sicuri si sarebbe adattato al nostro stile di gioco o se piuttosto saremmo dovuti essere noi ad adattarci al suo ma abbiamo trovato un giusto compromesso. Alcune volte giochiamo nella zona superiore della mappa, altre volte in quella inferiore a seconda delle necessità. Nei Giants invece, giocando attorno a Minitroupax, cercavamo spesso e volentieri di impostare la strategia sulla corsia inferiore, spinti anche dal meta che privilegiava l'Incensiere Ardente. Contro gli H2K, invece, abbiamo preferito giocare in toplane perché Cabochard era favorito sulla carta. In generale credo che decideremo di partita in partita quale strategia adottare in base agli avversari e a come si evolverà il meta.
Domanda: Come ti trovi fianco a fianco con lo staff tecnico dei Vitality?
Risposta: YamatoCannon è il miglior coach che io abbia mai avuto in assoluto. Nella mia prima squadra avevo un buon allenatore e uno ancora migliore nel team successivo: si saliva di livello uno scalino dopo l'altro. Yamato è davvero ottimo; principalmente credo perché era un giocatore come noi tempo fa. Quando parla e ci spiega i replay io capisco esattamente cosa sta cercando di dire. Penso di poter imparare moltissimo da lui.
Anche il manager dei Vitality è il migliore con cui mi sia mai relazionato. Ha a cura noi e le nostre necessità: anche se non parliamo, lui chiede ugualmente. Se gli chiedo di aiutarmi, lui è sempre pronto. Sono davvero grato che sia con noi: è una brava persona.
Jakob "YamatoCannon" Mebdi, coach dei Vitality (credits to Riot Esports)
Risposta: Con Minitroupax, senza dubbio. Quando sono arrivato nei Giants era l'unica persona che conoscevo. Ci sedemmo vicini nella gaming house e iniziammo a parlare e a conoscerci, costruendo una relazione d'amicizia che va oltre l'essere semplicemente compagni di squadra. Ho giocato con lui nell'ultimo anno nella LVP spagnola, poi nella Challenger Series e nuovamente nella successiva stagione dell'LVP. Adesso l'LCS: se pensiamo in termini di EULCS, abbiamo giocato insieme per due anni.
I pronostici per la stagione
Domanda: Chi sono i migliori tre midlaner dell'EULCS in questo momento, escluso te?
Risposta: Perkz, Caps e Nukeduck (rispettivamente G2, Fnatic e Schalke04). Caps è davvero ottimo meccanicamente ma Perkz ha decisamente più esperienza. È un giocatore più completo avendo disputato molte più partite ad alti livelli, compresi quattro playoff e due MSI. Oltre ad avere un anno di vantaggio su Caps.
Per lo stesso motivo Caps è migliore di Nukeduck, non avendo mai avuto l'opportunità di disputare una partita al di fuori della stagione regolare. Nonostante ciò, chiunque sa che Nukeduck è un ottimo giocatore: è intelligente, furbo e con buone meccaniche e nutro grande stima per lui. Ma per me al momento è terzo in questa classifica.
Domanda: La seconda partita è stata contro i Giants (vinta dai Vitality, ndr), la tua ex-squadra. Che sensazioni hai avuto nel trovarli contro?
Risposta: Sembra strano, suppongo. Sono ovviamente ancora amico con molti dello staff e con Ruin (il toplaner con cui ha giocato fino a un mese fa, ndr). Loro hanno vinto contro gli Unicorns of Love e sono felice per Ruin e per Naruterador, uno dei miei coach nella Challenger Series. Sono davvero felice per loro.
Domanda: Hai qualcosa da dirci per chiudere?
Risposta: Vorrei chiedere ai nostri tifosi di continuare a sostenerci sui social media. Non vi deluderemo!
Daniele "Jiizuké" Di Mauro ha chiuso 2-0 la prima settimana di competizioni con i Vitality grazie alle vittorie su H2K e Giants. Il suo prossimo impegno sarà venerdì 26 gennaio alle 21:00 contro i Fnatic. Potrete seguire tutte le partite dell'EULCS in diretta su Watch.LoleSports, PG eSports e ESL Italia, in questi ultimi due casi con il commento in italiano.
L'articolo originale è stato pubblicato su lolesports.com da Erin "Yuka" Bower. La traduzione e l'adattamento in italiano sono a cura di Francesco "Deugemo" Lombardo; potete trovarmi su Facebook e Twitter.
Che voto dai a: League of Legends
Voti: 147
Altri contenuti per League of Legends