Marvel's Spider-Man 2 in esclusiva: grandi novità su gameplay e open world
In esclusiva italiana abbiamo intervistato gli autori di Insomniac Games che ci hanno raccontato numerosi dettagli sul gameplay di Spider-Man 2 per PS5.
A volte un semplice video non basta. Non è sufficiente osservare fin nel minimo fotogramma un filmato di gameplay (come abbiamo fatto nella nostra anteprima di Marvel's Spider-Man 2) per avere ben chiare le caratteristiche di una produzione. A volte bisogna andare direttamente alla fonte per abbeverarsi con qualche dissetante goccia di informazione in più. Ed è quello che ho fatto. In esclusiva italiana, ho avuto il piacere di chiacchierare per una ventina di minuti (passati in un nanosecondo) con il creative director Bryan Intihar e con il game director Ryan Smith di Insomniac Games. L'argomento della conversazione? Ovviamente Marvel's Spider-Man 2.
Ci ho provato, credetemi. Ci ho provato con tutta la forza e la retorica che posseggo a carpire qualche dettaglio ulteriore sulle missioni secondarie, sugli incarichi opzionali nell'open world, sulla possibile presenza di sezioni stealth con MJ, su eventuali attività di hackeraggio in compagnia di Genke, sul ruolo dei villain che si scorgono dal tablet di Kraven, e persino sulle reazioni degli abitanti di NY alla vista del costume da simbionte di Peter. Ma i due autori si sono limitati a sorridere di gusto dinanzi alla mia famelica curiosità e mi hanno chiesto di aspettare. C'è ancora tanto da scoprire, insomma, su Marvel's Spider-Man 2. Questo non significa però che i dettagli emersi dalla chiacchierata siano pochi. Anzi...
Il cambio di personaggi e la nuova mappa
Everyeye.it: sarà possibile cambiare personaggio, da Peter a Miles e viceversa, quando vogliamo durante l'esplorazione della mappa?
Bryan Intihar: sì, e ti spiego come funziona.
Nel corso delle missioni principali, come hai potuto notare nel gameplay del PlayStation Showcase, quando c'è un momento che prevede il cambio di personaggi, il passaggio dall'uno all'altro sarà predeterminato. È una nostra scelta legata a esigenze di narrazione e al design della missione. Ma quando i giocatori esploreranno l'open world tra un incarico e l'altro, saranno liberi di decidere quale dei due Spider-Man impersonare. Ci saranno contenuti dedicati a Miles, altri pensati per Peter, e altri ancora che potranno essere completati da entrambi gli eroi. Credo che per i giocatori sarà divertente capire quale Uomo-Ragno sia più utile da usare in determinate situazioni. È questo il grado di libertà che vogliamo offrire. Come si è visto nel gameplay, il passaggio tra i due avviene con grande rapidità.
Everyeye.it: saranno presenti nel gioco un ciclo giorno/notte e un meteo dinamico che influenzino la routine degli abitanti e le missioni dell'open world?
Ryan Smith: no, abbiamo scelto di non aggiungere il ciclo giorno/notte e il meteo dinamico. Abbiamo un sistema di illuminazione ben curato, pensato raccontare la storia nella maniera che vogliamo.
Per noi uno degli elementi fondamentali consiste proprio nella narrazione, e il modo in cui il tempo scorre è parte di questo processo, è parte del racconto. Abbiamo d'altronde al lavoro un grande team che si occupa di rendere meraviglioso l'open world e la sua illuminazione.
Everyeye.it: restando in tema di open world, quanto è più grande la mappa di Marvel Spider-Man 2 rispetto a quella del primo episodio?
Bryan Intihar: i distretti maggiori che abbiamo aggiunto sono il Queens e Brooklyn. Così facendo, di base l'area della città è due volte più grande di quella del primo episodio.
Everyeye.it: a questo punto sorge spontanea una piccola curiosità. Data la presenza di un fiume che divide le parti della città, e anche la sequenza in cui Miles finisce sott'acqua, per caso nel gioco potremo anche nuotare in profondità?
Bryan Intihar (ride): no, non potrete nuotare sott'acqua. Vogliamo che Spider-Man resti in superficie. C'è da considerare, in ogni caso, che si trova un fiume tra Brooklyn, il Queens e Manhattan, quindi abbiamo dovuto fare i conti con il rischio che si potrebbe cadere in acqua.
E abbiamo escogitato alcune soluzioni intriganti per spingere i giocatori a rimettersi subito in sesto e ad andare avanti. Ma no, non stiamo cercando di massimizzare le abilità di nuoto dei due Spider-Man.
Ryan Smith: il mondo di gioco è comunque tutto ben collegato.
Abbiamo pertanto concepito il level design affinché l'esplorazione sia il più fluida possibile, mai sconnessa. Oltre alle ragnatele e alle gallerie aerodinamiche, troverete anche altre idee che vi aspettano nel gioco completo.
Lo spettacolo garantito da PS5
Everyeye.it: da quanto si è visto, Marvel Spider-Man 2 sembra puntare tantissimo sulla spettacolarizzazione, con una marcia in più rispetto al primo episodio. Quanto l'hardware di PS5 ha contribuito alla massimizzazione dell'aspetto più cinematografico e immersivo del gioco? Potete rivelarci quali sono i passi in avanti compiuti ad esempio con l'uso del feedback aptico?
Ryan Smith: PlayStation 5 è una macchina molto potente, e ci ha spinto oltre i limiti che abbiamo raggiunto finora. La velocità delle meccaniche di movimento dei due Spider-Man è una delle più grandi differenze rispetto al primo capitolo. Ne sono una dimostrazione le ali di ragnatela e le gallerie aerodinamiche.
PS5 ci ha permesso di aumentare la fluidità e la piacevolezza di questa esperienza acrobatica. Per quanto riguarda il feedback aptico, il team sta traendo il meglio da quanto sperimentato con Ratchet & Clank Rift Apart e con Miles Morales. Credo che Marvel Spider-Man 2 sarà eccellente da questo punto di vista.
Bryan Intihar: come nel primo capitolo, il nostro obiettivo è di farvi sentire immersi in uno spettacolo a tema supereroi, al pari di quanto letto nei fumetti, e di quanto visto sul grande schermo. Abbiamo creato questo sequel partendo dalla base del primo episodio e di Miles Morales, innalzando l'asticella della spettacolarità per quanto riguarda il design delle missioni. Come avete avuto modo di vedere, alcuni eventi si svolgeranno anche in diversi luoghi della città, non in una porzione limitata.
Si parte dall'interno di un edificio e ci si proietta all'esterno e viceversa, fluidamente, senza soluzione di continuità. L'esperienza accumulata con i due capitoli precedenti e i benefici tecnici garantiti dalla PS5 faranno in modo che ciò che avete osservato nel gameplay trailer sia solo un piccolo assaggio di quello che vi attende nel gioco finale.
I poteri dei due Ragni
Everyeye.it: sappiamo che ci saranno dei talenti in comune tra i due Spider-Man. Cosa potete dirci a riguardo?
Ryan Smith: i talenti visti nel gameplay, come i gadget e le ali di ragnatela, sono in comune tra i due eroi. Ovviamente le meccaniche di movimento tra i palazzi della città saranno simili, perché entrambi gli Spider-Man condividono le ragnatele e abilità di questo tipo.
In combattimento però le capacità saranno diverse, dal momento che Peter e Miles avranno le loro animazioni uniche e i loro talenti specifici. Peter possiede le doti offerte dal simbionte, mentre Miles ha aumentato la portata e l'efficacia dei suoi poteri.
Everyeye.it: e per quanto concerne i poteri della tuta del simbionte? Che abilità inedite troveremo?
Bryan Intihar: ce ne sono tante, ma per ora preferiamo non svelare nulla di più.
Ryan Smith: posso dirti che la sua evoluzione sarà legata al concetto di "potere" e di "trasformazione".
Puoi farti una vaga idea di ciò a cui mi riferisco osservando il gameplay che abbiamo mostrato, nel quale la forza del simbionte risulta evidente mentre colpisce un singolo nemico con un colpo, e si manifesta nella ramificazione dei tentacoli tramite i quali Peter scaraventa in aria gli avversari.
Everyeye.it: immagino ci siano delle differenze tra le abilità di movimento di Peter, posseduto dal simbionte, e quelle di Miles...
Ryan Smith: ok, Bryan, lo lascio dire a te...
Bryan Intihar (sorride): Beh, sì ci sono...Come posso spiegartelo senza anticipare troppo? Come hai visto nel gameplay le estensioni di Peter somigliano più a tentacoli che a ragnatele propriamente dette.
Quindi sì, il suo modo di muoversi sarà differente. E sì, "potrebbero" esserci dei meccanismi specifici di movimento strettamente connessi alle doti del simbionte. Senza contare le altre abilità e i nuovi poteri che sbloccherete nel corso del gioco.
Everyeye.it: sempre parlando della tuta simbionte, nella sequenza conclusiva del gameplay gli occhi di Peter hanno assunto una forma simile allo sguardo di Venom. Possiamo aspettarci un'evoluzione di questo costume durante il gioco? E saranno presenti delle varianti della tuta simbionte?
Bryan Intihar: quello del simbionte non è ovviamente un semplice costume. E quando giocherete capirete perché la "tuta" appare in questo modo, perché possiede determinate caratteristiche estetiche, perché ha queste forme. Insomma, capirete cosa sta succedendo. Non possiamo dirti se ci saranno delle variazioni specifiche e dei costumi differenti per il simbionte. Preferiamo mantenere ancora il segreto.
Everyeye.it: due Spider-Man, due stili diversi di combattimento con cui sbaragliare gli avversari. E a tal proposito, per quanto riguarda le minacce che affronteremo, quali sono le novità in termini di archetipi di nemici?
Ryan Smith: al momento posso parlarvi delle truppe di Kraven, che si sono insediate nella città, rendendola il loro terreno di caccia, alla ricerca di eroi e villain.
In base ai tipi di nemici, dovrete usare un differente approccio per lo stealth e per il combattimento corpo a corpo. Allo scopo di aumentare il grado di sfida e rendere tutto più stimolante durante le battaglie, abbiamo introdotto nuovi avversari hi-tech, tra cui le bestie di Kraven e i droni.
I toni del racconto e i fumetti
Everyeye.it: abbiamo l'impressione che questo sequel sia immerso in un'atmosfera più oscura. È un'impressione corretta? I toni del racconto sono più cupi rispetto a quelli del primo episodio?
Tuttavia, credo sia importantissimo mantenere anche una delle caratteristiche principali del franchise. Quella che ai miei occhi è molto speciale: il senso dell'umorismo. Per questo, anche se ci saranno momenti più oscuri, di base un po' di umorismo e una buona dose di leggerezza continueranno a essere presenti.
Everyeye.it: colgo la palla al balzo per chiedervi più dettagli sulla componente narrativa. Partiamo dal personaggio di Kraven. Quali sono stati i motivi che vi hanno spinto a credere che fosse l'antagonista giusto per questo sequel?
Bryan Intihar: quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto, abbiamo subito pensato a quale personaggio potesse aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo. Quale personaggio potesse insomma darci modo di raccontare la storia che avevamo in mente in una maniera unica e interessante. E da fan di Spider-Man, Kraven ci è balenato in mente molto presto. Ok, sappiamo tutti che il simbionte sarà uno dei pilastri del racconto.
Per questo, Kraven si è rivelato istantaneamente un antagonista grandioso all'interno della nostra storia, proprio per la sua funzione, per il ruolo che riveste. Va alla ricerca di una caccia, di un nemico suo pari. È anche diverso dagli altri avversari dei primi due giochi: non è modificato tecnologicamente, non ha poteri magici. È un personaggio semplicemente brutale.
Non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico. Del resto, facci caso: nel trailer che vi abbiamo mostrato, vessa i suoi compagni chiedendo perché non trovino nessuno a lui paragonabile. La sua in fondo è una motivazione nuova: non è spinto da vendetta, ma mette alla prova se stesso. E abbiamo creduto fosse un personaggio molto interessante da approfondire nel gioco. Hai visto ciò di cui è capace nella cinematica che ha preceduto il gameplay. Ora immagina cosa potrà fare sul terreno di caccia di New York.
Everyeye.it: quindi da una parte la brutalità di Kraven, dall'altra quella di un Peter Parker più aggressivo a causa del simbionte. Un confronto naturale, insomma...
Bryan Intihar: sì, esatto, ci siamo capiti. Puoi farti un'idea come si evolverà questo confronto.
Everyeye.it: nella creazione dei personaggi di questo sequel, quali serie di fumetti avete approfondito?
Bryan Intihar: da fan della Marvel e di Spider-Man quali siamo, non appena abbiamo avuto l'idea di inserire Kraven, abbiamo recuperato serie come L'ultima Caccia e La Tetra Caccia. Lo stesso può dirsi per Venom: abbiamo letto le prime storie che lo hanno visto in qualità di antagonista e anche i cicli più recenti, come quello di Donny Cates e Ryan Stegman, capace di mostrarci quanto possa essere interessante l'universo del simbionte.
Queste serie sono state fonte di grande ispirazione, certo, e ci hanno fatto capire cosa rende speciali questi personaggi. Poi però abbiamo imboccato una strada tutta nostra. Tutto quello che c'è nel gioco - dalla storia alle missioni, passando per il gameplay - rispetta sì il DNA del franchise, ma è frutto della nostra personale visione. Per i fan sarà al tempo stesso familiare e sorprendente.
Marvel's Spider-Man 2 in esclusiva: grandi novità su gameplay e open world
In esclusiva italiana abbiamo intervistato gli autori di Insomniac Games che ci hanno raccontato numerosi dettagli sul gameplay di Spider-Man 2 per PS5.
A volte un semplice video non basta. Non è sufficiente osservare fin nel minimo fotogramma un filmato di gameplay (come abbiamo fatto nella nostra anteprima di Marvel's Spider-Man 2) per avere ben chiare le caratteristiche di una produzione. A volte bisogna andare direttamente alla fonte per abbeverarsi con qualche dissetante goccia di informazione in più. Ed è quello che ho fatto. In esclusiva italiana, ho avuto il piacere di chiacchierare per una ventina di minuti (passati in un nanosecondo) con il creative director Bryan Intihar e con il game director Ryan Smith di Insomniac Games. L'argomento della conversazione? Ovviamente Marvel's Spider-Man 2.
Ci ho provato, credetemi. Ci ho provato con tutta la forza e la retorica che posseggo a carpire qualche dettaglio ulteriore sulle missioni secondarie, sugli incarichi opzionali nell'open world, sulla possibile presenza di sezioni stealth con MJ, su eventuali attività di hackeraggio in compagnia di Genke, sul ruolo dei villain che si scorgono dal tablet di Kraven, e persino sulle reazioni degli abitanti di NY alla vista del costume da simbionte di Peter. Ma i due autori si sono limitati a sorridere di gusto dinanzi alla mia famelica curiosità e mi hanno chiesto di aspettare. C'è ancora tanto da scoprire, insomma, su Marvel's Spider-Man 2. Questo non significa però che i dettagli emersi dalla chiacchierata siano pochi. Anzi...
Il cambio di personaggi e la nuova mappa
Everyeye.it: sarà possibile cambiare personaggio, da Peter a Miles e viceversa, quando vogliamo durante l'esplorazione della mappa?
Bryan Intihar: sì, e ti spiego come funziona.
Nel corso delle missioni principali, come hai potuto notare nel gameplay del PlayStation Showcase, quando c'è un momento che prevede il cambio di personaggi, il passaggio dall'uno all'altro sarà predeterminato. È una nostra scelta legata a esigenze di narrazione e al design della missione. Ma quando i giocatori esploreranno l'open world tra un incarico e l'altro, saranno liberi di decidere quale dei due Spider-Man impersonare. Ci saranno contenuti dedicati a Miles, altri pensati per Peter, e altri ancora che potranno essere completati da entrambi gli eroi. Credo che per i giocatori sarà divertente capire quale Uomo-Ragno sia più utile da usare in determinate situazioni. È questo il grado di libertà che vogliamo offrire. Come si è visto nel gameplay, il passaggio tra i due avviene con grande rapidità.
Everyeye.it: saranno presenti nel gioco un ciclo giorno/notte e un meteo dinamico che influenzino la routine degli abitanti e le missioni dell'open world?
Ryan Smith: no, abbiamo scelto di non aggiungere il ciclo giorno/notte e il meteo dinamico. Abbiamo un sistema di illuminazione ben curato, pensato raccontare la storia nella maniera che vogliamo.
Per noi uno degli elementi fondamentali consiste proprio nella narrazione, e il modo in cui il tempo scorre è parte di questo processo, è parte del racconto. Abbiamo d'altronde al lavoro un grande team che si occupa di rendere meraviglioso l'open world e la sua illuminazione.
Everyeye.it: restando in tema di open world, quanto è più grande la mappa di Marvel Spider-Man 2 rispetto a quella del primo episodio?
Bryan Intihar: i distretti maggiori che abbiamo aggiunto sono il Queens e Brooklyn. Così facendo, di base l'area della città è due volte più grande di quella del primo episodio.
Everyeye.it: a questo punto sorge spontanea una piccola curiosità. Data la presenza di un fiume che divide le parti della città, e anche la sequenza in cui Miles finisce sott'acqua, per caso nel gioco potremo anche nuotare in profondità?
Bryan Intihar (ride): no, non potrete nuotare sott'acqua. Vogliamo che Spider-Man resti in superficie. C'è da considerare, in ogni caso, che si trova un fiume tra Brooklyn, il Queens e Manhattan, quindi abbiamo dovuto fare i conti con il rischio che si potrebbe cadere in acqua.
E abbiamo escogitato alcune soluzioni intriganti per spingere i giocatori a rimettersi subito in sesto e ad andare avanti. Ma no, non stiamo cercando di massimizzare le abilità di nuoto dei due Spider-Man.
Ryan Smith: il mondo di gioco è comunque tutto ben collegato.
Abbiamo pertanto concepito il level design affinché l'esplorazione sia il più fluida possibile, mai sconnessa. Oltre alle ragnatele e alle gallerie aerodinamiche, troverete anche altre idee che vi aspettano nel gioco completo.
Lo spettacolo garantito da PS5
Everyeye.it: da quanto si è visto, Marvel Spider-Man 2 sembra puntare tantissimo sulla spettacolarizzazione, con una marcia in più rispetto al primo episodio. Quanto l'hardware di PS5 ha contribuito alla massimizzazione dell'aspetto più cinematografico e immersivo del gioco? Potete rivelarci quali sono i passi in avanti compiuti ad esempio con l'uso del feedback aptico?
Ryan Smith: PlayStation 5 è una macchina molto potente, e ci ha spinto oltre i limiti che abbiamo raggiunto finora. La velocità delle meccaniche di movimento dei due Spider-Man è una delle più grandi differenze rispetto al primo capitolo. Ne sono una dimostrazione le ali di ragnatela e le gallerie aerodinamiche.
PS5 ci ha permesso di aumentare la fluidità e la piacevolezza di questa esperienza acrobatica. Per quanto riguarda il feedback aptico, il team sta traendo il meglio da quanto sperimentato con Ratchet & Clank Rift Apart e con Miles Morales. Credo che Marvel Spider-Man 2 sarà eccellente da questo punto di vista.
Bryan Intihar: come nel primo capitolo, il nostro obiettivo è di farvi sentire immersi in uno spettacolo a tema supereroi, al pari di quanto letto nei fumetti, e di quanto visto sul grande schermo. Abbiamo creato questo sequel partendo dalla base del primo episodio e di Miles Morales, innalzando l'asticella della spettacolarità per quanto riguarda il design delle missioni. Come avete avuto modo di vedere, alcuni eventi si svolgeranno anche in diversi luoghi della città, non in una porzione limitata.
Si parte dall'interno di un edificio e ci si proietta all'esterno e viceversa, fluidamente, senza soluzione di continuità. L'esperienza accumulata con i due capitoli precedenti e i benefici tecnici garantiti dalla PS5 faranno in modo che ciò che avete osservato nel gameplay trailer sia solo un piccolo assaggio di quello che vi attende nel gioco finale.
I poteri dei due Ragni
Everyeye.it: sappiamo che ci saranno dei talenti in comune tra i due Spider-Man. Cosa potete dirci a riguardo?
Ryan Smith: i talenti visti nel gameplay, come i gadget e le ali di ragnatela, sono in comune tra i due eroi. Ovviamente le meccaniche di movimento tra i palazzi della città saranno simili, perché entrambi gli Spider-Man condividono le ragnatele e abilità di questo tipo.
In combattimento però le capacità saranno diverse, dal momento che Peter e Miles avranno le loro animazioni uniche e i loro talenti specifici. Peter possiede le doti offerte dal simbionte, mentre Miles ha aumentato la portata e l'efficacia dei suoi poteri.
Everyeye.it: e per quanto concerne i poteri della tuta del simbionte? Che abilità inedite troveremo?
Bryan Intihar: ce ne sono tante, ma per ora preferiamo non svelare nulla di più.
Ryan Smith: posso dirti che la sua evoluzione sarà legata al concetto di "potere" e di "trasformazione".
Puoi farti una vaga idea di ciò a cui mi riferisco osservando il gameplay che abbiamo mostrato, nel quale la forza del simbionte risulta evidente mentre colpisce un singolo nemico con un colpo, e si manifesta nella ramificazione dei tentacoli tramite i quali Peter scaraventa in aria gli avversari.
Everyeye.it: immagino ci siano delle differenze tra le abilità di movimento di Peter, posseduto dal simbionte, e quelle di Miles...
Ryan Smith: ok, Bryan, lo lascio dire a te...
Bryan Intihar (sorride): Beh, sì ci sono...Come posso spiegartelo senza anticipare troppo? Come hai visto nel gameplay le estensioni di Peter somigliano più a tentacoli che a ragnatele propriamente dette.
Quindi sì, il suo modo di muoversi sarà differente. E sì, "potrebbero" esserci dei meccanismi specifici di movimento strettamente connessi alle doti del simbionte. Senza contare le altre abilità e i nuovi poteri che sbloccherete nel corso del gioco.
Everyeye.it: sempre parlando della tuta simbionte, nella sequenza conclusiva del gameplay gli occhi di Peter hanno assunto una forma simile allo sguardo di Venom. Possiamo aspettarci un'evoluzione di questo costume durante il gioco? E saranno presenti delle varianti della tuta simbionte?
Bryan Intihar: quello del simbionte non è ovviamente un semplice costume. E quando giocherete capirete perché la "tuta" appare in questo modo, perché possiede determinate caratteristiche estetiche, perché ha queste forme. Insomma, capirete cosa sta succedendo. Non possiamo dirti se ci saranno delle variazioni specifiche e dei costumi differenti per il simbionte. Preferiamo mantenere ancora il segreto.
Everyeye.it: due Spider-Man, due stili diversi di combattimento con cui sbaragliare gli avversari. E a tal proposito, per quanto riguarda le minacce che affronteremo, quali sono le novità in termini di archetipi di nemici?
Ryan Smith: al momento posso parlarvi delle truppe di Kraven, che si sono insediate nella città, rendendola il loro terreno di caccia, alla ricerca di eroi e villain.
In base ai tipi di nemici, dovrete usare un differente approccio per lo stealth e per il combattimento corpo a corpo. Allo scopo di aumentare il grado di sfida e rendere tutto più stimolante durante le battaglie, abbiamo introdotto nuovi avversari hi-tech, tra cui le bestie di Kraven e i droni.
I toni del racconto e i fumetti
Everyeye.it: abbiamo l'impressione che questo sequel sia immerso in un'atmosfera più oscura. È un'impressione corretta? I toni del racconto sono più cupi rispetto a quelli del primo episodio?
Bryan Intihar: quando introduci personaggi del calibro di Kraven e Lizard, nonché elementi molto pericolosi come il simbionte, la storia assume in maniera naturale dei toni più cupi.
Tuttavia, credo sia importantissimo mantenere anche una delle caratteristiche principali del franchise. Quella che ai miei occhi è molto speciale: il senso dell'umorismo. Per questo, anche se ci saranno momenti più oscuri, di base un po' di umorismo e una buona dose di leggerezza continueranno a essere presenti.
Everyeye.it: colgo la palla al balzo per chiedervi più dettagli sulla componente narrativa. Partiamo dal personaggio di Kraven. Quali sono stati i motivi che vi hanno spinto a credere che fosse l'antagonista giusto per questo sequel?
Bryan Intihar: quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto, abbiamo subito pensato a quale personaggio potesse aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo. Quale personaggio potesse insomma darci modo di raccontare la storia che avevamo in mente in una maniera unica e interessante. E da fan di Spider-Man, Kraven ci è balenato in mente molto presto. Ok, sappiamo tutti che il simbionte sarà uno dei pilastri del racconto.
Per questo, Kraven si è rivelato istantaneamente un antagonista grandioso all'interno della nostra storia, proprio per la sua funzione, per il ruolo che riveste. Va alla ricerca di una caccia, di un nemico suo pari. È anche diverso dagli altri avversari dei primi due giochi: non è modificato tecnologicamente, non ha poteri magici. È un personaggio semplicemente brutale.
Non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico. Del resto, facci caso: nel trailer che vi abbiamo mostrato, vessa i suoi compagni chiedendo perché non trovino nessuno a lui paragonabile. La sua in fondo è una motivazione nuova: non è spinto da vendetta, ma mette alla prova se stesso. E abbiamo creduto fosse un personaggio molto interessante da approfondire nel gioco. Hai visto ciò di cui è capace nella cinematica che ha preceduto il gameplay. Ora immagina cosa potrà fare sul terreno di caccia di New York.
Everyeye.it: quindi da una parte la brutalità di Kraven, dall'altra quella di un Peter Parker più aggressivo a causa del simbionte. Un confronto naturale, insomma...
Bryan Intihar: sì, esatto, ci siamo capiti. Puoi farti un'idea come si evolverà questo confronto.
Everyeye.it: nella creazione dei personaggi di questo sequel, quali serie di fumetti avete approfondito?
Bryan Intihar: da fan della Marvel e di Spider-Man quali siamo, non appena abbiamo avuto l'idea di inserire Kraven, abbiamo recuperato serie come L'ultima Caccia e La Tetra Caccia. Lo stesso può dirsi per Venom: abbiamo letto le prime storie che lo hanno visto in qualità di antagonista e anche i cicli più recenti, come quello di Donny Cates e Ryan Stegman, capace di mostrarci quanto possa essere interessante l'universo del simbionte.
Queste serie sono state fonte di grande ispirazione, certo, e ci hanno fatto capire cosa rende speciali questi personaggi. Poi però abbiamo imboccato una strada tutta nostra. Tutto quello che c'è nel gioco - dalla storia alle missioni, passando per il gameplay - rispetta sì il DNA del franchise, ma è frutto della nostra personale visione. Per i fan sarà al tempo stesso familiare e sorprendente.
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