Mkers e Mercedes-Benz: origini ed evoluzione di una collaborazione vincente

Dopo l'inaugurazione della Mkers Games House powered by Mercedes-Benz abbiamo avuto modo di parlare con Paolo Cisaria, co-fondatore dei Mkers.

Mkers e Mercedes-Benz: origini ed evoluzione di una collaborazione vincente
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Vi abbiamo già parlato della Mkers Games House, sorta nel centro di Roma, e dell'inedita partnership siglata dall'organizzazione con Mercedes-Benz (potete sempre leggere il nostro speciale dedicato alla Mercedes-Benz Gaming House dei Mkers). Abbiamo anche avuto modo di sentire le diverse parti coinvolte nel progetto che punta a essere l'evoluzione del "vecchio" concetto di gaming house, ovvero un Media Center innovativo e dotato delle migliori tecnologie non solo per la preparazione dei team esport, ma anche per soddisfare la costante fame di contenuti inediti che i fan bramano.

Potete leggere la nostra intervista a Mirco Scarchilli, Responsabile Marketing Communication & Experiendi Mercedes-Benz Italia, per sapere tutto sulla genesi della partnership siglata tra l'organizzazione e Mercedes-Benz Italia e, soprattutto, su come l'apporto di Mercedes-Benz abbia disegnato uno spazio di ultima generazione per la futura squadra di sim racing. Oggi, ai nostri microfoni (virtuali), abbiamo Paolo Cisaria, co-founder dei Mkers, che conoscemmo già qualche anno grazie a un'intervista di qualche anno fa a Paolo Cisaria. Ecco cosa ci ha raccontato sulla partnership tra la casa tedesca e l'organizzazione capitolina.

Mercedes-Benz e Mkers: parla Paolo Cisaria

Everyeye.it: Ciao Paolo, ci siamo già conosciuti qualche tempo fa, però ti va di presentarti brevemente ai nostri lettori e di presentare anche la realtà Mkers?

Paolo: Ciao, è un piacere ritrovarti. Mkers è una realtà innovativa che sta crescendo molto rapidamente, quella che ti descriverò oggi è una realtà sicuramente diversa da quando ci siamo incontrati sebbene non sia passato molto tempo.

Con la recente trasformazione in Società per Azioni, l'ingresso di una nuova categoria di investitori ed anche la creazione della Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità limitata il mio ruolo si è evoluto da CEO della più piccola Srl iniziale a Managing Director della S.p.a e Amministratore Delegato della Società Sportiva Dilettantistica.

Everyeye.it: Mkers, ormai, non rientra più nella categoria di organizzazione esport intesa nel suo senso tradizionale. Ora la vostra realtà può essere considerata una "media company". Ci puoi spiegare, cosa significa e in che modo è avvenuta questa evoluzione nel tempo?

Paolo: Dalla sua costituzione Mkers ha un approccio diverso al settore rispetto ad altri protagonisti. Abbiamo inizialmente concentrato le nostre energie sulla figura del Pro Player e sulla corretta comunicazione attorno questa figura; successivamente il nostro focus è stato il posizionamento del brand Mkers all'interno del settore, cercando di esprimere al meglio i valori attraverso l'utilizzo dei dati a supporto delle nostre attivazioni. Da circa due anni abbiamo avviato un processo di strutturazione ed organizzazione delle singole divisioni, rafforzando molto il nostro organico che conta ad oggi più di 20 collaboratori oltre al gruppo di Players.

Marco Fresta e Maurizio Quintavalle, rispettivamente Direttore Creativo e Marketing Manager, stanno investendo molto nella crescita delle rispettive divisioni per soddisfare al massimo le esigenze espresse dal reparto esportivo gestito da Diego Hicham Aazii e dalle aziende che stanno credendo in noi.

Siamo a tutti gli effetti una media company che utilizza il Gaming come un linguaggio di comunicazione, ci rivolgiamo ad un target ampio dai 12 ai 44 anni in base ai titoli di gioco utilizzati o agli eventi partecipati.

Everyeye.it: Come si posiziona, ora, un brand come Mkers nel mercato italiano e in quello internazionale? Quali opportunità e quali, invece, difficoltà avete trovato/affrontato per arrivare al punto in cui si trova ora il brand?

Paolo: Non spetta a me di certo indicare il nostro posizionamento, piuttosto sarebbe interessante capire su quali parametri il mercato dovrebbe costruire un ranking di posizionamento delle diverse realtà presenti.
Credo ormai alcuni elementi come forma societaria, volume d'affari generato, dimensioni aziendali, reach aggregata raggiunta, siano imprescindibili nell'analisi del posizionamento soprattutto se si vuol restituire l'immagine di un mercato serio e strutturato e non solo di un gruppo di appassionati di videogiochi che cercano di gestire al meglio uno dei tanti trend digitali esistenti, approcciando troppo spesso in modo autoreferenziale e poco analitico.

Everyeye.it: Una dei pilastri della vostra evoluzione è sicuramente la nuovissima gaming house che avete inaugurato nel cuore della capitale. In qualche modo, il concept riflette la vostra nuova filosofia: bootcamp, streaming room, produzione contenuti originali per la community e così via. Puoi raccontarci la struttura, la sua dotazione?

Paolo: Abbiamo aspettato tre anni per realizzare un progetto che fosse la corretta espressione di Mkers. Un luogo esclusivo, sicuramente innovativo ma soprattutto con uno stile ed una forte identità ben definita. Per noi è la casa dei professionisti, realtà unica in Italia decisamente distante dalle classiche Gaming House.

Abbiamo studiato molto i modelli internazionali prima di realizzare questo progetto, cercando di sfruttare al massimo la storicità offerta da Roma. Siamo nel cuore della Città, i ragazzi possono non solo alloggiare ma disporre anche di tutta la tecnologia necessaria alle loro sessioni di allenamenti ed ai servizi correlati quali Personal Training e strutture sportive, nutrizionista, e persino uno Chef all'occorrenza. Non solo Pc Gaming e Console all'interno anche il nostro simulatore di guida e richiami vintage ai più famosi giochi del passato. 500 mq dedicati esclusivamente al mondo Mkers.

Everyeye.it: La Gaming House gode di una sponsorship di assoluto valore: Mercedes Benz. Ci puoi raccontare la genesi di questa partnership? In che modo Mercedes si è avvicinata e ha dimostrato interesse per il settore esport?

Paolo: Certamente: la partnership con Mercedes-Benz rappresenta il punto di incontro di due aziende che hanno intrapreso un percorso ben preciso nel settore. Da una parte Mercedes-Benz, che non è nuova nel mondo degli esport, ha espresso il suo interesse per questo settore già da qualche anno e a livello internazionale, su titoli come League of Legends e Gran Turismo Sport. Mercedes-Benz Italia, a sua volta, ha ritenuto opportuno proseguire questo percorso a livello locale, andandosi a legare ad una realtà innovativa ed in grande crescita, come la nostra.

Dall'altra parte Mkers, nel suo processo di maturazione, ambiva ad aprire le porte del gaming anche ad aziende solo apparentemente estranee al settore, coinvolgendo brand prestigiosi in cerca di un nuovo linguaggio per interagire con un pubblico più giovane. Il fatto che abbiano riconosciuto la validità del nostro percorso ci rende assolutamente orgogliosi della nostra crescita. Il progetto Gaming House ha sicuramente rappresentato un tassello fondamentale per l'inizio di una partnership vera e propria, è stata poi premiata la nostra visione del settore esport mirata a garantire una crescita sana e sostenibile della community in Italia.

Everyeye.it: Mercedes Benz non è solamente uno stakeholder, chiamiamolo così, ma la casa tedesca è presente con un team e con un supporto continuo alle attività di Mkers. Puoi dirci in cosa consiste questo supporto, come è nato - o si sta formando - il team di sim racing e quali saranno, ora, le attività future che coinvolgeranno Mkers e Mercedes?

Paolo: La visione è corretta, insieme a Mercedes-Benz stiamo portando avanti una moltitudine di progetti che vedono contaminazioni tra mondo esport, gaming e automotive, basti pensare all'evento di lancio della Gaming House che è stato il contesto per il reveal italiano della Mercedes-AMG SL e al tempo stesso teatro di un viaggio che ha ripercorso la storia e l'evoluzione del gaming.

Storytelling, sperimentazione e ovviamente esport, dove Mercedes non è in questo caso semplice spettatore ma è parte attiva del settore: infatti il team di sim racing è interamente formato in collaborazione con Mercedes-Benz. I piloti gareggeranno sul titolo Assetto Corsa Competizione e sono allenati da Fabrizio Crestani, che ha alle sue spalle un'importante carriera da driver.

Oltre però ai membri già presenti nel team, Mercedes e Mkers stanno cercando un ultimo pilota da inserire in squadra, attraverso l'iniziativa "Be The Next Driver", rivolta ai membri della community appassionata al titolo. Anzi è possibile ancora partecipare iscrivendosi al sito Mercedes Be The Next Driver.