Saints Row: dallo stile scanzonato alla co-op, un viaggio a Santo Ileso

Co-op, toni dell'avventura e costruzione di Santo Ileso: questi alcuni dei punti salienti della nostra chiacchierata con Volition su Saints Row.

Saints Row: dallo stile scanzonato alla co-op, un viaggio a Santo Ileso
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Oltre ad aver assistito a un lungo gameplay tratto dal gioco di Volition, di cui si è parlato riccamente nella nostra anteprima di Saints Row, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con alcune importanti figure del team di sviluppo, in un Q&A a cui hanno partecipato diversi colleghi della stampa italiana ed estera. Dai dettagli più precisi sul funzionamento della modalità co-op, fino alle curiosità sul tono dell'avventura e le nuove informazioni su alcuni elementi inediti del mondo di gioco, non avremmo potuto che raccontarvi i punti salienti di questo interessante incontro condotto da Ali Payne, la Global Communications Manager di Deep Silver. Entrate nei vostri bolidi all'ultimo grido, perché Santo Ileso ci aspetta.

    La (ri)costruzione del mood

    La gestazione del reboot di Saints Row la sta portando avanti un team molto affiatato, che sta facendo di tutto per assicurarsi che la nuova avventura criminale abbia successo. Le idee più interessanti - anche quelle che talvolta devono purtroppo essere tagliate - vengono difese con le unghie e con i denti, da quelli che spesso, prima ancora di essere sviluppatori, sono fan di lunga data della serie. Lo stesso Jeremy Bernstein, il Lead Writer delle missioni principali, è entrato in Volition quando i lavori sul gioco erano già cominciati.

    Al netto del nuovo engine e dei toni dell'avventura, definita da Jennifer Campbell meno dark di Saints Row 2 ma anche più folle del terzo capitolo, Bernstein ha subito pensato "oh mio dio questo è proprio Saints" quando gli è stato mostrato il gameplay. A tal proposito, il creativo ha parlato del mood che caratterizzerà sia il racconto che l'esperienza ludica, condividendo preziosi dettagli sul suo operato.

    Gli addetti ai lavori erano soddisfatti di quanto raccontato nei capitoli precedenti. C'era bisogno di qualcosa di fresco ma al contempo di un successore spirituale, capace di far sentire a casa i patiti di Saints Row. Da qui l'inizio di un'opera di bilanciamento dei vari ingredienti principali, tra cui lo humor e l'elemento drammatico. C'era bisogno di capire dove posizionarli e in che quantità inserirli, così da finalizzare un'esperienza divertente e caciarona ma basata su quella che il Lead Writer ha definito come "realtà emozionale".

    In sostanza, nell'ascesa dei Saints ai vertici del potere ci saranno tante assurdità, tra armi fuori di testa e frangenti ai limiti dell'immaginabile, ma sempre sulla base di obiettivi ben piantati per terra. Per spiegarsi meglio, Bernstein ha tirato in ballo una delle missioni principali dell'ultimo gameplay, in cui il protagonista ha dovuto salvare la vita a Kevin, un sottoposto rapito dalla gang degli Idol. Nel corso della vicenda, il boss ha sballottato a destra e a manca un uomo chiuso in un bagno chimico e ha partecipato a una scazzottata a base di pugni fiammeggianti ma lo ha fatto con il fine di salvare un suo caro amico. Insomma, la trama del gioco sarà piena di esagerazioni ma queste non saranno mai fini a sé stesse. A nostro parere, questa emozionalità potrebbe essere messa in discussione a volte, perché parliamo di un gioco in cui è possibile far indossare un costume da hot dog al protagonista - pure durante le cutscene - ma forse è proprio questo il bello di Saints Row. Restando in tema di amici, sarà possibile farli venire in nostro soccorso in qualsiasi momento, così come potenziare le loro abilità di combattimento per renderli ancor più utili del normale.

    Il parco giochi di Santo Ileso

    Teatro degli scontri tra le bande criminali e contenitore delle follie che si potranno compiere all'interno del gioco, Santo Ileso è stata assemblata grazie a innumerevoli fonti d'ispirazione, riassumibili con "l'intero sud ovest degli Stati Uniti". Per raccogliere materiale e reference, gli sviluppatori hanno compiuto anche viaggi nelle location reali ma di base si sono affidati a dei tool online per osservare questi luoghi sì nel dettaglio ma a distanza.

    Dalla California del sud, al New Mexico, fino al Nevada - a cui il team ha guardato nella creazione del distretto di El Dorado - sono state prese in esame anche città come Dallas e Austin. Per finire, i ragazzi di Volition hanno studiato anche differenti tipi di deserto, da quelli più aridi, fino ai landscape caratterizzati da cactus, arbusti e rocce. Questa cornucopia del sud ovest statunitense - come l'ha definita il Lead Writer - si potrà attraversare sia in macchina che con la tuta alare, due mezzi resi complementari e pensati per funzionare in un continuo avvicendarsi, senza soluzione di continuità. Anche grazie alle missioni principali, posizionate in modo tale da permettere al giocatore di scoprirla appieno e più facilmente, la mappa ci rivelerà numerose sorprese e punti di interesse, così da spingerci costantemente a esplorarla. Oltre agli elementi randomici, si pensi ai furgoni portavalori e ai collezionabili da scovare per abbellire il quartier generale, gli sviluppatori hanno implementato le cosiddette "discoveries" che, a quanto pare, acuiranno la sensazione di mondo vivo trasmessa da Santo Ileso.

    A proposito di eventi casuali, costruire attività illegali in distretti controllati da altre gang spingerà i criminali ad assalire il capo dei Saints e i suoi sottoposti, in vere imboscate in cui bisognerà vendere cara la pelle. Sul fronte degli scontri e delle folli armi che ci ritroveremo a utilizzare, il Principal Designer Damien Allen ha svelato delle novità sul Thrustbuster, il pallone da football esplosivo, che a quanto pare si potrà attaccare ai nemici sia da vicino che dalla distanza.

    Cosa ancor più interessante, si potrà fissare anche alle auto per generare il caos più totale sul campo di battaglia e - previo potenziamento - sarà in grado di produrre effetti ancor più assurdi, che attendiamo di scoprire. Esclusa la presenza della visuale in prima persona in risposta a una domanda, Allen ha spiegato che la telecamera in soggettiva mal si sposava con le meccaniche da vehicle combat e anzi il team si è impegnato per approntare una gestione delle inquadrature sempre in grado o quasi di mostrare con chiarezza le vetture degli inseguitori.

    Confermata inoltre la possibilità di personalizzare svariati elementi dell'HUD o di eliminarli dallo schermo. In ogni caso, il nuovo Saints Row avrà più opzioni di accessibilità di qualsiasi altro gioco della serie, così da venire incontro ai giocatori con disabilità, e potrà essere vissuto interamente in compagnia di un amico. Adesso peraltro conosciamo il funzionamento della co-op, che permetterà a un collega Saint di unirsi in ogni momento alla nostra partita.

    Questi guadagnerà le nostre stesse ricompense e - se dovesse trovarsi a un punto precedente dell'avventura rispetto al nostro - quando arriverà a una missione già giocata in nostra compagnia potrà semplicemente saltarla. Così è finito il nostro incontro con il team di sviluppo e adesso non ci resta che attendere la prova su strada per avere conferme su tutto ciò di interessante abbiamo appreso sul nuovo Saints Row.

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