Atteso nel corso dell'estate 2023 in esclusiva su PlayStation 5, Final Fantasy XVI è recentemente tornato a mostrarsi attraverso un trailer interamente focalizzato su ambientazione, mitologia e personaggi (ve ne abbiamo parlato nel nostro speciale su Final Fantasy 16). Allo scopo di scoprire quanti più dettagli possibili sul prodotto, abbiamo intervistato in esclusiva italiana Naoki Yoshida (Producer), Hiroshi Takai (Director), Kazutoyo Maehiro (Scenario Writer) e Michael-Christopher Koji Fox (Localization Director), i quali ci hanno parlato, tra le altre cose, della "Piaga" che affligge Valisthea e della profonda personalizzazione che appunto consentirà agli utenti di sviluppare stili di gioco assolutamente personali.
Alla scoperta di Valisthea
Everyeye.it: Matura e contraddistinta da una massiccia componente fantapolitica, la trama squisitamente "dark fantasy" di Final Fantasy XVI viene spesso paragonata a quella di Game of Thrones. In particolare, il trailer Ambition di Final Fantasy 16 ci ha mostrato tutti i vari regni che vorrebbero il totale controllo su Valisthea e sui Cristalli Madre, utilizzando uno stile che ricorda molto quello del già menzionato Game of Thrones. È soltanto un caso o, al momento di plasmare la lore e lo scenario di Final Fantasy XVI, vi siete effettivamente ispiratati alle dinamiche che hanno reso tanto celebre il drama televisivo americano? Vorremmo saperne il più possibile sulle vostre fonti di ispirazione.
Kazutoyo Maehiro: Game of Thrones è un'opera di finzione assolutamente fantastica e, naturalmente, mi ha dato molta ispirazione. Proprio per questo motivo ho costretto ogni singolo membro dello staff presente dall'inizio del progetto a guardarlo.
La cosa che ho trovato più sorprendente di Game of Thrones è stato il modo in cui questo presentava il mondo e la tradizione. La fotografia era fantastica, ovviamente, ma lo erano anche i set e gli oggetti di scena. I costumi dei personaggi, il loro modo di parlare e persino i loro gesti più piccoli mi spingevano quasi a credere che il mondo di Game of Thrones esistesse davvero.
Provo un immenso rispetto per la serie e per il modo in cui ha adottato un approccio diverso al fantasy da quello de Il Signore degli Anelli, creando un nuovo modo di mostrare un mondo fantastico che potremmo probabilmente definire "fantasia reale". La storia di FINAL FANTASY XVI è unica e la trama stessa non è stata influenzata da Game of Thrones, ma c'è stata sicuramente molta ispirazione in termini di presentazione.
Everyeye.it: Parliamo ora della "Piaga", la terribile minaccia che sta trascinando il mondo verso la rovina. Al momento sappiamo soltanto che questa è in qualche modo legata ai Cristalli Madre, ossia la fonte della magia degli abitanti di Valisthea. Cosa potete anticiparci sulla Piaga e sul legame coi Cristalli?
Michael-Christopher Koji Fox: La causa scatenante della Piaga e il suo legame coi Cristalli sono sconosciuti - per la maggior parte - anche agli abitanti di Valisthea. Il cosiddetto "Etere" è l'energia che dona vita alla terra, ma quando questo viene perduto, la terra muore, dando origine al fenomeno noto come Piaga.
Questa si è lentamente diffusa per centinaia di anni su Valisthea, in concomitanza della caduta dei precedenti Cristalli Madre. Tuttavia, se la Piaga ne abbia causato la rovina o se la loro caduta abbia invece accelerato la Piaga rimane tuttora un mistero... Anche se esiste qualcuno che ha delle proprie teorie in merito.
Everyeye.it: Osservando attentamente il trailer "Ambition" abbiamo notato la seppur fugace comparsa di quella che riteniamo sia Jill Warrick. Non solo la confidente di Clive e Joshua Rosfield è effettivamente sopravvissuta all'incidente avvenuto nel Gran Ducato di Rosaria, ma la scena che la vede protagonista ci spinge a sospettare che questa possa giocare un ruolo piuttosto importante all'interno della trama di Final Fantasy XVI. Cosa potete dirci sul suo conto? Sarà un personaggio chiave?
Kazutoyo Maehiro: Grazie per aver apprezzato il trailer e per avervi prestato così tanta attenzione! Al momento non mi è possibile rispondere in maniera dettagliata. Quello che posso dire è che Jill sarà un personaggio estremamente importante. Immagino che saremo in grado di approfondire questo aspetto la prossima volta che riveleremo informazioni sul gioco. Jill, che è cresciuta coi fratelli Clive e Joshua Rosfield, è la loro amica di infanzia per eccellenza, e durante la narrazione arriverà a sopportare un destino significativo. Spero che attenderete con ansia il momento in cui potremo svelare ulteriori dettagli sul suo conto!
Longevità, personalizzazione e DualSense
Everyeye.it: Durante il mese di settembre 2022, il producer Naoki Yoshida ha rivelato ai fan che Final Fantasy XVI è già completamente giocabile dall'inizio alla fine. A questo proposito, potreste darci una stima delle ore richieste per il totale completamento della campagna principale? Sempre a proposito della longevità, avete pianificato un post-game massiccio?
Hiroshi Takai: Dedicandovi unicamente alla storia potreste completare il gioco in 35-40 ore circa. Nella domanda è menzionato il post-game, ma la verità è che durante la campagna ci saranno tantissimi contenuti opzionali da esplorare già nel corso del primo playthrough. Potrete sperimentare la maggior parte di questi senza dover prima completare Final Fantasy XVI. Al momento non abbiamo una stima precisa, ma completando anche i vari contenuti secondari la longevità complessiva dovrebbe raggiungere la soglia delle 70 ore circa.
Una volta terminato il gioco ci sarà ovviamente il New Game+, che vi offrirà la possibilità di riaffrontare la storia con nemici più potenti. Naturalmente abbiamo incluso anche parecchi contenuti adatti agli amanti della difficoltà e che appunto vi spingeranno ad affinare le vostre abilità! Mi renderebbe davvero felice se i giocatori si mettessero alla prova col New Game+ e mostrassero un gameplay estremo nei live streaming!
Everyeye.it: Sapevamo già che Clive sarebbe diventato il Dominante di Ifrit e che si sarebbe scontrato con la Fenice del fratellino Joshua. Ad averci sorpreso è il fatto che il ragazzo potrà utilizzare anche i poteri degli Eikon incontrati e affrontati durante l'avventura. Potete spiegarci il funzionamento di questo curioso "prestito" di poteri tra Dominanti?
Hiroshi Takai: Avete assolutamente ragione quando dite che Clive otterrà i poteri degli Eikon incontrati durante la vicenda, ma poiché il motivo è strettamente legato alla storia, al momento non posso anticiparvi molto. Sin dall'inizio dello sviluppo di Final Fantasy XVI abbiamo stabilito che questo sarebbe stato un action RPG. Partendo da questo, abbiamo cominciato a valutare il modo migliore per favorire la crescita e la personalizzazione del personaggio, poiché era nostro desiderio che i giocatori potessero scoprire vari stili di gioco, a seconda delle scelte compiute in fase di personalizzazione.
Proprio questo ci ha portato alla conclusione che sarebbe stato fantastico avere un protagonista in grado di sfoggiare in battaglia i poteri degli Eikon. Se vi dicessi che questa è una sorta di variante in salsa action del Job System di Final Fantasy V sarebbe più facile immaginare il risultato?
Ovviamente in Final Fantasy XVI non esiste il concetto di mestiere, pertanto il sistema si basa soltanto sulle azioni legate agli Eikon. Tutto è fondato sull'apprendimento di azioni specifiche e legate agli Eikon, che Clive può appunto ottenere, personalizzare e addirittura combinare, fornendo agli utenti la possibilità di creare uno stile di gioco unico e personale.
Potrete quindi realizzare una build finalizzata ad affrontare contemporaneamente intere legioni di nemici, o magari specializzarvi negli scontri uno contro uno. Ci saranno tantissime abilità con caratteristiche speciali, pertanto potrete servirvene per creare delle build alquanto tecniche. Spero davvero che gli utenti si divertiranno a cercare il proprio stile di gioco.
Everyeye.it: Dal momento che Final Fantasy XVI sarà un'esclusiva PlayStation 5, possiamo dare per scontato che questo si avvalga delle rivoluzionarie funzionalità del DualSense e dell'audio 3D? Se la risposta è sì, in che modo avete implementato i grilletti adattivi e il feedback aptico?
Naoki Yoshida: Assolutamente sì. Stiamo sfruttando praticamente tutte le caratteristiche uniche di PlayStation 5. Dal momento che Final Fantasy XVI è un gioco d'azione basato sulla spada piuttosto che sugli scontri a fuoco, i grilletti adattivi non vengono spinti ai loro limiti. Ciononostante, abbiamo integrato delle funzionalità appropriate e naturali per incrementare l'immersività offerta dal gioco. Per esempio, il feedback aptico si attiva quando vengono impiegate alcune azioni che scatenano il potere degli Eikon o comunque nelle battaglie su larga scala tra le stesse Summon.
I segreti di Final Fantasy 16 in esclusiva, tra storia, durata e dualsense
Abbiamo intervistato Naoki Yoshida e altri membri chiave di Square Enix al lavoro su Final Fantasy XVI per PS5: ecco cosa ci hanno raccontato.
Atteso nel corso dell'estate 2023 in esclusiva su PlayStation 5, Final Fantasy XVI è recentemente tornato a mostrarsi attraverso un trailer interamente focalizzato su ambientazione, mitologia e personaggi (ve ne abbiamo parlato nel nostro speciale su Final Fantasy 16). Allo scopo di scoprire quanti più dettagli possibili sul prodotto, abbiamo intervistato in esclusiva italiana Naoki Yoshida (Producer), Hiroshi Takai (Director), Kazutoyo Maehiro (Scenario Writer) e Michael-Christopher Koji Fox (Localization Director), i quali ci hanno parlato, tra le altre cose, della "Piaga" che affligge Valisthea e della profonda personalizzazione che appunto consentirà agli utenti di sviluppare stili di gioco assolutamente personali.
Alla scoperta di Valisthea
Everyeye.it: Matura e contraddistinta da una massiccia componente fantapolitica, la trama squisitamente "dark fantasy" di Final Fantasy XVI viene spesso paragonata a quella di Game of Thrones. In particolare, il trailer Ambition di Final Fantasy 16 ci ha mostrato tutti i vari regni che vorrebbero il totale controllo su Valisthea e sui Cristalli Madre, utilizzando uno stile che ricorda molto quello del già menzionato Game of Thrones. È soltanto un caso o, al momento di plasmare la lore e lo scenario di Final Fantasy XVI, vi siete effettivamente ispiratati alle dinamiche che hanno reso tanto celebre il drama televisivo americano? Vorremmo saperne il più possibile sulle vostre fonti di ispirazione.
Kazutoyo Maehiro: Game of Thrones è un'opera di finzione assolutamente fantastica e, naturalmente, mi ha dato molta ispirazione. Proprio per questo motivo ho costretto ogni singolo membro dello staff presente dall'inizio del progetto a guardarlo.
La cosa che ho trovato più sorprendente di Game of Thrones è stato il modo in cui questo presentava il mondo e la tradizione. La fotografia era fantastica, ovviamente, ma lo erano anche i set e gli oggetti di scena. I costumi dei personaggi, il loro modo di parlare e persino i loro gesti più piccoli mi spingevano quasi a credere che il mondo di Game of Thrones esistesse davvero.
Provo un immenso rispetto per la serie e per il modo in cui ha adottato un approccio diverso al fantasy da quello de Il Signore degli Anelli, creando un nuovo modo di mostrare un mondo fantastico che potremmo probabilmente definire "fantasia reale". La storia di FINAL FANTASY XVI è unica e la trama stessa non è stata influenzata da Game of Thrones, ma c'è stata sicuramente molta ispirazione in termini di presentazione.
Everyeye.it: Parliamo ora della "Piaga", la terribile minaccia che sta trascinando il mondo verso la rovina. Al momento sappiamo soltanto che questa è in qualche modo legata ai Cristalli Madre, ossia la fonte della magia degli abitanti di Valisthea. Cosa potete anticiparci sulla Piaga e sul legame coi Cristalli?
Michael-Christopher Koji Fox: La causa scatenante della Piaga e il suo legame coi Cristalli sono sconosciuti - per la maggior parte - anche agli abitanti di Valisthea. Il cosiddetto "Etere" è l'energia che dona vita alla terra, ma quando questo viene perduto, la terra muore, dando origine al fenomeno noto come Piaga.
Questa si è lentamente diffusa per centinaia di anni su Valisthea, in concomitanza della caduta dei precedenti Cristalli Madre. Tuttavia, se la Piaga ne abbia causato la rovina o se la loro caduta abbia invece accelerato la Piaga rimane tuttora un mistero... Anche se esiste qualcuno che ha delle proprie teorie in merito.
Everyeye.it: Osservando attentamente il trailer "Ambition" abbiamo notato la seppur fugace comparsa di quella che riteniamo sia Jill Warrick. Non solo la confidente di Clive e Joshua Rosfield è effettivamente sopravvissuta all'incidente avvenuto nel Gran Ducato di Rosaria, ma la scena che la vede protagonista ci spinge a sospettare che questa possa giocare un ruolo piuttosto importante all'interno della trama di Final Fantasy XVI. Cosa potete dirci sul suo conto? Sarà un personaggio chiave?
Kazutoyo Maehiro: Grazie per aver apprezzato il trailer e per avervi prestato così tanta attenzione! Al momento non mi è possibile rispondere in maniera dettagliata. Quello che posso dire è che Jill sarà un personaggio estremamente importante. Immagino che saremo in grado di approfondire questo aspetto la prossima volta che riveleremo informazioni sul gioco. Jill, che è cresciuta coi fratelli Clive e Joshua Rosfield, è la loro amica di infanzia per eccellenza, e durante la narrazione arriverà a sopportare un destino significativo. Spero che attenderete con ansia il momento in cui potremo svelare ulteriori dettagli sul suo conto!
Longevità, personalizzazione e DualSense
Everyeye.it: Durante il mese di settembre 2022, il producer Naoki Yoshida ha rivelato ai fan che Final Fantasy XVI è già completamente giocabile dall'inizio alla fine. A questo proposito, potreste darci una stima delle ore richieste per il totale completamento della campagna principale? Sempre a proposito della longevità, avete pianificato un post-game massiccio?
Hiroshi Takai: Dedicandovi unicamente alla storia potreste completare il gioco in 35-40 ore circa. Nella domanda è menzionato il post-game, ma la verità è che durante la campagna ci saranno tantissimi contenuti opzionali da esplorare già nel corso del primo playthrough. Potrete sperimentare la maggior parte di questi senza dover prima completare Final Fantasy XVI. Al momento non abbiamo una stima precisa, ma completando anche i vari contenuti secondari la longevità complessiva dovrebbe raggiungere la soglia delle 70 ore circa.
Una volta terminato il gioco ci sarà ovviamente il New Game+, che vi offrirà la possibilità di riaffrontare la storia con nemici più potenti. Naturalmente abbiamo incluso anche parecchi contenuti adatti agli amanti della difficoltà e che appunto vi spingeranno ad affinare le vostre abilità! Mi renderebbe davvero felice se i giocatori si mettessero alla prova col New Game+ e mostrassero un gameplay estremo nei live streaming!
Everyeye.it: Sapevamo già che Clive sarebbe diventato il Dominante di Ifrit e che si sarebbe scontrato con la Fenice del fratellino Joshua. Ad averci sorpreso è il fatto che il ragazzo potrà utilizzare anche i poteri degli Eikon incontrati e affrontati durante l'avventura. Potete spiegarci il funzionamento di questo curioso "prestito" di poteri tra Dominanti?
Hiroshi Takai: Avete assolutamente ragione quando dite che Clive otterrà i poteri degli Eikon incontrati durante la vicenda, ma poiché il motivo è strettamente legato alla storia, al momento non posso anticiparvi molto. Sin dall'inizio dello sviluppo di Final Fantasy XVI abbiamo stabilito che questo sarebbe stato un action RPG. Partendo da questo, abbiamo cominciato a valutare il modo migliore per favorire la crescita e la personalizzazione del personaggio, poiché era nostro desiderio che i giocatori potessero scoprire vari stili di gioco, a seconda delle scelte compiute in fase di personalizzazione.
Proprio questo ci ha portato alla conclusione che sarebbe stato fantastico avere un protagonista in grado di sfoggiare in battaglia i poteri degli Eikon. Se vi dicessi che questa è una sorta di variante in salsa action del Job System di Final Fantasy V sarebbe più facile immaginare il risultato?
Ovviamente in Final Fantasy XVI non esiste il concetto di mestiere, pertanto il sistema si basa soltanto sulle azioni legate agli Eikon. Tutto è fondato sull'apprendimento di azioni specifiche e legate agli Eikon, che Clive può appunto ottenere, personalizzare e addirittura combinare, fornendo agli utenti la possibilità di creare uno stile di gioco unico e personale.
Potrete quindi realizzare una build finalizzata ad affrontare contemporaneamente intere legioni di nemici, o magari specializzarvi negli scontri uno contro uno. Ci saranno tantissime abilità con caratteristiche speciali, pertanto potrete servirvene per creare delle build alquanto tecniche. Spero davvero che gli utenti si divertiranno a cercare il proprio stile di gioco.
Everyeye.it: Dal momento che Final Fantasy XVI sarà un'esclusiva PlayStation 5, possiamo dare per scontato che questo si avvalga delle rivoluzionarie funzionalità del DualSense e dell'audio 3D? Se la risposta è sì, in che modo avete implementato i grilletti adattivi e il feedback aptico?
Naoki Yoshida: Assolutamente sì. Stiamo sfruttando praticamente tutte le caratteristiche uniche di PlayStation 5. Dal momento che Final Fantasy XVI è un gioco d'azione basato sulla spada piuttosto che sugli scontri a fuoco, i grilletti adattivi non vengono spinti ai loro limiti. Ciononostante, abbiamo integrato delle funzionalità appropriate e naturali per incrementare l'immersività offerta dal gioco. Per esempio, il feedback aptico si attiva quando vengono impiegate alcune azioni che scatenano il potere degli Eikon o comunque nelle battaglie su larga scala tra le stesse Summon.
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