Intervista Shootmania Storm

Quattro chiacchiere con due Pro Gamer!

Intervista Shootmania Storm
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  • Pc
  • Nadeo è una di quelle software house che sviluppa i suoi prodotti spinta da una costante ricerca di evoluzione, forti di una componente multiplayer di grande impatto e altamente competitiva, proprio come è stata la serie di videogame di corse Trackmania dal 2004 ad oggi. Il nuovo Shootmania non è da meno, realizzato con il preciso scopo di diventare un punto di riferimento nel panorama degli FPS di stampo competitivo, ritagliandosi una fetta anche nel circuito torneistico dell’e-sport internazionale. Durante l’evento di Colonia abbiamo avuto modo di provare il gioco su delle piattaforme PC predisposte per un torneo, e abbiamo gareggiato contro un giovane team di pro-gamer che naturalmente ce le ha suonate di santa ragione.

    SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

    Shootmania è un FPS adrenalinico, veloce, dal gameplay dinamico e divertente. Solo guardando i video di gameplay o i trailer possiamo notare una grande somiglianza con tanti altri online arena game, come il recente Tribe Ascend o la serie Unreal Tournament. Graficamente parlando Shootmania è molto semplice, basilare direi: gli ambienti non sono particolarmente complessi e gli scenari semplici nei contenuti, proprio perché ci si limita alla funzionalità della mappa, come l’uso tattico di coperture e sporgenze. Il sistema di controllo è decisamente arcade, proprio come lo stile arena che permea il gioco. I tasti WASD controllano lo spostamento del personaggio, mentre il pulsante sinistro del mouse serve a sparare e il pulsante destro al salto. Abbiamo giocato con le impostazioni base del gioco, ma è naturalmente possibile rimappare la tastiera e configurare un più canonico salto con la barra spaziatrice, o qualunque cosa ci risulti più comodo per giocare al meglio. Il pulsante ctrl sinistro permette di taggare una posizione della mappa per segnalare ai compagni di squadra la posizione di un eventuale nemico che cerca di nascondersi. Questa feature non è presente in tutti i titoli della categoria, ma si è dimostrata un ottimo strumento che andrebbe padroneggiato e utilizzato con saggezza per un gioco di squadra ottimale. Non ci sono armi da switchare, ma solo un personaggio che può disporre di un fucile di precisione che permette di sparare colpi unici ma molto potenti e in grado di uccidere in un sol colpo anche sulla lunga distanza, oppure un fucile che lancia raffiche di tre colpi, più deboli, lenti e dalla gittata inferiore. Può sembrare una scelta strana, ma la prova da noi effettuata ci ha dimostrato che il gameplay è davvero funzionale e molto ben bilanciato.

    Abbiamo giocato alcune partite in due squadre da tre giocatori, con round alternati 3 vs 3 e 1 vs 3. La prima squadra che arriva a 6 punti vince il match. I nostri avversari ci hanno dato davvero del filo da torcere e senza nemmeno impegnarsi: nel giro di venti minuti ci hanno mostrato cosa significa essere coordinati e rapidi in una partita competitiva, e soprattutto ci hanno fatto capire che il gioco di squadra è davvero fondamentale per questo genere di competizione, che si impara dai propri errori e si migliora grazie ad una reciproca collaborazione.

    DUE CHIACCHERE CON DEI PRO GAMER

    Dopo la partita abbiamo avuto modo di fare qualche domanda a due dei ragazzi che si son gentilmente concessi per sopportare una noiosissima partita con i sottoscritti, Erik “2Easy” Van Hoorn e Tom “Morte” Kerbusch, olandesi d'origine e membri del team internazionale Epsilon sponsorizzato da Nike e Razer.

    Everyeye:A che età avete iniziato a giocare a livello agonistico?
    Erik “2Easy” Van Hoorn: Circa quattro o cinque anni fa. Ora ho vent'anni, quindi circa all'età di quindici o sedici anni.
    Tom “Morte” Kerbusch: Lo stesso per me, quattro anni fa circa.

    Everyeye:Secondo voi è meglio iniziare da giovani per diventare giocatori professionisti?
    Morte: Sì, è un po' come gli sport veri e propri, è meglio iniziare da giovani per via di abilità, riflessi e del tempo da poter dedicare alla pratica necessaria a diventare dei veri pro-gamer.

    Everyeye:A tal proposito, quante ore al giorno dedicate all'allenamento?
    2Easy: Beh, dipende dal momento e dalla necessità. A ridosso di un torneo o di un campionato, arrivo ad allenarmi anche 9 ore al giorno, ma devo anche andare a scuola e studiare. Direi che in una normale giornata mi applico per circa 3 ore.

    Everyeye:Quando sono arrivati i primi sponsor?
    2Easy: Non so rispondere con precisione, ma è avvenuto circa due anni fa con Nike e Razer, i nostri attuali sponsor. Ma nel mondo dell'e-sport ci sono veramente tantissime aziende che sponsorizzano squadre di giovani atleti, come Benq tanto per fare un esempio. Ma non ci si ferma alle aziende all'interno del mondo dell'informatica e del gaming, ci sono anche aziende al di fuori di questo contesto, come Nike e Red Bull.

    Everyeye:Come mai queste aziende si spingono nel mondo dell'e-sport?
    Morte: Perché sono realmente interessate a questo nuovo fenomeno in continua espansione. E' un bel mondo, è divertente...è sport!
    Come credete che evolverà il mondo dell'e-sport nei prossimi anni?
    2Easy: E' un mondo davvero grande, più di quanto si possa immaginare. Basti pensare a StarCraft II o League of Legends che fanno tornei a livello mondiale seguiti da migliaia e migliaia di appassionati da tutto il mondo. E' un mondo in continua espansione.

    Everyeye:Cosa si dovrebbe fare per promuovere e divulgare l'e-sport laddove non è ancora arrivato? In Italia per esempio lo sport digitale quasi non esiste o comunque è poco praticato.
    Morte: E' solo questione di far capire al pubblico che non esiste solo il calcio o i normali sport “fisici”, ma che ci sono anche altre forme di competizione, proprio come i videogame. In alcuni paesi il processo è stato più rapido, più semplice; altri paesi sono più forti nelle tradizioni e sarà più lenta l'assimilazione. Forse è il caso dell'Italia. Inoltre è un discorso legato alle nuove generazioni: con ogni probabilità tra vent'anni ogni paese avrà reti televisive dedicate all'e-sport, con eventi e tornei trasmessi in diretta.

    Everyeye:Cosa ne pensate del nuovo titolo di Nadeo, Shootmania Storm?
    2Easy: Siamo stati coinvolti direttamente nel processo di sviluppo: abbiamo iniziato a giocarlo dalla versione alpha, e ora continuiamo con i test sulla beta. Naturalmente non è ancora possibile considerarlo per le vere e proprie competizione, ma è un'ottimo titolo e saprà certamente offrire molto al mondo professionistico.

    Everyeye:Cosa direste a qualcuno che intende lanciarsi nel mondo degli e-sport?
    Morte: Uno dei titoli più giocati è StarCraft II; se voleste iniziare a cimentarvi nel gioco competitivo le cose più importanti sono trovare un buon team e giocare molto.
    2Easy: Giocare molto è davvero importante, perché prima di ogni altra cosa bisogna imparare le basi, specialmente se parliamo di giochi di strategia. A questo proposito bisogna cercare un team che ti possa aiutare e supportare. E' un lavoro di squadra... e la squadra è davvero fondamentale.

    Everyeye:Credete sia più facile entrare nel mondo dell'e-sport adesso, rispetto a quando avete iniziato voi?
    Morte: Il mondo degli e-sport è ora più grande e ci sono molti più giochi e più tornei. Quindi sì, è sicuramente più facile adesso rispetto al passato. Certo c'è molta competizione e tanti giocatori da battere per poter sperare di arrivare a competere a livello agonistico.

    Everyeye:Quali giochi giocate e avete giocato per le vostre competizioni?
    2Easy: Parecchi direi: Battlefield 1942, Brink, Enemy Territory, Quake...quasi tutti gli FPS in realtà, tranne Counterstrike perché non amo particolarmente le modalità di gioco.
    Morte: Giochiamo davvero a tutto in effetti, con pochissime eccezioni (ride).

    Everyeye:Può un pro player dedito agli FPS passare alla competizione RTS?
    Morte: Sono due generi totalmente diversi, quindi è davvero difficile che accada.
    2Easy: Il nostro team si dedica solo agli FPS, anche se riteniamo gli RTS degli ottimi titoli per la competizione, con una grande fan base e moltissimi giocatori.

    Everyeye:Non avreste tempo per dedicarvi anche a questo genere di competizioni?
    2Easy: No, nessun giocatore avrebbe tempo di dedicarsi a entrambe le discipline. Sarebbe davvero impossibile.
    Morte: Per gli RTS sono richiesti requisiti e abilità differenti, che hanno poco o nulla a che vedere con quelle degli FPS.

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