TESO Legacy of the Bretons: scopriamo la nuova stagione dell'MMO

Abbiamo intervistato Rich Lambert, creative director di The Elder Scrolls Online, in merito alla nuova stagione Legacy of the Bretons.

TESO Legacy of the Bretons: scopriamo la nuova stagione dell'MMO
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  • The Elder Scrolls Online continua a espandersi: se vi interessa recuperare la lista di tutti i maggiori contenuti pubblicati dall'uscita a oggi potete consultare lo speciale su tutte le espansioni uscite per The Elder Scrolls Online. La stagione di quest'anno si chiama Legacy of the Bretons, ed esplorerà la cultura dei Bretoni, una delle razze rimaste più ai margini nell'universo di The Elder Scrolls. Il creative director Rich lambert ci ha fornito delle informazioni sulle novità. Potete leggerle in questa intervista.

    La nuova stagione

    Everyeye: Prima di parlare di Legacy of the Bretons volevo chiederti se sei soddisfatto della stagione Gates of Oblivion o se, con il senno di poi, avresti cambiato qualcosa.

    Rich Lambert: Sono molto soddisfatto dell'intero pacchetto. Blackwood era divertente, interessante.

    I giocatori hanno adorato recarsi nelle Deadlands, contrastare Mehrunes Dagon ed esplorare Fargrave. Quindi sì, nel complesso sono molto felice di com'è andata.

    Everyeye: Potresti brevemente introdurre la stagione Legacy of the Bretons?

    Rich Lambert: Certamente. È una storia maggiormente radicata nel mondo reale e non racconta di una minaccia cosmica, come invece hanno fatto i racconti degli ultimi anni. È incentrata sui Bretoni, sull'intrigo, sulla politica e fornirà diverse informazioni su come funziona la società bretone.

    Everyeye: Puoi raccontarmi qualcosa in più sulla nuova zona, High Isle? Sembra un luogo affascinante e ho letto che è un posto molto isolato dal resto del mondo.

    Rich Lambert: Lo è. E si trova in un'area completamente nuova.

    È stata citata solamente una volta, in una mappa di Redguard (The Elder Scrolls Adventures: Redguard del 1998, ndr), quindi non esiste alcuna lore a proposito di essa, non ci sono informazioni scritte sui libri o cose di questo tipo. Praticamente abbiamo avuto carta bianca e per noi è stato molto divertente. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Bethesda Game Studios per assicurarci di star facendo le cose nella giusta maniera. Abbiamo molto apprezzato la possibilità di lavorare su un un luogo interamente nuovo, di raccontare la storia dei Bretoni in questo posto e, soprattutto, di approfondire la società bretone, perché è una cosa che non è mai stata fatta prima.

    Everyeye: A proposito di quest'ultimo punto: com'è stato lavorare a un aspetto della lore rimasto sempre ai margini nei giochi di The Elder Scrolls? Avete consultato fonti, i cosiddetti loremaster?

    Rich Lambert: Sì, assolutamente. Visto che questa sarà una storia più realistica, abbiamo voluto concentrarci sull'aristocrazia bretone. High Isle è essenzialmente una città-resort, il luogo dove i nobili vanno in vacanza, quindi è incontaminata. È punteggiata da castelli, di campi da torneo. Il posto è ben diverso da Stormhaven (una delle regioni di cultura bretone in The Elder Scrolls Online, ndr), dove c'è una commistione tra ceto alto e ceto medio.

    Everyeye: Cosa mi puoi dire della capitale di High Isle?

    Rich Lambert: Si chiama Gonfalon Bay. Come ho detto prima, High Isle rappresenta la quintessenza della cultura dei Bretoni. Dunque è una città molto ricca, i suoi abitanti si assicurano che rimanga incontaminata, non c'è molta criminalità, non c'è squallore. Lì si potrà entrare molto più in contatto con l'alta società bretone rispetto al resto dell'area.

    Everyeye: Il teaser trailer della nuova espansione mostrava diversi velieri in un mare in tempesta. Ci saranno contenuti legati alle navi?

    Rich Lambert: Dovevamo mostrare ai giocatori un modo per raggiungere l'isola, ecco perché ci sono delle navi.

    Le navi si legano poi alla storia: non voglio andare oltre perché rischierei di fare spoiler. Una volta completata, basterà riguardare il video per capire quali sono i collegamenti.

    Le novità del gameplay

    Everyeye: Quali saranno le novità in termini di gameplay?

    Rich Lambert: C'è un sacco di roba nuova. Un nuovo Trial, nuovi dungeon pubblici, nuovi World Event. Ci saranno anche due compagni aggiuntivi: i compagni in Blackwood sono stati un grande successo, i giocatori li hanno adorati e ci hanno chiesto costantemente di aggiungerne altri.

    Il primo è un Khajiit di nome Ember, la seconda è un cavaliere bretone chiamata Isobel, con loro arriveranno anche nuove storie.
    Ma la novità più grande è l'introduzione di un gioco di carte collezionabili Tales of Tribute. È qualcosa che volevo fare da tanto, tanto tempo. Lo definirei come un resource building trading card game: c'è un gran numero di carte differenti, tanti mazzi tematici con meccaniche specifiche. L'aspetto che maggiormente differenzia questo gioco dagli altri è che tutti cominciano dallo stesso punto, in ogni singola partita. Mi spiego meglio: un giocatore sceglie due deck e il suo avversario fa altrettanto, i mazzi vengono quindi mischiati e ognuno dei giocatori compone il suo nuovo deck scegliendo le carte dal risultante del miscuglio. E anche se è possibile sbloccare altri mazzi, non è detto che chi possiede tutto vincerà sempre e comunque, perché anche il suo avversario potrà giocare quelle carte.

    Everyeye: Come si sbloccheranno nuovi mazzi?

    Rich Lambert: C'è un tutorial che va completato per capire il funzionamento del gioco. Al termine del tutorial, che dura 10-15 minuti, verranno sbloccati quattro patron deck. Questo è tutto ciò di cui si ha bisogno per iniziare a sfidare altri giocatori e NPC. C'è poi anche una storyline associata. Al salire di grado e durante l'esplorazione del mondo si potranno reperire nuovi potenziamenti per le carte e nuovi deck. Tutto ciò che è necessario per personalizzare le strategie nella maniera che si vuole.

    Everyeye: Tales of Tribute è in qualche modo collegato alla cultura di High Isle?

    Rich Lambert: Sì, lo è. Ma coinvolge tutta Tamriel. Attraverso il tutorial e la storyline verrà spiegata la natura della gilda, se vogliamo chiamarla così, che sta dietro a questo gioco. Si scoprirà quali sono i maestri da sfidare in giro per il mondo e così via.

    Everyeye: Cosa puoi dirmi invece del nuovo Trial?

    Rich Lambert: Il team ha preso tutto quello che ha imparato nel corso degli anni e l'ha inserito in questo Trial. Ci saranno più meccaniche dello stesso tipo di quelle presenti in Rockgrove, il Trial di Blackwood, specialmente per quanto riguarda il boss finale, con la lava che sale progressivamente durante il combattimento. Sarà molto interessante vedere i giocatori alle prese con le nuove sfide, non vedo l'ora.

    E ti direi il nome del Trial, ma l'abbiamo appena cambiato e ora il nuovo mi sfugge. Comunque le caratteristiche sono comparabili a quelle di Rockgrove. 12 giocatori al massimo, 3 boss, ognuno con una Hard Mode. I giocatori apprezzano questo tipo di contenuti, e noi continueremo a farne in futuro.

    Everyeye: Avete in programma di aggiungere nuove classi quest'anno o nei prossimi?

    Rich Lambert: Nessuna nuova classe quest'anno, il focus è su Tales of Tribute. Vedremo in futuro: sappiamo che la richiesta di nuove classi, nuove razze giocabili e alberi di abilità aggiuntivi è decisamente alta.

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