12 Minutes: provato il nuovo thriller di Annapurna per Xbox One e PC

Annapurna Interactive ha presentato all'E3 il thriller 12 Minutes: abbiamo provato una demo del gioco, ecco le impressioni preliminari.

12 Minutes: provato il nuovo thriller di Annapurna per Xbox One e PC
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS5
  • Xbox Series X
  • La visuale dall'alto che sembra schiacciarti all'interno dell'appartamento, gli spazi claustrofobici pronti a soffocarti, la sensazione surreale di essere intrappolati in un indistricabile anello temporale: il trailer di 12 Minutes, oltre a rappresentare uno dei picchi inaspettati della conferenza Microsoft dell'E3 appena trascorso, ha colpito il pubblico grazie al suo tono ansiogeno e allarmante, tanto efficace nella messinscena e nella scrittura da calamitare le attenzioni del grande pubblico.

    12 minuti di paura

    Distribuito da Annapurna Interactive (che in pochi anni ha messo in piedi una line-up davvero brillante, passando da What Remains of Edith Finch a Donut County), 12 Minutes ha una storia produttiva molto particolare. Il titolo è sviluppato interamente da una singola persona, Luis Antonio, ex-dipendente di Rockstar e Ubisoft che ha deciso di percorrere la strada dello sviluppo indipendente.

    Nel corso della fiera losangelina Luis ha assistito personalmente a tutte le sessioni di hands-on, prendendo appunti sul suo taccuino con una curiosità quasi vorace, chiedendo ai giornalisti come mai avessero preso una particolare decisione o quale fosse la sequenza di pensieri che li aveva spinti ad agire in una certa maniera. Lo ha fatto con la determinazione di chi vuole rifinire il proprio prodotto con attenzione, osservando le reazioni dei giocatori e rapportandosi con le loro aspettative.
    A dirla tutta, prima di poter pubblicare 12 Minutes nel corso del 2020 il lavoro da fare è ancora tanto. La demo che abbiamo giocato a Los Angeles era ancora molto acerba dal punto di vista tecnico, con un bel po' di bug da correggere, animazioni estremamente elementari e dialoghi non doppiati. Al silenzio inquietante di questa versione preliminare, per fortuna, si sostituirà un'interpretazione molto trascinante e potentemente teatrale, che nell'ottica del creatore avrà un ruolo principale nell'economia del racconto. Per il momento, purtroppo, non possiamo valutare né questo aspetto né l'impatto che il motion capture -altra feature che Luis promette di integrare- avrà sulla componente scenica del titolo. Se 12 Minutes non è finito di diritto tra i nostri Best of the Show, il motivo è proprio da ricercare nello stato ancora arretrato dei lavori, che ha sottolineato una distanza abissale rispetto alle sequenze utilizzate per il trailer.

    Tralasciando le questioni produttive e venendo al carattere ludico della produzione, 12 Minutes si presenta come un'avventura punta e clicca con un'interfaccia molto classica e tradizionale, ma un'idea di fondo tutt'altro che scontata. Il protagonista si trova infatti intrappolato in un lopp temporale di dodici minuti, che è costretto a rivivere ancora e ancora. La serata apparentemente tranquilla che l'uomo sta passando con la moglie viene bruscamente interrotta dall'arrivo di un poliziotto, che accusa la donna di omicidio. Il delitto risale a molti anni prima, e la vittima è il padre della donna, ucciso in circostanze tutt'altro che chiare.

    Fatto sta che nel momento esatto in cui il poliziotto ammanetta e stende il protagonista, un lampo invade lo schermo, un rumore acuto si insinua nelle orecchie del giocatore, e tutto ricomincia da capo. La porta si chiude, la moglie esce dal bagno e accoglie il suo compagno, e poi si siede a leggere un libro, inconsapevole di quello che sta per succedere. Da quel momento esatto passeranno altri dodici minuti prima che la polizia si ripresenti con un mandato di cattura.

    Quale sia l'approccio da tenere per sfuggire alla trappola del tempo lo deciderà ovviamente il giocatore, seguendo soprattutto il suo istinto e senza nessuna indicazione esplicita. Provare a resistere all'arresto potrebbe essere una soluzione, convincere la moglie a fuggire prima che la polizia irrompa potrebbe risultare una scelta altrettanto efficace.

    Qualche che sia l'idea che frulla in testa al giocatore, per metterla in pratica sarà necessario sfruttare la conoscenza degli avvenimenti racchiusi nel loop, così da anticiparli o disinnescarli. Chiaramente ispirato a film come Il Giorno della Marmotta e Edge of Tomorrow (ma non senza un pizzico di Memento), il titolo trasforma le informazioni acquisite di volta in volta in elementi che sbloccano nuove interazioni con personaggi ed elementi di gioco. Se nei punta e clicca tradizionali sono gli oggetti ad essere la chiave per risolvere gli enigmi e procedere nella storia, qui è invece il cumulo di conoscenze che diventa lo strumento per avanzare.

    Pensiamo ad esempio di voler raccontare tutto alla moglie e convincerla dell'esistenza di questo cortocircuito temporale. Potremmo stupirla anticipando la rivelazione che di lì a poco ci farà a cena, oppure ascoltare una canzone alla radio per poi predirne la messa in onda nel ciclo successivo. Senza entrare troppo nel dettaglio delle possibilità a disposizione del giocatore, basti sapere che 12 Minutes ci è sembrato un concentrato di idee brillanti, trovate ardite e soluzioni estremamente intelligenti. La durata molto concentrata del loop temporale spinge il giocatore ad agire in fretta, cercando di ottimizzare i tempi per acquisire più informazioni possibile, quasi angosciato dall'imminente conclusione del prossimo ciclo.

    12 Minutes è riuscito a distinguersi anche per questa sua capacità di replicare in maniera inappuntabile le stranianti sensazioni solitamente legate ai lungometraggi di genere. Sullo sfondo c'è anche il mistero legato ad un omicidio irrisolto, e ad un'accusa che spunta fuori senza preavviso, in maniera un po' sospetta: anche l'aspetto investigativo potrebbe avere un ruolo fondamentale nel gioco, con sfumature da thriller psicologico che già si intravedono fin dai primi momenti.

    Per quanto riguarda la longevità, Luis conferma che l'avventura potrà essere completata in 6/8 ore, a seconda della familiarità del giocatore con il genere d'appartenenza. Una bella sfida, quella di mantenere alto l'interesse del giocatore per così tanto tempo, lasciandogli a disposizione soltanto le tre stanze di un asfissiante appartamento cittadino. Siamo quindi molto curiosi di scoprire quali soluzioni creative avrà partorito l'estroso creatore di 12 Minutes, per capire se il titolo saprà o meno "tenerci in trappola" come fa con il suo protagonista.

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