Ace Combat 7 sfreccia nei cieli di Los Angeles: Provato su PS4 e PlayStation VR

La serie Ace Combat tornerà nel 2018 con il settimo capitolo ufficiale: lo abbiamo provato alla fiera di Los Angeles.

Ace Combat 7 sfreccia nei cieli di Los Angeles: Provato su PS4 e PlayStation VR
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Bandai Namco sta andando piuttosto forte a questo E3 2017, e il successo della sua line up lo dimostra. Ni No Kuni 2 e Dragon FighterZ, da soli, hanno scatenato il ruggente applauso del pubblico, ma oltre a questi, forse un poco più defilato, c'era anche Ace Combat 7: Skies Unknown, disponibile sotto forma di demo giocabile e ansioso di dire la sua. E con tanto di opzione VR, per giunta. Come ben ricorderete, il precedente Fires of Liberation risale al lontano 2007, e quello che c'è stato nel mezzo, purtroppo, non è stato certo memorabile: dieci anni fatti di tentativi, di azzardi più o meno audaci e soprattutto di cadute, decretate da una fan base (forse un po' conservatrice) che proprio non ne ha voluto sapere.
    Bisogna dire che la saga di Project Aces si rivolge ancora ad un pubblico molto specializzato, che via via è andato restringendosi pericolosamente. Skies Unknown, previsto per un generico 2018, rappresenta quindi il tentativo finale. Il riscatto. È proprio per questo che, invece di lanciarsi in spericolate sperimentazioni, il team di Kazutoki Kono decide di ritornare alla formula principale, quella che ai tempi d'oro del brand ci ha fatto versare non poche lacrime. Allacciate le cinture e buon volo.

    The Great UE4 in the Sky

    La demo da noi provata consisteva in una delle missioni introduttive della campagna, chiamata "Two Pronged Strategy" e non era troppo più estesa rispetto alla prova dello scorso anno. Per fortuna c'era anche la versione con PSVR. Partiamo col raccontarvi del comparto grafico, che è stato completamente riscritto rispetto al passato ed ora si basa sul nuovo Unreal Engine 4.Il risultato è buono, anche se presenta qualche limite: la modellazione dei velivoli, sia interna che esterna, è di ottima qualità e dettagliata al punto giusto, ma in quanto ai terreni purtroppo non ci siamo. Ovviamente, è un'impressione che va contestualizzata, dal momento che nella nostra prova abbiamo passato il 99% del tempo il più lontano possibile dalla superficie terrestre, e onestamente non la indicheremmo come una pecca irrecuperabile.
    C'è anche un po' di fastidioso aliasing, e in alcuni casi abbiamo notato qualche pecca nella realizzazione dei elementi esterni agli aerei, come ad esempio la portaerei di partenza. Una disattenzione, forse, sta di fatto che quando si è in aria la sensazione di volo è resa magnificamente. Merito dei filtri e delle luci, e soprattutto degli agenti atmosferici regolati dall'oramai famosissimo TrueSKY; ovvero il sistema brevettato con cui il team mette in campo un'effettistica assai realistica.
    In questo caso il risultato è ottimo, perché le sensazioni restituite al giocatore sono davvero esaltanti: gocce che si infrangono e scorrono sul parabrezza, ghiaccio, formazione dinamica delle nuvole e via dicendo. La versione in PSVR ha ovviamente più limiti, come l'aliasing ad esempio, ma riesce a compensare perfettamente grazie alla sua incredibile immersività.

    Top Gun

    Per noi erano a disposizione due modelli di aerei, ovvero l'F18, e il vecchio e caro F14 (per intenderci, quello di Top Gun). Abbiamo scelto il primo per una questione di statistiche e di maneggevolezza, e poi ci siamo lanciati subito in aria, mentre ci godevamo la colonna sonora in stile Joe Satriani. La prima sezione consisteva in una classica dogfight contro almeno una dozzina di moderni caccia, neanche troppo competitivi a dirla tutta. Con l'aiuto degli alleati riusciamo a liberare il cielo, ma dalla sala briefing ci spiegano che c'è un problema: sta arrivando un bombardiere enorme, con almeno sei motori ad elica per ala, che subito libera nell'aria una ventina di drone da guerra, tutti agilissimi ed agguerriti.

    Proviamo a sconfiggerli, ma sono i troppi, e ad ogni passata rischiamo di venire abbattuti, allora cambiamo tattica e decidiamo di sfruttare il già citato TrueSKY che, elevandoci ancora più in alto fino ad entrare nelle nuvole. Rinunciamo per primi alla visibilità e all'aggancio automatico per i missili termici; andiamo di mitragliette, aspettiamo il momento adatto e poi scatta il massacro. I droni cadono come mosche, e finalmente riusciamo a farci strada per abbattere il boss-bombardiere.
    Per quanto riguarda la manovrabilità, possiamo confermare che non è stato stravolto nulla: i comandi sono gli stessi arcade di sempre, forse leggermente ritarati per aumentare l'agilità, con la levetta analogica a sinistra che gestisce il tutto. Il feeling è ottimo, proprio come quello di una volta, con munizioni interminabili e hud super-amichevoli ed immediati. Alla fine la nostagia paga sempre, vero?

    Ace Combat 7 Skies Unknown Ace Combat 7: Skies Unknow è previsto per il 2018; ha le carte in regola per prendersi la sua rivincita ma non può più permettersi di sbagliare. Sistema di volo squisitamente arcade, ambientazioni simil-realistiche ed un gusto spiccatamente giapponese che permea tutta la produzione, come gli amanti del brand hanno sempre voluto. Anche la versione VR si è comportata bene, regalandoci una delle migliori esperienze con visore mai provate sino ad ora, a parte forse un leggero motion sickness verso il finale. Ecco: la VR sembra fatta appositamente per questo gioco, ma non abbiamo avuto ancora modo di capire in che misura verrà integrata. Sarebbe uno spreco, e un rischio, e ci auguriamo proprio che gli sviluppatori del team Project Ace abbiano fatto la scelta giusta. Per ultimo, vorremmo finalmente vedere qualcosa di più della campagna, magari qualche cutscene come quelle mostrate nel nuovo trailer E3 2017, e speriamo proprio che Bandai Namco ci accontenti presto...

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