Age of Empires 3 Definitive Edition: alla riscoperta del nuovo mondo

A 15 anni di distanza dal lancio anche il terzo capitolo di Age of Empires è pronto a tornare sul mercato in una nuova veste estetica, e non solo.

Age of Empires 3 Definitive Edition: alla riscoperta del nuovo mondo
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  • Age of Empires è una storia di conquiste, di epiche battaglie per l'onore e la sopravvivenza, di fiorenti ed eterogenee civiltà che hanno scritto pagine importanti nei manuali di storia del videogioco. È la storia di intrepidi esploratori, e di irriducibili giocatori che non hanno saputo resistere al fascino pluriennale di ricostruzioni storiche certosine ed enciclopediche. Correva l'anno 2005 quando arrivò sul mercato Age of Empires III Age of Discovery, terzo capitolo di quello che è probabilmente il più celebre franchise di strategici in tempo reale. A scapito di uno charme leggermente offuscato al cospetto del primo e, soprattutto, del secondo capitolo, Age of Discovery introdusse novità importanti nell'economia della saga, a partire da una veste estetica sensibilmente rinnovata anche grazie all'introduzione di un motore fisico e delle tre dimensioni, sino a sostanziali appendici di gameplay.

    Dopo le riproposizioni dei due predecessori, ecco che il cerchio si appresta a chiudersi con Age of Empires III Definitive Edition, una rivisitazione che non ammoderna solamente i tratti estetici della produzione, ma presenta persino una manciata di novità a livello contenutistico. Il pacchetto, in arrivo il prossimo 15 Ottobre in esclusiva su PC ed inserito in Xbox Game Pass, includerà anche le due espansioni The WarChiefs e The Asian Dynasties, per un'offerta completa. Abbiamo avuto modo di toccare con mano il prodotto per qualche ora, e siamo qui, pronti, a raccontarvi le novità di questo restauro.

    Non solo Havok

    Il primo, evidente passo di questa Definitive Edition è l'investimento importante sul fronte tecnico. Del resto, un titolo con una decade e mezzo sulle spalle richiede una cospicua dose di lavoro per presentarsi in forma all'occhio del giocatore d'oggi, e dobbiamo dire che quanto svolto da Tantalus Media e Forgotten Empires ci è parso solido, ancora una volta.

    Il supporto completo alla risoluzione 4K e l'aggiunta di diversi parametri e filtri su cui è possibile operare si accompagna ad un restyling integrale dei modelli tridimensionali, delle texture e della gestione dell'illuminazione. Edifici, modelli dei personaggi, vegetazione; tutto ha un respiro diverso, decisamente più attuale e meno attempato, più fluido, più bello e definito. La fedeltà è un valore dell'operazione, che preserva comunque sacralmente i contenuti originali dell'opera, dal design delle copiose mappe allo stile cromatico. Lo sforzo maggiore, sul versante tecnico, si riscontra tuttavia nella gestione dell'effettistica, della distruttibilità ambientale, e delle animazioni di impatto. I fumi, così come le scie dei fuochi ed il carico di colpi dell'artiglieria, si infrangono ora in maniera decisamente più corposa sulle mura nemiche, grazie ad una notevole implementazione del motore fisico Havok, che già ai tempi seppe dare una nuova linfa alla saga, affacciatasi per la prima volta alle tre dimensioni.

    Certo, l'impatto visivo generale non fa gridare al miracolo, e alcune texture come, ad esempio, quelle che compongono le superfici o il design di alcune porzioni dei menu di gioco restituiscono ancora una sensazione di vetusto. Lo sforzo è sempre encomiabile, anche sul fronte delle prestazioni, al netto di un lieve fenomeno di tearing che abbiamo riscontrato con diversi e vari assetti grafici.

    Arte della Guerra e Battaglie Storiche

    Le due novità sostanziose del pacchetto, sul fronte contenutistico, sono le nuove modalità Arte della Guerra e Battaglie Storiche. La prima introduce una serie di sfide, alla stregua di quanto già visto nella riedizione del precedente episodio (su Everyeye.it trovate la recensione di Age of Empires 2 Definitive Edition), che richiedono al giocatore di eseguire specifiche azioni entro dei tempi limite per ottenere delle medaglie e a determinate condizioni.

    Dovrete visionare necessariamente dei filmati esaustivi che spiegano le condizioni da soddisfare, dopodiché potrete cimentarvi nella produzione e nella gestione delle risorse, nell'assedio di un centro città nemico o nella difesa del vostro.

    L'aggiunta è senz'altro gradita, anche per offrire una serie di partite più brevi e che spezzano il ritmo piuttosto paziente e lento delle canoniche Schermaglie o dei classici Deathmatch. Inoltre, abbiamo trovato queste sfide anche particolarmente utili: i veterani, del resto, potranno ripassare le meccaniche di gioco, mentre i novizi avranno modo di apprenderle a dovere. Del resto, una rinfrescata si rivela quasi necessaria se non si tocca un titolo del franchise da un po' di tempo, o se non si è particolarmente avvezzi al genere: a tal proposito segnaliamo anche l'ottimo tutorial, che ci guida in una gestione introduttiva nella costruzione della colonia e in una prima partita con istruzioni chiare, e persino doppiate in lingua italiana.

    La seconda aggiunta rilevante è la modalità Battaglie Storiche, che come suggerito dal nome introduce una lista di conflitti significativi del XVI secolo che il giocatore potrà rivivere attivamente. La battaglia di Algeri del 1516, ad esempio, tra i pirati barbareschi guidati da Ariadeno Barbarossa e l'esercito spagnolo, per nulla intenzionato ad accettare la presenza di uno Stato pirata vicino alle proprie competenze geopolitiche, dopo la presa di questi ultimi della capitale algerina.

    In queste partite la formula di gioco non cambia, naturalmente, e le circostanze ci metteranno nei panni di varie fazioni, consentendoci di assaporare diversi stili ludici e di costume. A proposito di fazioni, la Definitive Edition di Age of Empires III ne introduce due inedite giocabili, gli svedesi e gli aztechi, portando a 16 il computo complessivo. L'offerta contenutistica è insomma eccezionale, ed eleva questo rifacimento a produzione dalla natura enciclopedica. Sotto la voce Compendio del menu, infatti, si espande un fiume di informazioni sulle civiltà, sulle unità militari, persino sugli edifici e sui personaggi di rilievo della storia, riproponendo quel fantastico respiro accademico e storiografico che da sempre accompagna la saga.

    Naturalmente, ritroviamo intatte sia le modalità Storia, che ci porterà nuovamente nei panni della famiglia Black, sia Schermaglia, tramite la quale potremo creare la nostra partita personalizzata in giocatore singolo nelle modalità Supremazia o Deathmatch.

    L'aggiunta delle fazioni svedesi e inca comporta logicamente anche l'introduzione delle corrispettive due città madri, ossia Stoccolma e Tenochtitlan, con mazzi di carte specifici e personalizzabili, per il rifornimento ed il supporto durante le partite. Completa il pacchetto un comparto multiplayer cross-store sostanzialmente immutato, con la possibilità di giocare partite in Trattato, Supremazia o Deathmatch fino a 4 giocatori.

    Segnaliamo anche la presenza dell'editor di mappe, sempre eccellente e sconfinato, che consente di sottoporre le proprie creazioni e la propria fantasia all'eroica brama di conquista e dominio, con un rinnovato supporto alle mod che il team di sviluppo promette essere sontuoso.

    Age of Empires 3 Definitive Edition Age of Empires III: Definitive Edition sembra avere tutte le carte in regola per riportare in auge un capitolo importante di un franchise storico ed enciclopedico come quello di Ensembled Studios e Microsoft. Age of Discovery rimane, a tutt’oggi, forse il titolo più completo della saga, il più accessibile e il più efficace sotto il profilo ludico, grazie anche allo snellimento di alcune meccaniche tortuose come la gestione delle risorse ed all’introduzione delle Città Madri. Il lavoro di restauro sembra efficace sotto il profilo estetico, e non manca di chiamare all’appello anche i giocatori di vecchia data con aggiunte contenutistiche e ludiche che accendono la curiosità ed una rinnovata fame accademica di conquista. Attendiamo la versione completa per un verdetto più coscienzioso sul lungo termine, sulla stabilità dei server e del comparto multiplayer. Abbiamo poche riserve, tuttavia, sull’efficacia dell’operazione, visto anche il prezzo budget (19,99 euro) e il trattamento riservato ai possessori del titolo originale, che potranno usufruire di un ulteriore sconto per l’acquisto di questa riedizione.

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