Ary and the Secret of Seasons: sulle orme di Mulan in un action adventure!

Ary and the Secret of Seasons è un intrigante indie action-adventure con elementi puzzle/platform, pronto a porvi al controllo del potere delle stagioni.

Ary and the Secret of Seasons: sulle orme di Mulan in un action adventure!
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Stadia
  • Dal giugno 2016, Ary and the Secret of Seasons è in sviluppo in Belgio, presso gli studi di eXiin. Nel 2017, al variopinto action-adventure lavoravano due sole persone: oggi, la produzione può contare sulla dedizione di circa 10 sviluppatori. Grazie a una collaborazione con il team di Fishing Cactus e il publisher Modus Games, il gioco è ora in procinto di approdare su PC e console. A poco meno di un mese dalla release, abbiamo avuto la possibilità di testare con mano una build di Ary and the Secret of Seasons. Strutturata in due Demo, quest'ultima ci ha consentito di dare uno sguardo alle fasi iniziali del titolo e a un Dungeon avanzato comprensivo di Boss Fight finale. Imbracciata una spada di legno e pronti a dominare le stagioni, abbiamo dunque esplorato una porzione del Regno di Valdi: ecco il nostro resoconto di viaggio!

    Tra Mulan e Guru Guru

    Il mondo che attende il giocatore in Ary and the Secret of Seasons delinea nei toni e nelle atmosfere una divertente e delicata fiaba moderna. La prima Demo ci presenta immediatamente Ary, piccola e grintosa protagonista di quest'avventura videoludica. Nonostante la ragazza appaia gioiosa e spensierata, la situazione intorno a lei è decisamente complessa. Il fratello Flynn è scomparso in circostanze misteriose e i suoi genitori ritengono che sia andato incontro a un triste destino. Il padre in particolare è distrutto dalla perdita, tanto da ritrovarsi in uno stato di totale apatia e impotenza.

    Parallelamente, qualcosa di oscuro sta avvolgendo il Regno di Valdi, sconvolgendone gli equilibri. Il reame è da sempre diviso in quattro grandi regioni, ognuna delle quali associata a una stagione. Yule, dimora di Ary, è ad esempio costantemente avvolta dai ghiacci e dal bianco candore delle nevi, in un inverno perenne che ne avvolge le architetture di ispirazione coreana. A preservare la struttura del Regno, troviamo i quattro Guardiani delle Stagioni, al cui tavolo siede anche il padre della protagonista, Guardiano dell'Inverno.

    Nelle primissime fasi della nostra prova, comprendiamo immediatamente la personalità di Ary: ribelle e generosa, sicura di sé e piena di coraggio, la piccola viene in breve tempo trascinata in una spirale di strani eventi. Il ritrovamento della spada di Flynn e una devastante pioggia di cristalli sulla città sono i motori che danno il via alla narrazione di Ary and the Secret of Seasons. Le misteriose pietre cancellano l'inverno di Yule, sciogliendovi le neve e portando con sé il calore dell'estate.

    Il Consiglio dei quattro Guardiani delle Stagioni non può ignorare l'evento: viene dunque indetta una riunione d'emergenza. Novella Mulan, Ary non vuole mettere in pericolo il già provato padre e decide di fingersi Flynn per poter accedere all'incontro. Recuperata la spada del fratello, indossati i suoi abiti e tagliatasi i capelli, la giovane è quasi pronta per raggiungere la Cupola delle Stagioni. All'appello manca soltanto il Cristallo d'Inverno del padre, con il quale è possibile evocare attorno a sé nevi e ghiacci: ottenuto quest'ultimo, Ary può partire all'avventura.

    La prima Demo ci ha consentito di apprendere gli elementi cardine della storia di Valdi. I toni ironici del racconto ci hanno immediatamente richiamato alla mente - i lettori non più giovanissimi lo ricorderanno - Guru Guru: Il Girotondo della Magia, manga/anime esordito negli anni Novanta. Con la stessa adorabile leggerezza dell'opera nipponica, Ary and the Secret of Seasons sembra non prendersi troppo sul serio nell'imbastire una mitologia che identifica nello scontro epico tra il "Guerriero Leggendario" e il "Mago Cattivo" l'origine dell'attuale equilibrio del Regno.

    La stessa spensieratezza accompagnerà anche fasi successive del racconto, ma non vogliamo anticiparvi troppo. Basti sapere che ben presto Ary si ritroverà a intraprendere un viaggio per recuperare tutti i Cristalli delle Stagioni, nel tentativo di far luce sugli eventi che si celano nel passato di Valdi e scoprire cosa ne è stato del fratello.

    Non ci sono più le mezze stagioni

    Le due Demo che abbiamo avuto modo di testare ci hanno offerto una buona introduzione alle meccaniche di gameplay che caratterizzano Ary and the Secret of Seasons. Il titolo ci è parso offrire una buona commistione tra esplorazione, combattimenti, risoluzione di puzzle e fasi platform. Ad amalgamare le diverse anime della produzione troviamo il vero e proprio fulcro del gioco: la possibilità di evocare liberamente le quattro stagioni.

    Nella prima sezione presentata da eXiin abbiamo di fatto completato il tutorial dell'avventura. Attraversando un primo Dungeon abbiamo appreso come sfruttare il potere del Cristallo d'Inverno. Evocare quest'ultimo consente di generare attorno a sé un'area sferica in cui viene ricreato il clima tipico della stagione. Le acque si trasformano in ghiaccio e la neve ricopre il terreno, aprendo nuove strade per proseguire il cammino.

    Attivare il potere accanto a degli speciali monoliti consente di ampliare il raggio d'azione della sfera stagionale, che può così arrivare a includere un intero palazzo. Evocare l'inverno ha un impatto anche su alcuni nemici. Entrando in contatto coi ghiacci, creature gelatinose si tramutano in cubi ghiacciati, che potremo usare per attivare meccanismi o per raggiungere aree sopraelevate.

    Una meccanica interessante, che aggiunge un'apprezzata imprevidibilità al

    combat system di Ary and the Secret of Seasons. In tempo reale, questo si fonda su di un sistema di attacchi, schivate, piroette in aria, parate e contrattacchi. Molto semplici, i combattimenti sono l'elemento che meno ci ha convinto durante il nostro test. Gli avversari, per lo più buffe iene antropomorfe, raramente rappresentano un pericolo concreto, e la percezione dei colpi inflitti o subiti è piuttosto ridotta. Le battaglie da noi affrontate si sono risolte rapidamente, senza necessità di concentrarsi particolarmente per mettere a segno i propri affondi e sconfiggere l'avversario. Il livello di rifinitura del combat system e il grado di sfida offerto dal titolo andranno tuttavia valutati in maniera più consapevole in sede di recensione del gioco completo.

    Ary di Valdi...o di Arendelle?

    La seconda Demo di gioco ci ha invece catapultati in una delle fasi finali dell'avventura: per ovvie ragioni non offriremo dunque dettagli sul contesto narrativo, ma solo considerazioni legate all'evoluzione del gameplay. Rispetto alle fasi iniziali, Ary è ora molto più potente. Non è più soltanto il Cristallo d'Inverno a obbedire al suo volere, ma l'intero pantheon delle quattro stagioni.

    Il nostro obiettivo è superare il Tempio d'Inverno, un Dungeon decisamente più elaborato e articolato rispetto a quanto visto nell'introduzione di Ary and the Secret of Seasons. Per avanzare con successo sarà necessario combinare sia i poteri delle stagioni sia le diverse anime del gioco, in una commistione tra platforming, azione e risoluzione di puzzle che ha saputo soddisfarci e divertirci.

    In questa fase dell'avventura, Ary ha a sua disposizione diversi strumenti, tra cui una fionda capace di scagliare proiettili infusi del potere delle stagioni . La già agile protagonista può inoltre contare sulla possibilità di eseguire un poderoso doppio balzo. La somma tra questi elementi e l'evocazione delle quattro stagioni dà vita a un quadro intrigante. In certi casi, evocare l'inverno rivelerà la presenza nell'area esplorata di colossali scalinate di ghiaccio degne di Frozen. In altri, dovremo sfruttare la nostra fionda per creare gelide piattaforme da percorrere con agilità e rapidità un balzo dopo l'altro.

    La nostra avventura si è conclusa con una Boss Fight, che ci ha visti contrapposti ad una grande aquila dall'essenza intrisa di nevi e ghiaccio. Un confronto che si è rivelato dinamico, grazie all'alternanza di fasi platform piuttosto impegnative, utilizzo dei poteri della stagioni e combattimento ravvicinato. Un scontro strutturato in fasi, dalla difficoltà complessivamente contenuta, ma capace di divertire e offrire soddisfazione al momento della vittoria.

    Un indie dall'identità definita

    Complessivamente, potremmo definire Ary and the Secret of Seasons come una sorta di Zelda-like, in cui le fasi platform rivestono una rilevanza centrale. Il budget produttivo è chiaramente contenuto, elemento che si riflette in una qualità grafica contenuta e in una generale povertà di dettagli nelle ambientazioni. A fronte della sua essenza low-poly, il gioco riesce però a dimostrare un'identità artistica definita, che ci è parsa promettente. I colori brillanti proposti dal team di sviluppo contribuiscono inoltre a creare un colpo d'occhio gradevole.

    Nella nostra prova abbiamo potuto esplorare solamente una delle quattro aree

    del Regno di Valdi, la cui estetica è ispirata all'architettura coreana. Le restanti tre, ha svelato il team si sviluppo, includono tra le fonti d'ispirazione la Grecia, i grandi deserti e l'Europa medievale: siamo dunque curiosi di poter verificare il grado di varietà che caratterizzerà la versione finale del mondo di gioco. Nonostante la sua natura indie, Ary and the Secret of Seasons offre alcune caratteristiche in grado di elevarne il valore produttivo. Tra questi la presenza di un ampio numero di cut-scene, circa un'ora di materiale doppiato e il supporto a molteplici lingue, tra cui l'italiano, anche se con un adattamento che al momento si dimostra in certi frangenti parzialmente claudicante. Nel complesso, eXiin mira a offrire un'esperienza di gioco della durata di circa 10 ore, la cui longevità potrà aumentare a seconda dell'apprezzamento del giocatore per side quest o attività di esplorazione.

    Sul fronte tecnico, abbiamo rilevato alcune incertezze nei movimenti di camera, nella responsività di alcuni comandi e nella stabilità del framerate: su tutti questi aspetti, tuttavia, preferiamo pronunciarci una volta in possesso della build finale del gioco.

    Ary and the Secret of Seasons Pur con tutti i limiti di una piccola produzione indipendente, Ary and the Secret of Seasons ci ha dato l'impressione di possedere un'identità chiara e definita. Una fiaba moderna, che pone l'accento sull'avventura, ma non esita nello spiazzare il pubblico con toni efficacemente ironici. Al termine della nostra prova, ci siamo separati con un pizzico di dispiacere dal Regno di Valdi, curiosi di sapere che cos'altro celi tra le sue lande variopinte. L'anima puzzle e platform del titolo eXiin ha saputo convincerci, così come la direzione artistica. Con un'operazione di rifinitura tecnica e di perfezionamento del combat system in vista del lancio, l'indie potrebbe ambire a ritagliarsi un proprio spazio nell'affollata finestra delle uscite settembrine. Tra una brezza primaverile e una tormenta di neve, Ary and the Secret of Seasons è pronto a portare con sé la furia degli elementi il prossimo 1 settembre, su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Una versione Google Stadia sarà invece pubblicata in data 5 novembre.

    Che voto dai a: Ary and the Secret of Seasons

    Media Voto Utenti
    Voti: 1
    6
    nd