Assassin's Creed Odyssey: l'Odissea di Ubisoft approda alla Gamescom

A poche settimane dal lancio, previsto per il 5 ottobre, abbiamo potuto (ri)mettere le mani su Assassin's Creed Odyssey.

Assassin's Creed Odyssey
Anteprima: Xbox One X
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Stadia
  • Nelle lande teutoniche della fiera di Colonia gli usi ed i costumi dell'Antica Grecia hanno iniziato a diffondersi grazie alla presenza di una demo giocabile di Assassin's Creed: Odyssey, il nuovo capitolo dell'ormai leggendaria creatura di Ubisoft, la naturale evoluzione di quell'Origins che lo scorso anno aveva parzialmente riscritto i paradigmi ludici della serie. Imbarcandoci in un viaggio a ritroso negli anni, per la precisione nel 431 a.C, durante i primi focolai della guerra del Peloponneso, ci siamo immersi tra i sublimi panorami greci, dove in ogni zolla di terra riecheggia il grande canto del mito. Mai come con questo capitolo, del resto, la saga ha assunto connotati di stampo palesemente fantasy, che si ricollegano a doppio filo alla mitologia ellenica ed alla sua genesi. Allontanandosi sempre di più dalla struttura classica del brand, Odyssey abbraccia a tutto tondo gli stilemi di un gioco di ruolo, catapultandoci verso un passato dove gli elmi dei guerrieri spartani sostituivano i cappucci degli Assassini e dove la lama celata non era stata ancora concepita. Quel che resta immutato, tuttavia, è il gusto per le scalate dinamiche, per le infiltrazioni silenziose, per gli omicidi nell'ombra, ossia per tutto ciò che, tanti secoli dopo, avrebbe portato alla nascita della Confraternita.

    Cantami, o Kassandra...

    Con una scelta alquanto singolare, Ubisoft ci ha concesso l'opportunità di testare una demo ambientata in una fase estremamente avanzata dell'avventura: dopo aver selezionato o Alexios o Kassandra, d'altronde, il nostro personaggio partiva direttamente dal livello 50, con quindi gran parte dell'albero dei talenti già ampiamente sbloccato. Così facendo, siamo stati in grado di approfondire le particolarità del rinnovato combat system che, partendo dalla base di Origins, compie alcune significative modifiche allo scopo di rendere le battaglie più dinamiche, fluide e spettacolari. Per farlo, tuttavia, si abbandona a qualche concessione fantasy che dona all'immaginario della serie (ed anche al suo gameplay) una nuova connotazione.

    Alexios e Kassandra, infatti, sono dotati di capacità decisamente potenti, da sbloccare man mano che proseguiremo nel corso dell'esperienza: oltre ai classici affondi di spada, mazza ferrata ed altre armi in dotazione, avremo la facoltà di attivare dei colpi speciali con la pressione dei trigger posteriori e dei pulsati frontali, tramite i quali mettere in atto mosse dall'impatto devastante.
    È il caso, ad esempio, di un'onda d'urto con la quale sbalzare in lontananza i nemici che ci circondano, oppure di un vigoroso calcio che abbatte gli scudi avversari e li priva della loro protezione. Al novero non mancano skill curative, rallentamenti del tempo ed altre diavolerie magiche che rendono i duelli sì più vari e divertenti, ma allo stesso tempo anche un po' sopra le righe, non sempre coerenti con l'anima ludica di Assassin's Creed.
    Simili potenziamenti appartengono ovviamente a tre diversi rami di abilità, grazie ai quali specializzarci in altrettanti stili di gioco. È chiaro che, avventurandoci in una demo che proponeva un livello di esperienza così elevato, i talenti a disposizione erano stati perfezionati quasi al massimo, in modo da mettere in mostra una potenza distruttiva che, presumibilmente, nel corso dell'avventura non si presenterà con tale foga. È lecito ipotizzare quindi che, mentre avanzeremo regolarmente nell'avventura principale, i duelli appariranno più credibili e meno roboanti, lasciando alle sequenze più avanzate, ed in prossimità dell'endgame, qualche esagerazione di troppo.

    Ora come ora, benché il sistema di lotta - che evolve ed affina quello di Origins - ci sia parso sufficientemente dinamico e preciso, nel complesso resta da valutare l'impatto che questi poteri potranno avere sul lungo termine, se saranno ben bilanciati con le minacce che ci ostacoleranno la strada e se riusciranno a rendere più stimolanti le battaglie. Non crediate, comunque, che tali capacità alleggeriranno la difficoltà delle vostre scampagnate nella Grecia Antica: fronteggiando avversari di grado pari o superiore, difatti, gli scontri sapranno darvi qualche grattacapo nel caso in cui veniate accerchiati da tipologie di soldati dotati di un armamentario eterogeneo.

    Ad aggravare le tenzoni ci pensano anche i cacciatori di taglie, pericolosissimi guerrieri che ci staranno alle costole finché non ci avranno annientato. Per toglierceli di torno, basterà aprire il menù e pagare un riscatto in moneta sonante, a patto, chiaramente, di possedere la somma di denaro necessaria. Sebbene gli avversari ci siano sembrati piuttosto aggressivi, lontani dagli inciampi dei capitoli pre-Origins, bisogna ammettere che permangono ancora alcuni difetti nella prontezza dei riflessi delle ronde, che in stealth continuano a non essere sempre vigili come dovrebbero.

    Le modifiche apportate da Ubisoft sono indirizzate apertamente ad una maggiore spettacolarizzazione dell'impianto ludico: ce lo dimostra, a tal proposito, la quest che abbiamo avuto modo di seguire nel corso della demo, una storia piuttosto elaborata che, dopo varie peripezie, ci ha condotto verso una boss fight capace di pescare a piene mani dall'immaginario classico del mito. Lo scontro con una creatura come Medusa, discretamente contestualizzata nell'universo di Assassin's Creed, non ci ha esaltati dal punto di vista della complessità delle meccaniche di gioco né dei pattern d'azione, aggravati inoltre da un level design che suggerisce a più riprese la strategia più efficiente per abbattere la mostruosità. Si è trattato comunque di un duello che ha segnato un notevole passo in avanti per gli standard della saga in termini di boss fight, specialmente se rapportato alla qualità delle "battaglie" finali offerte dagli scorsi episodi. Ecco, Odyssey rappresenta proprio questo: uno ulteriore passo evolutivo che interessa quasi tutti i parametri di gameplay introdotti in Origins, ancora ben distanti dalla perfezione ma comunque bastevoli per lasciarci sperare in un capitolo piuttosto solido sul piano ludo-narrativo.

    Anche la qualità del racconto, non a caso, sembra aver conosciuto un ampliamento considerevole, grazie all'aggiunta di linee di dialogo a risposta multipla che, nel bel mezzo delle conversazioni, potrebbero cambiare l'andamento degli eventi. Sulla carta sono state rivisitate persino le battaglie navali, presenti in misura assai maggiore rispetto agli scampoli di duelli marittimi contenuti nelle disavventure di Bayek ed Aya. Non abbiamo potuto sfortunatamente di saggiare in prima persona la solidità degli scontri tra vascelli, ma sappiamo di certo che sarà possibile rinforzare il nostro veliero con varie componenti e persino arruolare nuovi membri della ciurma con l'avanzare della storia. Veleggiare tra i mari dell'Antica Grecia, inoltre, è un'esperienza davvero sublime: gli atolli immersi nel chiaro azzurro delle acque puntellano uno scenario d'indescrivibile bellezza architettonica e naturalistica, dove si manifesta pienamente la strepitosa cura per i dettagli a cui il team di Ubisoft Quebec ci ha abituato. Il rischio è quello di restare spesso immobili, come paralizzati dinanzi alle meraviglie della cultura ellenica, con lo sguardo fisso a scrutare l'orizzonte, ad osservare con devozione le statue erette all'interno dei templi. Bisognerà solo prestare attenzione a non rimanere incantati di fronte a Medusa: in caso contrario, finiremo per tramutarci in uno di quegli idoli di pietra che prima avevamo ammirato.

    Assassin's Creed: Odyssey Odyssey è un capitolo importante per Assassin's Creed: è infatti l'episodio della consacrazione delle nuove meccaniche di gioco inserite in Origins, che giungono qui a piena maturazione, non senza qualche perplessità. Il nuovo dinamismo dei combattimenti, la potenza degli scontri ed il peso dato alla narrativa contribuiscono ad acuire la speranza di trovarci dinanzi alla più ricca incarnazione della saga degli Assassini. Durante questa nostra ultima prova, sono emersi comunque alcuni dubbi legati alla deriva fantasy imboccata da una saga che si sta trasformando a tutti gli effetti sempre di più in un gioco di ruolo. Non manca poi ancora molto prima di salpare verso gli impervi lidi del mito ellenico: la nave di Assassin's Creed: Odyssey spiegherà le vele il prossimo 5 ottobre, pronta a condurci verso una lunga odissea nell'Antica Grecia.

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