Battle Chasers Nightwar: provato il gioco di Joe Madureira

Siamo volati a Londra per provare con mano Battle Chasers Nightwar e scambiare quattro chiacchiere con Joe Madureira.

Battle Chasers Nightwar: provato il gioco di Joe Madureira
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • La storia di Battle Chasers inizia nel lontano 1997, quando un giovanissimo Joe Madureira lascia le pagine degli Incredibili X-Men per cominciare a lavorare al suo primo progetto indipendente: Battle Chasers. "Mad" avrebbe successivamente confermato che il tono degli albi degli X-Men, in quel periodo, era diventato fin troppo "cupo e deprimente" per i suoi gusti. Forse è proprio per questo che per Battle Chasers il fumettista decide di optare per uno stile narrativo più scanzonato, ironico, ma non per questo privo di pathos. Malgrado la popolarità del fumetto, l'epopea arcanepunk di Madureira fatica a trovare una regolarità editoriale, anche a causa dei numerosi impegni dell'artista, che ne frattempo si è avvicinato all'industria videoludica.
    Nel 2001, dopo solo 9 numeri (l'ultimo dei quali si conclude con un clamoroso cliffhanger), Battle Chasers finisce dritto nel limbo, fino a quando, tre lustri dopo, Madureira decide di riprendere in mano l'universo del fumetto e di rielaborarlo in Battle Chasers: Nightwar, il primo gioco sviluppato da Airship Syndicate, studio di cui "Mad" è fondatore, CEO e direttore creativo. Qualche giorno fa siamo volati a Londra proprio per scambiare con Joe quattro chiacchiere a proposito della sua ultima creatura e per provare la build più recente del titolo che, ci preme puntualizzarlo, continua a promettere decisamente bene.

    Artefatti mistici, avventure epiche e tanto, tanto pesce

    Come prevedibile, visti i natali del progetto, la prima cosa che colpisce di Battle Chasers è il suo stile grafico unico, che pare strappato a viva forza dalle pagine del fumetto omonimo.

    I dialoghi, le cutscene e le sequenze disegnate che accompagnano l'attivazione delle tecniche speciali Overcharge grondano stile e magnificenza creativa. In ognuna delle sue sezioni costituenti (spostamenti sulla mappa tabellone, esplorazione libera dei dungeon e combattimenti in stile jrpg), Nightwar sembra un "artwork in movimento". Quando gli riferiamo le nostre impressioni, "Mad" sorride e ci spiega che si tratta proprio dell'effetto che lui e il team di Airship Syndicate volevano ottenere. La composizione degli ambienti è praticamente perfetta, forte di una cura per i dettagli maniacale, che si manifesta in scenari ricchi di particolari che catturano l'occhio. La build testata a Londra era sostanzialmente identica a quella provata in anteprima qualche mese fa, quindi resta il dubbio sull'impatto che la componente procedurale di Battle Chasers potrebbe avere sulla qualità generale della direzione artistica. A maggior ragione dato che, nel corso della nostra prova, il dungeon disponibile non presentava chiari segni di modularità o ridondanze che suggerissero una strutturazione "a mosaico". In tutta onestà, quella di "appaltare" la strutturazione dei dungeon ad algoritmi procedurali ci pare una scelta rischiosa che cozza, almeno in parte, con lo stile "handmade" della produzione.
    Su questo punto Madureira non si sbottona: sarà il prodotto finale a decretare la bontà di questa particolare scelta creativa. Pur avendo aperto le porte a una nuova serializzazione del fumetto (che dovrebbe tornare, in formato digitale, fra qualche mese), Joe ci dice che la storia di Nightwar non va necessariamente intesa come parte della continuity dell'opera. "Nightwar racconta una storia diversa, collocata temporalmente dopo il nono numero di Battle Chasers ma non strettamente legata alle vicende del fumetto", spiega Madureira sottolineando come il gioco di Airship Syndicate non vada in alcun modo inteso come un sequel delle avventure di Gully, Knolan, Calibretto e compagnia. Joe ci conferma però che i riferimenti al fumetto non mancheranno, così come alcuni degli elementi iconici dell'opera cartacea.
    Cogliendo la palla al balzo, diciamo a "Mad" di aver notato come - curiosamente - due dei più celebri artefatti magici di Battle Chasers, "La Spada" di Garrison e i guanti di Aramus usati da Gully, siano presenti nel gioco come oggetti di livello infimo, ben presto sostituiti da strumenti più efficienti ma con sfumature molto meno epiche (tipo un paio di guantoni da boxe e una spada arruginita). Il CEO di Airship Syndicate ci racconta che si tratta di un dettaglio che ha già generato un buon numero di risate tra i membri del team di sviluppo.

    "Quello che nel fumetto è un artefatto mistico di incredibile potenza, nel videogioco può essere ceduto al primo mercante per una moneta - racconta Madureira, sorridendo - È strano, me ne rendo conto, ma stiamo pensando a un modo per far sì che quegli artefatti possano diventare, andando avanti nel gioco, le ‘armi finali' di ciascun protagonista". D'altronde la ricerca di equipaggiamento sempre migliore è una delle chiavi della progressione in Nightwar, quindi non stupisce più di tanto che nel gioco si siano adottate soluzioni apparentemente incompatibili con la lore del fumetto.

    Fa comunque piacere sapere che il team sta lavorando per evitare stonature troppo evidenti. Parlando di stonature, l'unica vera novità della build mostrata a Londra e anche il solo elemento che, finora, ci è sembrato platealmente posticcio. Battle Chasers includerà infatti un minigioco di pesca che, nella migliore(?) tradizione ruolistica, offrirà ai personaggi una pausa rilassante tra un combattimento e l'altro. Pur non volendo soffermarci troppo sulla sostanziale inutilità dell'aggiunta, va detto che le meccaniche del minigioco ci sono sembrate piuttosto insulse e non particolarmente divertenti.
    Prima di lasciare i sotterranei della chiesetta di St Andrew, sede dell'evento di THQ Nordic, abbiamo chiesto a Madureira informazioni sulla versione del gioco in arrivo su Nintendo Switch. Il creative director ci ha spiegato che il porting sta richiedendo al team qualche sforzo in più rispetto alle altre due versioni console del titolo, perché l'hardware di Switch richiede un lavoro di ottimizzazione più accurato. Trattandosi di un gioco molto leggero, comunque, "Mad" non ha dubbi sul fatto che Battle Chasers: Nightwar girerà senza problemi anche sull'ibrida di Nintendo. Non è chiaro se il team punti ad un'uscita in contemporanea su PC, Xbox One, PlayStation 4 e Switch, ma non ci stupiremmo se la versione per l'ibrida di Nintendo tardasse un po'.

    Battle Chasers: Nightwar La build di Battle Chasers: Nightwar testata in quel di Londra ha confermato, almeno per il momento, tutte le “buone vibrazioni” accumulate nel corso della precedente anteprima. Restano quindi invariate le nostre riflessioni sulla bontà del sistema di combattimento e della varietà strutturale di un titolo che promette di essere una piccola perla transmediale. Il gioco di ruolo di Airship Syndicate sfoggia un comparto artistico di qualità eccelsa, che speriamo non venga travisato dalla scelta - spesso infelice - di sfruttare meccaniche procedurali per la generazione casuale dei dungeon. Il fatto che lo studio non abbia finora mai mostrato alcuna sezione creata con questo sistema suscita qualche dubbio, ma speriamo che ogni incertezza venga fugata il prossimo 3 di ottobre, all’arrivo del gioco nei negozi.

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