Provato Battlefleet Gothic: Armada

In occasione della pubblicazione del client Beta, contenente il multiplayer e parte della campagna single-player, vi proponiamo uno sguardo più approfondito sul nuovo RTS ambientato nell'universo di Warhammer 40.000. Per l'Imperium!

Provato Battlefleet Gothic: Armada
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Mentre, lo scorso Marzo, Focus Home Interactive offriva un'esperienza per lo più hands-off ai giornalisti invitati alla presentazione dei titoli previsti per l'anno 2016, un gruppo selezionato di fedeli all'Imperatore-Dio dell'Umanità, fra i quali lo scrivente si annovera, ha partecipato a una breve sessione di test tecnico di Battlefleet Gothic: Armada, che ha permesso di provare direttamente lo Strategico ispirato a uno dei più particolari Specialist Games ambientati nell'universo fantascientifico di Warhammer 40.000.
    Nonostante il poco tempo a disposizione all'epoca della prova, a malapena due giorni, la nostra opinione sul gioco aveva già iniziato a formarsi e, con l'apertura della beta riservata a chi ha effettuato il preacquisto su Steam, abbiamo potuto constatare con soddisfazione la sistemazione di buona parte dei problemi riscontrati.
    Anche se limitata nelle feature a disposizione, ovvero le sole prime due missioni della campagna per giocatore singolo e tre su quattro razze giocabili in multiplayer (Flotta Imperiale, Flotta del Chaos e, di recente, Pirati Orki), la beta di Battlefleet Gothic: Armada è un buon assaggio di cosa ci aspetterà il giorno dell'uscita, fissato per il prossimo 21 Aprile.

    All your spacebase are belong to us

    Sviluppato da Tindalos Interactive, studio semisconosciuto, probabilmente formato in occasione dello sviluppo del titolo stesso, Battlefleet Gothic: Armada è uno Strategico in Tempo Reale in cui il giocatore viene posto al comando di flotte di navi spaziali, le cui stazze e armamentari aumentano esponenzialmente con il prestigio guadagnato sul campo di battaglia. Con l'aumentare di livello del proprio avatar, difatti, vengono progressivamente sbloccate nuove tipologie di navi (dagli Incrociatori Leggeri alle possenti Navi da Battaglia), suddivise in classi che ne identificano l'equipaggiamento (comprendente batterie laterali e dorsali di cannoni Macro e al plasma, siluri, lance laser, cannoni Nova, ponti di lancio per astronavi da schermaglia e bombardieri). Ai mezzi da battaglia si affiancano i vascelli di scorta, il cui ruolo principale consiste nella ricognizione avanzata del campo di battaglia e nel beccarsi il fuoco d'avvisaglia del nemico (ma che possono comunque lasciare ben più di un segno sugli scafi nemici).

    Pur non potendo cambiare il tipo e il numero di armi equipaggiabili sulle navi della flotta, queste possono essere personalizzate in molti aspetti importanti, come i potenziamenti passivi e le skill attive, caratteristiche che influiscono sensibilmente sul comportamento dei vascelli in battaglia. Anche gli elementi "rilevanti" dell'equipaggio, come il Navigatore, l'Artigliere e il rappresentante delle truppe imbarcate, possono essere potenziati grazie ai punti esperienza accumulati, permettendo così di colpire più efficacemente con le nostre armi, resistere ai tentativi di insubordinazione dei capitani sull'orlo del fallimento ed evitare di rimanere dispersi nel Warp in caso si ricorra al "salto d'emergenza".
    Apice del sistema di personalizzazione è il Favore, ovvero la possibilità di specializzare i vascelli, scegliendo fra quattro possibilità offerte dalla fazione di riferimento, che conferiscono bonus di varia natura: nel caso dell'Imperium, per esempio, si può chiedere il "Favore" della Marina Imperiale (il braccio militare della Flotta, che non solo trasporta l'innumerabile esercito della Guardia Imperiale in giro per la Galassia, ma si occupa anche di bombardare le flotte nemiche e i pianeti sanzionati con il famigerato ordine "Exterminatus"), dell'Inquisizione (nome collettivo per l'insieme di organizzazioni, più o meno segrete, che si occupano di scovare e distruggere i nemici dentro e fuori l'Imperium), degli Space Marine (forza d'elite dell'Imperium, composta da soldati geneticamente potenziati, dotati delle armi più potenti e indottrinati a servire l'Imperatore a qualsiasi costo) e dell'Adeptus Mechanicus (misteriosa setta di tecnocrati affiliata all'Imperium, unici depositari delle conoscenze necessarie per farne funzionare i macchinari, oppure dei giusti rituali per quietare gli "Spiriti della Macchine").
    A proposito di quest'ultima caratteristica, il rapporto costo/beneficio conferito dai Favori continua a non essere giusto, come già constatato durante il test tecnico, soprattutto perché i bonus conferiti non "scalano" con la stazza delle navi a cui vengono applicati, mentre il costo aumenta eccome.

    Avanti tutta! Speronamento!

    Come già accennato, la campagna per giocatore singolo di Battlefleet Gothic: Armada disponibile in questa versione beta è composta da solo tre missioni, di cui le prime due possono essere considerate di fatto parte del tutorial. La terza missione, invece, rappresenta l'introduzione di uno dei numerosi nemici del protagonista, il neo-nominato Ammiraglio Spire della Flotta Imperiale: parliamo ovviamente degli Orki che, in ossequio alla loro natura ladronesca, vengono presentati mentre distruggono e saccheggiano un convoglio di navi diretto verso un pianeta imperiale sull'orlo del collasso. Prevalere sulle navi raffazzonate dei Pelleverde, tanto resistenti quanto imprecise nel fuoco di batteria, contando solo su un paio di incrociatori leggeri e di navi di scorta, è un'impresa più che ardua, destinata a fallire nella maggioranza dei casi. Fortunatamente nel caso di fallimento non è previsto il Game Over, ma le ripercussioni sull'andamento della campagna diverranno più importanti con l'aumentare del numero di pianeti "persi", soprattutto quando si tratta di preziosi Mondi Cardinali (sedi dell'Ecclesiarchia, la religione ufficiale dell'Imperium dedicata all'Imperatore-Dio), della Schola Progenium (istituti operati dalla pachidermica macchina amministrativa imperiale dell'Adeptus Ministorum, in cui vengono allevati e istruiti i futuri alti ufficiali delle armate e i funzionari del Ministorum stesso) oppure degli importantissimi Mondi Forgia (interi pianeti trasformati dall'Adeptus Mechanicus in fabbriche, dove vengono prodotti tutti i manufatti necessari al funzionamento dell'Imperium, dalle unità abitative prefabbricate ai possenti Titani).

    Al di là della campagna per giocatore singolo, incentrata esclusivamente sulle forze imperiali, Battlefleet Gothic: Armada, prevede una modalità Skirmish in solitaria, ovvero contro l'IA, e un'altra contro altri giocatori, affrontabile sia in scontri 1vs1 che in 2vs2. Oltre al semplice valore competitivo, le scaramucce, in particolare quelle contro l'IA, sono un utile terreno di prova su cui sperimentare i diversi setup di Classe, Upgrade, Abilità e Favori selezionabili per le proprie navi spaziali, così evitare di fallire le missioni della Campagna.
    Questa eventualità è, però, al momento ostacolata dall'impossibilità di selezionare l'obiettivo delle missioni o il tipo di nemico da affrontare, sia negli scontri contro l'IA che contro i giocatori in carne ed ossa.
    In definitiva, allo stato attuale Battlefleet Gothic: Armada non solo è un promettente RTS spaziale che, pur non vantando mappe tridimensionali, risulta molto godibile grazie alla varietà di unità impiegabili e dalle opzioni di personalizzazione disponibile, ma anche un degno esponente della lunga serie di tie-in basati sull'ambita licenza di Warhammer 40.000 prevista in uscita nel 2016 (di cui BFG: Armada e Space Hulk: Deathwing sono solo quelli pubblicati da Focus Home Interactive). Il tutto, grazie ai numerosi riferimenti narrativi presenti nella campagna single-player, di cui vi parleremo in sede di recensione, e all'attenzione ai dettagli profusa nella realizzazione dei vascelli da schierare sul campo. Pur non essendo più ufficialmente supportato, nella sua incarnazione tabletop, da parte di Games Workshop, gli scontri navali del quarantunesimo millennio hanno un futuro assicurato nel mondo digitale.

    Battlefleet Gothic: Armada Trasposizione digitale di uno dei tanti Specialist Games abbandonati da Games Workshop, Battlefleet Gothic: Armada ha le carte in regola per attirare gli entusiasti del gioco da tavolo originale, i fan che hanno conosciuto Warhammer 40.000 partendo dalle iterazioni ludiche e anche i semplici appassionati di strategia in tempo reale, grazie al suo gameplay basato su tattiche di combattimento posizionale e al fascino innato delle unità in gioco. Siano esse quelle Imperiali, costellate di guglie e decorazioni gotiche, quelle degli Orki, dalla forma brutalmente massiccia, oppure dei corsari Eldar, tanto agili nei movimenti quanto fragili nella struttura portante. La campagna per giocatore singolo, anche se limitata a 2/3 missioni in questa Beta, ci ha permesso di dare uno sguardo preliminare ad uno degli eventi che hanno definito la storia della Galassia: un fatto che da solo ci ha lasciato in trepidante attesa per la pubblicazione finale del gioco. Nel frattempo possiamo dedicarci ad imparare nuove tattiche per affrontare le singole missioni che ci verranno proposte nella campagna oppure affrontare gli altri giocatori, ma chi scrive non vede l’ora di poter rispedire “il Distruttore” nell’Occhio del Terrore.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: Intel Core i5-4670K @3.40GHz
    • RAM: 16GB Corsair Dominator Platinum CL9
    • GPU: Asus GeForce GTX 660Ti

    Quanto attendi: Battlefleet Gothic: Armada

    Hype
    Hype totali: 3
    77%
    nd