Crash Team Racing Nitro Fueled provato su PS4: una corsa verso il passato

Mancano pochi giorni all'arrivo di Crash Team Racing Nitro Fueled, nell'attesa abbiamo (ri)provato il gioco a Los Angeles.

Crash Team Racing Nitro Fueled provato su PS4: una corsa verso il passato
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  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • "Un lavoro pieno d'amore per l'originale Crash Team Racing": così il team Beenox ci accoglie durante una presentazione a porte chiuse alla fiera losangelina. È una frase che abbiamo sentito tante volte quando ci è stato mostrato un remake di una gemma del passato, e rappresenta anche un modo come un altro per mettere subito in chiaro gli intenti alla base del progetto, come se lo studio volesse ribadire che, prima di tutto, la revisione è stata realizzata da "fan per i fan". Quando sugli scaffali escono opere come la N. Sane Trilogy o la Reignited Trilogy è davvero difficile non credere a queste parole: e lo stesso vale per Nitro Fueled, la reinterpretazione in chiave moderna del più grande rivale di Mario Kart. Sui circuiti dell'E3 di Los Angeles, nella scuderia di Activision, ci siamo seduti al volante stringendo il pad tra le mani, pronti a ripercorrere i tracciati della nostalgia.

    Il rispetto del passato

    "La nostra più grande responsabilità è stata quella di rimasterizzare il primo CTR" - ci dice Thomas Wilson, creative director di Beenox: con queste parole, lo sviluppatore ribadisce apertamente che Nitro Fueled manterrà un'assoluta fedeltà nei confronti dell'opera originale.

    In un gioco dall'anima fortemente competitiva come Crash Team Racing, questo si traduce in una pedissequa riproposizione delle medesime caratteristiche appartenenti al titolo di partenza. Se il tratto grafico e la direzione artistica hanno subito dei notevoli cambiamenti, pur nel rispetto del concept primario, stando a quanto detto dallo studio il gameplay è rimasto pressoché immutato. Saranno al settimo cielo gli estimatori più sfegatati del prodotto, che ancora oggi - a distanza di tanti anni - continuano ad allenarsi per superare i propri record e settare nuovi standard, conoscendo a menadito ogni pista, ogni minima curva, ogni singola tempistica di derapata. Per non tradire una community così entusiasta, Beenox ha scelto saggiamente di lasciare tutto com'era un tempo: in sostanza, il feeling dei kart sarà lo stesso di due decenni fa, così che gli utenti più esperti possano sentirsi subito a casa.
    Come se non bastasse sono state conservate tutte le scorciatoie già presenti nel 1999, ed il design dei circuiti non è stato modificato di una virgola, e non nella resa estetica di contorno. Chiaramente sono stati eliminati tutti i bug che contraddistinguevano il primo CTR, alcuni dei quali erano anche utilizzati come exploit per guadagnare secondi preziosi.

    "Uno dei pilastri portanti del nostro gioco" - prosegue Wilson - "è l'autenticità. Noi vogliamo che i veterani apprezzino il lavoro di fedeltà alle spalle di Nitro Fueled, e che avvertano una sorta di memoria muscolare una volta scesi in pista". CTR non era certo un gioco facile da approcciare, sebbene sia stato e resti un racing game molto intuitivo e divertente: tuttavia l'immediatezza non va affatto confusa con la superficialità. Prima di avere la meglio sulle piste e sui nemici, occorreva prendere confidenza con i controlli dei mezzi e con il layout delle piste, all'insegna di un percorso di auto miglioramento. Nitro Fueled mira proprio a queste sensazioni, cercando di restituire ai più esperti lo stesso feeling di vent'anni fa.

    Nel mantenere immutato lo spirito del gioco, il team ha preservato anche la modalità Avventura, che ora si suddivide però in due tronconi separati: da una parte l'edizione classica, identica in tutto e per tutto a quella originale, senza la possibilità di modificare i piloti né il livello di difficoltà; e dall'altra la variante "Nitro Fueled" la quale ci dà per l'appunto la facoltà di incrementare il grado di sfida e rendere l'esperienza più complessa o più semplice. Inoltre in questa versione potremo anche selezionare in qualsiasi momento il personaggio desiderato, e scegliere altri veicoli. Dal momento che in questo remake sono stati inseriti anche i piloti provenienti dai sequel di CTR, come Nitro Kart, è lecito domandarsi in che modo lo studio ha saputo bilanciare la struttura dei circuiti originali con l'aggiunta di altri personaggi.

    La soluzione adottata da Beenox è alquanto intelligente: in pratica, a prescindere della dimensione di ciascun kart, tutti i piloti saranno avvolti da una barriera invisibile che copre un diametro uguale per ogni pilota, così che la gestione delle collisioni e delle hitbox resti la medesima per qualsiasi utente, nonostante il design delle auto sia ben diverso. In egual modo, anche la personalizzazione degli avatar e dei kart avrà un valore esclusivamente estetico, senza inficiare le prestazioni dei singoli. Insomma, tutto quello che il team ha creato e tutti i circuiti estrapolati da Nitro Kart sono stati "adattati" all'anima di CTR.

    Lo stesso discorso vale per gli eroi dei sequel introdotti in Nitro Fueled, che sono stati ripensati dallo studio perché si amalgamassero perfettamente agli standard settati del titolo del 1999. I villain che non erano giocabili nei precedenti episodi, ad esempio, adesso sono stati resi disponibili, ed i loro parametri creati da zero. E a proposito di piloti, Nitro Fueled presenterà al lancio 25 avatar, a cui se ne aggiungerà un altro che farà tremare di gioia i fan di vecchia data: Penta Pinguino. Ma le sorprese della scuderia non terminano qui, dato che Beenox ha rivelato l'esistenza di un supporto post-lancio decisamente sostanzioso, che comprende nuovi personaggi con cui scendere in pista, tra i quali spicca anche Spyro, il draghetto viola di Insomniac.

    Modalità e personalizzazione

    Prima di partire in volata verso il traguardo, potremo fermarci nei menù di gioco per catapultarci in qualche modalità parallela all'Avventura. Troveremo dunque ad attenderci le classica Arcade Mode, la Cup Race, il Time Trial e via discorrendo; tra queste non poteva mancare la Battle Mode con arene completamente rimasterizzate, nelle quali fanno capolino anche le versioni riadattate dei circuiti di Nitro Kart.

    In un racing che faceva leva sul rapporto di sfida tra gli utenti, non poteva certo mancare la modalità multiplayer, sia online che in locale, ora pronta a garantire nuovamente le stesse emozioni di tantissimi anni fa. Chiude il quadro il Pit Stop, ossia la facoltà di customizzare non solo le skin dei personaggi, da acquistare con le monete ottenute dopo ogni trionfo, ma anche i vari kart, dando forma ad un impatto complessivo davvero colorato, variopinto e - per citare letteralmente il creative director di Beenox - "adorabile".

    Crash Team Racing Nitro Fueled CTR Nitro Fueled è al contempo un gioco parecchio simile e profondamente diverso rispetto all'originale datato 1999: è una lettera d'amore che ricrea a menadito il layout dei tracciati ed il feeling dei controlli ma costruisce un contorno artistico e contenutistico tutto nuovo, creando una summa dei personaggi e dei circuiti della serie di racing game dedicata al marsupiale di Naughty Dog. Manca ormai poco alla partenza del remake di Crash Team Racing, e le premesse per salire sul gradino più alto del podio ci sono tutte!

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