Dr. Mario World: guerra ai virus con lo smartphone

Dr. Mario World è la nuova app Nintendo per il mercato mobile, in arrivo su iOS e Android. Dopo un lungo weekend di gioco, ecco le prime impressioni.

Dr. Mario World: guerra ai virus con lo smartphone
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  • Nintendo continua i suoi piani di espansione all'interno del mercato mobile, e dopo Super Mario Run e il più che dignitoso Fire Emblem Heroes, tocca di nuovo alla baffuta mascotte abbandonare le console e intrufolarsi sui nostri smartphone. Il nostro connazionale, però, torna a vestire il suo bianco camice da medico, e tutto ciò vuol dire solo una cosa: ci sono virus da debellare.
    Nato grazie alla partnership con LINE Corporation e NHN Entertainment, Dr. Mario World promette di portare su mobile il classico puzzle game che fece furore nei primi anni '90. Abbiamo avuto modo di trascorrere un lungo weekend in compagnia del dottore e della sua equipe, e in attesa dell'uscita fissata per il 10 luglio possiamo anticiparvi cosa troverete sui vostri telefoni tra qualche giorno.

    Doctor Doctor, give me the news

    Chi non si fosse mai avvicinato a questa serie di spin-off dotata di camice e stetoscopio, deve sapere che fin dall'esordio avvenuto nel lontano 1990 Dr. Mario si è presentato al pubblico come una variante del rinomato Tetris.

    Dr. Mario World abbraccia invece una filosofia di gameplay decisamente diversa, abbandona l'impostazione classica con i tetramini che cadono dall'alto per tuffarsi nell'ambito del puro puzzle game.
    Il verso di caduta delle capsule, infatti, questa volta sarà dal basso verso l'alto, dato che i virus sono immersi in una secrezione violacea che porta ogni pillola "a galla". Può sembrare una variazione di poco conto, ma sfruttando questo aspetto il team di sviluppo ha decisamente cambiato la filosofia della serie. Nell'avventura principale siamo chiamati ad affrontare diversi mondi composti da decine di livelli, ognuno con un enigma da completare. Le capsule, però, non sono infinite, e in base a quante ne abbiamo utilizzato e al punteggio si ottiene un giudizio massimo di tre stelle.
    Con questa impostazione inedita, che porta per la prima volta Dr.Mario in giro per curare un "ammalato" Regno dei Funghi, la rottura col passato è chiara e decisa. Non si tratta più di debellare i virus con un bombardamento di pastiglie e rapidità d'azione, ma di ragionare prima di piazzare ogni singola pillola.

    30 cc di funghifort

    Una volta superata la prima decina di stage, utili a prendere la mano col nuovo gameplay, la complessità degli enigmi inizia a crescere sadicamente. In principio è bene imparare che bastano due metà di una pillola per distruggere un bacillo dello stesso colore, ma presto si apprende che le parti "rimanenti" di una capsula iniziano a galleggiare verso l'alto, e in virtù della premura di non restare senza scorte (pena il fallimento) si comincia a ottimizzare i preziosi medicinali.

    Durante la nostra prova abbiamo completato i primi due mondi di gioco, e gli sviluppatori non si sono risparmiati nell'inserire ostacoli d'ogni tipo. Dapprima i classici blocchi di cemento che, se coinvolti nell'epurazione del virus, vengono distrutti, per passare poi a gusci da attivare col colore corrispondente, in grado di ripulire un'intera linea; infine, abbiamo incontrato delle gabbie che proteggevano i bacilli, rendendoli di fatti invulnerabili fino alla distruzione di alcuni lucchetti.

    Touch my pillsProprio grazie all'uso dello schermo touch troviamo un altro punto di rottura con la serie conosciuta fino ad ora. Nonostante la presenza di ostacoli fisici, per esempio blocchi indistruttibili, si può piazzare una pillola (o una metà) trascinandola fisicamente oltre l'impedimento. Lavorando su questo aspetto il team ha dato vita a livelli caratterizzati da barriere per rallentare la "pulizia", e questa meccanica sembra integrarsi piuttosto bene con la nuova filosofia di Dr. Mario World.

    Anche i piccoli esseri mefitici sono caratterizzati da effetti extra che influenzano il gameplay: potremmo trovarne alcuni all'interno di blocchi di ghiaccio - cosa che ci costringerà ad elargire una doppia razione di medicinali - oppure potrebbero essere circondati da una bolla d'aria che, nel caso in cui non abbiano ostacoli intorno, li farà schizzare verso l'alto, cambiando così la morfologia del livello. Ogni novità viene declinata in diversi modi, e si prova il giusto coinvolgimento a proseguire nell'avventura, nonostante le classiche limitazioni tipiche di molte produzioni mobile, come ad esempio l'energia da consumare per iniziare uno stage o riprovarne uno dopo un game over. C'è da dire, inoltre, che esistono stage differenti in cui raccogliere monete nascoste, alcuni "a scorrimento", con diversi bacilli pronti a riempire l'arena, e altri ancora, pensati per i più esperti, in cui ottenere la vittoria entro un tempo limite.

    I'm not superman

    Oltre alla filosofia di fondo, ai livelli ed ai nemici, anche i nostri eroi sono stati rinnovati in alcuni aspetti. Per esempio, dopo le battute iniziali affidate a Mario è possibile selezionare Peach o perfino Bowser come medico giocante. Ogni personaggio ha un'abilità unica, da ricaricare a colpi di virus disintegrati o raccogliendo apposite boccette sparse in alcuni stage.

    Si tratta per lo più di colpi speciali che eliminano righe o colonne, in ordine casuale (come nel caso del sovrano dei Koopa) o secondo altre condizioni. Inoltre, è possibile sbloccare alcuni assistenti che aggiungono piccoli bonus passivi di varia natura.
    Ovviamente non mancano power-up di diverso tipo per agevolarsi la vita lungo l'avventura: da una maggior dotazione di pastiglie a martelli per distruggere i blocchi di mattoni, passando per soluzioni depurative che puliscono lo stage da medicinali posizionati in modo errato. La maggior parte dei gadget è legato, giocoforza, alle microtransazioni, ma è possibile raccogliere delle classiche monete per usufruire di un oggetto casuale.
    Non ci è parso di notare un design che spingesse troppo agli acquisti in-game, anche in riferimento all'energia da consumare per iniziare uno stage. Ogni volta in cui si ottiene una vittoria si viene premiati con un punto energia da spendere (fino a un massimo di cinque), oppure basta attendere mezz'ora nel caso in cui si sia rimasti a secco. È giusto dire, però, che non si tratta di un lasso di tempo indifferente.

    Conclude il pacchetto contenutistico una modalità multiplayer che non abbiamo potuto testare a fondo, ma che appare decisamente interessante. Ogni dottore, infatti, può sfidare un collega cercando di riempire la griglia avversaria con i virus (in maniera simile a Tetris 99), e ogni personaggio ha caratteristiche proprie di attacco e difesa. Pare non mancare nulla a Dr. Mario World, e sul fronte tecnico non abbiamo riscontrato nessuna problematica.

    Dr. Mario World La scampagnata su mobile del Dr. Mario sembra puntare nella giusta direzione. L’impasto ludico è stato rivisto alla base, l’avventura è ricca di puzzle pronti a far spremere le meningi a qualsiasi giocatore e il sistema di microtransazioni, seppur diffuso per natura della piattaforma, non è incentivato da furbesche scelte di design. Dopo questo weekend in cura dal dottore, ci sentiamo di dire che potremmo trovarci di fronte a una delle migliori iterazioni della serie puzzle.

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