Dragon Ball Z Kakarot: la saga di Cell e tutte le novità sul gioco di DBZ

Dopo aver conquistato i fan di Dragon Ball all'E3, DBZ Kakarot torna a mostrarsi alla Gamescom con una serie di interessanti novità.

Dragon Ball Z Kakarot
Anteprima: Multi
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Stadia
  • Xbox Series X
  • Il potere combattivo di Dragon Ball Z: Kakarot è molto più alto di quello che ci aspettavamo. Come ogni buon guerriero che si rispetti, ha saputo tenere nascosta la sua vera forza, mostrando poco alla volta ciò di cui è davvero capace. Prendendo in prestito una delle caratteristiche principali dei saiyan, inoltre, ad ogni nuovo incontro l'opera di CyberConnect 2 aumenta sempre di più la sua potenza: ed ecco che dopo il primo combattimento a Los Angeles, Dragon Ball Z: Kakarot ha espresso gran parte delle sue reali capacità durante la GamesCom di Colonia, dando forma ad un action-rpg che potrebbe davvero rappresentare uno dei più grandi omaggi videoludici al mondo di Toriyama che siano mai stati concepiti.

    Inizia il Cell Game

    Il maggiore timore della fanbase è stato finalmente vaporizzato, senza lasciar traccia di sé. La paura che Kakarot terminasse con la saga di Freezer è stata travolta da un'onda di buone notizie: lo storytelling infatti giungerà almeno alla serie degli Androidi, Cell compreso. Non è ancora stato reso noto se il titolo di CyberConnect 2 estenderà le proprie mire fino alle vicende di Majin Bu, una probabilità che ora come ora consideriamo, in ogni caso, estremamente concreta. Non abbiamo dinanzi agli occhi la sfera della vecchia Sibilla, e le nostre premonizioni non sono certo affidabili, tuttavia, nel caso si avverassero, ci troveremo davanti ad un prodotto mastodontico, denso di una quantità impressionante di contenuti, capace non solo di traslare in formato videoludico l'intera epopea di Son Goku e dei suoi amici, ma anche di inserire alcuni elementi inediti ad un impasto narrativo rivisitato in tutte le salse. È il caso, ad esempio, di Bonyu, un nuovo personaggio femminile creato appositamente per questo action-rpg: nello specifico si tratta di una guerriera che apparteneva alla Squadra Ginew, dalla quale si è in seguito allontanata, a causa di divergenze sulle celebri pose da assumere.

    Diamo per scontato che la sua apparizione avverrà sul pianeta Namek, nel corso della battaglia contro Freezer ed i suoi scagnozzi, presumibilmente legata ad una missione secondaria. Inizia a concretizzarsi così il piano dei CyberConnect 2, desiderosi di raccontare il "loro Dragon Ball", una nuova versione interattiva che inserisca all'interno dell'universo di gioco quanti più elementi possibili estrapolati dalla serie animata, senza comunque dimenticare un tocco di originalità.

    Accanto all'inserimento di Bonyu, ed all'incontro (mai avvenuto nel manga) tra Goku adulto, Ottone e Nam, fanno capolino anche altri incarichi tratti dagli episodi filler dell'anime, come quello in cui Chichi obbliga il marito a prendersi la patente. Momenti di vita quotidiana dunque, tra pesca, manicaretti da cucinare e giri spensierati sulla nuvola d'oro, si alternano a battaglie che decreteranno il destino del mondo. Come quella contro Cell, per l'appunto.

    La demo di Colonia era incentrata totalmente sull'epico scontro tra il figlio di Son Goku, già trasformato in Super Saiyan 2 ed il terrificante Androide col corpo perfetto, ritornato sulla Terra dopo il vano sacrificio di Kakaroth. Prima ancora di scendere in campo, un trailer assai coinvolgente ha ripercorso brevemente i momenti più intensi vissuti tra Gohan e suo padre, dalla lotta contro Radish fino all'allenamento nella Stanza dello Spirito e del Tempo, lasciandoci intuire come ognuna di queste sequenze sarà riprodotta in un'apposita missione.

    Alla fine del pirotecnico scontro con Cell, abbiamo assistito ad una scena d'intermezzo realizzata con un tocco sensazionale, vibrante e virtuoso che cita, senza copiare interamente, le tavole del manga o le sequenze della serie animata. Il concerto di suoni ed effettistica si muove di pari passo con un cel shading da applausi, capace di spazzare via di colpo le incertezze di un motore grafico che, nelle fasi di free roaming, mostra il fianco a qualche texture in bassa risoluzione e ad un orizzonte visivo non troppo pulito.

    Un gruppo di guerrieri

    Distante dal reame del picchiaduro tradizionale, Dragon Ball Z: Kakarot sceglie il genere degli Action-RPG, con tutto ciò che ne consegue in termini di combat system. Dal momento che non ha avuto il bisogno di bilanciare a dovere ogni lottatore come in un fighting game, CybercConnect 2 ha preferito far giustamente leva sulla spettacolarità senza freni inibitori.

    Questo non vi induca a pensare che il sistema di combattimento sia un concentrato di puro button mashing: la necessità di mettersi in guardia, di schivare e di tenere ben in considerazione le distanze dal bersaglio è l'elemento cardine di un meccanismo semplice ed inebriante, ma tutt'altro che superficiale. La superiorità di alcuni nemici ci indurrà infatti a ricorrere spesso agli oggetti curativi, tra cui chiaramente gli immancabili Senzu, mentre le differenti abilità dei guerrieri che controlleremo ci chiederanno di padroneggiare adeguatamente il moveset dell'eroe interpretato.

    Sappiamo infatti che nell'edizione completa potremo giocare nei panni anche di Gohan, Piccolo e Vegeta, ciascuno con diversi attacchi, strategie, punti di forza e di debolezza. In squadra con noi avremo poi modo di portare anche un massimo di altri due personaggi, da usare come supporti durante i duelli e con i quali saremo capaci anche di mettere a segno un poderoso assalto combinato. Nel bel mezzo delle battaglie, inoltre, qualora dovessero scontrarsi due onde di energia, daremo inizio ad una sorta di quick time event che si tramuta in una prova di forza da vincere a suon di input.

    Il tutto in favore di una costruzione scenica esemplare, che arranca purtroppo soltanto in alcuni frangenti a causa di una telecamera che non riesce sempre a seguire l'azione nella maniera corretta, rendendo a tratti un po' confusionario lo svolgimento dell'incontro, specialmente quando a schermo si affolla un numero considerevole di bersagli da abbattere in contemporanea.

    Ad eccezione di questi piccoli dettagli visivi, e di un mondo di gioco - rigorosamente suddiviso in macro aree - che sulle prime potrebbe non apparire così vivo come dovrebbe, Dragon Ball Z: Kakarot inizia pian piano ad aumentare la propria energia, fino a generare in noi un'inaspettata dose di sincera curiosità. Dopo aver provato il gioco per la seconda volta, nutriamo dunque sempre maggior fiducia in CyberConnect 2: il talento degli sviluppatori si esplica infatti in un action-rpg che, nonostante una struttura conservativa e non particolarmente rifinita, allestisce uno spettacolo grafico, ludico e citazionista che difficilmente passerà inosservato.

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