Eden Tomorrow: una nuova avventura Sci-Fi per PlayStation VR

Eden Tomorrow è un'avventura di stampo Sci-Fi in arrivo su PlayStation VR: abbiamo provato una breve demo durante uno showcase organizzato da Sony.

Eden Tomorrow: una nuova avventura Sci-Fi per PlayStation VR
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS4
  • PS4 Pro
  • Uno degli obiettivi principali della realtà virtuale è quello di catapultarci in universi lontani, completamente distanti dalla nostra quotidianità: la totale immersione garantita dai visori VR rende infatti queste esperienze videoludiche molto più coinvolgenti a livello emotivo e sensoriale rispetto alle loro controparti in versione televisiva. È per questo che molte opere si concentrano maggiormente sulla costruzione di un mondo credibile e particolareggiato, in modo tale da sfruttare a dovere le doti di una simile tecnologia, finendo però alle volte col mettere in secondo piano il gameplay vero e proprio. La volontà di trasportarci in un territorio ostile e "alieno" è proprio l'intento di Eden Tomorrow, un'avventura realizzata dal team tedesco Soulpix, il quale ha preferito veicolare tutti i propri sforzi nella composizione di un immaginario a metà strada tra il primitivo ed il futuristico, senza focalizzarsi eccessivamente su una formula ludica troppo elaborata. Eppure, nei circa trenta minuti di gioco provati nel corso dello Showcase londinese di PlayStation VR, abbiamo scoperto una produzione che, sebbene poco originale nel concept e nella forma, potrebbe anche nascondere qualche freccia nella propria faretra. Del resto, i ragazzi di Soulpix sembrano conoscere molto bene i "trucchetti" tipici della realtà virtuale, tramite i quali catturare immediatamente l'attenzione dei giocatori. Una demo che si apre con il muso di un mostro pronto a ruggire ad un palmo dal nostro naso, del resto, è già un ottimo biglietto da visita.

    Un robot per amico

    Il protagonista di Eden Tomorrow, un anonimo ingegnere miracolosamente sopravvissuto ad uno schianto con la sua piccola astronave, si risveglia suo malgrado sulla superficie di un pianeta sconosciuto. Non conosciamo il suo nome, né il suo passato: sappiamo solo che, dopo l'atterraggio di fortuna, ha perso la memoria. È questa una premessa tutt'altro che originale e intrigante, ma resta comunque un facile escamotage utile per creare una sorta di narrazione "implicita", in cui l'utente inizia a scoprire il racconto poco alla volta, passo dopo passo, in simbiosi con il proprio avatar. Sarà soprattutto l'ambiente ad imbastire la vicenda tramite dettagli raccolti dagli immancabili file audio, da qualche fotografia rinvenuta tra le macerie e da inquietanti pittogrammi, dipinti col sangue sulle pareti rocciose di una caverna sotterranea.

    I disegni ci mettono al corrente dell'esistenza di una creatura superiore, che gli indigeni del posto venerano come una divinità, compiendo in suo onore persino dei sacrifici umani. In realtà, questo essere supremo è soltanto un'intelligenza artificiale assai evoluta, le cui intenzioni ci sono ancora del tutto ignote. Non è chiaro il modo in cui Eden Tomorrow intenda mescolare elementi estrapolati dalla fantascienza con un background di stampo epico-fantasy. La bestia citata in apertura, difatti, assomiglia chiaramente ad una viverna, dominatrice indiscussa dell'ipogeo cavernoso nel quale siamo atterrati. Accanto a questa bellissima, ma letale bestia, tuttavia, spunta anche Newton, un robottino fluttuante e logorroico dal design tanto (troppo) simile a quello degli Spettri di Destiny. Sarà lui a guidare il nostro protagonista privo di voce verso la salvezza, tentando di sfuggire alle fameliche fauci del gigantesco predatore. Il rapporto con il nostro amico meccanico sarà inoltre uno dei capisaldi del gameplay. Lungo le circa 4-5 ore di durata dell'avventura, dovremo rinvenire, sparse per i livelli, alcune "zone di sicurezza", avvolte da un campo magnetico in grado di proteggerci dalle minacce esterne: qui potremo quindi interfacciarci con Newton, assumendone il controllo.
    Nei suoi panni avremo l'opportunità di esplorare le ambientazioni in lungo ed in largo, scannerizzando lo scenario, volando alla ricerca di passaggi ben celati alla vista oppure irraggiungibili per un essere umano, e distruggendo infine eventuali ostacoli con un'onda d'urto, la cui energia andrà ricaricata con apposite "batterie" scovate tra i rottami di altre astronavi. Dalle prime battute di Eden Tomorrow l'impressione è quella di trovarsi dinanzi ad un titolo alquanto lineare, che gioca con gli script e con l'effetto sorpresa per mantenere vivo l'interesse del pubblico. Come ci hanno rivelato i ragazzi del team di sviluppo, nell'opera non sarà presente alcuna sezione di stampo "action": l'avanzamento sarà scandito per lo più da sequenze stealth ed esplorative, in cui evitare gli scontri diretti con i nemici oppure risolvere alcuni enigmi per proseguire.

    Non mancheranno poi frangenti un po' più interattivi, nei quali far buon uso del sistema di tracking della PlayStation Camera: quando dovremo attraversare un burrone, difatti, Newton ci chiederà di seguire i suoi movimenti per bilanciare il nostro baricentro e non perdere l'equilibrio. In questi casi, invece di agire sulla levetta analogica del pad, saremo chiamati a "dondolare" con tutta la parte superiore del corpo, così da simulare "fisicamente" le movenze di un funambolo.
    Sono microscopiche aggiunte che, nel complesso, aiutano a garantire un po' di verve ad un andamento ludico altrimenti poco innovativo. È il sapiente utilizzo di momenti più spettacolari, dunque, a fare la differenza: nella prima mezz'ora di gioco siamo stati testimoni di un buon connubio tra fasi in cui vagare liberamente nelle caverne di questo misterioso pianeta, muovendo lo stick del Dualshock 4, ed altre nelle quali siamo stati istintivamente indotti ad assistere a scene più scriptate, in cui vengono messe in mostra le notevoli animazioni della viverna. Eden Tomorrow, a tal proposito, è realizzato con l'Unreal Engine 4, e nel complesso il colpo d'occhio risulta decisamente piacevole.

    Newton ed il mostro, peraltro, sono modellati con grande cura, espressivi e piuttosto verosimili. Lo stesso si può dire per gli elementi di contorno, come navicelle frantumatesi al suolo o incastonate nella roccia, ed effettistica di vario genere.
    Benché dal punto di vista artistico il gioco non brilli per ispirazione, pescando a piene mani dalle opere sci-fi degli anni '70, nel suo insieme la qualità generale del comparto grafico ha saputo trasmetterci sensazioni positive, specialmente quando il grugno spaventoso della bestia ha iniziato ad avvicinarsi pericolosamente a noi. Ed è proprio così - con un cliffhanger canonico ma efficace - che si è conclusa la brevissima demo provata in occasione dello Showcase di PlayStation VR. Nella futura line-up del visore Sony, Eden Tomorrow non è certo l'esperienza più stimolante a livello di gameplay né quella più sorprendente sul fronte artistico. Occorre però ancora verificare sia la qualità della sceneggiatura, sia la complessità dei puzzle in cui ci imbatteremo. Le premesse, attualmente, si poggiano su basi scricchiolanti, ma non per questo destinate a crollare: alcune, indovinate soluzioni ludiche ed un'atmosfera ben costruita, infatti, ci lasciano sperare in un "domani" migliore.

    Quanto attendi: Eden Tomorrow

    Hype
    Hype totali: 12
    68%
    nd